Sei atleti positivi all'antidoping
"C'è anche il ciclista Rebellin"
Nuovi controlli disposti dal Comitato Olimpico: sei i casi di positività all’eritropoietina di tipo Cera. Tra loro anche l'azzurro, medaglia d'argento nella prova su strada.
Roma, 28 aprile 2009 - Scandalo doping ai Giochi di Pechino. Il Cio ha annunciato oggi di aver ricevuto i risultati degli ulteriori test antidoping effettuati sui campioni degli atleti che hanno partecipato ai Giochi di Pechino e su 948 campioni sette, relativi a sei atleti, hanno dato esito positivo al Cera, l’Epo di terza generazione.
Tra i sei casi di positività figura anche un atleta italiano: è il ciclista Davide Rebellin, medaglia d’argento nella prova su strada, almeno secondo quanto si apprende da ambienti del ciclismo.
"Con questa ulteriore analisi condotta sui campioni di Pechino - ha dichiarato Arne Ljungqvist, presidente della Commissione medica del Cio - abbiamo voluto mandare un messaggio chiaro, e cioè che chi imbroglia non puoi mai credere di averla fatta franca". Il Cio spiega che, per il principio di presunzione d’innocenza, non rilascerà alcun commento sui singoli casi (ma qualcosa è già trapelato) ma fa sapere di aver già informato gli atleti positivi attraverso i rispettivi Comitati Olimpici Nazionali.
I nuovi test sono stati effettuati partendo dai circa 4.770 controlli antidoping condotti a Pechino nell’ambito del più vasto programma di lotta alle sostanze proibite nella storia dei Giochi Olimpici. I controlli, in particolare, sono stati effettuati su urine (3.801 di cui 817 per l’Epo) e sangue (969, di cui 471 per l’ormone della crescita) e hanno coperto il periodo che andava dal 27 luglio al 24 agosto 2008.
Tutti gli atleti qualificati per i Giochi sono stati controllati dalla Wada e dal Bocog e durante l’Olimpiade tutti i primi cinque di ogni gara, più altri due, sono stati sottoposti a test. Nell’ambito della politica di tolleranza zero del Cio, i campioni raccolti durante i Giochi sono conservati per otto anni e questo permette al Comitato Olimpico Internazionale di rianalizzarli in seguito con test più efficienti e in grado di rintracciare nuove sostanze proibite.
Che bello
Ma poi mi chiedo se al Tour hanno sgmato gente che si era fatta Di Cera perchè i casi di positività a tale sostanza per le olimpiadi sn venuti dopo cs tanto tempo ???Inoltre vi ricordo che il tour è un evento precedente alle olimpiadi.
"C'è anche il ciclista Rebellin"
Nuovi controlli disposti dal Comitato Olimpico: sei i casi di positività all’eritropoietina di tipo Cera. Tra loro anche l'azzurro, medaglia d'argento nella prova su strada.
Roma, 28 aprile 2009 - Scandalo doping ai Giochi di Pechino. Il Cio ha annunciato oggi di aver ricevuto i risultati degli ulteriori test antidoping effettuati sui campioni degli atleti che hanno partecipato ai Giochi di Pechino e su 948 campioni sette, relativi a sei atleti, hanno dato esito positivo al Cera, l’Epo di terza generazione.
Tra i sei casi di positività figura anche un atleta italiano: è il ciclista Davide Rebellin, medaglia d’argento nella prova su strada, almeno secondo quanto si apprende da ambienti del ciclismo.
"Con questa ulteriore analisi condotta sui campioni di Pechino - ha dichiarato Arne Ljungqvist, presidente della Commissione medica del Cio - abbiamo voluto mandare un messaggio chiaro, e cioè che chi imbroglia non puoi mai credere di averla fatta franca". Il Cio spiega che, per il principio di presunzione d’innocenza, non rilascerà alcun commento sui singoli casi (ma qualcosa è già trapelato) ma fa sapere di aver già informato gli atleti positivi attraverso i rispettivi Comitati Olimpici Nazionali.
I nuovi test sono stati effettuati partendo dai circa 4.770 controlli antidoping condotti a Pechino nell’ambito del più vasto programma di lotta alle sostanze proibite nella storia dei Giochi Olimpici. I controlli, in particolare, sono stati effettuati su urine (3.801 di cui 817 per l’Epo) e sangue (969, di cui 471 per l’ormone della crescita) e hanno coperto il periodo che andava dal 27 luglio al 24 agosto 2008.
Tutti gli atleti qualificati per i Giochi sono stati controllati dalla Wada e dal Bocog e durante l’Olimpiade tutti i primi cinque di ogni gara, più altri due, sono stati sottoposti a test. Nell’ambito della politica di tolleranza zero del Cio, i campioni raccolti durante i Giochi sono conservati per otto anni e questo permette al Comitato Olimpico Internazionale di rianalizzarli in seguito con test più efficienti e in grado di rintracciare nuove sostanze proibite.
Che bello
Ma poi mi chiedo se al Tour hanno sgmato gente che si era fatta Di Cera perchè i casi di positività a tale sostanza per le olimpiadi sn venuti dopo cs tanto tempo ???Inoltre vi ricordo che il tour è un evento precedente alle olimpiadi.
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