Erika e la filosofia (perdono)

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    • Dec 2005
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    Originariamente Scritto da Diegosfgt Visualizza Messaggio
    Sì, ma tu continui a girare intorno al problema.

    Mettiamo il caso che esci stasera, prendi la macchina, imbocchi una curva un pò troppo velocemente, sbandi e falci una famiglia.
    Da brava ed onesta persona rispettosa della legge e della società, diventeresti il prossimo mostro da sbattere in prima pagina e per l'opinione pubblica diventeresti un nuovo "paria", che non ha diritto a niente.

    Certo, è stato un errore il tuo, ma non eri intenzionato a fare del male a nessuno, ma questo non cambierebbe la tua situazione, rimarresti comunque uno che ha distrutto una famiglia e ci sarebbero frotte di persone pronte a sostenere che "meriteresti la sedia elettrica".

    E' vero che il destino ognuno se lo crea da sè, ci mancherebbe altro, però è anche vero che basta un attimo perché un destino prenda tutta un'altra piega e per questo penso che sia meglio evitare certi giudizi troppo troncanti.

    A me di Erika non frega niente, io sto facendo un discorso generale.
    spero tu stia scherzando.
    se quello che hai detto succede in condizioni normali,cioè solo per errore umano e/o guasto tecnico nessuno ti dice nulla...se sei ubriaco-drogato-impasticcato è un altro discorso e forse vieni sbattuto in prima pagina.
    una volta nella mia città in pieno centro cittadino un automobilista ammazzò due persone che camminavano lungo la strada...non è andato in carcere e a parte i familiari di quelli nessuno sa chi sia e di certo non è finito in galera.
    in ogni caso il paragone non regge minimamente con chi ha di sua spontanea volontà trucidato una mamma e un fratello

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      been there, done that
      • Mar 2009
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      • Quel paese
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      Jacopo Merani, 20 anni e Andrea Bacchetta, 18, hanno ammesso di aver ucciso Dean Catic
      Tra di loro contrasti legati alla droga di cui facevano uso e che spacciavano


      Varese, arrestati per omicidio di un 17enne
      "Da quei ragazzi una ferocia inaudita"


      Lunedì sera una discussione in un bar, poi un giro in auto, le coltellate e le botte
      il ragazzo è stato finito con un piccone e poi seppellito nel giardino di casa


      VARESE - Due ragazzi in manette a Varese per l'omicidio di Dean Catic, italiano di origine croata, assassinato con "inaudita ferocia" nella città lombarda nella notte tra lunedì e martedì scorso. Il 20enne Jacopo Merani e il 18enne Andrea Bacchetta, accusati di essere i responsabili dell'omicidio, sono stati arrestati dagli agenti della squadra mobile della questura.

      "Ragazzi normali" li definiscono gli inquirenti, ma capaci di mettere a segno un omicidio di "inaudita crudeltà" con una sequenza "da film dell'horror". I due prima negano il delitto, poi crollano e confessano. Un racconto lucido, senza nessun rimorso e dai dettagli agghiaccianti.

      Secondo la ricostruzione di quella notte di "selvaggia follia", tutto sarebbe iniziato in un bar di Varese dove i tre ragazzi si incontrano. Dopo aver cominciato a discutere, i giovani escono dal locale, salgono sull'auto di Merani e raggiungono via Maiano, nei pressi di piazza De Salvo, nel quartiere delle Bustecche.

      E' qui che Jacopo Merani colpisce una prima volta Dean Catic. Anche se ferito, il 17enne riesce a fuggire. Ma viene raggiunto dai due e sbattuto contro la ringhiera di un'abitazione. Jacopo lo accoltella di nuovo mentre Andrea Bacchetta infierisce con una raffica di calci. Il ragazzo perde conoscenza e viene caricato sull'auto e portato a casa di Jacopo, una villetta a due piani in periferia. Il corpo viene scaricato in garage. I due aguzzini si rendono conto che Dean, rantola, respira a fatica, ma è ancora vivo e lo finiscono a colpi di piccone.

      Il problema di come sbarazzarsi del corpo lo risolvono rapidamente. Dopo aver avvolto il cadavere con il cellophane, scavano una buca in giardino profonda non più di 50 centimetri. Sopra ci mettono dei fiori: non un gesto di pietà, ma un modo per giustificare il terreno mosso.

      A far scattare le indagini è la denuncia di scomparsa fatta dalla mamma della vittima dopo due giorni, vale a dire mercoledì scorso. "Dean è morto", è la sola frase che dice la donna. Quello stesso giorno in questura arriva anche una telefonata anonima: "Hanno ucciso un ragazzo, si chiama Dean", dice una voce sconosciuta. La squadra mobile inizia una serie di interrogatori: vengono sentiti parenti, amici, conoscenti, la fidanzata del 17enne. Vengono ricostruiti a tempo di record i suoi spostamenti e le sue frequentazioni.

      Gli investigatori vengono a sapere dell'incontro al bar e raccolgono le prime fondamentali testimonianze per arrivare alla soluzione del giallo. Andrea e Jacopo vengono convocati in questura e messi sotto torchio alla presenza del sostituto Agostino Abate della procura di Varese.

      Dapprima negano, poi di fronte a una serie di contraddizioni decidono di confessare. Nell'auto del 20enne, già lavata per cancellare ogni traccia, è stato trovato anche sangue della vittima. Un elemento in più per un quadro probatorio che non lascia dubbi, anche se sul movente c'è ancora da fare interamente luce. Tra Catic e Merani ci sarebbero stati contrasti per motivi legati alla droga, di cui tutti e tre facevano uso e che spacciavano in piccole quantità. In casa di Merani e Bacchetta sono anche state trovate alcune decine di grammi di hashish.

      (
      24 aprile 2009)

      abbiamo 2 nuovi laureandi in filosofia mi sa...
      Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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      • Dsquared
        Utente anonimo
        • Dec 2006
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        • Villa delle rose
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        Bè, meglio studiare che scaldare un letto a mie spese.

        Sono contrarissimo alla pena di morte, oramai è appurato che non funzioni, però sempre più favorevole alla creazione di carceri-lavoro.

        Non dico come fanno in Cina, dove i carcerati lavorano in condizioni veramente inumane... Però scusa, visto che sei in carcere almeno cerca di apprendere un lavoro, studia ecc ecc

        Molte volte chi entra in carcere per reati di poco conto, esce che è peggio di prima perché viene a contatto con veri criminali, errare è umano, cerchiamo perlomeno di evitare il perseverare
        Originariamente Scritto da TheSandman
        Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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        • motorhead
          Inattivo
          • Dec 2005
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          • Ancona
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          Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
          e qualche infrastruttura più adeguata (nuove carceri).
          ce ne sono a decine nuovi mai utilizzati e ne faccio nuovi spendendo altri soldi...

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          • KURTANGLE
            Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
            • Jun 2005
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            • Borgo D'io
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            Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
            L'ho già scritto più volte che la pena di morte, dati alla mano, non riduce i reati rispetto all'ergastolo, la cui efficacia è molto superiore. .

            esatto...inoltre

            1) la detenzione in carcere è criminogena
            2) i lavori forzati sono dannosi all intero sistema economico nazionale
            3) il deterrente piu' efficace è la certezza della pena non la severita' della stessa ( importante , ma non allo stesso modo)

            fissati questi 3 punti si puo' discutere
            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
            Originariamente Scritto da GoodBoy!
            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


            grazie.




            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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            • ma_75
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              Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
              esatto...inoltre

              1) la detenzione in carcere è criminogena
              2) i lavori forzati sono dannosi all intero sistema economico nazionale
              3) il deterrente piu' efficace è la certezza della pena non la severita' della stessa ( importante , ma non allo stesso modo)

              fissati questi 3 punti si puo' discutere
              Interessante, peccato che sia la visione del problema "lato detenuto" dei cui diritti, personalmente, a me non interessa nulla. I diritti da salvaguardare sono quelli di chi sta fuori, non commette reati e vorrebbe, possibilmente, evitare di divenire vittima di uno di questi poveretti che, per l'aspetto criminogeno del carcere, per il fatto che i lavori forzati sono una barbarie (e la pena di morte, poi, Dio ne scampi!) hanno tutto il diritto di rifarsi una vita in mezzo a noi.
              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
              ma_75@bodyweb.com

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              • Lucone
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                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                Interessante, peccato che sia la visione del problema "lato detenuto" dei cui diritti, personalmente, a me non interessa nulla. I diritti da salvaguardare sono quelli di chi sta fuori, non commette reati e vorrebbe, possibilmente, evitare di divenire vittima di uno di questi poveretti che, per l'aspetto criminogeno del carcere, per il fatto che i lavori forzati sono una barbarie (e la pena di morte, poi, Dio ne scampi!) hanno tutto il diritto di rifarsi una vita in mezzo a noi.
                Nella sua crudezza hai centrato in pieno il problema, a quelli fuori, ai parenti delle vittime alla gente comune che suda ogni giorno per portarsi a casa la pagnotta, alle persone perbene chi ci pensa??
                Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                • Black87
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                  Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                  esatto...inoltre

                  1) la detenzione in carcere è criminogena
                  2) i lavori forzati sono dannosi all intero sistema economico nazionale
                  3) il deterrente piu' efficace è la certezza della pena non la severita' della stessa ( importante , ma non allo stesso modo)

                  fissati questi 3 punti si puo' discutere
                  è vero ma ci sono casi e casi. Che la detenzione in carcere sia criminogena in tutti i casi è sbagliato, la pena severa di uno equivale a meno crimini di tanti. Comunque a discolpa di erika si potrebbe dire che è stata cresciuta, da quello che si è visto dalle interviste, da una madre "amica" e da un padre assente, insomma da una famiglia che è un contenitore di affetti praticamente vuoto. Del resto la ragazza appariva completamente impassibile alle domande sulla famiglia ed incapace di elaborare il fatto, continuava a dire, appena commesso l'omicidio, nel colloquio con lo psichiatra, che voleva molto bene a sua madre e a suo fratello. Le famiglie che generano mostri, insomma. Difficilmente la ragazza potrà cambiare, ed è meglio, purtroppo, in questi casi, impedire che la ragazza una volta uscita dal carcere continui a generare mostri. Insomma, un criminale che fa una rapina in banca è recuperabile, erika no.

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                  • KURTANGLE
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                    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                    Interessante, peccato che sia la visione del problema "lato detenuto" dei cui diritti, personalmente, a me non interessa nulla. I diritti da salvaguardare sono quelli di chi sta fuori, non commette reati e vorrebbe, possibilmente, evitare di divenire vittima di uno di questi poveretti che, per l'aspetto criminogeno del carcere, per il fatto che i lavori forzati sono una barbarie (e la pena di morte, poi, Dio ne scampi!) hanno tutto il diritto di rifarsi una vita in mezzo a noi.

                    no ma...la visione al contrario è dalla prospettiva dello Stato....
                    è allo stato che conviene non aumentare il "potere criminogeno" di certi soggetti....ed è sempre allo Stato che conviene adottare misure dissuasorie efficaci realmente...
                    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                    Originariamente Scritto da GoodBoy!
                    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                    grazie.




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                      Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                      è vero ma ci sono casi e casi. Che la detenzione in carcere sia criminogena in tutti i casi è sbagliato, la pena severa di uno equivale a meno crimini di tanti. Comunque a discolpa di erika si potrebbe dire che è stata cresciuta, da quello che si è visto dalle interviste, da una madre "amica" e da un padre assente, insomma da una famiglia che è un contenitore di affetti praticamente vuoto. Del resto la ragazza appariva completamente impassibile alle domande sulla famiglia ed incapace di elaborare il fatto, continuava a dire, appena commesso l'omicidio, nel colloquio con lo psichiatra, che voleva molto bene a sua madre e a suo fratello. Le famiglie che generano mostri, insomma. Difficilmente la ragazza potrà cambiare, ed è meglio, purtroppo, in questi casi, impedire che la ragazza una volta uscita dal carcere continui a generare mostri. Insomma, un criminale che fa una rapina in banca è recuperabile, erika no.

                      io non credo che tutti possano essere recuperati...
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




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                      • Black87
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                        Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                        io non credo che tutti possano essere recuperati...
                        e quindi come ti poni nel caso di erika senza generalizzare rispetto a tutti i detenuti, visto che di erika si parla?

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                        • ma_75
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                          Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                          no ma...la visione al contrario è dalla prospettiva dello Stato....
                          è allo stato che conviene non aumentare il "potere criminogeno" di certi soggetti....ed è sempre allo Stato che conviene adottare misure dissuasorie efficaci realmente...
                          Tipo?
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                          • Tristan
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                            Perdono?

                            Quest'essere deve marcire in prigione.

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                            • THE ALEX
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                              Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
                              L'ho già scritto più volte che la pena di morte, dati alla mano, non riduce i reati rispetto all'ergastolo, la cui efficacia è molto superiore. Poi Alex non so dove sei ora, ma in Thailandia le statistiche sul crimine immagino siano molto meno confortanti che in Italia. I sistemi penali avanzati hanno la duplice funzione retributiva e rieducativa (specie con chi deve fare un paio d'anni, non è che lo sì può gettare 700 giorni in una cella e tirarlo fuori all'improvviso). In Italia semplicemente c'è una preponderanza di quest'ultima che rischia di falsare l'intero sistema.
                              Punti di vista ancora una volta....la criminalità organizzata è pressocchè inesistente e i crimini commessi,sono nella stragrande maggioranza dei casi,"minori" e dettati dalla fame.Fame che nel nostro paese non esiste.

                              Per quanto riguarda la seconda frase in grassetto,non capisco per quale motivo dici che non sia possibile.
                              Sbagli?ti butto per un tot di anni in una cella a pane e acqua e quando hai finito di scontare il tuo debito,non un giorno prima esci....e se dovessi risbagliare,ti tolgo pure la possibilità di respirare.

                              Per quanto riguarda il "Perdono"....beh,quello è un problema di Dio per chi ci crede o al limite può essere un discorso privato tra offensore ed offeso,di certo non riguarda le istituzioni.Lo Stato non può perdonare semplicemente perchè non sta a lui perdonare.
                              « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                Interessante, peccato che sia la visione del problema "lato detenuto" dei cui diritti, personalmente, a me non interessa nulla. I diritti da salvaguardare sono quelli di chi sta fuori, non commette reati e vorrebbe, possibilmente, evitare di divenire vittima di uno di questi poveretti che, per l'aspetto criminogeno del carcere, per il fatto che i lavori forzati sono una barbarie (e la pena di morte, poi, Dio ne scampi!) hanno tutto il diritto di rifarsi una vita in mezzo a noi.
                                Pochi giorni fa,sul sito dell'Ansa ho letto della scarcerazione degli "assassini del cavalcavia",storia che qualcuno ricorderà.Se nell'assurdità della storia di Erika,si possono trovare se non delle giustificazioni,almeno delle motivazioni,in questa non c'è nulla.Solo il voler uccidere qualcuno per divertimento...
                                Qualcuno è stato ucciso.Privato della vita per uno sfizio di qualche pezzo di merda che oggi,a pochi anni di distanza è libero.
                                Mi fa piacere che lo stato si preoccupi tanto di salvaguardare i diritti dei criminali ma il diritto alla vita di una giovane donna chi lo salvaguarda?e dei diritti del marito e della famiglia,costretti a subire anche questa umiliazione dopo la perdita,chi se ne preoccupa?
                                C'è qualcosa che non va.....
                                « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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