Italiani: egli risorse a Natale

[Barone Bizzio]

Ha avallato tutte, e dico tutte, le peggiori porcate di Berlusconi, controfirmando leggi che erano palesemente incostituzionali al punto che la corte, quando si è pronunciata su di esse, le ha fatte a pezzi. Veramente la sua figura è indistinguibile da quella di Berlusconi, nel senso che ne condivide in pieno la responsabilità. Ben altra statura hanno avuto Ciampi e Scalfaro che il nanetto l'hanno preso di petto invece di vezzeggiarlo. Quanto al fatto che poi lo abbia gettato a mare in favore di Monti, troppo facile a quel punto dissociarsi, l'ha fatto perfino Schifani...
Sul fatto che chiunque faccia politica ad alti livelli debba scendere a compromessi di questo tipo dico solo che, se fosse vero, Napolitano dovrebbe evitare di andare a piangere lacrime di coccodrillo per gli anniversari di Falcone e Borsellino che sono crepati per salvare il culo di merde come Mancino e Andreotti. E non solo loro due, inizio a pensare.

Sul primo punto...ne abbiamo parlato allo sfinimento
Io penso che Napolitano abbia fatto bene ad avvallare tutte le porcate di Berlusconi perchè la strategia, dal punto di vista mediatico, ha funzionato sempre. Poi ha lasciato fare il lavoro sporco alla corte costituzionale che è molto più intoccabile del presidente della repubblica. Fare come ciampi, o scalfaro, non sarebbe stato possibile, perchè Napolitano non aveva una opposizione degna su cui reggersi e perchè, appunto, Berlusconi avrebbe avuto vita molto più facile nel scatenargli una campagna mediatica contro.

Sul secondo punto, hai ragione, dovrebbe evitare. Ma fa parte della sua figura istituzionale. Penso anche che sia normale, in un paese dalla sovranità limitata come il nostro, che ci siano vari livelli di conoscenza. Napolitano sta senza dubbio al livello più alto e le scelte che ha compiuto, credo, siano nell' interesse del paese. Per quanto questo interesse a volte sfumi nel compromesso con potenze straniere e forze interne e opposte allo Stato

[Niko853]

Io ci andrei cauto con queste affermazion. E' un presidente della Repubblica che ha saputo gestire benissimo la crisi in un periodo di ingovernabilità e di assenza di leadership legittimata dal parlamento...non è poco. Quando al problema della trattativa stato-mafia, quello è lo sconto inevitabile che chiunque faccia politica ai massimi livelli deve pagare

a questo bisogna aggiungere che il ruolo del PdR deve essere valutato in relazione alla legge elettorale, altrimenti si rischia di dare un giudizio parziale e falsato del suo operato. Con l'attuale porcellum ed il relativo premio di maggioranza, io non vedo alcuno spazio di autonomia del PdR nell'ambito della dialettica maggioranza-opposizione (sempre che di dialettica si possa parlare data la maggioranza bulgara garantita da quel gioiello di legge elettorale).

[Liam & Me]

Ha avallato tutte, e dico tutte, le peggiori porcate di Berlusconi, controfirmando leggi che erano palesemente incostituzionali al punto che la corte, quando si è pronunciata su di esse, le ha fatte a pezzi. Veramente la sua figura è indistinguibile da quella di Berlusconi, nel senso che ne condivide in pieno la responsabilità. Ben altra statura hanno avuto Ciampi e Scalfaro che il nanetto l'hanno preso di petto invece di vezzeggiarlo. Quanto al fatto che poi lo abbia gettato a mare in favore di Monti, troppo facile a quel punto dissociarsi, l'ha fatto perfino Schifani...
Sul fatto che chiunque faccia politica ad alti livelli debba scendere a compromessi di questo tipo dico solo che, se fosse vero, Napolitano dovrebbe evitare di andare a piangere lacrime di coccodrillo per gli anniversari di Falcone e Borsellino che sono crepati per salvare il culo di merde come Mancino e Andreotti. E non solo loro due, inizio a pensare.

oltre al resto, il suo cv politico basta da solo a definire la persona, una cosa rivoltante.

[ma_75]

a questo bisogna aggiungere che il ruolo del PdR deve essere valutato in relazione alla legge elettorale, altrimenti si rischia di dare un giudizio parziale e falsato del suo operato. Con l'attuale porcellum ed il relativo premio di maggioranza, io non vedo alcuno spazio di autonomia del PdR nell'ambito della dialettica maggioranza-opposizione (sempre che di dialettica si possa parlare data la maggioranza bulgara garantita da quel gioiello di legge elettorale).

tuttavia il suo spazio di autonomia, quando si è trattato di difendere le spese del Quirinale o, ancora peggio, le sue imbarazzanti telefonate con Mancino, è riuscito a ritagliarselo con discreti risultati.

[Niko853]

tuttavia il suo spazio di autonomia, quando si è trattato di difendere le spese del Quirinale o, ancora peggio, le sue imbarazzanti telefonate con Mancino, è riuscito a ritagliarselo con discreti risultati.

io vorrei capire, con questo sistema elettorale, cosa dovrebbe/potrebbe fare un PdR? Col proporzionale era ben diverso il suo ruolo, ma col maggioritario mettiamoci l'anima in pace...E comunque parlavo di un profilo diverso rispetto a quello delle telefonate con Mancino e delle spese del Quirinale.

[Sartorio]

tuttavia il suo spazio di autonomia, quando si è trattato di difendere le spese del Quirinale o, ancora peggio, le sue imbarazzanti telefonate con Mancino, è riuscito a ritagliarselo con discreti risultati.

Quoto, lo stavo scrivendo

[ma_75]

io vorrei capire, con questo sistema elettorale, cosa dovrebbe/potrebbe fare un PdR? Col proporzionale era ben diverso il suo ruolo, ma col maggioritario mettiamoci l'anima in pace...E comunque parlavo di un profilo diverso rispetto a quello delle telefonate con Mancino e delle spese del Quirinale.

Se non può far nulla ed è una figura di rappresentanza, allora che taccia sempre, mi pare, invece, che semplicemente abbia evitato lo scontro con Berlusconi ogni volta che ha potuto, e non per un' improbabile volontà di pacificazione nazionale, semplicemente perchè si trattava di provvedimenti che, personsalmente, non lo toccavano. Ricorderete senz'altro come l'uomo si ringalluzzì non appena si parlò di proposte costituzionali che riducessero i poteri del presidente della repubblica a vantaggio di quelli del premier. Francamente il buon padre di famiglia, capace di prediche oratorie in cui mette in fila luoghi comuni come nemmeno i vecchietti che danno da mangiare ai piccioni, ha stancato.

[Sartorio]

io vorrei capire, con questo sistema elettorale, cosa dovrebbe/potrebbe fare un PdR? Col proporzionale era ben diverso il suo ruolo, ma col maggioritario mettiamoci l'anima in pace...E comunque parlavo di un profilo diverso rispetto a quello delle telefonate con Mancino e delle spese del Quirinale.

Non ricordo se te lo dissi già in passato, o si trattava di un altro utente, ma i poteri del PdR sono variegati e gli permettono di influire sul parlamento in maniera più o meno palese, indipendentemente dalla legge elettorale, a meno che questa non cambi in ottica presidenzialista come si ventila ultimamente.

Il fatto che nessuno ne abbia abusato in passato, relativamente, non significa che la funzione del PdR sia di mera rappresentanza.
Se ti ritrovassi con Berlusconi al Quirinale, il mio discorso ti risulterebbe rapidamente più chiaro.

[gorgone]

si ma smettetela di chiamarlo pdr

[Niko853]

Se non può far nulla ed è una figura di rappresentanza, allora che taccia sempre, mi pare, invece, che semplicemente abbia evitato lo scontro con Berlusconi ogni volta che ha potuto, e non per un' improbabile volontà di pacificazione nazionale, semplicemente perchè si trattava di provvedimenti che, personsalmente, non lo toccavano. Ricorderete senz'altro come l'uomo si ringalluzzì non appena si parlò di proposte costituzionali che riducessero i poteri del presidente della repubblica a vantaggio di quelli del premier. Francamente il buon padre di famiglia, capace di prediche oratorie in cui mette in fila luoghi comuni come nemmeno i vecchietti che danno da mangiare ai piccioni, ha stancato.

per me gli vengono attribuite responsabilità che non sono sue. Napolitano può benissimo essere odiato per il suo passato, ma da questo a farne il capro espiatoria della situazione attuale corre una bella differenza.

[Sartorio]

si ma smettetela di chiamarlo pdr

Pdm suonerebbe meglio

[Niko853]

Non ricordo se te lo dissi già in passato, o si trattava di un altro utente, ma i poteri del PdR sono variegati e gli permettono di influire sul parlamento in maniera più o meno palese, indipendentemente dalla legge elettorale, a meno che questa non cambi in ottica presidenzialista come si ventila ultimamente.

Il fatto che nessuno ne abbia abusato in passato, relativamente, non significa che la funzione del PdR sia di mera rappresentanza.
Se ti ritrovassi con Berlusconi al Quirinale, il mio discorso ti risulterebbe rapidamente più chiaro.

Una volta il PdR era decisivo per la formazione del Governo. Col maggioritario non più. E' un dato di fatto, inutile dire il contrario. E la legge elettorale c'entra eccome, visto che siamo in un sistema parlamentare a debole razionalizzazione.

[gorgone]

Pdm suonerebbe meglio

provo odio verso gli acronimi per via del giornalismo inglese, il problema è che, giustamente, creano l'acrinomo sulla dicitura inglese, per cui hai che ne so.. che la Banca d'italia, è BOI bank of italy.
implodessero.

[ma_75]

per me gli vengono attribuite responsabilità che non sono sue. Napolitano può benissimo essere odiato per il suo passato, ma da questo a farne il capro espiatoria della situazione attuale corre una bella differenza.

Credo che la storia lo definirebbe collaborazionista che, naturalmente, è molto peggio che carnefice. Il carnefice si assume le responsabilità delle proprie azioni, ha dietro di sè un'idea, per quanto malvagia. Il collaborazionista si limita a guardare da un'altra parte, ad alzare le spalle e salvare il suo orticello. E parlo di oggi, non del passato a considerare il quale si otterrebbe solo la conferma che le persone non cambiano.

[Niko853]

Credo che la storia lo definirebbe collaborazionista che, naturalmente, è molto peggio che carnefice. Il carnefice si assume le responsabilità delle proprie azioni, ha dietro di sè un'idea, per quanto malvagia. Il collaborazionista si limita a guardare da un'altra parte, ad alzare le spalle e salvare il suo orticello. E parlo di oggi, non del passato a considerare il quale si otterrebbe solo la conferma che le persone non cambiano.

Qualche sparata di Napolitano non avrebbe cambiato di una virgola la storia della legislatura. Siamo realisti.