beh tremonti da quella posizione può fare cose che non potrebbe altrimenti. può preparare il dopo berlusconi più agevolmente.
Italiani: egli risorse a Natale
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ieri ho detto che la lega ha ormai deciso di affondare con berlusconi....
oggi dico che tremonti vuole mantenere ancora un briciolo di dignità, perchè vuole esserci per il dopo....
vedremoOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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La crisi non ha nulla a che vedere con questo governo (cit.)
Berlusconi è un leader internazionalmente stimato (ricit.)In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioIl premier: Giulio problema serio
E ne evoca le dimissioni
Lo sfogo di Berlusconi: «Tremonti va in giro in Europa a sparlare di me»
ROMA - «È un'indecenza, vi autorizzo io a dirlo ai giornalisti, ho controllato io stesso gli aerei, c'erano altri voli di linea e poteva anche prendere un volo di Stato, un volo che è autorizzato a fare un'altra rotta, gliel'ho detto io stesso, avrebbe anche risparmiato del tempo. Lui mi ha risposto che non poteva».
Mentre Silvio Berlusconi parla, si sfoga, con i suoi deputati, Giulio Tremonti è già in volo per Washington, deve partecipare alle riunioni del Fondo monetario internazionale. Ma non è solo una distanza geografica quella che separa il premier dal suo ministro, la distanza è umana e politica ed è ad un livello mai raggiunto prima. Marco Milanese alla Camera è stato appena salvato dalla maggioranza, ma a Montecitorio, e soprattutto intorno al Cavaliere, non si parla d'altro: l'assenza di Tremonti. Non è andato al Consiglio dei ministri e nemmeno ha votato sulla richiesta di arresto del suo ex braccio destro. Berlusconi autorizza il Pdl a emettere una velina durissima: «Un atto immorale».
Di solito Berlusconi parla ma poi smentisce; attacca Tremonti in privato, ma poi getta acqua sul fuoco. Questa volta la dinamica appare diversa: non c'è nulla di ufficiale, ma la cornice sembra quella di un'operazione cercata e voluta. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è un tomo fresco di tipografia che il Tesoro ha fatto recapitare a tutti i ministri, sul tavolo ovale nella sala del consiglio, di prima mattina. Sono i numeri del Def, il documento che aggiorna le cifre e le previsioni della nostra economia, ma il governo era all'oscuro di tutto ed è chiamato ad approvarlo senza alcuna illustrazione. Per Berlusconi il vaso è colmo.
Prendono la parola prima Brunetta, poi Galan, poi Romani. In pochi istanti la riunione si trasforma in una sorta di processo collettivo ai danni del ministro dell'Economia. Per chi assiste alla scena «è quasi una sommossa». Persino Calderoli non difende Tremonti, ed è tutto dire. Ma la novità non sono i ministri contro quello che per anni è stato tollerato come il Superministro, la novità sono le parole durissime ed esplicite del capo del governo.
«Esiste un problema serio, Tremonti va in giro in Europa a dire che la credibilità dell'Italia è peggiorata per colpa mia, per le modifiche che ho inserito alla manovra. È una cosa inaccettabile. Un ministro che non segue le indicazioni del suo partito, che non dà le dimissioni dopo tutto quello che è successo, crea una situazione imbarazzante. Io la manovra l'ho solo migliorata e se mi avesse dato ascolto sin dall'inizio sarebbe stato tutto diverso».
C'è anche chi sostiene, nel governo, che si tratta di un azzardo, che a Tremonti potrebbero saltare i nervi, ma forse è proprio questo il desiderio del Cavaliere: «Sapete che non ho il potere di fare dimettere nessuno, purtroppo», dice ancora ai suoi ministri e mentre aggiunge questa frase lascia capire che fosse per lui le dimissioni le avrebbe chieste chissà da quanto tempo, perché condivide le critiche degli altri colleghi: il metodo inaccettabile, il lavoro di questi giorni sul decreto per lo sviluppo, che a tanti sembra gestito dal Tesoro senza la dovuta convinzione.
Dietro ogni parola, ogni progetto, per quanto al momento vago, sembra esserci un imputato, ovvero Tremonti. Che non appare godere più della fiducia del suo presidente. E per di più Berlusconi ha appena rinsaldato il rapporto con Bossi; ha convinto la Lega a votare contro l'arresto di «un napoletano», come i leghisti chiamavano ieri, senza troppa eleganza, l'ex braccio destro di Tremonti; e invece «lui non viene nemmeno a votare, roba da pazzi», continua il presidente del Consiglio, prima di chiudere la riunione del governo.
A fine giornata la cifra politica di tanta durezza nei confronti del ministro dell'Economia viene riassunta così nello staff del premier: «Non siamo in grado di dire, lo sa soltanto il presidente, se in questo momento possiamo fare a meno di Tremonti, ma di sicuro si sta rafforzando nel presidente una consapevolezza: con Tremonti, con questo grado di collaborazione, il governo non riuscirà a dare quel colpo d'ala che i mercati ci chiedono, ormai il ministro viene avvertito come il primo problema di questa coalizione». Sulle agenzie di stampa filtrano altre considerazioni attribuite al premier: la voglia di riportare la regia della politica economica a Palazzo Chigi, la voglia di comunicare a tutti che Tremonti «non comanda più».
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggioieri ho detto che la lega ha ormai deciso di affondare con berlusconi....
oggi dico che tremonti vuole mantenere ancora un briciolo di dignità, perchè vuole esserci per il dopo....
vedremo
- se ne sbatte le balle dei sondaggi e delle opinioni delle masse
- Ha capito che per salvare l'Italia tocca fare cose impopolari.
Temo però che sia stretto in un mondo, quella della politica, dove si guardano sondaggi, dove non puoi andare contro interessi di settori vicini al tuo partito ecc.ecc.ecc.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggioanalisi impeccabile, quoto.
Tessera N° 6
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Politica
La rivolta della base
leghista: "Salvate
Romano? Siete finiti"
I militanti del Carroccio protestano dopo il voto su Milanese: "Bossi cagnolino del Cav, la Lega è morta". Ora l'esame sul ministro
L
a Lega "è morta", "continuino così e si troveranno le monetine in fronte", "presa in giro". I leghisti, la cosiddetta 'base', questa volta vanno fino in fondo e picchiano duro contro Umberto Bossi e la 'troika' del Carroccio. A non andar giù è stata la decisione ufficiale del partito di votare a favore del "salvataggio" di Marco Milanese rinunciando a quella che il futurista Italo Bocchina ha definito "la tradizione legalitaria" della Lega. Non a caso, sbirciando sul forum dei giovani padani si leggono post al fiele contro la nomenklatura del partito, dal Senatùr (una foto in cui viene accarezzato sulla testa da Berlusconi ha una didascalia ben poco cortese, "Bravo cagnolino hai votato bene") fino a Maroni, considerato l'ultimo baluardo del Nord piegato al Palazzo romano. Non si salva nessuno, insomma. E all'orizzonte ci sono altre due bucce di banana pericolosissime, in cui rischiano di cadere, a seconda dei casi, il Carroccio o il governo.
Dai romani a Romano - La base aspetta il 28 settembre, quando ci sarà il voto di sfiducia sul ministro dell'Agricoltura Saverio Romano. "Un Ministro siciliano in odor di mafia. Se non lo sfiduciano sarà meglio che non si faccian più vedere sopra il Po", minaccia un giovane attivista del Carroccio sul forum. Eppure, i vertici non ci sentono. "Tra di noi non c'è nessun franco tiratore. Abbiamo votato compatti contro l'arresto di Milanese e la settimana prossima bocceremo la sfiducia al ministro Romano", assicura dalle pagine del Messaggero Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega a Montecitorio. "Noi siamo leali e decidiamo in base a ciò che è giusto", replica al Pd che accusa la Lega di accorrere al soccorso di Berlusconi. Giovedì Bossi assicurava che il governo reggerà "giorno per giorno", senza dunque garantire l'appoggio incondizionato a prescindere. Parole, nei giorni in cui l'alleanza Lega-Pdl pare rinsaldarsi in Aula, tra un battibecco e un'imboscata.
Salvini: "Non si va avanti tanto" - Anche Matteo Salvini, astro nascente del Carroccio, ha parole di fuoco per l'esecutivo: "Non penso che avanti in questa maniera si vada oltre qualche mese. Non so chi si debba dimettere ma la Lega di pazienza ne ha avuta sin troppa". A SkyTg24 l'esponente leghista non usa giri di parole per commentare gli scenari politici. Quindi l'ultimatum: "Chi vive in Padania ha fretta. Vede la situazione economica preoccupante, non si vede una via d'uscita e quindi chiede alla Lega di fare più in fretta. Sicuramente non siamo stati più furbi di altri, più veloci di altri, ci chiedono di non avere ancora troppa pazienza".
"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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I militanti della Lega sono dei fanatici, paragonabili solo agli integralisti di qualunque religione. Il capo ha sempre ragione, anche se oggi dice bianco e domani nero. Sperare che lo zoccolo duro della Lega abbandoni Bossi è irreale perchè all'elettore leghista interessa realmente una sola cosa, la secessione e finchè gli sventoleranno davanti questa bandierina continueranno a votarli.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggiose si allea col centro come sembra l'attuale coalizione di governo vincerebbe scongiurando la vittoria delle sinistreIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioCasini andrà da solo, e poi metterà su un mercato delle vacche di dimensioni colossali per allearsi con uno dei due poli.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggiose si allea col centro come sembra l'attuale coalizione di governo vincerebbe scongiurando la vittoria delle sinistreOriginariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioPer me se Berlusca si chiama fuori Casini sarà col cdx
rimane però lo scoglio della lega"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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