Italiani: egli risorse a Natale

[mik92]

secondo me non si può dare dello scansafatiche a un laureato che non vuole fare un lavoro per cui poteva benissimo risparmiarsi di studiare come un matto.
pur avendo la metà dei laureati che ha la media europea non si riesce a dagli un lavoro decente che corrisponda ai suoi studi questo per me è inaccettabile altro che scansafatiche o bamboccione.

[Gary]

il discorso che fa brunetta è un altro. ed è legato al fatto che chi prende una laurea si senta già ad un gradino superiore nella scala sociale.

se io non trovo lavoro (mettiamo nel caso migliore) perché non ce n'è (nel caso peggiore è perché sono un brocco), non sto a casa a scaldare il divano e a farmi mantenere fino a quando qualcuno non mi assumerà esattamente per quello che sogno (cioè nella maggior parte delle teste: prendere quanto berlusconi e non fare un *****). poi non dico che fare il cameriere o il lavapiatti stagionale sia un punto d'arrivo e neanche un modo per ottenere un'indipendenza economica, ma qui si vede gente che piange perché non trova il lavoro, madri disperate e poi sta tutto il giorno con le mani in mano solo perché lui ha la laurea e non può abbassarsi a fare un lavoro non qualificato. qui in romagna tutti quelli che sono in attesa del lavoro per cui si sono formati e hanno bisogno di soldi vanno a fare la stagione da qualche parte. e si fanno un culo quadrato, da quando hanno 14anni. e nessuno si lamenta.

Prince se tu ti laurei, è giusto fare della gavetta, nessuno pensa di fare subito l'avvocato, l'astronauta, il chirurgo e via dicendo. Ma un conto è fare la gavetta e andare avanti, un conto è fare la gavaetta sotto pagato e negli anni rimanere sotto pagato e in gavetta. Questo non è assolutamente possibile, non ci si può sorprendere se ci si incazza.

[mik92]

il discorso che fa brunetta è un altro. ed è legato al fatto che chi prende una laurea si senta già ad un gradino superiore nella scala sociale.

se io non trovo lavoro (mettiamo nel caso migliore) perché non ce n'è (nel caso peggiore è perché sono un brocco), non sto a casa a scaldare il divano e a farmi mantenere fino a quando qualcuno non mi assumerà esattamente per quello che sogno (cioè nella maggior parte delle teste: prendere quanto berlusconi e non fare un *****). poi non dico che fare il cameriere o il lavapiatti stagionale sia un punto d'arrivo e neanche un modo per ottenere un'indipendenza economica, ma qui si vede gente che piange perché non trova il lavoro, madri disperate e poi sta tutto il giorno con le mani in mano solo perché lui ha la laurea e non può abbassarsi a fare un lavoro non qualificato. qui in romagna tutti quelli che sono in attesa del lavoro per cui si sono formati e hanno bisogno di soldi vanno a fare la stagione da qualche parte. e si fanno un culo quadrato, da quando hanno 14anni. e nessuno si lamenta.

be bello schifo di paese che non riesce ad assorbire nel mondo del lavoro gente qualificata nonostante sia la metà che nel resto degli altri paesi europei

[germanomosconi]

comunque nel dire che i laureati che non trovano lavoro non vogliono abbassarsi a fare lavori non qualificati, ha ragione. anzi, secondo me è una piaga sociale.

su questo ha assolutamente ragione...
scommetto che in italia ci sono più laureati che operai..

[PrinceRiky]

secondo me non si può dare dello scansafatiche a un laureato che non vuole fare un lavoro per cui poteva benissimo risparmiarsi di studiare come un matto.
pur avendo la metà dei laureati che ha la media europea non si riesce a dagli un lavoro decente che corrisponda ai suoi studi questo per me è inaccettabile altro che scansafatiche o bamboccione.

questa mentalità crea grossissimi problemi all'italia, visto che all'estero i laureati lavorano e lavorano nei bar, nei magazzini e nei porti, quando non trovano un lavoro migliore. sai quanti laureati ci sono fra i bluecollar? più di quanti pensi, soprattutto giovani (per fortuna). e all'estero, prendere una laurea vuol dire spesso fare debiti da decine di migliaia di euro. ci si laurea perché si ritiene che essere ignoranti sia una vergogna, non solo per evitare di sollevare casse di pesche.

poi quando ti iscrivi all'università non firmi un contratto di lavoro, ma ti assumi un rischio. il diritto al lavoro non è il diritto al lavoro che pare e piace ai cittadini.

[mik92]

su questo ha assolutamente ragione...
scommetto che in italia ci sono più laureati che operai..

io invece scommetto che abbiamo una percentuale di laureati bassissima rispetto a usa e media europea e nonostante questo la gente è convinta che i ragazzi italiani siano troppo schifettosi per non fare una laurea guarda i dati e poi sappimi dire

[PrinceRiky]

be bello schifo di paese che non riesce ad assorbire nel mondo del lavoro gente qualificata nonostante sia la metà che nel resto degli altri paesi europei

forse tu non hai idea di come sia la situazione all'estero.

[mik92]

questa mentalità crea grossissimi problemi all'italia, visto che all'estero i laureati lavorano e lavorano nei bar, nei magazzini e nei porti, quando non trovano un lavoro migliore. sai quanti laureati ci sono fra i bluecollar? più di quanti pensi, soprattutto giovani (per fortuna). e all'estero, prendere una laurea vuol dire spesso fare debiti da decine di migliaia di euro. ci si laurea perché si ritiene che essere ignoranti sia una vergogna, non solo per evitare di sollevare casse di pesche.

poi quando ti iscrivi all'università non firmi un contratto di lavoro, ma ti assumi un rischio. il diritto al lavoro non è il diritto al lavoro che pare e piace ai cittadini.

quindi va bene uno stato che invece che richiedere gente competente e preparata vuole solo braccia da lavoro e che quindi costringe i migliori ad andarsene.un paese non deve dare il lavoro che pare e piace ai cittadini ma dovrebbe essere contento di aver persone preparate a cui dare lavori importanti e invece o uno fa un lavoro umile o deve andare all'estero(ora estremizzo ovviamente).sul fatto che i laureati nel resto del mondo facciano lavori umili mi sorprende,non capisco perchè allora tutti i laureati italiani trovano subito lavoro all'estero

---------- Post added at 19:02:53 ---------- Previous post was at 18:59:49 ----------

forse tu non hai idea di come sia la situazione all'estero.

non ho mai abitato all'estero è vero.l'unica cosa che vedo e che qualunque laureato italiano mio conoscente nonostante qui non trovasse uno straccio di lavoro decente appena è andato all'estero ha subito trovato lavori prestigiosi

[PrinceRiky]

quindi va bene uno stato che invece che richiedere gente competente e preparata vuole solo braccia da lavoro e che quindi costringe i migliori ad andarsene.un paese non deve dare il lavoro che pare e piace ai cittadini ma dovrebbe essere contento di aver persone preparate a cui dare lavori importanti e invece o uno fa un lavoro umile o deve andare all'estero(ora estremizzo ovviamente).sul fatto che i laureati nel resto del mondo facciano lavori umili mi sorprende,non capisco perchè allora tutti i laureati italiani trovano subito lavoro all'estero

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non ho mai abitato all'estero è vero.l'unica cosa che vedo e che qualunque laureato italiano mio conoscente nonostante qui non trovasse uno straccio di lavoro decente appena è andato all'estero ha subito trovato lavori prestigiosi

ma che stai dicendo? pazzo io che mi infilo in questa giungla!

onestamente non saprei da dove cominciare per spiegartelo, però credimi che anche nei Paesi con un mercato del lavoro molto migliore del nostro, i giovani laureati non hanno vergogna di fare i camerieri e i facchini, perché la carriera si comincia dal basso, sempre.

riepeto: iscriversi all'università è un rischio che ci si assume.

comunque siamo ampiamente fuori tema, direi di chiuderla qui.

[mik92]

ho letto ora un due dati allora abbiamo la metà dei laureati(in percentuale) della media europea.peggio di noi sono solo la romania e malta.da noi un ragazzo su dieci prende la laurea,ora ditemi voi con dati del genere com'è possibile che non si riesca a dare a sto 11% di laureati un lavoro decente che sia in linea con i suoi studi.ditemi voi com'è possibile che a noi maturandi sconsigliano di fare qualsiasi facoltà che non sia medicina o ingegneria perchè si sa che qualsiasi altra facoltà non darà possibilità lavorative.ditemi voi come si fa ad accettare che ragazzi che si sono laureati in corsi come fisica biologia diritto economia architettura psicologia siano costretti a lavori per cui basta avere due braccia.ditemi voi come si fa a giustificare un paese che fa capire ai ragazzi di 18 anni che non ha importanza quanto impegno ci metteranno quanti sforzi per seguire i proprio sogni non avranno nessuna possibilità di realizzarli perchè qui in italia se ti fai il culo per prendere una laurea difficile non hai capito niente sei un idiota o almeno vieni considerato tale.come si fa a giustificare un paese che manda alla fame ricercatori ultracapaci e magari se li lascia sfuggire e questi vanno a fare ricerca e magari migliorano in altri paesi?

[catastrophy]

sono un po' d'accordo con entrambi i punti di vista...
all'estero si lavora e si fa qualsiasi mestiere già dalle superiori... io non conosco ragazzi edeschi/svizzeri/scandinavi che non abbiano fatto lavori estivi durante le superiori (in fabbrica, a lavare i vetri, camerieri ecc.), mentre conosco molto italiani che hanno fatto soltanto vacanze e basta... questo è vero e conosco tantissima gente che pur di non fare lavori troppo umili preferisce rimanere da mamma e papà...

è anche vero però che una volta ottenuta la laurea negli altri stati ci sono possibilitá di iniziare ad un certo livello (non è vero che si debba iniziare per forza dal bassissimo poi riky... semmai è vero che di solito avranno già fatto un lavoro più umile in precedenza)... ed anzi, i laureati (per esempio in germania) guadagnano automaticamente di più...
un trainee in germania (nel mio settore) prende 38.000-42.000 in media in imprese medio-grandi....
in italia ti offrono un tirociniodi due anni se ti va bene e se ti va benissimo ti pagano 1000€ al mese con altri contratti... questo no, negli altri paesi non esiste, almeno non a questi livelli...

[Sean]

Il video di Brunetta ha avuto 650000 contatti. Piovono critiche da ogni dove. Si deve capire che al netto di tutte le possibili "giustificazioni" o ricostruzioni, quello che resta e resterà è la frase sparata da Brunetta. Chi non ha in casa un figlio precario? Un fidanzato/a, un amico/a, un parente? Chi non sente come precario il proprio futuro, in questa Italia precaria di suo? E chi non nota la sproporzione tra i privilegi dei politici ed il livello di vita dei comuni cittadini (precari)? Questo considerato, l'uscita di Brunetta si qualifica come criminale, e nel merito e per gli effetti politici che avrà sui suoi. Quella frase resta sulla pelle di molti, di troppi...Berlusconi dovrebbe invitarlo a dimettersi.

[TheSandman]

Comunque, per onestà, Il Giornale on line ha pubblicato la notizia (verso il fondo) e il ministrino è stato criticato anche da molti lettori del PDL.
La precarietà è trasversale, e suppongo che anche ad un genitore che vota PDL -e magari ha il figlio sfruttato in qualche stage o robe simili- certe cose non vanno giù.

Ma ancora portiamo avanti la tesi che la sua affermazione era rivolta ai precari in quanto tali e non a quelle 4 persone che erano li, indipendentemente dal loro contratto di lavoro?

[Pippo mio]

ho rivisto con attenzione il video e credo fosse rivolto proprio a loro in quanto classe sociale.

[Testa]

Il video di Brunetta ha avuto 650000 contatti. Piovono critiche da ogni dove. Si deve capire che al netto di tutte le possibili "giustificazioni" o ricostruzioni, quello che resta e resterà è la frase sparata da Brunetta. Chi non ha in casa un figlio precario? Un fidanzato/a, un amico/a, un parente? Chi non sente come precario il proprio futuro, in questa Italia precaria di suo? E chi non nota la sproporzione tra i privilegi dei politici ed il livello di vita dei comuni cittadini (precari)? Questo considerato, l'uscita di Brunetta si qualifica come criminale, e nel merito e per gli effetti politici che avrà sui suoi. Quella frase resta sulla pelle di molti, di troppi...Berlusconi dovrebbe invitarlo a dimettersi.

Concordo pienamente.
Anche perchè è un ragionamento tanto semplice, quanto giusto.
Vallo a fare capire a Sand però ...