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Italiani: egli risorse a Natale

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    Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
    Stiamo veramente guardando l'1-2 voti che forse ci sono forse no. Ma veramente...per cosa? Mi dispiace ma se Napolitano non farà qualcosa di oltre le linee, dovrà andare alla tomba come corresponsabile di questa situazione
    Ma tecnicamente che può fare Napolitano?

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      Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
      Ma tecnicamente che può fare Napolitano?
      Può sciogliere le camere in qualsiasi momento, tranne che negli ultimi sei mesi di una legislatura, può sciogliere e commissariare interi consigli regionali, può puntare una pistola alla tempia di B. e sparare godendo della piena immunità, e non scherzo.
      Originariamente Scritto da gorgone
      il capitalismo vive delle proprie crisi.

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        Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
        Nulla. Perchè non rappresentano un organo sovrano.

        Diciamo che potrebbero fare pressioni ecc.ecc.
        Anche la trojka che detta alla Grecie le misure economiche non è un organo sovrano, eppure ha più potere del parlamento greco. Ma noi non faremo la fine della Grecia, i ristoranti sono sempre pieni (mi dicono che ad Atene lo siano tuttora, quindi forse aveva ragione Berlusconi a dire che la crisi è psicologica)
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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          Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
          Nel panorama politico italiano non vi è alcuno schieramento alternativo all'attuale coalizione di centrodestra.

          La priorità è applicare a livello legislativo la lettera BCE.

          Da una parte manca il coraggio, dall'altra (a sinistra) non si vuole applicare perchè quella lettera la si schifa.

          Fate i vostri conti.

          Questa pantomima ormai va avanti da tempo, ed è stucchevole. In questo momento, pure uno sbirulino qualunque potrebbe far meglio dell'attuale esecutivo. Esecutivo che per inciso, ormai non esiste piu.

          Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
          Nulla. Perchè non rappresentano un organo sovrano.

          Diciamo che potrebbero fare pressioni ecc.ecc.
          Falso. Anche perchè se l'Italia decide di fare di testa sua, in due giorni è fuori dai mercati del credito.

          Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
          Ma tecnicamente che può fare Napolitano?
          Sciogliere le camere per es.
          E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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            Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
            Può sciogliere le camere in qualsiasi momento, tranne che negli ultimi sei mesi di una legislatura, può sciogliere e commissariare interi consigli regionali, può puntare una pistola alla tempia di B. e sparare godendo della piena immunità, e non scherzo.
            quanto vorrei essere al suo posto
            le cose più belle della vita, o sono illegali, o sono immorali..o fanno ingrassare! "George Bernard Shaw"

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              «Il presidente della Repubblica non può certo sciogliere le camere per conto suo perché ha perso la pazienza». Di fronte al moltiplicarsi degli appelli provenienti da più parti affinché Giorgio Napolitano si incarichi di porre rimedio alla crisi istituzionale che attanaglia il Paese, il costituzionalista Enzo Balboni, docente di Istituzioni di Diritto pubblico e Istituzioni di Diritto costituzionale all’Università Cattolica di Milano, esclude che il capo dello Stato possa decidere di prendere un’iniziativa del genere essendo egli, nell’esercizio della sua carica, un arbitro dotato solo di poteri di stimolo e freno.


              Professore, di fronte a un conflitto tra poteri sempre più profondo e quasi ingestibile, Napolitano potrebbe decidere di sciogliere le camere?
              L’articolo 88 della Costituzione prevede che egli possa farlo solo una volta sentiti i loro presidenti e di fronte a fatti di natura parlamentare molto gravi o in situazioni di estremo pericolo per il Paese rispetto ai quali il governo resti inerte.


              Per esempio?
              Un gravissimo tracollo economico del Paese: la Borsa perde il 5% al giorno e il governo non interviene; una recrudescenza di episodi di criminalità che mettono in pericolo la sicurezza nazionale. Ma deve comunque sempre trattarsi di situazioni estreme.


              Quali sono, invece, i “fatti di natura parlamentare” di fronte ai quali il capo dello Stato può sciogliere le camere?
              Ad esempio una situazione di parità sul voto di giovedì in Bicameralina sul federalismo. Se dovesse poi ripetersi anche in una successiva votazione, Napolitano potrebbe convocare i presidenti di Camera e Senato e chiedere loro se in Parlamento c’è ancora una maggioranza in grado di andare avanti. In caso negativo potrebbe dare un preincarico a una personalità abbastanza equidistante dai due schieramenti per verificare se è in grado di portare avanti la legislatura. Qualora persista l’impossibilità di costituire un esecutivo sorretto da una maggioranza parlamentare, il Presidente della Repubblica può sciogliere le Camere.


              Ricapitolando: solo davanti a un pericolo concreto per le sorti del Paese o qualora la maggioranza venisse ripetutamente battuta in Parlamento si può mettere in moto il meccanismo che porta allo scioglimento delle camere. Napolitano non può fare altro?
              In effetti c’è una terza via ed è stata anche ipotizzata qualche giorno fa in una trasmissione televisiva: se 316 deputati decidessero di dimettersi, ciò provocherebbe lo scioglimento delle camere e se anche fossero in 280 Napolitano potrebbe prendere in considerazione di farlo.


              C’è mai stato un precedente in Italia?
              Sì, accade prima dell’ingresso dell’Italia nella I guerra mondiale quando quattrocento deputati, che da soli costituivano la maggioranza assoluta della Camera, presentarono i loro biglietti da visita all’ex capo del governo Giovanni Giolitti per manifestargli solidarietà rispetto alla posizione di neutralità assunta contro quella interventista dell’allora presidente del Consiglio Salandra che fu costretto a dimettersi.


              Secondo lei cosa pensa Napolitano di come Fini e Schifani stanno gestendo il loro ruolo di presidenti di Camera e Senato?
              Napolitano percepisce che entrambi sono ormai sempre più lontani da quella terzietà che il loro ruolo gli impone. Da una parte è vero che Fini è sempre stato attento a non confondere il suo incarico di capo di un partito, ormai d’opposizione al governo, con quello istituzionale, ma certamente questa situazione non può durare all’infinito soprattutto in un’eventuale campagna elettorale quando credo che Fini sarà davvero costretto a dimettersi. D’altra parte, anche il gesto di Schifani di calendarizzare in fretta e furia il dibattito sulla casa di Montecarlo non è stato né elegante né bello e dimostra che quando la lotta politica raggiunge certi livelli tutti usano le stesse armi.


              Possono il presidente del Consiglio chiedere le dimissioni di quello della Camera e quello della Camera le dimissioni del presidente del Consiglio come avviene ormai da tempo?
              Possono farlo da un punto di vista politico, ma richieste di questo genere non hanno alcun fondamento giuridico-legale. Nessuno può costringere l’altro a dimettersi a meno che, nel caso del presidente del Consiglio, venga approvata una mozione di sfiducia. Quella contro il presidente della Camera è invece inammissibile.


              C’è una circostanza per la quale Berlusconi potrebbe davvero essere costretto a dimettersi anche senza voto di sfiducia?
              Credo che tutto dipenda da quello che ha detto ai pm Nicole Minetti nell’ambito dell’inchiesta sul caso Ruby. Se lei avesse deciso di smarcarsi da Berlusconi testimoniando che ci sono stati passaggi di denaro allora ciò entrerebbe in contraddizione da quanto dichiarato dal premier e visto che, per la carica che ricopre, egli è tenuto a dire il vero, a quel punto si aprirebbe per lui un baratro.

              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Napolitano può fare una cosa: convincere un certo numero di parlamentari della maggioranza (quelle mezze tacche che stanno lì solo a scaldare poltrone) a passare nel gruppo misto, assicurandogli personalmente la rielezione dopo la fine della legislatura (parlando magari con qualche segretario di partito disposto ad accollarseli). In questo modo Berlusconi non ha più una maggioranza, le camere possono essere sciolte e si ha al contempo uno schieramento disposto a sostenere un esecutivo di emergenza. Quei parlamentari passerebbero anche da salvatori della patria. A Napolitano basta solo muoversi: lo fece già Scalfaro, che persuase un Bossi ai tempi senza ictus. Non mi pare difficile cercare 10 don Abbondio disposti a buttare a mare Berlusconi.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Sean quella che hai postato è un intervista dell'anno scorso (31 gennaio) di Panorama, nel frattempo sono successe molte cose, sul primo punto in particolare, abbiamo perso anche più del 6%, ormai non è questione di opportunità, semmai di volontà.

                  L'idea di un presidente della Repubblica con un mero ruolo di rappresentanza, o arbitrale, sussiste ancora solo perché nessun presidente fino ad ora ha abusato dei suoi poteri, neppure Scalfaro o Cossiga si sono spinti oltre certi limiti.

                  Ipoteticamente però, un Berlusconi al colle, farebbe rapidamente conoscere agli italiani il potere materiale esprimibile da questa carica, in particolare i capitoli sull'immunità, e sul controllo della corte costituzionale, che tanto farebbero comodo al cavaliere.
                  Originariamente Scritto da gorgone
                  il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                    Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                    Sean quella che hai postato è un intervista dell'anno scorso (31 gennaio) di Panorama, nel frattempo sono successe molte cose, sul primo punto in particolare, abbiamo perso anche più del 6%, ormai non è questione di opportunità, semmai di volontà.

                    L'idea di un presidente della Repubblica con un mero ruolo di rappresentanza, o arbitrale, sussiste ancora solo perché nessun presidente fino ad ora ha abusato dei suoi poteri, neppure Scalfaro o Cossiga si sono spinti oltre certi limiti.

                    Ipoteticamente però, un Berlusconi al colle, farebbe rapidamente conoscere agli italiani il potere materiale esprimibile da questa carica, in particolare i capitoli sull'immunità, e sul controllo della corte costituzionale, che tanto farebbero comodo al cavaliere.
                    L'intervista è vecchia di un anno, ma i poteri del presidente sono sempre quelli, i casi per lo scioglimento restano quelli, le prerogative presidenziali restano le stesse. Lì si specifica bene che le camere possono essere sciolte con atto di forza presidenziale solo nel caso di una estrema emergenza, ovvero di un governo impossibilitato (per varie cause, quali immobilità, incapacità etc...) ad affrontarla. Ora, il governo attuale ha risposto alla richieste della UE e sta preparando delle misure "anticrisi"; c'è una maggioranza; un presidente su due dei rami parlamentari (Schifani) si opporrebbe allo scioglimento. Napolitano, con un governo che gode di maggioranza, non lo farà mai. Le ripercussioni sarebbero disastrose, e non esistono precedenti da quando c'è la costituzione repubblicana. Berlusconi va fatto cadere con una manovra di palazzo, uno sgambetto preparato dietro le quinte.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Berlusconi va fatto cadere con una manovra di palazzo, uno sgambetto preparato dietro le quinte.
                      Non ci riusciranno mai...


                      Tessera N° 6

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                        "Per esempio?
                        Un gravissimo tracollo economico del Paese: la Borsa perde il 5% al giorno e il governo non interviene;"

                        EHmn



                        Direi che peggio di cosi..
                        E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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                          Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                          Questa pantomima ormai va avanti da tempo, ed è stucchevole. In questo momento, pure uno sbirulino qualunque potrebbe far meglio dell'attuale esecutivo. Esecutivo che per inciso, ormai non esiste piu.

                          .
                          La pantomima è volere credere che gli altri siano migliori di lui.

                          Bersani, Vendola e Di Pietro sono alla meglio suoi simili.

                          Il nostro Paese è in crisi per motivi strutturali, e questo perchè da almeno 30 anni si alternano governi indegni.

                          Negli ultimi 17, 8 e mezzo ci sono stati loro...

                          Dire che "eh eh loro gi zalverebbero berchè ziguramende beggio nun ze bo và" è roba da vecchiette al mercato.

                          Peggio SI PUO' fare, soprattutto se la BCE ti da delle disposizioni ben precise e quei 3 non hanno alcuna intenzione di applicarle.

                          Quei 3 sarebbero il non plus ultra per fare fallire l'Italia 1 mese dopo.


                          Tessera N° 6

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                            I presupposti ci sono tutti, gli impegni con l'UE sono per ora fittizi, promesse, non c'è appoggio parlamentare per varare un solo decreto, c'è solo la fiducia con voto palese quando viene richiesta, Berlusconi non può andare neppure in bagno senza staccare un assegno a Scilipoti, e non può farsi carico delle riforme per via dell'opposizione interna: lotta all'evasione, mettere mano alle pensioni, se ci prova cade, e pur di non cadere preferisce galleggiare nell'inedia.
                            Nessuno fiaterebbe se Napolitano sciogliesse le camere, perfino nel PDL dove stanno facendo le valigie in molti, c'è una precisa volontà di tenere Berlusconi al suo posto.
                            E'un perfetto capro espiatorio, il Paese ormai è compromesso, al momento opportuno si rifaranno tutti una verginità dando la colpa a Mr. B, fa comodo lasciarlo lì.
                            Originariamente Scritto da gorgone
                            il capitalismo vive delle proprie crisi.

                            Commenta


                              Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                              E'un perfetto capro espiatorio, il Paese ormai è compromesso, al momento opportuno si rifaranno tutti una verginità dando la colpa a Mr. B, fa comodo lasciarlo lì.
                              A me questo non sta bene, anche se è facile.

                              E nemmeno me la prenderò con gli altri politici.

                              Prima ho nella mia black list milioni e milioni di italiani che con le loro idee e la loro mentalità bancarottiera e socialista sono i primi colpevoli.


                              Tessera N° 6

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                                Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                                "Per esempio?
                                Un gravissimo tracollo economico del Paese: la Borsa perde il 5% al giorno e il governo non interviene;"

                                EHmn



                                Direi che peggio di cosi..
                                Il punto è quello, sta nella conclamata evidenza del non intervento a fronte di un disastro (di natura economica, politica o di grave emergenza nazionale, come guerre, sommosse etc...). Non è il caso attuale, dato che il governo "opera" e mette a punto delle manovre. Il discrimine non sta nel fatto se le manovre piacciono o meno, ma se il governo si muove o no. Se cade Berlusconi con una maggioranza di governo effettiva, non ci sono le condizioni per un altro governo, non ci sono i numeri: questo Napolitano lo sa bene, e nessuno (neppure a sinistra) vuole le elezioni anticipate (Bersani stasera parlava di governo di emergenza capace di attuare manovre draconiane). Nessuno vuole passare come il governo politico che ha tosato gli italiani, per questo si spera in qualche figura esterna messa lì per incidere il tumore. Ma questo governo "tecnico" non può reggersi, se Berlusconi ha una maggioranza che cade con lui: ciò vuol dire elezioni, ovvero tutto fermo per mesi.
                                Last edited by Sean; 04-11-2011, 21:52:10.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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