Originariamente Scritto da laplace
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Terremoto - L' Aquila e Abruzzo - *** Topic Ufficiale ***
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Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggioma crepassero tutti lì..da corno a biscardi..
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioHo apprezzato il comportamento di B. oggi. Ma la frase "poteva essere peggio" è di un'infelicità clamorosa.
L'Aquila e i paesi limitrofi in pratica non esistono più......ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioDevo riconoscere di avere apprezzato anch'io tutta la macchina governativa e organizzativa, e anche il B, ma, in effetti (non ho ascoltato Matrix, comunque) non capisco "peggiore" rapportato a cosa:
L'Aquila e i paesi limitrofi in pratica non esistono più...In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioDa Vespa (che mi è parso molto colpito, d'altra parte-non lo sapevo- è aquilano) hanno fatto notare come siano crollati anche edifici moderni costruiti secondi criteri antisismici. Una vergogna per la quale qualcuno dovrà pagare. Non sarebbe la prima volta che per risparmiare sui costi si utilizzano materiali scadenti.Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioDa Vespa (che mi è parso molto colpito, d'altra parte-non lo sapevo- è aquilano) hanno fatto notare come siano crollati anche edifici moderni costruiti secondi criteri antisismici. Una vergogna per la quale qualcuno dovrà pagare. Non sarebbe la prima volta che per risparmiare sui costi si utilizzano materiali scadenti."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioDa Vespa (che mi è parso molto colpito, d'altra parte-non lo sapevo- è aquilano) hanno fatto notare come siano crollati anche edifici moderni costruiti secondi criteri antisismici. Una vergogna per la quale qualcuno dovrà pagare. Non sarebbe la prima volta che per risparmiare sui costi si utilizzano materiali scadenti.
A l'Aquila non solo sono crollati anche edifici moderni, ma l'ospedale stesso ha subito tali e tanti danni da essere reso inagibile, costringendo i medici a prestare soccorso all'aperto:
Ora si andranno a cercare, chissà, i colpevoli, ma l'Italia di queste note dolorosissime ne è piena, e basterebbe così poco, invece, basterebbe controllare di più, applicare le leggi, e pensarci prima....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggioovviamente nessuno pagheràOriginariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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mah...purtroppo in italia finchè non si piange non si fa nulla.
E credo che fra un paio di mesi, si ricomincerà a fare le solite porcate.E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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intervista a Gian Michele Calvi: «anni prima che l'italia arrivi al livello del giappone»
«Il terremoto non si prevede, si previene»
«Mettere a norma edifici. È scandaloso fare polemiche mentre viene dichiarato inagibile l'ospedale dell'Aquila»
MILANO - «Non si può prevedere, ma si può prevenire. E l’unico modo è mettere a norma gli edifici». Crede più nella prevenzione che nelle previsioni Gian Michele Calvi, esperto internazionale e direttore dell’Eucentre, il centro europeo di formazione e ricerca in ingegneria sismica dell’Università di Pavia. L’ingegnere, membro della commissione nazionale Grandi rischi della Protezione civile e «papà» dell’attuale normativa antisismica, si trova già all’Aquila per le prime verifiche sui crolli del terremoto.
Professore, il terremoto era prevedibile?
«Assolutamente no, nessuno era in grado di prevederlo. Gli sciami sismici sono frequenti nel nostro Paese. L’unica forma di prevenzione possibile in questi casi riguarda le strutture dei palazzi. È scandaloso che, mentre viene dichiarato inagibile l’ospedale dell’Aquila, si facciano polemiche se il terremoto fosse o meno prevedibile. La soluzione non è evacuare un’intera area, ma renderla sicura e ridurre i rischi».
Che cosa si deve fare allora?
«Bisogna rimboccarsi le maniche e pianificare un serio programma di messa a norma degli edifici. Cominciamo dalle zone ad alto rischio sismico e dalle strutture pubbliche fondamentali come scuole e ospedali. Secondo la legge del 2003, l’Abruzzo è inserito tra la prima e la seconda zona sismica (rischio altissimo), il fatto che due delle tre sale operatorie dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila non siano più utilizzabili non è da Paese civile. Ripeto, l’unica forma di prevenzione è fare in modo che scuole, ospedali ed edifici pubblici non collassino».
Il contrario di ciò che è successo a San Giuliano?
«Anche in quel caso non si era fatto nulla per mettere in sicurezza un edificio fondamentale come la scuola. E proprio dal dramma di San Giuliano di Puglia nell’ottobre del 2003 è nata la nuova normativa antisismica. Da allora qualcosa è stato fatto. È stato stanziato del denaro, ma ci vuole del tempo per mettere in regola tutte le strutture. Senza contare che la manutenzione deve essere sistematica e soggetta a continue verifiche. Insomma, ci vorranno anni prima che l’Italia diventi come il Giappone».
Eppure la ricerca italiana nell’ingegneria antisismica è all’avanguardia.
«È vero, ma non è solo una questione di ricerca: è un fatto culturale. Questo Paese si ricorda di essere a rischio terremoto solo quando si trova sotto le macerie. E allora sull’onda delle emozioni si cerca di intervenire in qualche modo. Ma è troppo tardi. Passato qualche mese, poi, ci si dimentica, fino alla tragedia successiva».
«Il terremoto non si prevede, si previene» - Corriere della Sera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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per una volta sono daccordo con Vespa:"...durante la guerra gli sciacalli GIUSTAMENTE venivano fucilati...""Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Non è possibile prevedere con certezza assoluta (in modo da permettere l'evacuazione delle zone oggetto del sisma) l'avvento di un terremoto, su questo concordano tutti gli studiosi e gli specialisti del globo;
Ora attaccarsi a questo Giuliani (che, tra l'altro, non aveva indicato neppure l'Aquila come zona in cui sarebbe avvenuto il disastro, nè, approssimativamente, la data) non vedo dova voglia portare, se non a dire che abbiamo un nuovo "eroe" del web, sulla scia di Titor, l'uomo che prevede il futuro:
Purtroppo non è così, e l'unica soluzione ce la insegnano quei paesi che, al pari del nostro, hanno grosso rischio sismico, ed è la prevenzione, il lavorare sugli edifici esistenti e su quelli da costruirsi....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggioper una volta sono daccordo con Vespa:"...durante la guerra gli sciacalli GIUSTAMENTE venivano fucilati..."
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Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggiolo ha detto veramente??"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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