Erika e la filosofia (perdono)

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  • ma_75
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    #91
    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
    Gli abusi ci sono e sempre ci saranno. Se somministro l'iniezione letale a un'innocente condannato per omicidio, non lo posso resuscitare; ma se lo metto in galera trent'anni e poi lo riabilito, non gli posso comunque restituire trent'anni di libertà. Quindi nè il nostro sistema nè nessun altro sono i grado di eliminare gli abusi, a meno di non eliminare la legge e lasciare mano libera all'abuso privato e non istituzionale.
    Si tratta quindi di una scelta completamente arbitraria, legata all'etica e/o alla pragmatica. Detto sinceramente: ho le idee molto chiare su tantissimi argomenti, a volte ho anche le idee molto rigide. Ma sulla questione del diritto devo riflettere ancora tanto.

    Un altro problema a questo punto è decidere quali diritti siano inalienabili e quali no. Oggi diamo grande importanza ai cosiddetti diritti umani, ma tutte le democrazie reputano giusto togliere il diritto alla libertà in conseguenza di determinati crimini. Alcune si spingono a negare il diritto alla vita come assoluto. Creare un corpus di leggi che stabiliscono quali diritti siano alienabili e per quali crimini è sempre complesso.
    Possiamo togliere la libertà per un'infinità di crimini perchè questo è considerato normale, mentre per esempio per i cittadini romani (ma solo i cittadini) il carcere era un'idea molto meno assoluta. Possiamo in certi stati togliere il diritto alla vita, ma solo per l'omicido (per non allungare troppo, direi di limiarci al diritto civile e sorvolare su quello militare). Come stabilire a chi togliere il diritto all'istruzione, che poi è il tema del 3d? Come dicevo, è una questione arbitraria, quindi ognuno può avere la propria opinione e sarebbe bello che la scrivesse.
    Poi sarebbe anche interessante vedere la questione in relazione agli altri crimini che colpiscono di più la fantasia popolare, come lo stupro o la pedofilia.

    In relazione alla seconda domanda: non esiste l'uguaglianza di fronte alla legge, visto che la legge è applicata da persone e soggetta ad interpretazioni e discrezionalità. Inoltre - credo tu ti riferisca a questo - le stesse persone sono corruttibili.
    Quindi di nuovo torniamo all'arbitrarietà: più sono alienabili i diritti, più diventa grave l'abuso che si può commettere.

    C'è poi una terza questione che è quella dello scopo della pena. L'elemento più aberrante del nostro diritto è l'idea che lo scopo principale sia la riabilitazione. Su questo ho le idee chiare: è sbagliato.
    Il crimine non è una malattia, ma una devianza. Eventualmente può essere causata da malattia. Se riconosciamo il diritto alle cure mediche ai detenuti, cercheremo di curare l'eventuale malattia.
    Ma considerare la pena sempre e solo come riabilitazione significa considerare il crimine sempre e solo malattia, personale (mentale) o sociale. In questo, come trova spazio il valore dell'individuo come centro di libera iniziativa e il valore della punizione?

    Insomma, alla fine è il concetto stesso di diritti inalienabili dell'individuo, che informa tutto l'attuale diritto, ad essere insostenibile ad un'analisi approfondita, perchè ha forme inconciliabili a seconda del contesto.

    Il post è molto interessante e meriterebbe una risposta molto articolata. E' verissimo che la percezione del diritto cambia in relazione alle società e lo stesso crimine della pedofilia che noi oggi poniamo in cima alla scala dell'odiosità, in altri contesti contemporanei o in altre epoche della storia, suscita meno scandalo.
    Del discorso ciò che mi preme sottolineare è la parte in neretto. L'idea della pena detentiva come riabilitazione. Da questa discendono le sue applicazioni pratiche: il teatro in carcere, i piccoli lavoretti manuali in carcere e simili. Ora, se si parte dall'assunto che la riabilitazione è possibile per tutti, si deve anche concludere che tutti siamo tendenzialmente buoni e la devianza è solo un raptus momentaneo che non inficia la bontà naturale della nostra natura. Ora, senza scomodoare Lombroso, siamo certi che gli uomini siano tutti, per natura, volti al bene? Siamo certi che non esistano personalità tendenzialmente volte al male, per le quali il crimine è uno sbocco quasi obbligato? Perchè possono esistere gli angeli e non i demoni?
    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
    ma_75@bodyweb.com

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    • KURTANGLE
      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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      • Borgo D'io
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      #92
      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
      Il post è molto interessante e meriterebbe una risposta molto articolata. E' verissimo che la percezione del diritto cambia in relazione alle società e lo stesso crimine della pedofilia che noi oggi poniamo in cima alla scala dell'odiosità, in altri contesti contemporanei o in altre epoche della storia, suscita meno scandalo.
      Del discorso ciò che mi preme sottolineare è la parte in neretto. L'idea della pena detentiva come riabilitazione. Da questa discendono le sue applicazioni pratiche: il teatro in carcere, i piccoli lavoretti manuali in carcere e simili. Ora, se si parte dall'assunto che la riabilitazione è possibile per tutti, si deve anche concludere che tutti siamo tendenzialmente buoni e la devianza è solo un raptus momentaneo che non inficia la bontà naturale della nostra natura. Ora, senza scomodoare Lombroso, siamo certi che gli uomini siano tutti, per natura, volti al bene? Siamo certi che non esistano personalità tendenzialmente volte al male, per le quali il crimine è uno sbocco quasi obbligato? Perchè possono esistere gli angeli e non i demoni?


      io credo che la base teorica non sia la bonta' intrinseca di ogni uomo...ma la possibilita' che anche un uomo malvagio o in ogni caso "portato" al delitto possa rinunciare allo stesso , alla sua pulsione se adeguatamente inserito nella societa'.
      che poi questo sia vero o falso ...beh questo è un altro paio di manike
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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      • Bebbo
        IL LATITANTE
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        • Nel regno della fantasia
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        #93
        Non ho letto tutte le risposte al 3d, ma il titolo parla di "perdono". E mi sembra che questo, sia nella sua accezione giuridica che in quella morale presupponga comunque il ravvedimento e l'espiazione della pena conseguente al male arrecato.
        Per quanto riguarda il primo, nella fattispecie in esame non sembra ravvisabile, ergo......
        sigpic


        "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"

        "Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"

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        • THE ALEX
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          #94
          Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
          No scusa ma una volta che la pena di morte viene bandita, questi che dovrebbero fare? Stare tutto il giorno su un letto a meditare sui loro errori finchè escono o crepano?
          esattamente....e anche l'avere un letto su cui poter giacere,è un lusso che metterei in discussione.
          « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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          • ma_75
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            #95
            Originariamente Scritto da Bebbo Visualizza Messaggio
            Non ho letto tutte le risposte al 3d, ma il titolo parla di "perdono". E mi sembra che questo, sia nella sua accezione giuridica che in quella morale presupponga comunque il ravvedimento e l'espiazione della pena conseguente al male arrecato.
            Per quanto riguarda il primo, nella fattispecie in esame non sembra ravvisabile, ergo......

            Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
            esattamente....e anche l'avere un letto su cui poter giacere,è un lusso che metterei in discussione.
            Non credi dunque al ravvedimento operoso?
            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
            ma_75@bodyweb.com

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            • THE ALEX
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              #96
              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio



              Non credi dunque al ravvedimento operoso?

              credo che la "PENA" debba essere appunto tale.Tanto meglio sarebbe una pena redditizia per lo Stato,come i lavori forzati.Se avevano tanta voglia di studiare,ci pensavano prima.
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              • gabriele81
                eh eh son manzo
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                #97
                Che Erika possa laurearsi può anche andare bene, mentre non può essere considerata degna di un paese civile la condanna a 16 anni (mi pare che abbia già chiesto la semilibertà ma che le sia stata rifiutata) per un duplice omicidio aggravato del genere. Secondo me il nostro diritto penale e il nostro sistema carcerario potrebbero essere i migliori del mondo con pochi aggiustamenti giuridici (eliminazioni degli istituti premiali per reati puniti con un massimo edittale superiore a un tot di anni, ecc), magistrati che siano duri come lo sono quando devono difendere la loro indipendenza, e qualche infrastruttura più adeguata (nuove carceri).

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                • Lucone
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                  #98
                  Forca........veloce economica e domocratica.
                  Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                  • THE ALEX
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                    #99
                    Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
                    Che Erika possa laurearsi può anche andare bene, mentre non può essere considerata degna di un paese civile la condanna a 16 anni (mi pare che abbia già chiesto la semilibertà ma che le sia stata rifiutata) per un duplice omicidio aggravato del genere. Secondo me il nostro diritto penale e il nostro sistema carcerario potrebbero essere i migliori del mondo con pochi aggiustamenti giuridici (eliminazioni degli istituti premiali per reati puniti con un massimo edittale superiore a un tot di anni, ecc), magistrati che siano duri come lo sono quando devono difendere la loro indipendenza, e qualche infrastruttura più adeguata (nuove carceri).
                    Dipende da come intendi la detenzione.L'attuale sistema occidentale,cerca di reintrodurre non di punire e oltre ad essere totalmente inutile non serve come deterrente,come invece avviene ad esempio qui.Lo spauracchio di una prigionia che ti priva di qualsiasi diritto umano e nei casi più gravi,della pena capitale,con tanto di conto per il proiettile mandato alla tua famiglia,ti assicuro che ha un'ottima funzione preventiva.
                    « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                    PRESENTI




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                    • gabriele81
                      eh eh son manzo
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                      L'ho già scritto più volte che la pena di morte, dati alla mano, non riduce i reati rispetto all'ergastolo, la cui efficacia è molto superiore. Poi Alex non so dove sei ora, ma in Thailandia le statistiche sul crimine immagino siano molto meno confortanti che in Italia. I sistemi penali avanzati hanno la duplice funzione retributiva e rieducativa (specie con chi deve fare un paio d'anni, non è che lo sì può gettare 700 giorni in una cella e tirarlo fuori all'improvviso). In Italia semplicemente c'è una preponderanza di quest'ultima che rischia di falsare l'intero sistema.

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                      • 600
                        been there, done that
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                        Una stortura che onestamente non capisco nel nostro sistema è quella nel caso di recidiva. Capisco che ne so che la prima volta che ti becco a spacciare ti puoi beccare un anno o 2. Ma la seconda la pena dovrebbe essere tra i 15 e i 20 e la terza andare ancora molto più su. Cioè dai non è possibile che uno compia lo stesso identico reato e la pena sia una barzelletta.
                        Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                        • laplace
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                          Originariamente Scritto da Noodles Visualizza Messaggio
                          Cmq è legittimo che un detenuto consegua una laurea! Dal carcere si può conseguire licenza elementare e media,diploma e laurea.
                          in linea di massima si...però per me dovrebbe dipendere anche un po da quello che si è combinato e quindi dal motivo per cui si sta li dentro.
                          se sei un pluri-omicida-matricida-fratricida non meriti di studiare...

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                          • laplace
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                            Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                            voglio dire.....
                            se questa non si è beccata l ergastolo è bene che quando esca si trovi un lavoro e a questo proposito una laurea puo' servire....
                            e chi le offre un lavoro?
                            al massimo potrà mettersi da parte dei soldi partecipando alle trasmissioni televisive vi bruno vespa...

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                            • laplace
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                              • Dec 2005
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                              Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                              No scusa ma una volta che la pena di morte viene bandita, questi che dovrebbero fare? Stare tutto il giorno su un letto a meditare sui loro errori finchè escono o crepano?
                              no no.
                              ci sono le alternative...tipo i lavori forzati ad esempio.

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                              • 600
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                                Ancora?
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