Italiani: egli risorse a Natale

[PrinceRiky]

ma una roba alla francese è troppo difficile?

[Sean]

ma una roba alla francese è troppo difficile?

Se proprio non lo si vuole distruggere () il sistema andrebbe certamente riformato. Mostra la corda, questo ormai è chiaro a tutti. All'americana, alla francese, l'importante è metterci mano. Sono cadute le condizioni storiche che, dopo il Fascismo e la dittatura, fecero sì che si creasse questo alambicchissimo meccanismo di democrazia parlamentare che ci governa, con tutta una serie di scatole cinesi una a controllo dell'altra, situazione che porta alla paralisi. Sistema vecchio, ammuffito, da cestinare. Va diminuito il parlamentarismo (e dunque il partitismo), va aumentato il potere al presidente del consiglio od al presidente della repubblica (se proprio non si vuole, come negli USA, accorpare le due figure in una). Compiti, pesi e scopi differenti per le due camere. Insomma, va ridisegnato il sistema statale: se non si interviene qui è poi inutile avere tecnici o geni al potere. Non serve, non basta, non si hanno gli strumenti per governare e far marciare come Cristo comanda questo benedetto paese.

Perchè manca questa volontà politica di riforma radicale? Ecco, la risposta cercatela nelle segreterie dei partiti e nel loro magna magna.

[PrinceRiky]

sono d'accordo. a in sistemi molto più polarizzati chi di perderebbe sarebbe chi già non conta. e invece conta, a quanto sembra.

[Sean]

Fino a che saranno le segreterie dei partiti a decidere come e dove far marciare il parlamento ed il governo, anche il più piccolo usciere (amico però dell'amico del segretario del partito di governo "X") avrà potere di veto, di impedimento, di coercizione e paralisi. Va di molto ridimensionata questa realtà elefantiaca che si chiama "partito politico", che dissolve, di passaggio in passaggio, la fittizia sovranità popolare (una barzelletta atroce: potresti comandare un partito - e dunque un parlamento ed un governo - senza essere eletto).

[Barone Bizzio]

Ma almeno a livello comunicativo non hanno imparato nulla da Belusconi? Gesù, il PD si ostina a parlare di massimi sistemi e a trattare gli italiani da persone intelligenti, quando proprio gli italiani hanno eletto a loro signore e padrone un Berlusconi. Questi figli della (ex)sinistra sono rimasti lì, in quei corridoi delle univeristà, in quei collettivi, in certi circoli a parlare, parlare, pensare, parlare, credendo che il popolo vada elevato, avendo capito zero dalla storia: il popolo va governato, questo desidera sin nelle viscere.

Non hanno nulla da comunicare perchè su nulla hanno consenso, iniziando dalla politica energetica e finendo con i matrimoni gay. Berlusconi si candiderà, il PD imposterà la sua campagna cercando di far leva sulle qualità morali o personali di Berlusconi e come al solito perderà

[Françis1992]

Se proprio non lo si vuole distruggere () il sistema andrebbe certamente riformato. Mostra la corda, questo ormai è chiaro a tutti. All'americana, alla francese, l'importante è metterci mano. Sono cadute le condizioni storiche che, dopo il Fascismo e la dittatura, fecero sì che si creasse questo alambicchissimo meccanismo di democrazia parlamentare che ci governa, con tutta una serie di scatole cinesi una a controllo dell'altra, situazione che porta alla paralisi. Sistema vecchio, ammuffito, da cestinare. Va diminuito il parlamentarismo (e dunque il partitismo), va aumentato il potere al presidente del consiglio od al presidente della repubblica (se proprio non si vuole, come negli USA, accorpare le due figure in una). Compiti, pesi e scopi differenti per le due camere. Insomma, va ridisegnato il sistema statale: se non si interviene qui è poi inutile avere tecnici o geni al potere. Non serve, non basta, non si hanno gli strumenti per governare e far marciare come Cristo comanda questo benedetto paese.

Perchè manca questa volontà politica di riforma radicale? Ecco, la risposta cercatela nelle segreterie dei partiti e nel loro magna magna.

Quoto parola per parola

[Steel77]

Bersiker, tu parli di "sistema che si perpetua" (giusto), di "parlamento che bisogna cambiare" (giustissimo) ma eviti di trarre le conclusioni o di non cogliere il punto: il sistema che si perpetua qua in Italia è quello democratico-parlamentare fondato su di una certa costituzione. E' un assoluto, la democrazia stessa è irriformabile perchè è la spina dorsale dell'attuale stato italiano, dunque ne viene che avremo sempre questo sistema, questa democrazia parlamentare, coi mali che si porta appresso probabilmente destinati a peggiorare, perchè ogni cura incisiva e risanatrice viene impedita dai venefici anticorpi che il sistema-democrazia possiede per bloccare ogni possibilità di totale palingenesi. Quindi, parlare di "cambio di sistema" è un errore, perchè il sistema è quello democratico-parlamentare fondato dalla carta costituente, e questo non si cambia; se con "cambio di sistema" si intende una maggiore efficienza e moralità nella politica siamo al sogno, semplicemente perchè in un circolo chiuso che si autoperpetua il corpo malato non ha modo di rigenerarsi (proprio per le difese erette a suo favore, che servono a renderlo permanente), ma anzi è destinato via via ad un disfacimento sempre maggiore.

Con queste premesse anche il M5S è un inganno, perchè sogna (mi sono letto le sue linee programmatiche generali) una specie di democrazia diretta con partecipazione popolare che si dovrebbe esplicare nella supervisione di leggi e proposte di legge da parte dei cittadini via web. Purtroppo però la nostra costituzione ha deciso che la sovranità appartiene al parlamento, in ultima istanza, e non al popolo, e dunque la sovranità spetta ai partiti, al partitismo e a tutti i mali che un sistema partitico si porta appresso (ragione per cui neppure il parlamento detiene la vera sovranità, ma questa risiede più veracemente nelle segreterie dei partiti). Il movimento se va in parlamento deve farsi partito, diventa un partito e sta bene inserito nel mondo dei partiti, con tutto quel sistema che, in meno di 5 anni, ti fa restare attaccato alla poltrona, perchè capisci che si è diventati una rotella dell'ingranaggio chiamato democrazia-parlamentare, e che perpetuarsi alla Andreotti è sempre meglio che fare i riformisti e gli eroi, cosa impossibile, d'altra parte, dato il sistema stesso che toglie immediatamente dalla testa dei neoeletti ogni velleità di romanticismo (si veda la fine della Lega).

Filologicamente, per "cambio di sistema" si deve invece intendere la distruzione del sistema, la completa e totale disintegrazione del guscio che tutto contiene, cioè dello stato democratico così come lo vediamo da sessanta anni. Illudersi di tenere una gamba nel sistema e l'altra fuori per riformarlo è, appunto, un illudersi, comprovato dalla eterna (questa sì eterna) impossibilità di ogni riforma strutturale, moralizzatrice, efficiente, risolutiva. Proprio per la sua natura di assoluto, la democrazia parlamentare (e dunque partitica, e dunque immorale ed inefficiente in sè) non è riformabile: in questo senso, il M5S non è il cavallo di ***** che, conquistata la rocca, poi la incendia e la purifica col fuoco; non è la testa di ponte attraverso la quale l'Italia cambierà passo, non è niente di tutto questo. E' solo un altro commensale che si appresta a sedere nelle succolente, abbondanti tavole romane. La strada per arrivarci, ovviamente, è piena di ottimi propositi, di frasi ad effetto, di spirito battagliero, di una chiamata generale alle armi: ma tra i punti declinati io non vedo scritto quello più importante: la rottura del guscio d'uovo.

Se proprio non lo si vuole distruggere () il sistema andrebbe certamente riformato. Mostra la corda, questo ormai è chiaro a tutti. All'americana, alla francese, l'importante è metterci mano. Sono cadute le condizioni storiche che, dopo il Fascismo e la dittatura, fecero sì che si creasse questo alambicchissimo meccanismo di democrazia parlamentare che ci governa, con tutta una serie di scatole cinesi una a controllo dell'altra, situazione che porta alla paralisi. Sistema vecchio, ammuffito, da cestinare. Va diminuito il parlamentarismo (e dunque il partitismo), va aumentato il potere al presidente del consiglio od al presidente della repubblica (se proprio non si vuole, come negli USA, accorpare le due figure in una). Compiti, pesi e scopi differenti per le due camere. Insomma, va ridisegnato il sistema statale: se non si interviene qui è poi inutile avere tecnici o geni al potere. Non serve, non basta, non si hanno gli strumenti per governare e far marciare come Cristo comanda questo benedetto paese.

Perchè manca questa volontà politica di riforma radicale? Ecco, la risposta cercatela nelle segreterie dei partiti e nel loro magna magna.

lucidità disarmante

[bersiker1980]

Le cosa buona è che i rimborsi elettorali verrano regolarmente erogati. Meno male, altrimenti il Pd non avrebbe fatto la campagna elettorale (cit. Bindi).
Tristezza a foo.

[KURTANGLE]

Grrillo è invotabile per la sua presa di posizione scellerata sul default italiano.
Altrimenti pur di non votare Pd o Pdl avrei votato per lui

[NaturalHardCore]

Non hanno nulla da comunicare perchè su nulla hanno consenso, iniziando dalla politica energetica e finendo con i matrimoni gay. Berlusconi si candiderà, il PD imposterà la sua campagna cercando di far leva sulle qualità morali o personali di Berlusconi e come al solito perderà

Come si fa a votare un partito come il PD? Negli ultimi dieci anni non li ho mai sentiti parlare di politica vera e propria ma solo attacchi personali a Berlusconi...Io non farei crescere i miei figli da Berlusconi...questo è stato il massimo del loro programma politico.

[gorgone]

Berlusconi si candiderà, il PD imposterà la sua campagna cercando di far leva sulle qualità morali o personali di Berlusconi e come al solito perderà

mah per ora bersani non ha nemmeno commentato.
cioè per ora non sembra proprio che sarà così, ma immagino la tua sia una previsione non un'analisi dell'attuale.
io non credo, vedremo.

[termosimone86]

Se Berlusconi dovesse essere rivotato vorrà dire che ce lo meritiamo e a tal proposito auguro vivamente a questo paese di fare la fine della Grecia.

Per quanto mi riguarda probabilmente andrò a vivere da eremita in una qualche zona desolata e mi nutrirò delle mie coltivazioni...

[PrinceRiky]

Per quanto mi riguarda probabilmente andrò a vivere da eremita in una qualche zona desolata e mi nutrirò delle mie coltivazioni...

ed Eremita sarà felicissimo di accoglierti!

[termosimone86]

ed Eremita sarà felicissimo di accoglierti!

Non avevo dubbi

[Barone Bizzio]

mah per ora bersani non ha nemmeno commentato.
cioè per ora non sembra proprio che sarà così, ma immagino la tua sia una previsione non un'analisi dell'attuale.
io non credo, vedremo.

Si è una previsione. Una previsione molto semplice ma fino ad ora, prendendo come riferimento il worst-case scenario, ci ho azzeccato sempre