come reagireste a chi vi annunzia la risurrezione?

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  • ma_75
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    #61
    Originariamente Scritto da antonio21BBpriest Visualizza Messaggio
    in realtà sappiamo che la teologia protestante, soprattutto a partire dalla teologia liberale, ha posto le condizioni per la frantumazione della fede in Cristo, riducendolo al Gesù della storia. Quest ha fatto per venire incontro alle mutate esigenze dei tempi e condizionato dale mutate prospettive filosofiche (vedi illuminismo) Ma ogi questa teologia è fotemente in crisi nello stesso mondo protestante in quanto non ha raggiunto lo scopo di rendere Cristo più appetibile all'uomo moderno, anzi, l'ha resocompletamente ininfluente. C'è stata la rezione di Bultmann già nella prima parte del XX secolo: recuperare il Cristo della fede, il Cristo significativo per l'uomo, sganciandolo dal Gesù della storia. Anche qusto tentativo è fallito, finito com'è nel 'Cristo che mi piace'.

    Secondo me la questione non consiste tanto nelle' nuove esigenze di fede'. L'uomo moderno ha esigenze di fede? Ma non le ha perchè non le ha, perchè sono delle illusioni o perchè gli si è atrofizzato il canale che lo mette in comunicazione con il soprannaturale in seguito alla formazione che ha avuto?
    Persone che per var motivi hanno potuto riattivare questo canale giungono anche oggi ad una fede convinta e feconda, riuscendo a rinvenire nella fede cristiana spunti notevolmente attuali. Per cui è proprio ver che il cristianesimo è antico? Oppure è l'uomo sempre troppo vecchio per riuscire ad accoglierlo?

    E inoltre, che cosa rende difficile oggi l'accoglienza della fede cristiana? Ma tale difficoltà è realmente un fatto nuovo?

    Ho espress pensieri forse sparsi....riflettiamoci.
    Su questo credo proprio di non essere d'accordo con te. Questo canale che si atrofizza, questa formazione che si allontana dal sacro, come si concilia con il catechismo che tutti (o quasi) i bambini seguono, con le ore di religione a scuola, con la messa domenicale? Parliamoci chiaro, l'adulto si allontana dalla fede, quando si allontana, non perchè non sia stato educato in essa ma, forse, perchè la visione che di essa ha avuto negli anni in cui, obbligatoriamente, l'ha seguita, non l'hanno convinto a proseguire su quel cammino quando la sua scelta è diventata autonoma.
    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
    ma_75@bodyweb.com

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    • Sean
      Csar
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      • In piedi tra le rovine
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      #62
      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
      Su questo credo proprio di non essere d'accordo con te. Questo canale che si atrofizza, questa formazione che si allontana dal sacro, come si concilia con il catechismo che tutti (o quasi) i bambini seguono, con le ore di religione a scuola, con la messa domenicale? Parliamoci chiaro, l'adulto si allontana dalla fede, quando si allontana, non perchè non sia stato educato in essa ma, forse, perchè la visione che di essa ha avuto negli anni in cui, obbligatoriamente, l'ha seguita, non l'hanno convinto a proseguire su quel cammino quando la sua scelta è diventata autonoma.
      Anche questo è vero.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • antonio21BBpriest
        Bodyweb Advanced
        • Oct 2007
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        #63
        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
        Su questo credo proprio di non essere d'accordo con te. Questo canale che si atrofizza, questa formazione che si allontana dal sacro, come si concilia con il catechismo che tutti (o quasi) i bambini seguono, con le ore di religione a scuola, con la messa domenicale? Parliamoci chiaro, l'adulto si allontana dalla fede, quando si allontana, non perchè non sia stato educato in essa ma, forse, perchè la visione che di essa ha avuto negli anni in cui, obbligatoriamente, l'ha seguita, non l'hanno convinto a proseguire su quel cammino quando la sua scelta è diventata autonoma.

        Ti sembrerà strano ma condivido anche la tua posizione
        Io sono notevolmente critico vers il modo di impostare la iniziazione cristiana nella chiesa e son convinto che si una delle cause di atrofizzazione del canale soprannaturale. Una risposta INADEGUATA agli altri tentativi di atrofizzaizone e addirittura un'inconsapevole complicità.

        Cmq le cause dell'atrofizzazione sono molteplici: dal trend culturale alle inadeguate risposte della Chiesa.
        Ma qson convinto che quand la Chiesa s preoccuopa soprattutto di aiutare l'uomo ad incontrare la presenza di Dio, prima che dei contenuti..oggi riesce ancora a trainare, e crea anche dei cristiani di valore.

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        • Manx
          Pornotrainer SdS ("Mezzo-morto") - Arrivederci Bud. R.I.P
          • Feb 2005
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          • Un tempo e per tanto tempo in Germania...
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          #64
          Originariamente Scritto da r e w o P Visualizza Messaggio
          beati voi "forti" che non credete ai miracoli e li paragonate ai truffatori... e vi sentite fieri di cio... verrà l'ora in cui crederete anche voi, ve lo posso assicurare.
          Chi non crede non ha certezze, chi crede ha certezze.

          In entrambi i casi c'è certezza e convinzione, del resto la fede, nel "nulla" e in "Dio", sono due forme di convinzione.

          In ogni caso, proprio come è raro trovare un ateismo radicale, è raro trovare anche una fede radicale. Il dubbio rimane sempre e viene superato tramite, appunto, la fede...in qualcosa.

          L'ateo è "credente" nella stessa misura del "fedele".

          La fede nel nulla e la fede in Dio sono, per cosi' dire, sullo stesso piano, solamente che la seconda ha una struttura teologico-sacramentale che nel primo caso non compare (o almeno non compare nei termini canonizzati e dogmatici - nel senso strutturale del termine - di una fede).

          Originariamente Scritto da antonio21BBpriest Visualizza Messaggio
          in realtà sappiamo che la teologia protestante, soprattutto a partire dalla teologia liberale, ha posto le condizioni per la frantumazione della fede in Cristo, riducendolo al Gesù della storia. Quest ha fatto per venire incontro alle mutate esigenze dei tempi e condizionato dale mutate prospettive filosofiche (vedi illuminismo) Ma ogi questa teologia è fotemente in crisi nello stesso mondo protestante in quanto non ha raggiunto lo scopo di rendere Cristo più appetibile all'uomo moderno, anzi, l'ha resocompletamente ininfluente. C'è stata la rezione di Bultmann già nella prima parte del XX secolo: recuperare il Cristo della fede, il Cristo significativo per l'uomo, sganciandolo dal Gesù della storia. Anche qusto tentativo è fallito, finito com'è nel 'Cristo che mi piace'.

          Secondo me la questione non consiste tanto nelle' nuove esigenze di fede'. L'uomo moderno ha esigenze di fede? Ma non le ha perchè non le ha, perchè sono delle illusioni o perchè gli si è atrofizzato il canale che lo mette in comunicazione con il soprannaturale in seguito alla formazione che ha avuto?
          Persone che per var motivi hanno potuto riattivare questo canale giungono anche oggi ad una fede convinta e feconda, riuscendo a rinvenire nella fede cristiana spunti notevolmente attuali. Per cui è proprio ver che il cristianesimo è antico? Oppure è l'uomo sempre troppo vecchio per riuscire ad accoglierlo?

          E inoltre, che cosa rende difficile oggi l'accoglienza della fede cristiana? Ma tale difficoltà è realmente un fatto nuovo?

          Ho espress pensieri forse sparsi....riflettiamoci.
          E' questo il punto di scontro (e incontro?):

          il cristianesimo è antico, un cristianesimo moderno è un contro-senso (Overbeck - teologo protestante senza fede -, ma anche Burckhardt e Nietzsche), poiché è l'uomo che è sempre troppo "moderno" ( e non "vecchio") per rimanere fermo ad un sistema di fede oragnizzato e codificato - a prescindere o meno se tramite l'Illuminazione divina - circa 2000 anni fa.

          La storia, purtroppo, è il grande danno del cristianesimo: questo ha organizzato una teologia della storia in tappe, una storia della Salvezza, dalla nascita di Cristo fino al giudizio finale (escatologia).

          Il problema è che questa teologia della storia non tiene conto delle profonde trasformazioni sociali, culturali, politiche, economiche e, ovviamente, psicologiche che l'uomo, di volta in volta, "moderno", esperisce.

          Sulla teologia liberale: quanto dici è verissimo.

          Il problema della teologia liberale è, appunto, quello della conciliazione tra cristianesimo e mondo "moderno", qualcosa, pero', - e qui ritiro fuori Overbeck - di impossibile a priori, poiché il cristianesimo originario era essenzialmente escatologia, ovvero, non di questo mondo.

          Volere "adattare" il cristianesimo al mondo moderno... è in pratica quello che ha fatto ben prima lo stesso Hegel, che ha cercato di trasformare e tramutare i concetti religiosi/teologici in concetti filosofici (il famoso "Venerdi Santo speculativo").

          Bultmann: beh... il suo procedimento è, secondo me, ancora piü ambiguo. Pur di rispondere alla sua famosa domanda "come è possibile conciliare la fede nei miracoli con l'energia elettrica, i ritrovati della medicina moderna ecc..." alla fine si ritira in una sorta di religione "intimistica", nel suo cantuccio, dove "crede" a tutti i costi...perchè "si ha fede".

          Cosa che ha fatto, per esempio, Gogarten, il quale, pur di riconoscere la fede in Dio, ha salutato la secolarizzazione moderna come "messaggio divino", ovvero come un cristianesimo che si rinnova... poiché solo in prossimità del baratro del nichilismo della modernità, secondo Gogarten, l'uomo puo' riconoscere la fede in Dio e aggrapparsi a lui ( e qui c'è un po' di Barth e di Heidegger "cristianizzato").

          SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
          Anarco-Training
          M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
          No mental :seg: Crew
          Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
          I.O.M Jesi & Vallesina

          Le domande dell'aspirante bidibolder
          Originariamente Scritto da TONY_98
          Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
          Originariamente Scritto da Perineo
          vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
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          C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
          Fai da te - Il tagliando
          Originariamente Scritto da erstef
          Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
          Disagio alimentare & logistica bidibolder
          Originariamente Scritto da Gianludlc17
          se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
          Estetica rulez
          Originariamente Scritto da 22darklord23
          la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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          • epico
            L'informatore Esoterico
            • Nov 2003
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            #65
            i corpi non risorgono ma io credo nella sussistenza dello spirito dopo la morte...io credo che la morte sia solo un passaggio di un infinito circolo...un po tutte le religioni hanno una parte della verita' ma nessuna ha tutta la verita'...men che meno la chiesa cattolica in cui il fumo si satana e' subentrato con effetti devastanti..e' risaputo che la chiesa cattolica non professa gli insefgnamenti del cristo ma una sua politica aberrata.
            anche se non e' escluso che alla fine dei tempi lo spirito si possa riunire con una forma gloriosa di corpo...ma questo poco c'entra con gli insegnamenti cattolici.

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            • antonio21BBpriest
              Bodyweb Advanced
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              #66
              Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio


              E' questo il punto di scontro (e incontro?):

              il cristianesimo è antico, un cristianesimo moderno è un contro-senso (Overbeck - teologo protestante senza fede -, ma anche Burckhardt e Nietzsche), poiché è l'uomo che è sempre troppo "moderno" ( e non "vecchio") per rimanere fermo ad un sistema di fede oragnizzato e codificato - a prescindere o meno se tramite l'Illuminazione divina - circa 2000 anni fa.

              La storia, purtroppo, è il grande danno del cristianesimo: questo ha organizzato una teologia della storia in tappe, una storia della Salvezza, dalla nascita di Cristo fino al giudizio finale (escatologia).

              ).
              manx, io distinguerei un attimo tra Vangelo e cristianesimo, non per opposizione tra le due cose, ma perchè uno dei problemi di fondo è appunto il rischio di crstalizzazione dell'espressione del cristinesimo legata ad un periodo storico che rischia di rendere 'vecchio' il cristianesimo. Io credo che un certo modo di esprimere il cristianesimo sia vecchio ma non il Vangelo che penso sia molto al di là di ogni 'modernità' umana.
              Sono molti interessanti a proposito i tentativo di alcuni teologi ortodossi del XX secolo tipo Florenskij, Berdjaev e Bulgakov che, a differenza dei teologi liberali, non tradirono l'ortodossia della fede bensì, ripartendo da essa dopo la lunga oscurità subita dalla fede ortodossa, tentarono di metterla in dialogo col mondo moderno, non adeguandola, ma individuando in essa spunti già presenti per tale dialogo.
              C'è da dire che, a differenza del mondo protestante che ha favorito la separazione tra sacro e profano in frza di una visione negativa della realtà materiale, l'ortodossia ha conservato il senso dell'unità tra naturale soprannaturale, tra spirituale e materiaLE IN FORZA DI UNA VISIONE POSITIVA DELLA REALTA' MATERIALE.
              Sta di fatto che oggi la teologia ortodossa riesce paradossalmente ad essere molto più moderna e capace di parlare all'uomo contemporaneo e alle sue 'nuove esigenze'.
              Per cui ribadirei il concetto di un uomo sempre troppo vecchi rispetto ad un vangelo sempre troppo nuovo.

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              • thetongue
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                #67
                Originariamente Scritto da antonio21BBpriest Visualizza Messaggio
                La seconda ipotesi.
                Allora gli chiederei: ma se lo scopo dell'incarnazione, morte e resurrezione è l'epifania di Dio, perchè mai lo ha fatto quasi in segreto, mostrandosi solo a pochissimi intimi?

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                • Sergio
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                  • Florida
                  • Send PM

                  #68
                  Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                  Allora gli chiederei: ma se lo scopo dell'incarnazione, morte e resurrezione è l'epifania di Dio, perchè mai lo ha fatto quasi in segreto, mostrandosi solo a pochissimi intimi?
                  Posso mettere questa in firma omettendo una piccola parte del discorso ?



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                  • thetongue
                    Bodyweb Senior
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                    #69
                    Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                    Posso mettere questa in firma omettendo una piccola parte del discorso ?
                    fai pure

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                    • Sergio
                      Administrator
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                      #70
                      Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                      fai pure
                      Thx



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                      • Tristan
                        Papəete Beach
                        • Oct 2007
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                        #71
                        non è corretto sergio...

                        manipoli la frase a tuo piacimento eheh

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                        • raspa
                          Bodyweb Advanced
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                          #72
                          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                          Allora gli chiederei: ma se lo scopo dell'incarnazione, morte e resurrezione è l'epifania di Dio, perchè mai lo ha fatto quasi in segreto, mostrandosi solo a pochissimi intimi?
                          S. Paolo riporta che si è mostrato a qualche centinaio di persone riunite.
                          Se voleva avrebbe potuto fare tantissime cose che non ha fatto.. magari rifiutarsi di morire, essere ancora quì fra noi, per esempio, perchè no??

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                          • antonio21BBpriest
                            Bodyweb Advanced
                            • Oct 2007
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                            #73
                            Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                            Allora gli chiederei: ma se lo scopo dell'incarnazione, morte e resurrezione è l'epifania di Dio, perchè mai lo ha fatto quasi in segreto, mostrandosi solo a pochissimi intimi?
                            perchè fin dall'inizio (Abramo docet) Dio ha voluto cooptare l'uomo alla realizzazione del suo progetto.
                            Non a caso prima di iniziare la sua missine Cristo chiama gli apostoli perchè stessero con lui. E dopo la risurrezione consegna loro il compito affidatogli dal Padre. Il rimprovero fatto a Tommaso che non hacreduto alla parola degli altri undici fa trasparire tale intenzione: da quel momento spetta all'uomo render partecipe l'uomo del mistero di Cristo.
                            Questo è il criterio scelto da Dio. Possiamo non esserne convinti, ma non possiamo entrare nelle sue scelte, altrimenti questo vorrebbe dire metterci al posto d Dio e fare di lui un non-Dio.

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                            • nicholasdwolfwood
                              Bodyweb Advanced
                              • Dec 2008
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                              #74
                              tornando alla domanda iniziale, credo che la mia reazione sarebbe la stessa di S. Tommaso.

                              Ad ogni modo, che sia risorto o no, del perchè abbia o non abbia fatto alcune cose a me interessa poco, come tutte le regole del cattolicesimo e le dissertazioni filisofiche in merito.

                              Anzi, facendosi queste domande si perde di vista il messaggio che quell'uomo di nome Gesù ha voluto dare, che fosse o meno figlio di Dio.

                              Senza sconfinare nella teologia, la resurrezione, che ci sia stata o meno, reca con se il messaggio che la morte non ha l'ultima parola...e non nel significato che "occhio che se non fai il bravo non vai in paradiso" (vedi la religione come oppio dei popoli) ma che tutto quello che si fa lascia una traccia del nostro passaggio, che anche se la morte ci separa da una persona a cui vogliamo bene forse davvero non l'abbiamo persa per sempre, che c'è qualcosa dopo in cui credere e motivo per la quale tirare avanti.

                              Che poi sia vero o no, questo (come tutti gli altri lasciati da gesù) non è un insegnamento o almeno un messaggio positivo un per tutti?

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                              • antonio21BBpriest
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                                #75
                                Originariamente Scritto da nicholasdwolfwood Visualizza Messaggio
                                tornando alla domanda iniziale, credo che la mia reazione sarebbe la stessa di S. Tommaso.

                                Ad ogni modo, che sia risorto o no, del perchè abbia o non abbia fatto alcune cose a me interessa poco, come tutte le regole del cattolicesimo e le dissertazioni filisofiche in merito.

                                Anzi, facendosi queste domande si perde di vista il messaggio che quell'uomo di nome Gesù ha voluto dare, che fosse o meno figlio di Dio.

                                Senza sconfinare nella teologia, la resurrezione, che ci sia stata o meno, reca con se il messaggio che la morte non ha l'ultima parola...e non nel significato che "occhio che se non fai il bravo non vai in paradiso" (vedi la religione come oppio dei popoli) ma che tutto quello che si fa lascia una traccia del nostro passaggio, che anche se la morte ci separa da una persona a cui vogliamo bene forse davvero non l'abbiamo persa per sempre, che c'è qualcosa dopo in cui credere e motivo per la quale tirare avanti.

                                Che poi sia vero o no, questo (come tutti gli altri lasciati da gesù) non è un insegnamento o almeno un messaggio positivo un per tutti?
                                ah una risposta di ampio respiro

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