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riferendosi al "silverback", il gorilla dominante.
nella specie umana, un maschio con personalità alfa è atto alla monogamia?
non ho postato in trash, quindi, perlomeno all'inizio, state calmi con i reply
riferendosi al "silverback", il gorilla dominante.
nella specie umana, un maschio con personalità alfa è atto alla monogamia?
non ho postato in trash, quindi, perlomeno all'inizio, state calmi con i reply
riferendosi al "silverback", il gorilla dominante.
nella specie umana, un maschio con personalità alfa è atto alla monogamia?
non ho postato in trash, quindi, perlomeno all'inizio, state calmi con i reply
Ma, nella specie umana, il silverback è monogamo per convenzione sociale? Sacrifica gli accoppiamenti a cui sarebbe spinto dalla sua indole e posizione, a beneficio dell'unità sociale rappresentata dal nucleo familiare, per non frammentarlo?
Ma, nella specie umana, il silverback è monogamo per convenzione sociale? Sacrifica gli accoppiamenti a cui sarebbe spinto dalla sua indole e posizione, a beneficio dell'unità sociale rappresentata dal nucleo familiare, per non frammentarlo?
mah.. in genere si usa ritenere che l'essere umano, al contrario dei gorilla, sia fornito di sentimenti in nome -e solo in nome- dei quali sia disposto ad accoppiarsi per un certo periodo, che può variare da caso a caso, continuativamente con lo stesso esemplare di sesso opposto.
Altri motivi plausibili a livello antropologico non credo che possano reggere.
La natura invece esigerebbe combinazioni il più varie possibili.
mah.. in genere si usa ritenere che l'essere umano, al contrario dei gorilla, sia fornito di sentimenti in nome -e solo in nome- dei quali sia disposto ad accoppiarsi per un certo periodo, che può variare da caso a caso, continuativamente con lo stesso esemplare di sesso opposto.
Altri motivi plausibili a livello antropologico non credo che possano reggere.
La natura invece esigerebbe combinazioni il più varie possibili.
Il corrispettivo umano del silverback ha sentimenti, ovviamente; ma credo abbia una forte propensione ad esplicare la sua indole (e posizione di dominanza) con accoppiamenti al di fuori del rapporto privilegiato. Quando non lo fa, è per convezione e pressioni sociali.
E' triste vedere esemplari di homo silverback ridotti ad "homo domesticus"
Eppure quanto conti la cultura e quanto conti la genetica, è una questione el tutto aperta.
Primadi tutto dobbiamo considerare che l'etologia e l'evoluzionismo, applicati alla specie umana, hanno prodotto un mare di ipotesi anche contrastanti, e pochissime sono state vagliate sperimentalmente - spesso non è nemmeno possibile provarci.
Quindi, dare per scontato che il maschio dell'animale uomo sia più portato per la poligamia che per la monogamia è un'ipotesi valida quanto quella contraria, e non un fatto accertato.
La femmina umana ricava un vantaggio di fitness dalla coppia fissa. Questa ipotesi viene data quasi per certa e anzi, probabilmente siamo la specie per cui questo vantaggio (investimento massiccio su ogni singolo cucciolo) è più netto. Proprio per quest'ultima ragione, viene da chiedersi se davvero per il maschio alfa convenga la tecnica dell'inseminazione diffusa o se convenga anche a lui l'investimento massiccio sul singolo.
Probabilmente siamo in un punto del continuun tra questi due poli, in piena fase di adattamento, senza contare che la nostra evoluzione sta proseguendo molto più lentamente dei rapidissimi cambiamenti dell'ambiente che noi stessi produciamo. Bisogna capire in che punto del continuum siamo.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Eppure quanto conti la cultura e quanto conti la genetica, è una questione el tutto aperta.
Primadi tutto dobbiamo considerare che l'etologia e l'evoluzionismo, applicati alla specie umana, hanno prodotto un mare di ipotesi anche contrastanti, e pochissime sono state vagliate sperimentalmente - spesso non è nemmeno possibile provarci.
Quindi, dare per scontato che il maschio dell'animale uomo sia più portato per la poligamia che per la monogamia è un'ipotesi valida quanto quella contraria, e non un fatto accertato.
La femmina umana ricava un vantaggio di fitness dalla coppia fissa. Questa ipotesi viene data quasi per certa e anzi, probabilmente siamo la specie per cui questo vantaggio (investimento massiccio su ogni singolo cucciolo) è più netto. Proprio per quest'ultima ragione, viene da chiedersi se davvero per il maschio alfa convenga la tecnica dell'inseminazione diffusa o se convenga anche a lui l'investimento massiccio sul singolo.
Probabilmente siamo in un punto del continuun tra questi due poli, in piena fase di adattamento, senza contare che la nostra evoluzione sta proseguendo molto più lentamente dei rapidissimi cambiamenti dell'ambiente che noi stessi produciamo. Bisogna capire in che punto del continuum siamo.
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