Italiani: egli risorse a Natale

[bersiker1980]

mi sorge il dubbio ti sfugga (come a tanti eh, saresti in buona e illustre compagnia), che fare politica sia un mestiere.
il difetto incolmabile di questo governo è che sostanzialmente nessuno è un politico, nemmeno il ministro degli esteri ex ambasciatore (e difatti vediamo che è successo)
non ci si improvvisa politici. governare un comune di qualche migliaio di anime è un conto, una nazione è un'altro non solo per la complessità generale, ma perché serve un sistema alla base. trovo questo discorso dannatamente intuitivo; ma forse sono strano io.
odisseo, parlo di QUESTO genere di entusiasmo.

Non sono PER NIENTE d'accordo. Comuque, è davvero prematuro discutere ora sulle future elezioni politiche. Ci asfissieranno sicuramente non appena inizierà la campagna elettorale, per ora sono solo congetture.

[PrinceRiky]

berso, perdonami, ma non c'è nulla di cui essere d'accordo. il dialogo è aperto su altro, ne ho solo evidenziato i presupposti.

[ma_75]

Alcuni hanno fatto, in maniera indebita secondo me, un paragone tra il movimento di Grillo e quello di Alba dorata in Grecia. Al di là delle differenze a livello ideologico quel che è interessante, e aggiungerei anche il successo di Le Pen in Francia, è l'affermazione in diversi paesi europei attraversati dalla recessione, sia pure a livelli diversi di gravità, di movimenti antieuropeisti, più o meno patriottici, decisamente contrari al liberismo sfrenato, in alcuni casi al capitalismo tout court. Tali movimenti vanno a pescare in un diffuso sentimento che mischia nazionalismo, statalismo, rifiuto dell'economia di mercato, difesa dell'identità nazionale, rifiuto dello straniero. Quel che potrebbe accadere, in una prospettiva ovviamente medio-lunga, è che alla nostra generazione tocchi di vedere la fine dell'Unione Europea e il risorgere degli stati nazionali, con quel che questo significa in un Europa in pace da 60 anni.

[gorgone]

i pirati in germania.

[salsa]

Il problema numero 1 in Italia e che chi fa di mestiere il politico spesso faceva come secondo mestiere anche il mafioso, o cmq ne aveva parecchi vicino....forse storia vecchia ma che tutti si dimenticano spesso e volentieri.

[gorgone]

Alcuni hanno fatto, in maniera indebita secondo me, un paragone tra il movimento di Grillo e quello di Alba dorata in Grecia. Al di là delle differenze a livello ideologico quel che è interessante, e aggiungerei anche il successo di Le Pen in Francia, è l'affermazione in diversi paesi europei attraversati dalla recessione, sia pure a livelli diversi di gravità, di movimenti antieuropeisti, più o meno patriottici, decisamente contrari al liberismo sfrenato, in alcuni casi al capitalismo tout court. Tali movimenti vanno a pescare in un diffuso sentimento che mischia nazionalismo, statalismo, rifiuto dell'economia di mercato, difesa dell'identità nazionale, rifiuto dello straniero. Quel che potrebbe accadere, in una prospettiva ovviamente medio-lunga, è che alla nostra generazione tocchi di vedere la fine dell'Unione Europea e il risorgere degli stati nazionali, con quel che questo significa in un Europa in pace da 60 anni.

e con l'ovvio vantaggio di poter togliere la polvere da foscolo ed essere di nuovo pervasi di sacro ardore patriottico (cit.)

[odisseo]

io non risco porpio a capire come faranno a selezionare 200-250 candidati

[salsa]

io non risco porpio a capire come faranno a selezionare 200-250 candidati

Be' le carceri sono piene....vedrai

[Sartorio]

Concordo nell'analisi, sono fenomeni diversi, nel movimento neonazista greco, come nella destra di Le Pen, uno puo' riconoscersi o meno, ma c'è una base politica con le idee chiare, estreme, ma sondate, nel grillismo c'è un po' di pirati tedeschi, un po' di anarchici informali, un po' di comunisti che cercano il riscatto proletario, i borghesi insoddisfatti dai partiti tradizionali e che non si riconoscono in quella presunta moderatezza dei centristi, bisogna far contenti tutti quelli accomunati dalla disillusione, tenere assieme queste anime quando si esaurirà la pax montiana non sarà facile, a quel punto avrà inizio il walzer delle promesse, e tutti evidenzieranno i loro distinguo alla politica dei tecnici.

Il futuro europeo dovrà scontrarsi con un contesto internazionale mutato, che ci ha retrocesso a spettatori dei principali avvenimenti mondiali, mentre i protagonisti parlano di noi solo per la crisi.
Auspico comunque l'unità, il prezzo della divisione è più salato di una stagnazione economica.

[salsa]

Il futuro del PDL....

[Sartorio]

Il problema numero 1 in Italia e che chi fa di mestiere il politico spesso faceva come secondo mestiere anche il mafioso, o cmq ne aveva parecchi vicino....forse storia vecchia ma che tutti si dimenticano spesso e volentieri.

Le organizzazioni mafiose nel loro complesso sono la prima azienda del paese, e non investono esclusivamente in attività criminali, il problema è che cominciano a delocalizzare pure loro, la Lega gli aveva fatto tante promesse, ma sai come sono questi politici...

[Dsquared]

Un governo tecnico che non abbia la pistola puntata alla tempia. Oppure un governo eletto ed in seguito commissariato dall'Europa. ?

Con che criterio formerebbe questo governo tecnico l'Europa ?
Prendendo un po' il non plus ultra a livello curriculare che l'Italia può avere ? Perchè allora capisco il fatto di portarsi avanti "cacciando" dentro al parlamento i Grillini che sembrano essere più tecnici rispetto ad altri.

edit:
Ah che poi io in quanto genovese dica che i Grillini abbiano un bagaglio tecnico più importante capisco che possa sembrare strano, visto che Putti (educatore) nella mia città ha dovuto sfidare Musso e Doria (docenti universitari in economia), però parlavo più in generale.

[Liam & Me]

può essere che il problema sia quello oppure - ed è quello che ti si sta contestando e che, detto per inciso, avalla di riflesso la mia analisi sul populismo del movimento - sei preso da una lotta di classe tutta tua o tifoseria da stadio e non leggi o leggi e capisci quello che vuoi tu:

Originally Posted by greenday2

Un governo tecnico che non abbia la pistola puntata alla tempia. Oppure un governo eletto ed in seguito commissariato dall'Europa.

Cmq fra i due, tendo a preferire il PD. Se solo si scrollasse da dosso il vecchiume (almeno una parte, per carità), potrebbe dire qlcs di interessante e per certi versi almeno iniziare a remare dalla parte giusta. Come fece a suo tempo Prodi.

In realtà il problema, e lo ripeto, non è nei partit, ma negli elettori

più chiaro di così, io non so.

uhm, si ma quella pero' e' una soluzione totalmente irrealizzabile, per ovvi motivi, mica una risposta alla domanda di cui sopra.

Per dire, io in italia vedrei da dio una dittatura illuminata, ma la cosa rimane al livello di discorso da bar.

[Sartorio]

Con che criterio formerebbe questo governo tecnico l'Europa ?
Prendendo un po' il non plus ultra a livello curriculare che l'Italia può avere ? Perchè allora capisco il fatto di portarsi avanti "cacciando" dentro al parlamento i Grillini che sembrano essere più tecnici rispetto ad altri.

edit:
Ah che poi io in quanto genovese dica che i Grillini abbiano un bagaglio tecnico più importante capisco che possa sembrare strano, visto che Putti (educatore) nella mia città ha dovuto sfidare Musso e Doria (docenti universitari in economia), però parlavo più in generale.

Il bagaglio tecnico conta relativamente dal punto di vista parlamentare, è per questo che il governo Monti è assolutamente inedito, sarebbe lo stesso col grillismo, ci andrebbero gli esponenti più popolari, i "personaggi", per questo i candidati del movimento stanno facendo bene ad andare in TV, nonostante il diktat del capo, per farsi conoscere, e specificare che non hanno intenzione di invadere la Polonia.

Comunque una governance europea (una ipotetica governance perché sembra ancora fantascienza) ha il vantaggio di non dover selezionare per forza politici italiani, anzi, da noi fece molto scalpore la mancata elezione di D'Alema come ministro degli esteri dell'UE, perché siamo abituati alla lottizzazione, al posto prenotato per rappresentanza, mentre D'Alema non parlando inglese fu scartato a priori.

[salsa]

Le organizzazioni mafiose nel loro complesso sono la prima azienda del paese, e non investono esclusivamente in attività criminali, il problema è che cominciano a delocalizzare pure loro, la Lega gli aveva fatto tante promesse, ma sai come sono questi politici...

Be' discorso economici a parte Sarto, in Campania ( zone salernitano) ho visto candidarsi gente che ha in famiglia persone abbastanza compromesse (eufemismo)....io credo che quando i politici, torneranno a fare il loro lavoro, troveranno terreno fertilissimo (per riconquistare consenso in alcune zone é obbligatorio) i vari mafiosi, se ne parla poco ultimamente come se il problema fosse estinto con la caduta di Berlusca e co.