siete fieri di essere italiani?

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • Italy [IT]
    • In piedi tra le rovine
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    #91
    Messaggio di moderazione.

    OT eliminati e discussione ripulita.
    Vediamo di ripartire col piede giusto, senza troppo divagare.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Lucone
      Bodyweb Advanced
      • Dec 2008
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      • Perugia
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      #92
      Il problema di fondo per me è uno:
      Siamo Italiani???
      Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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      • Jolly
        Bodyweb Senior
        • Nov 2003
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        #93
        non sono fiero di nulla...italiano ci sono nato e non è che l'ho scelto...l'italiano ha dei tratti che mi piacciono e delle cose che detesto...quindi di alcune cose sono fiero di altre no...
        Originariamente Scritto da Sean
        Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
        Originariamente Scritto da Pesca
        avanti savoia

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        • Sergio
          Administrator
          • May 1999
          • 88257
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          • United States [US]
          • Florida
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          #94
          Originariamente Scritto da Jolly Visualizza Messaggio
          non sono fiero di nulla...italiano ci sono nato e non è che l'ho scelto...l'italiano ha dei tratti che mi piacciono e delle cose che detesto...quindi di alcune cose sono fiero di altre no...
          Quoto e rep

          Dire, fiero di essere italiano secondo me è un pò come dire, siete fieri di essere nati nel quartiere tal dei tali ?

          Che differenza fa ? non è forse una forma di razzismo, un volere a tutti i costi appartenere ad un gruppo ?

          Perchè non si fa semplicemente la cosa giusta, la cosa migliore e basta ?



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          • Jolly
            Bodyweb Senior
            • Nov 2003
            • 4829
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            #95
            Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
            Quoto e rep

            Dire, fiero di essere italiano secondo me è un pò come dire, siete fieri di essere nati nel quartiere tal dei tali ?

            Che differenza fa ? non è forse una forma di razzismo, un volere a tutti i costi appartenere ad un gruppo ?

            Perchè non si fa semplicemente la cosa giusta, la cosa migliore e basta ?



            la penso esattamente come te
            Originariamente Scritto da Sean
            Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
            Originariamente Scritto da Pesca
            avanti savoia

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            • maurox
              Bodyweb Senior
              • Mar 2005
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              • Roma
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              #96
              per me il discorso andrebbe allargato... esser fieri di essere umani e francamente direi che non c'e' da esserlo
              sigpic

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              • 600
                been there, done that
                • Mar 2009
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                • Quel paese
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                #97
                L' Italiano, quello vero, manco esiste. Basta farsi un giro prima verso bolzano, poi verso roma e poi in sicilia per rendersene conto. Un popolo dove gli anziani spesso non parlano manco la lingua ufficiale, e gli under 50 sono in genere dei burattini da centro commerciale sempre alla ricerca del vestitino più carino. Essere italiano o no è un fatto che non mi da nessun tipo di emozione ma la gente con cui divido le strade quella si mi fa vergognare spessissimo. E la storia la lascerei da parte, quella sta sui libri, non tra le persone (aggiungere "purtroppo" a piacere).
                Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                • ma_75
                  Super Moderator
                  • Sep 2006
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                  #98
                  Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                  L' Italiano, quello vero, manco esiste. Basta farsi un giro prima verso bolzano, poi verso roma e poi in sicilia per rendersene conto. Un popolo dove gli anziani spesso non parlano manco la lingua ufficiale, e gli under 50 sono in genere dei burattini da centro commerciale sempre alla ricerca del vestitino più carino. Essere italiano o no è un fatto che non mi da nessun tipo di emozione ma la gente con cui divido le strade quella si mi fa vergognare spessissimo. E la storia la lascerei da parte, quella sta sui libri, non tra le persone (aggiungere "purtroppo" a piacere).


                  Lasciamo perdere la prima parte, ma sulla seconda mi soffermerei. Ciascuno di noi è il prodotto del mondo in cui nasce, della cultura che assorbe dall'ambiente circostante, familiare in primis, sociale subito dopo. In questo senso non si può dire che un italiano sia uguale ad un giapponese, nè che saremmo gli stessi, anche noi, se fossimo nati a Londra anzichè a Roma. D'altra parte l'inculturazione si svilupa proprio in questo modo e, in questo senso, noi siamo, consciamente o inconsciamente, il risultato della storia italiana, così come lo saremmo di quella francese se fossimo nati a Parigi.
                  In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                  ma_75@bodyweb.com

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                  • 600
                    been there, done that
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                    • Quel paese
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                    #99
                    Sono ovviamente d'accordo su come l'ambiente (prima familiare, poi sociale) ci "crei". Ma l'essere discendenti da Romani, Fenici o Zulù dubito proprio che ormai abbia riflessi importanti sulla nostra cultura e mentalità. Ormai siamo altro e quello per quanto possa piacerci è sparito dalla nostra quotidianeità. Nella nostra "ignoranza" siamo riusciti anche a cancellare quanto di meglio poteva offrirci quell'aspetto dell'Italia rendendola appunto cosa da museo o da libro.
                    Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                    • Crooked
                      Bodyweb Member

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                      Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                      L' Italiano, quello vero, manco esiste. Basta farsi un giro prima verso bolzano, poi verso roma e poi in sicilia per rendersene conto. Un popolo dove gli anziani spesso non parlano manco la lingua ufficiale, e gli under 50 sono in genere dei burattini da centro commerciale sempre alla ricerca del vestitino più carino. Essere italiano o no è un fatto che non mi da nessun tipo di emozione ma la gente con cui divido le strade quella si mi fa vergognare spessissimo. E la storia la lascerei da parte, quella sta sui libri, non tra le persone (aggiungere "purtroppo" a piacere).
                      Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                      Sono ovviamente d'accordo su come l'ambiente (prima familiare, poi sociale) ci "crei". Ma l'essere discendenti da Romani, Fenici o Zulù dubito proprio che ormai abbia riflessi importanti sulla nostra cultura e mentalità. Ormai siamo altro e quello per quanto possa piacerci è sparito dalla nostra quotidianeità. Nella nostra "ignoranza" siamo riusciti anche a cancellare quanto di meglio poteva offrirci quell'aspetto dell'Italia rendendola appunto cosa da museo o da libro.

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                      • Bob Terwilliger
                        bluesman
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                        • Send PM

                        Posto anche qui una risposta che ho dato in un altro 3d.

                        Non ho scelto di essere italiano, ma questa è la cultura che mi ha formato e mi piace. Sono fiero di appartenere al mondo ocidentale, sono fiero di quello che mi dà, amo la mia terra. Sono migliore dei non italiani, sono peggiore? Non lo so. Io rispetto le altre culture, e a casa loro possono fare ciò che vogliono. Ma questa è la MIA terra, e chi vuole stare qui rispetta le mie regole. Altrimenti se ne torni a infibulare le donne, a mettere a morte gli omosessuali, a lapidare le adultere, ma a casa sua, e non mi rompa le palle se muore di fame e di malaria.
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Bob è pure un fervente cattolico.
                        E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                        Alice - How long is forever?
                        White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                        • ma_75
                          Super Moderator
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                          Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                          Sono ovviamente d'accordo su come l'ambiente (prima familiare, poi sociale) ci "crei". Ma l'essere discendenti da Romani, Fenici o Zulù dubito proprio che ormai abbia riflessi importanti sulla nostra cultura e mentalità. Ormai siamo altro e quello per quanto possa piacerci è sparito dalla nostra quotidianeità. Nella nostra "ignoranza" siamo riusciti anche a cancellare quanto di meglio poteva offrirci quell'aspetto dell'Italia rendendola appunto cosa da museo o da libro.
                          La circostanza che, in Italia, si faccia di tutto per farci dimenticare la nostra storia e le nostre radici è incontestabile ma, nondimeno, non le elimina. Se prendi un bimbo e lo dai in adozione ad una coppia italiana, avrà delle caratteristiche specifiche, diverse da quelle che avrebbe avuto se fosse stato adottato da una coppia inglese o francese, o tedesca. Pensiamo, ad esempio, alla scuola, a ciò che studiamo qui, o al peso che diamo a certe materia, e pensiamo a come, quelle stesse materie, vengono studiate negli USA. Ci formiamo diversamente, assorbiamo imput diversi e, proprio per questo, ogni popolo ha la sua specificità che nessun relativismo culturale e nessuna globalizzazione potranno negare. Viene da sé che questo non significhi che 56 milioni di italiano siano altrettanti replicanti di un unico modello.
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                          • 600
                            been there, done that
                            • Mar 2009
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                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            Pensiamo, ad esempio, alla scuola, a ciò che studiamo qui, o al peso che diamo a certe materia, e pensiamo a come, quelle stesse materie, vengono studiate negli USA.
                            Scusa ma_ non voglio fare battute sprezzanti tanto per darmi ragione ma se parliamo di Italia l'ultima cosa (o una delle ultime cose) da tirar fuori è la scuola. Per ogni scuola di eccellenza ce ne sono 100 che sono buchi per ritardati. Ed è vero che la prevalenza di cultura "umanistica" in Italia è fortissima ma questo alla maggior parte delle persone arriva solo di riflesso mentre l'essenza italiana è veramente tutt'altra ormai. Se poi parli di Italiani d' "elite" (culturalmente parlando, con tutte le implicazioni del caso) allora si la storia del nostro paese torna a farsi sentire e condiziona anche molto pesantemente il pensiero (nel bene e nel male).
                            Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                            • Federico86
                              I'm a machine
                              • Apr 2006
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                              • in un appartamento
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                              fiero in alcune cose...in altre un po meno
                              Arrivare al cedimento è come fare una passeggiata tra le fiamme dell'inferno, inferno in cui io mi sento sovrano!!!

                              Non c'è miglior ornamento addosso che la carne attorno all'osso.

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                              • Crooked
                                Bodyweb Member

                                • Feb 2009
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                                Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                                Scusa ma_ non voglio fare battute sprezzanti tanto per darmi ragione ma se parliamo di Italia l'ultima cosa (o una delle ultime cose) da tirar fuori è la scuola. Per ogni scuola di eccellenza ce ne sono 100 che sono buchi per ritardati. Ed è vero che la prevalenza di cultura "umanistica" in Italia è fortissima ma questo alla maggior parte delle persone arriva solo di riflesso mentre l'essenza italiana è veramente tutt'altra ormai. Se poi parli di Italiani d' "elite" (culturalmente parlando, con tutte le implicazioni del caso) allora si la storia del nostro paese torna a farsi sentire e condiziona anche molto pesantemente il pensiero (nel bene e nel male).
                                Concordo, la scuola ha ben poco a che fare con la formazione dell'italiano medio, e cmq se consideriamo la differenza che c'è tra ciò che si impara in un liceo classico rispetto per esempio ad un istituto tecnico, le persone che ne escono sarebbero completamente diverse.

                                Per me ormai non esiste più uno "spirito italiano", se mai è esistito, le uniche cose che accomunano gli italiani in quanto popolo sono il linguaggio (che è diffuso e uniforme solo da una cinquantina di anni, prima si parlava solo dialetto), i programmi televisivi (quelli sì, che si possono considerare una base di formazione comune per tutti i ragazzi) e il campionato di calcio (grande esempio di unità nazionale di cui andare fieri).

                                Per il resto, per fare un esempio, secondo me un ragazzo cresciuto a Scampia ha molte più cose in comune con uno nato nel Bronx a ny, che per esempio con uno dei Parioli di roma.

                                Resta comunque innegabile che in italia ci sono cose molto belle, come il patrimonio artistico (50% del patrimonio artistico mondiale si trova in italia) e il cibo...
                                Ma sono cose che esistono da secoli, molto prima che si formasse l'Italia come nazione (150 anni fa) e l'italiano come lingua (leonardo da vinci non scriveva mica in italiano, e la lingua di dante non la capisce nessuno, senza le note esplicative).

                                sup?

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