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Le "grosse falle organizzative" erano appunto la calunnia lanciata, difatti. I "punti caldi" toccati con successo puoi trovarli on line sui siti di testate nazionali o meno, dal Corriere della Sera alle testate US
Tongue, ma qualcuno ha effettivamente verificato che il programma diffuso in precedenza fosse davvero lacunoso? Lo chiedo perche' solo da li' si puo' dire se gli articoli incriminati erano effettivamente calunniosi o semplicemente una denuncia (aggiungo a scanso di equivoci che detesto Guardian/Observer da tempo immemore, causa articoli idioti senza senso tipo questo).
Sul fatto che alcune tematiche abbiano portato a buoni risultati o meno, credo che dipenda piu' da la predisposizione dei capi di stato dei singoli paesi piu' che dall'organizzazione.
Curioso come i principali detrattori di Obama ora ne cerchino l'approvazione. Pendono tutti dalle labbra del negretto, salvo poi dirne peste e corna. Ma non tenevate per McCain?
E curioso mi sembra anche il fatto che gli unici elogi personali da parte di Obama siano stati rivolti a Napolitano.
Un comunista di vecchia scuola, che approvò l'invasione di Praga da parte dell'armata rossa.
Obama ha mediaticamente salvato il culo al nostro paese, gli serviamo in Afghanistan ed alla Crysler, ma se volete farmi credere che Obama e Berlusconi siano grandi amici...
sto cercando di trovare in nesso tra la tua appassionante carriera con il "pizzino" destinato a berlusconi trovato tra le carte di ciancimino.Cioè come si lega la tua vicenda personale , il fatto che ti sei fatto un mazzo tanto per guadagnare pochissimo, con il fatto che abbiamo premier che paga le estorsioni (cito a memoria " 30 milioni le gli davo pure ")...mha...sono confuso, vi vedo solo un link etnico, sei siciliano come Mangano...non mi viene altro in mente.
"Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "
Che senso ha studiare per guadagnare 1000 euro?
Boh..comunque sia negli altri paesi lo stipendio medio è molto più alto del nostro (se non sbaglio da noi è sui 1200, in inghilterra 1800 e negli usa sui 2300 euro).
Capisco il caso degli usa dove sanità ed istruzione sono praticamente solo private..ma abbiamo gli stipendi più bassi tra i paesi "industrializzati" dell'occidente.
non è un problema, secondo te, non solo socilale, ma anche economico?
Un modello in cui la politica è prezzi alti e salari bassi..poi non ci lamentiamo se le aziende vanno male, e la gente compra solo facendo mutui che non può restituire (martellata dalle pubblicità)
parliamoci chiaramente , il berlusconismo è plebeo quanto i saldi all euroma.
Vista lo schiacciante consenso trasversale , dai giovanissimi agli anziani, da chi guadagna soprattutto mille euro al mese o poco più, passando per artigiani,operai, professionisti e imprenditori, dato che Silvio può fare praticamente tutto senza venirne intaccato in nessun modo nel consenso popolare, l' antiberlusconismo allora , quando non è populista anch' esso, si qualifica come reazione.E se pensiamo al progetto Gelli l' anti-berlusconismo assume anche i caratteri della restaurazione del quadro costituzionale normale.
la riunione degli sherpa non è nemmeno avvenuta in questa occasione, i quotidiani britannici si sono sbagliati. Ma capisco bene perchè molti credano, ormai per abitudine, a chiunque lanci cacca su berlusconi e sul governo italiano.
Guarda, io son molto lontano dall'essere un berlusconiano, ma cerco generalmente di rimanere obiettivo. Si dovrebbe attaccare Berlusconi, come qualsiasi altro, quando realmente ve ne è motivo costruttivo. Invece, come dici, si è spesso di fronte ad "ideologia antiberlusconiana" pura. Una fesseria su tante: Berlusca sale al governo ed in poche settimane risolve il problema dei rifiuti a Napoli, una città oramai stava soffocando nella sua stessa immondizia, dopo tempo immemore di inettitudine del centro-sinistra; allora si inizia a dire che Berlusconi era dietro le quinte del problema, fomentando l'accumulo di rifiuti, in modo che poi, una volta eletto, risultasse il salvatore. Oppure che la soluzione al problema immondizia non è stata proprio quella ideale: ma perlomeno ha apportato una soluzione, gli inetti precedenti cosa son stati capaci di fare? Non se ne esce, è il circolo vizioso dell'ideologia cieca che tutto divora e troverà sempre qualcosa da ridire.
Oppure: Berlusconi ha un momento di difficoltà nel sollevare un caciocavallo al meeting di Coldiretti? Tutti si fiondano a raccogliere una meschina rivincita, ridicolizzando il premier. Quale effetto sortisce tutto ciò? Indubbiamente negativo, perchè fa perdere forza alla stessa opposizione costruttiva al governo, quella che propone/puntualizza in modo sensato e maturo.
Ma, come giustamente suggerisci, di fronte all' ideologia non vi sono prove apportate che possano tenere. E' un po' come appartenenza alla destra pura ed antisemitismo di default: per me le due cose son state collegate, accidentalmente, per un certo tempo; ma ora, spesso alcune esternazioni antisemite non hanno proprio senso (quelle ideologiche, non quelle dettate da altre valutazioni fattuali). Cerchi di andare sul pragmatico? Impossibile, quello che fronteggi è un muro ideologico
Tongue, ma qualcuno ha effettivamente verificato che il programma diffuso in precedenza fosse davvero lacunoso? Lo chiedo perche' solo da li' si puo' dire se gli articoli incriminati erano effettivamente calunniosi o semplicemente una denuncia (aggiungo a scanso di equivoci che detesto Guardian/Observer da tempo immemore, causa articoli idioti senza senso tipo questo).
Sul fatto che alcune tematiche abbiano portato a buoni risultati o meno, credo che dipenda piu' da la predisposizione dei capi di stato dei singoli paesi piu' che dall'organizzazione.
Quello che io ho vagliato, come tutti, sono le accuse del Guardian e NYT: in entrambi i casi, le accuse non erano supportate da prove addotte. E' un po' come per il nuovo articolo postato da Ma_: "alcuni funzionari italiani" esprimono perpessità su una fantomatica opera di spionaggio ai danni delle delegazioni straniere. Ma chi sono questi funzionari? Con questa modalità, si può dire di tutto ed affermarne il contrario.
pubblicato lunedì 6 luglio 2009 in Spagna. [El País]
Il Parlamento italiano si arrende alla xenofobia e trasforma in reato l’immigrazione clandestina
Il Parlamento italiano ha approvato una legge che converte l’immigrazione clandestina in reato, punisce con il carcere determinati relazioni con gli immigrati, autorizza ronde di cittadini che collaboreranno con la polizia nella loro ricerca e detenzione e, protegendosi dietro la direttiva europea sul rimpatrio, allunga la detenzione degli immigrati fino al massimo del tempo consentito. Grazie alla convinta reazione dei medici italiani, l’obbligo di denunciare gli immigrati irregolari che vanno in ospedale per essere curati, non è stata inclusa nella norma.
La nuova legge risponde ad una promessa di Silvio Berlusconi, il quale in passato aveva già promosso altre misure che avevano come oggetto le minoranze, misure incompatibili con lo Stato di diritto. Una di queste fu il censimento dei cittadini di origine nomade, dopo gli attacchi che subirono a Napoli ed in altre città. L’Unione Europea avvallò questa misura, adottata nel quadro della cosiddetta “emergenza nomadi”.
Lo scandalo relativo all’uso di mezzi di proprietà dello Stato per le feste private di Berlusconi, sempre piene di attraenti signorine (le cosiddette veline), e leggi come quella che ha appena approvato il Parlamento, permettono di tracciare un quadro completo della maniera nella quale l’Italia viene governata: lo stimolo delle passioni recondite dei cittadini attraverso misure chiaramente populiste viene usato come richiamo per consolidare un potere guidato dall’arbitrarietà di una sola persona. La cosa più grave di quanto sta succedendo è che, anche se Berlusconi venisse sconfitto alle urne, il sistema legale ed istituzionale italiano rimarrebbe gravemente alterato.
L’istituzione di ronde di cittadini contro l’immigrazione illegale implica che sotto la guida di Berlusconi, lo Stato italiano ha rinunciato ad una delle sue funzioni imprescindibili. Il principio è inquietante, ma la sua applicazione pratica offre ulteriori ragioni d’inquietudine: la polizia italiana ha recentemente scoperto un gruppo di estrema destra che pensava di arruolarsi nelle ronde cittadine per dar seguito alla propria xenofobia in un quadro legale.
Ciò che sta succedendo in Italia è un problema europeo. Non solo perché Berlusconi si avvale di strumenti come la direttiva sul rimpatrio, ma perché, in un’Europa investita da un’onda di populismo, stabilisce modalità e comportamenti che altri possono seguire. Soprattutto se l’Unione Europea continuerà, come ha fatto fino ad ora, a mostrarsi accondiscendente.
pubblicato lunedì 6 luglio 2009 in Spagna. [El País]
Il Parlamento italiano si arrende alla xenofobia e trasforma in reato l’immigrazione clandestina
Il Parlamento italiano ha approvato una legge che converte l’immigrazione clandestina in reato, punisce con il carcere determinati relazioni con gli immigrati, autorizza ronde di cittadini che collaboreranno con la polizia nella loro ricerca e detenzione e, protegendosi dietro la direttiva europea sul rimpatrio, allunga la detenzione degli immigrati fino al massimo del tempo consentito. Grazie alla convinta reazione dei medici italiani, l’obbligo di denunciare gli immigrati irregolari che vanno in ospedale per essere curati, non è stata inclusa nella norma.
La nuova legge risponde ad una promessa di Silvio Berlusconi, il quale in passato aveva già promosso altre misure che avevano come oggetto le minoranze, misure incompatibili con lo Stato di diritto. Una di queste fu il censimento dei cittadini di origine nomade, dopo gli attacchi che subirono a Napoli ed in altre città. L’Unione Europea avvallò questa misura, adottata nel quadro della cosiddetta “emergenza nomadi”.
Lo scandalo relativo all’uso di mezzi di proprietà dello Stato per le feste private di Berlusconi, sempre piene di attraenti signorine (le cosiddette veline), e leggi come quella che ha appena approvato il Parlamento, permettono di tracciare un quadro completo della maniera nella quale l’Italia viene governata: lo stimolo delle passioni recondite dei cittadini attraverso misure chiaramente populiste viene usato come richiamo per consolidare un potere guidato dall’arbitrarietà di una sola persona. La cosa più grave di quanto sta succedendo è che, anche se Berlusconi venisse sconfitto alle urne, il sistema legale ed istituzionale italiano rimarrebbe gravemente alterato.
L’istituzione di ronde di cittadini contro l’immigrazione illegale implica che sotto la guida di Berlusconi, lo Stato italiano ha rinunciato ad una delle sue funzioni imprescindibili. Il principio è inquietante, ma la sua applicazione pratica offre ulteriori ragioni d’inquietudine: la polizia italiana ha recentemente scoperto un gruppo di estrema destra che pensava di arruolarsi nelle ronde cittadine per dar seguito alla propria xenofobia in un quadro legale.
Ciò che sta succedendo in Italia è un problema europeo. Non solo perché Berlusconi si avvale di strumenti come la direttiva sul rimpatrio, ma perché, in un’Europa investita da un’onda di populismo, stabilisce modalità e comportamenti che altri possono seguire. Soprattutto se l’Unione Europea continuerà, come ha fatto fino ad ora, a mostrarsi accondiscendente.
comunque concordo con il coro di voci presenti nel thread. A volte l'antiberlusconismo diventa cieca ideologia.
Il Berlusconismo invece è una fede dogmatica.
Ti impedisce di vedere al di là del tuo naso, ti porta a credere che la Terra giri perchè Silvio ha voluto così... ti porta anche ad essere Obamiano per puro zerbinaggio.
Che la nostra esclusione dal g8 (non puoi escludere nessuno dal g8) o la presunta cattiva organizzazione dello stesso siano state cazzate dei giornali inglesi mi pare evidente. Ma l'apprezzamento personale di Obama, nei confronti di Berlusconi, ipotizzato dai Berluscones in questo thread non c'è stato.
Gli unici elogi, sul piano umano, di Obama sono stati rivolti a Napolitano e questo dovrebbe far rabbrividire più di qualcuno.
Quindi ripetendo il concetto: mi sembrate tutti abbastanza intelligenti da capire che Barak e Silvio non sono amici per la pelle, trascurando la ragion di stato.
Il Berlusconismo invece è una fede dogmatica.
Ti impedisce di vedere al di là del tuo naso, ti porta a credere che la Terra giri perchè Silvio ha voluto così... ti porta anche ad essere Obamiano per puro zerbinaggio.
Che la nostra esclusione dal g8 (non puoi escludere nessuno dal g8) o la presunta cattiva organizzazione dello stesso siano state cazzate dei giornali inglesi mi pare evidente. Ma l'apprezzamento personale di Obama, nei confronti di Berlusconi, ipotizzato dai Berluscones in questo thread non c'è stato.
Gli unici elogi, sul piano umano, di Obama sono stati rivolti a Napolitano e questo dovrebbe far rabbrividire più di qualcuno.
Quindi ripetendo il concetto: mi sembrate tutti abbastanza intelligenti da capire che Barak e Silvio non sono amici per la pelle, trascurando la ragion di stato.
Ma poi un nero il cui padre ha vissuto in pieno la segregazione razziale, pensiamo possa veramente scordarsi della battutina sull'amico "abbronzato"? Pensarlo significa ignorare deliberatamente il peso che per la comunità black riveste ancora il razzismo. Se Obama potesse, credo spaccherebbe la faccia al mazzettaro di Arcore.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
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