Italiani: egli risorse a Natale

[germanomosconi]

scusate, ma il governo cosa spera di ottenere con una manovra di 25 miliardi annua?
il debito sale di 60 miliardi ogni 6 mesi...



BANKITALIA: DEBITO A GIUGNO SALE E SFONDA 1.900 MLD
- Il debito pubblico italiano a giugno sale, tocca un nuovo record e sfonda per la prima volta i 1.900 miliardi di euro, attestandosi a quota 1.901,919 mld. E' quanto riporta il supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia dedicato alla finanza pubblica. Da ricordare che il dato riguarda lo stock di debito e non il suo rapporto con il prodotto interno lordo (é quest'ultimo invece il dato utile ai fini del patto di stabilità europeo).
Nel mese di giugno di quest'anno dunque lo stock di debito pubblico italiano è aumentato di 4,354 miliardi di euro rispetto ai 1.897,565 miliardi di maggio, mese in cui aveva toccato il precedente record. E' salito così per il terzo mese consecutivo. Rispetto alla fine del 2010 il debito pubblico a giugno è cresciuto, sempre nel dato assoluto e non nel rapporto con il prodotto interno lordo, del 3,19% (+58,9 mld), mentre rispetto a giugno dell'anno precedente lo stock è aumentato del 4,25%.

[ma_75]

Ribadisco...tassare al 50% i capitali scudati.

[Max_79]

Ribadisco...tassare al 50% i capitali scudati.

Credo che, danneggiati per danneggiati, preferiscano sempre manovre impopolari piuttosto che tassare soldi sporchi loro, di parenti o amici.

Bye

[Max_79]

Avete letto le dichiarazioni di quel malato di mente di guzzanti !?
Non volevo riportarle, perche' sebbene mi piaccia insozzare il thread con la lordura berlusconiana, anche al lerciume c'e' un limite.
Fate voi.

http://vergognarsi.it/2011/08/12/guzzanti-shock-su-%E2%80%9Cil-giornale%E2%80%9D-%E2%80%9Cno-tasse-ai-ricchi-la-poverta-e-una-punizione-di-dio%E2%80%9D/

Bye

[centos]

sono daccordo che ognuno faccia quel che vuole con i propri denari, il problema è come li hai guadagnati
se lecitamente sei padrone, se illecitamente il tuo prossimo guadagno deve essere la galera

[ma_75]

Considera che Guzzanti stava mollando Berlusconi quando poi gli hanno rinnovato il contratto al Giornale. Una ******* apre le gambe per mangiare, lui usa la penna allo stesso scopo.

[centos]

mi domando in questo momento di tagli alle pensioni, di possibilità di facili licenziamenti ecc che fine abbiano fatto i vari bertinotti, agnoletto e compagnia briscola

abbiamo messo in croce Prodi quando ci ha tassato di 20 eur all'anno mentre questi se ne stanno inventando di tutti i colori e non si alza una voce

[margiop]

l'Italia va a fondo per il debito pubblico che non riesce a rifinanziare ? il debito pubblico è esploso dagli anni 80 con le politiche clientelari che TUTTI i governi hanno attuato.

cosa è necessario ? tagliare la non produttività. ovvero licenziare i dipendenti statali in esubero, tagliare gli enti inutili, in primis le province, cancellare i lavori socialmente utili, tagliare i fondi al sud ed alle imprese, cacciare gli immigrati regolari ed irregolari non necessari all'economia, prima vengono gli italiani poi gli altri. e vedrete che i discoccupati si adatteranno a fare operai e badanti.

lo Stato deve essere snello, fare lo stretto necessario.

le imprese devono sottostare al mercato, se vanno male chiudono, e se chiudono non pagando i debiti i responsabili vadano in carcere, fine della loro storia. ridurre al minimo indispensabile la flessibilità del lavoro, perchè il rischio di stare sul mercato, cui corrisponde il potenziale profitto, è solo dell'imprenditore. assegnare ai dipendenti il rischio d'impresa senza asssegnare loro parte del potenziale profitto è un crimine.

la solidarietà tra genti va guadagnata e non è per sempre.

[centos]

ieri ho accompagnato mia moglie dalla ginecologa, donna di 69 anni molto esperta che lavorava in ospedale e insegnava all'università
da novembre è andata in pensione non perchè si sentisse stanca ma a detta sua perchè lavorare li dentro era diventato imbarazzante
mancanza di medicinali e personale costretto a 30 ore di fila e siccome non è possibile per legge questa cosa costretti a segnare ferie mentre lavorano
gente che casca dal sonno e va avanti a caffè
in maternità, dove vengono al mondo i nostri figli .....quando va tutto bene
va in pensione qualcuno? niente, nessuna nuova assunzione di giovani futuri medici


ah io vivo nella pianura padana non in un paesino sperduto dei monti della sicilia dove purtroppo si sa quel che succede

[Max_79]

abbiamo messo in croce Prodi quando ci ha tassato di 20 eur all'anno mentre questi se ne stanno inventando di tutti i colori e non si alza una voce

Colpa delle sue tv. Ai tempi di Prodi spingevano il popolo ad indignarsi, ora a prenderlo a 90°.

Bye

[centos]

anche questo è vero



in ogni caso qui si può far di tutto per tagliare e magari si ritorna anche in pari
ma la crescita? non mi pare che stiano pensando a niente in merito
questa manovra di tagli non guarda molto lontano

qui se non si cresce non si spende, va a finire che ci ritroviamo tutti a mangiare pane e cipolle
per chi non lo fa già ovviamentente

[ma_75]

Colpa delle sue tv. Ai tempi di Prodi spingevano il popolo ad indignarsi, ora a prenderlo a 90°.

Bye

Come il famoso "economista" che prende in giro gli italioti che ancora credono a quella fogna del TG1




Mentre altrove parlano i Nobel, l'ammiraglia dell'informazione Rai concede una rubrica al professore della Libera Università del Mediterraneo di Bari. Ultimo in Italia nella classifica del Sole-24 Ore, l'ateneo è stato fondato da un politico di Forza Italia. Ora lo guida il figlio, coinvolto in un'inchiesta per riciclaggio

Gianni Lepre, professore della Libera Università del Mediterraneo di Bari

L’Italia affonda nella crisi e occorre dar voce ai massimi esperti per capire che cosa sta succedendo e, soprattutto, come se ne esce. Così ieri sera il Tg2 ha intervistato Michael Spence, premio Nobel per l’economia nel 2001 e professore all’università di Stanford.

E il Tg1, testata ammiraglia dell’informazione Rai? Il Tg1 Economia, quotidiana appendice dell’edizione delle 13,30, da tempo si affida al professor Gianni Lepre, della Libera università Mediterranea (Lum) di Casamassima, in provincia di Bari. Che la classifica di Il Sole-24 Ore colloca all’ultimo posto nella classifica degli atenei non statali italiani – con 237 punti su un massimo di 900 – in base ai dati forniti dal Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario. Nella testata diretta da Augusto Minzolini, Lepre è titolare di una rubrica fissa, “Il punto”.

Dal curriculum si apprende che il titolare dell’autorevole ribalta mediatica è un commercialista, autore del volume “L’Industria orafa italiana e internazionale” nonché fondatore del Lepre Group, con “oltre 500 clienti presso le sedi di Napoli e Marcianise”. Ha anche fondato la newsletter “Lepre Giornale”, notiziario on line sul mondo dell’oreficeria-gioielleria e del fashion.La Libera Università del Mediterraneo, o Lum, è stata fondata nel 1995 da Giuseppe Degennaro, politico di Bitonto (Bari), parlamentare dal 1979 al 2004 – anno in cui è deceduto – prima per la Democrazia cristiana e poi per Forza Italia. La carica di rettore è quindi passata al figlio Emanuele detto Lello, anche lui impegnato in politica con il centrodestra. Nel 2005 si candidò alle elezioni suppletive indette per coprire il seggio lasciato dal padre, ma fu sconfitto da Nicola Latorre, dalemiano del Pd.

Recentemente, riporta l’edizione barese di Repubblica, gli uffici di Emanuele Degennaro sono stati perquisiti dal Gico della Guardia di Finanza nell’ambito di un’indagine per riciclaggio contro il clan mafioso Parisi-Stramaglia.

[margiop]

per la crescita ?

iniziamo a ridurre i costi della burocrazia che attanaglia cittadini ed imprese, non è possibile che per un mutuo, per fare un esempio, il notaio chieda almeno 1.000 euro per l'iscrizione dell'ipoteca, è assurdo. per un passagio di proprietà di una casa 4.000 euro, con atti preconfezionati senza particolari problematiche giuridiche.

se si riducono i costi dello Stato è ovvio che il prelievo fiscale può essere minore, quindi con minori imposte e tasse l'economia tira il fiato.

la crescita di un paese avviene oggi nel mercato internazionale, e per stare lì serve che il costo del lavoro sia relativamente basso. in Italia lo abbiamo tenuto alto creando occupazione forzata, anticipando con il debito ricchezza di generazioni future.

stiamo pagando a caro prezzo anni di assistenzialismo, e non c'è alcun politico italiano che non mi metta paura, dai meridionalisti trasversali agli statalisti convinti, ai populisti localisti.

fateci caso, toccano le pensioni e i redditi bassi e la CGIL esplode, toccano gli ordini professionali ed esplodono avvocati e commercialisti del PDL, toccano province ed enti locali esplodono i leghisti, tutti secondo la logica NIMBY, tagliamo ma non a noi.

Bersani all'epoca non riuscì a sconfiggere i taxisti romani, dove volete che andiamo !

la verità è che la logica lobbistica ha impregnato la politica, non c'è un leader che sia un politico vero, un Helmut Kohl che, benchè non fosse un santo, ebbe il coraggio di mandare a quel paese i suoi burocrati e la sua banca centrale per riunificare i tedeschi sotto la stessa nazione.

[odisseo]

Beppe Scienza consiglia i buoni fruttiferi postali :

http://www.youtube.com/watch?v=Mumf5k5BQIQ

[ma_75]

per la crescita ?

iniziamo a ridurre i costi della burocrazia che attanaglia cittadini ed imprese, non è possibile che per un mutuo, per fare un esempio, il notaio chieda almeno 1.000 euro per l'iscrizione dell'ipoteca, è assurdo. per un passagio di proprietà di una casa 4.000 euro, con atti preconfezionati senza particolari problematiche giuridiche.

se si riducono i costi dello Stato è ovvio che il prelievo fiscale può essere minore, quindi con minori imposte e tasse l'economia tira il fiato.

la crescita di un paese avviene oggi nel mercato internazionale, e per stare lì serve che il costo del lavoro sia relativamente basso. in Italia lo abbiamo tenuto alto creando occupazione forzata, anticipando con il debito ricchezza di generazioni future.

stiamo pagando a caro prezzo anni di assistenzialismo, e non c'è alcun politico italiano che non mi metta paura, dai meridionalisti trasversali agli statalisti convinti, ai populisti localisti.

fateci caso, toccano le pensioni e i redditi bassi e la CGIL esplode, toccano gli ordini professionali ed esplodono avvocati e commercialisti del PDL, toccano province ed enti locali esplodono i leghisti, tutti secondo la logica NIMBY, tagliamo ma non a noi.

Bersani all'epoca non riuscì a sconfiggere i taxisti romani, dove volete che andiamo !

la verità è che la logica lobbistica ha impregnato la politica, non c'è un leader che sia un politico vero, un Helmut Kohl che, benchè non fosse un santo, ebbe il coraggio di mandare a quel paese i suoi burocrati e la sua banca centrale per riunificare i tedeschi sotto la stessa nazione.

Sono abbastanza d'accordo a patto di tenere presente, però, che non tutte le lobbies sono altrettanto potenti. Quelle realmente influenti sono quelle che riescono a non far passare alcun provvedimento che non gradiscono: avete mai visto una riforma del notariato? Una della scuola o delle pensione, invece, è il cavallo di battaglia di ogni singolo governo