Italiani: egli risorse a Natale

[centos]

A me preoccupa parecchio il voto sulla legge di stabilità
Infileranno dentro le peggiori porcate mai viste negli ultimi 60 anni

[Sean]

Tra Vendola e la chiesa non c'è alcun problema

Aspettiamo di vedere i programmi: come dici, tra il Vendola che parla e quello che agisce passa una "certa" differenza.

[centos]

Che ci addotti l' Europa, noi per ora non siamo capaci

lo hanno già fatto, siamo praticamente commissariati

saranno lacrime e sangue, probabilmente le cose peggioreranno per i comuni cittadini
spero almeno che serva a lasciare i miei figli senza "debiti statali"

[Sean]

«Voto a febbraio, io non mi ricandido»

Berlusconi dopo l'annuncio di dimissioni: «Decide Napolitano ma non vedo altre maggioranza possibili»

MILANO - Silvio Berlusconi non si ricandiderà. A spiegarlo è stato lo stesso presidente de Consiglio in un colloquio con il direttore de La Stampa Mario Calabresi. «Appena sarà approvata la legge di stabilità mi dimetterò e, siccome non ci sono altre maggioranze possibili, vedo solo le elezioni all'inizio di febbraio, elezioni a cui non mi candiderò più», ha detto il Cavaliere, specificando anche che il candidato premier del centrodestra sarà Angelino Alfano, «che è accettato da tutti e sarebbe sbagliato bruciarlo adesso provando a immaginare un nuovo governo guidato da lui».


ACCORDI SFUMATI - In una intervista al Gr1 il premeir ha anche spiegato che al Pdl piacerebbe recuperare un rapporto con l'Udc, anche in vista di eventuali elezioni anticipate. «Ma - spiega Berlusconi - abbiamo chiesto più volte al Terzo Polo, a Pier Ferdinando Casini, ai centristi di ricostituire il centrodestra e la risposta è sempre stata negativa. Oggi appare chiaro che ci siano degli accordi di Casini con la sinistra e quindi non credo che ci sia questa possibilitá».



L'OPPOSIZIONE - «Con il mio passo indietro e Alfano candidato - conclude comunque il presidente del Consiglio nel colloquio con Calabresi - non è scritto da nessuna parte che gli italiani siano pronti a consegnare il Paese nelle mani di un'alleanza che parte al centro e arriva fino a Pier Luigi Bersani, Nichi Vendola e Antonio Di Pietro. Penso che sia qualcosa di indigeribile alla maggioranza degli italiani. Eppure loro sono già convinti di avercela fatta, hanno perfino preparato i nuovi organigrammi e promesso a Casini che farà il presidente della Repubblica e lui ci spera altroché e per questo non li molla».

http://www.corriere.it/politica/11_novembre_09/berlusconi-urne-febbraio_4b4429c2-0aa6-11e1-8371-eb51678ca784.shtml

[Sartorio]

E fino a febbraio ci grattiamo la pancia? Se non c'è una intesa differente si deve votare al massimo entro dicembre, prima di Natale. Questa non è una normale transizione politica, con la campagna elettorale ed il circo di promesse e buoni propositi.

[Ector]

Non vorrei essere troppo negativo, ma da come stanno reagendo i mercati sembra che siamo già in default.

Se arriva il "tecnico" il rischio è che vengano adottate misure come quelle greche (es. taglio di 30mila dipendenti pubblici che per noi equivarrebbero a diverse centinaia di migliaia).

[swarzetto]

Non vorrei essere troppo negativo, ma da come stanno reagendo i mercati sembra che siamo già in default.

Se arriva il "tecnico" il rischio è che vengano adottate misure come quelle greche (es. taglio di 30mila dipendenti pubblici che per noi equivarrebbero a diverse centinaia di migliaia).

L'Italia non è la Grecia, così come (purtroppo) non è nemmeno la Germania o l'Olanda....
Vivremo sicuramente una situazione da simil dopoguerra, è inevitabile, ma mai come in Grecia.

Inoltre, quello che non capisco dagli Italiani, tutti felici che Berlusconi è caduto... Ok, ci puà stare, ma chi dovrebbe sostituirlo? Chi è quel bravo politico italiano che ci aiuterà e guiderà il nostro popolo verso la felicità, la giustizia, la ricchezza?
Vorrei tano capirlo....

Il problema dell'Italia (PURTROPPO) sono gli italiani (e i nostri politici sono il perfetto stereotipo degli italiani)

[Ector]

L'Italia non è la Grecia, così come (purtroppo) non è nemmeno la Germania o l'Olanda....
Vivremo sicuramente una situazione da simil dopoguerra, è inevitabile, ma mai come in Grecia.

Inoltre, quello che non capisco dagli Italiani, tutti felici che Berlusconi è caduto... Ok, ci puà stare, ma chi dovrebbe sostituirlo? Chi è quel bravo politico italiano che ci aiuterà e guiderà il nostro popolo verso la felicità, la giustizia, la ricchezza?
Vorrei tano capirlo....

Il problema dell'Italia (PURTROPPO) sono gli italiani (e i nostri politici sono il perfetto stereotipo degli italiani)

Non ho detto che siamo come la Grecia, ma che verranno adottate misure greche, in quanto l'Europa ci imporrà di fare questo.

[Sartorio]

Vanno benissimo le elezioni, ma presto, non a febbraio, perché tanto destra/sinistra/centro/larghe intese in materia economica dovranno fare tutti la stessa cosa.

[andydufresne]

Non ho detto che siamo come la Grecia, ma che verranno adottate misure greche, in quanto l'Europa ci imporrà di fare questo.

quindi il futuro per i cittadini italiani consiste nel subire le misure imposte dall'ue unitamente a quelle che ci imporrà il nuovo governo?

[Ector]

quindi il futuro per i cittadini italiani consiste nel subire le misure imposte dall'ue unitamente a quelle che ci imporrà il nuovo governo?

Siamo stati commissariati, la BCE compra ognigiorno i nostri titoli di Stato sul mercato (se non lo facesse saremmo già in default), quindi ci diranno loro cosa fare e dove tagliare.

Per il futuro, ho letto che Casini dovrebbe essere il nuovo Presidente delle Repubblica, sostenuto dal centro sinistra.

[swarzetto]

Siamo stati commissariati, la BCE compra ognigiorno i nostri titoli di Stato sul mercato (se non lo facesse saremmo già in default), quindi ci diranno loro cosa fare e dove tagliare.

Per il futuro, ho letto che Casini dovrebbe essere il nuovo Presidente delle Repubblica, sostenuto dal centro sinistra.

[Sean]

Vanno benissimo le elezioni, ma presto, non a febbraio, perché tanto destra/sinistra/centro/larghe intese in materia economica dovranno fare tutti la stessa cosa.

Il "presto" non è possibile, stante l'evolversi della crisi: noi non abbiamo un governo che si è dimesso, ma solo un governo che ha detto che si dimetterà, non prima di aver dato seguito alle misure chieste dall'Europa. Calendarizzando, ciò vuol dire:

- tempo per approntare ed approvare le misure europee.
- dimissioni del governo (quando?)
- consultazioni di Napolitano
- se si sciolgono le camere, campagna elettorale (due mesi?)

Prima di Febbraio è impossibile, considerando che ci sono di mezzo anche le vacanze di Natale. Tutto sarebbe stato più facile se ieri Berlusconi si fosse dimesso: avendo chiesto tempo, nulla è definito.

[Sean]

I mercati oggi sono impazziti, basta leggere le agenzie. E' assolutamente necessario che si approvi il documento sulla stabilità. Poi le strade si divaricano: governo tecnico e di unità o elezioni? Una cosa è certa: il tempo non ce lo regala più nessuno. Situazione drammatica: chi può permettersi il lusso in questo momento di una campagna elettorale? Qua c'è da approvare la stabilità e poi obbligare Berlusconi alle dimissioni immediate e a dare il sostegno ad una figura terza che già ora deve essere individuata, senza tanti distinguo. Le elezioni a fra un anno o due.

[swarzetto]

I mercati oggi sono impazziti, basta leggere le agenzie. E' assolutamente necessario che si approvi il documento sulla stabilità. Poi le strade si divaricano: governo tecnico e di unità o elezioni? Una cosa è certa: il tempo non ce lo regala più nessuno. Situazione drammatica: chi può permettersi il lusso in questo momento di una campagna elettorale? Qua c'è da approvare la stabilità e poi obbligare Berlusconi alle dimissioni immediate e a dare il sostegno ad una figura terza che già ora deve essere individuata, senza tanti distinguo. Le elezioni a fra un anno o due.

Ma scusa, a cosa serve secondo te mandare via Berlusconi in questo momento? E sostituirlo con chi, soprattutto?