Terremoto - L' Aquila e Abruzzo - *** Topic Ufficiale ***

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • Italy [IT]
    • In piedi tra le rovine
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    Il consenso si acquisisce anche così, sapendo cavalcare l'onda:

    Il premier e il sisma. Fiducia in crescita

    Le conseguenze politiche del terremoto

    La tragedia del terremo*to ha avuto inevitabil*mente anche effetti po*litici e ripercussioni sull’opi*nione pubblica. In due direzioni principali. La prima è stata l’improvviso instaurarsi di un clima meno conflittuale tra le forze politi*che. Di fronte a una situazio*ne così drammatica, molte delle tradizionali dispute tra i partiti sono state accantonate dalla necessità di operare di comune accordo per reagire il più rapidamente e il più ef*ficacemente possibile al*l’emergenza. La seconda con*seguenza è costituita dalla forte accentuazione della dif*ferenza di popolarità tra le principali forze politiche, con un netto accrescimento del vantaggio, già consisten*te, acquisito dal presidente del Consiglio. Berlusconi ha confermato le proprie capaci*tà comunicative e la sua abili*tà nell’instaurare, spesso al di là di ogni intermediazione, un rapporto e un colloquio di*retto con la «gente».


    Gli ultimi sondaggi confer*mano questo quadro. Quasi metà dell’elettorato (48%) ritie*ne che, al di là del proprio giu*dizio in merito, il Cavaliere sia riuscito oggi a riscuotere più fiducia di prima. Questa opi*nione è relativamente più pre*sente tra chi è politicamente simpatizzante per il centrode*stra: ma anche tra gli elettori del Pd la convinzione che Ber*lusconi abbia ottenuto un van*taggio è assai diffusa (36%).


    Se si approfondisce l’anali*si e si interrogano i cittadini non tanto sulle loro conside*razioni di carattere generale, quanto sulla propria reazione alle iniziative del Cavaliere, l’immagine del successo di Berlusconi viene meglio deli*neata e chiarita nelle sue com*ponenti. Più di un quarto de*gli italiani (26%) dichiara di avere incrementato la pro*pria personale fiducia nel Pre*sidente del Consiglio proprio a seguito del suo comporta*mento in Abruzzo. Costoro sono naturalmente in gran parte già elettori del centro*destra e ne riproducono le ca*ratteristiche sociali (anziani, casalinghe, possessori di tito*li di studio medio-bassi). Ma anche una quota — modesta, ma significativa: poco meno del 10% — di votanti per il Pd «confessa» di provare, dopo il terremoto, più fiducia in Berlusconi.



    Negli ultimi giorni, insom*ma, il Cavaliere ha visto incre*mentare ulteriormente la pro*pria popolarità, grazie special*mente alla mobilitazione del proprio elettorato già acquisi*to, ma anche attraverso la conquista delle simpatie di un piccolo segmento dei vo*tanti per l’avversario. La con*seguenza è un ulteriore allar*gamento del grado di consen*so goduto nel Paese — oggi superiore al 50% — e, ciò che forse è più importante, un au*mento della percentuale di in*tenzioni di voto per il Pdl che oltrepassano oggi il 45% e, se*condo alcuni, si avvicinano al 50%.


    Il premier e il sisma. Fiducia in crescita - Corriere della Sera

    Ora come ora, con quelle intenzioni di voto, schiodarlo da lì è impresa improba, ed i Vauro ed i Santoro combattono con armi spuntate.
    C'è da riflettere sul fatto che se Berusconi va tra i terremotati non sta facendo campagna elettorale e di consenso, mentre se gli stessi terremotati vengono usati dall'opposizione, questi vengono a ritorcersigli contro.
    La sinistra sconta un difetto di esposizione drammatico, mentre il paese è come incantato dal cavaliere, che su questo piano risulta imbattibile (merito anche di una potenza di fuoco mediatica senza precedenti).
    Che poi il suo sia un vero potere all'interno del governo (potere reale, di decidere, etc.) è un altro discorso, come il ricatto elettorale della Lega mostra chiaramente.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • odisseo
      Bodyweb Senior
      • Oct 2008
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      poi continua a dire che le cople non sono dei costruttori (evidentemente ha capito chi erano...) e che non bisogna pensare alle responsabilità ma al futuro. se il consenso sale dopo queste affermazioni io non ho + definizioni per il popolo italiano.
      "
      Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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      • Tristan
        Papəete Beach
        • Oct 2007
        • 16642
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        • AS Roma
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        Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
        poi continua a dire che le cople non sono dei costruttori (evidentemente ha capito chi erano...) e che non bisogna pensare alle responsabilità ma al futuro. se il consenso sale dopo queste affermazioni io non ho + definizioni per il popolo italiano.
        ecco perchè non ci libereremo mai della merd# in Italia.

        Tutto qui

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        • Noodles
          Bodyweb Senior
          • Nov 2006
          • 5009
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          • 580
          • Napoli
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          Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggio
          ecco perchè non ci libereremo mai della merd# in Italia.

          Tutto qui
          Questo è poco ma sicuro!
          [SIGPIC]

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          • ikuape86
            L' oristanese pizzaiolo
            • Feb 2005
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            • Oristano
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            Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
            poi continua a dire che le cople non sono dei costruttori (evidentemente ha capito chi erano...) e che non bisogna pensare alle responsabilità ma al futuro. se il consenso sale dopo queste affermazioni io non ho + definizioni per il popolo italiano.
            maledetto bastardo....

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            • The Undertaker
              PRO WNBF
              • Jan 2009
              • 1655
              • 127
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              • Siena
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Il consenso si acquisisce anche così, sapendo cavalcare l'onda:
              mi ricorda qualcuno questa frase...
              °° UNDERGROUND BODYBUILDING MILITIA TEAM °°

              Info Preparazioni
              :ptmatteo.cresti@gmail.com

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              • Black87
                Bodyweb Senior
                • Apr 2004
                • 11224
                • 620
                • 230
                • A casa di socio a falsificare CV
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                non si possono non cercare colpe, lo si faccia almeno per una questione di rispetto verso i terremotati. Mi chiedo come fini, che afferma tutto il contrario, possa far parte della stessa coalizione.
                Last edited by Black87; 21-04-2009, 13:47:55.

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                • Leonida
                  Filosofo del *****
                  • Nov 2006
                  • 12672
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                  Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
                  In Abruzzo, nuovamente, per coordinare gli aiuti e far visita ai terremotati (giusto), Berlusconi (sbilanciato dalle troppe cose giuste fatte finora) si lascia andare all’ironia e attacca, guarda un po’, i giudici: «Mio padre diceva sempre che, se uno nasce per fare del male ha tre scelte o fa il delinquente, o fa il pm o fa il dentista. I dentisti per fortuna si sono emancipati perché c'è l'anestesia...».
                  potrebbe essere la battuta di un picciotto
                  Originariamente Scritto da gorgone
                  è plotino la chiave universale per le vagine
                  Originariamente Scritto da gorgone
                  secondo me sono pazzi.

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                  • gabriele81
                    eh eh son manzo
                    • Jul 2006
                    • 10168
                    • 861
                    • 167
                    • roma
                    • Send PM

                    In effetti pare proprio infelice

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                    • ma_75
                      Super Moderator
                      • Sep 2006
                      • 52669
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                      • Send PM

                      Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                      potrebbe essere la battuta di un picciotto
                      Gliel'avrà suggerita Mangano.
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • Noodles
                        Bodyweb Senior
                        • Nov 2006
                        • 5009
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                        • Napoli
                        • Send PM

                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Gliel'avrà suggerita Mangano.
                        Forse B. suggeriva a Mangano le battute migliori...
                        [SIGPIC]

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                        • MrDiablito
                          Bodyweb Advanced
                          • May 2007
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                          • L'AQUILA.. ora esule ad Avezzano
                          • Send PM

                          Please read it ... thanks!

                          http://www.bodyweb.com/allenamento/2...terremoto.html
                          sigpicMr Diablito... Just me!

                          My new routine

                          http://it.youtube.com/user/MrDiablito666

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                          • diavolettoroma81
                            Bodyweb Senior
                            • Oct 2006
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                            • Vicino Roma
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                            Originariamente Scritto da MrDiablito Visualizza Messaggio
                            Non ho parole sei semplicemente un grande
                            sigpic

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                            • siddharta7733
                              Bodyweb Advanced
                              • Feb 2008
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                              • moh
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da diavolettoroma81 Visualizza Messaggio
                              Non ho parole sei semplicemente un grande


                              ... ... carpe diem ... ...

                              se non si ha quello che si ama ... bisogna amare quello che si ha

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                              • Noodles
                                Bodyweb Senior
                                • Nov 2006
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                                IL RETROSCENA. Il contributo statale effettivo per ogni famiglia non sarà di 150 mila euro, ma di un terzo
                                Fondi "virtuali" e stanziamenti basati su previsioni di incassi crescenti delle lotterie


                                I trucchi del "decreto abracadabra"
                                ricostruzione diluita in 23 anni




                                Impegni solenni, progetti altisonanti. Garantiti dalle solide certezze del presidente del Consiglio. Ma se scorri il testo del provvedimento, ti accorgi che lì dentro di veramente solido c'è poco e niente.

                                Tutto balla, in quello che è già stato ribattezzato il "Decreto Abracadabra". Le cifre, innanzitutto. Dopo il Consiglio dei ministri straordinario del 23 aprile, Berlusconi e Tremonti avevano annunciato uno stanziamento di 8 miliardi per la ricostruzione dell'Abruzzo: 1,5 per le spese correnti e 6,5 in conto capitale. A leggere il decreto 39, si scopre che lo stanziamento è molto inferiore, 5,8 miliardi, ed è spalmato tra il 2009 e il 2032. Di questi fondi, 1,152 miliardi sarebbero disponibili quest'anno, 539 milioni nel 2010, 331 nel 2011, 468 nel 2012, e via decrescendo, con pochi spiccioli, per i prossimi 23 anni. Da dove arrivano queste soldi? Il governo ha spiegato poco. Il premier, ancora una volta, ha rivendicato il merito di "non aver messo le mani nelle tasche degli italiani". Il ministro dell'Economia si è fregiato di aver reperito le risorse "senza aumentare le accise su benzina e sigarette, senza aumenti di tasse, ma spostando i fondi da una voce all'altra del bilancio".

                                Il "Decreto Abracadabra" non aiuta a capire. Il capitolo "Disposizioni di carattere fiscale e di copertura finanziaria" dice ancora meno. Una prima, inquietante cosa certa (come recita l'articolo 12, intitolato "Norme di carattere fiscale in materia di giochi") è che la ricostruzione in Abruzzo sarà davvero un terno al lotto: 500 milioni di fondi dovranno arrivare, entro 60 giorni dal varo del decreto, dall'indizione di "nuove lotterie ad estrazione istantanea", "ulteriori modalità di gioco del Lotto", nuove forme di "scommesse a distanza a quota fissa". E così via, giocando sulla pelle dei terremotati. Un "gioco" che non piace nemmeno agli esperti del Servizio Studi del Senato: "La previsione di una crescita del volume di entrate per l'anno in corso identica (500 milioni di euro) a quella prevista a regime per gli anni successivi - si legge nella relazione tecnica al decreto - potrebbe risultare in qualche modo problematica".


                                Una seconda, inquietante cosa certa (come recita l'articolo 14, intitolato "Ulteriori disposizioni finanziarie") è che altre risorse, tra i 2 e i 4 miliardi di qui al 2013, dovranno essere attinte al Fas, il Fondo per le aree sottoutilizzate, che dalla Finanziaria in poi è diventato un vero Pozzo di San Patrizio, dal quale il governo pompa denaro per ogni emergenza, senza che si capisca più qual è la sua vera dotazione strutturale.
                                E questo è tutto. Per il resto, la copertura finanziaria disposta dal decreto è affidata a fonti generiche e fondi imprecisati: dai soldi dell'Istituto per la promozione industriale (trasferiti alla Protezione civile per "garantire l'acquisto da parte delle famiglie di mobili ad uso civile, di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, nonché di apparecchi televisivi e computer") al trasferimento agli enti locali dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti.

                                A completare il gioco di prestigio contabile, non poteva mancare il solito, audace colpo a effetto, caro ai governi di questi ultimi anni: altri fondi (lo dice enfaticamente il comma 4 dell'articolo 14) potranno essere reperiti grazie alle "maggiori entrate derivanti dalla lotta all'evasione fiscale, anche internazionale, derivanti da futuri provvedimenti legislativi". Insomma, entrate scritte sull'acqua. A futura memoria. E a sicura amnesia.

                                Ma non è solo l'erraticità dei numeri, che spaventa e preoccupa nel "Pacchetto Ricostruzione". A parte gli interventi d'emergenza, ci sono altri due fronti aperti e dolenti per le popolazioni locali. Un fronte riguarda l'edificazione delle case provvisorie ("a durevole utilizzazione", secondo la stravagante formula del decreto) che dovrebbero garantire un tetto ad almeno 13 mila famiglie, pari a un totale di 73 mila senza tetto attualmente accampati nelle tendopoli. I fondi previsti per questi alloggi (nessuno ancora sa se di lamiera, di legno o muratura) ammonterebbero a circa 700 milioni. Ma 400 risultano spendibili quest'anno, 300 l'anno prossimo.

                                Questo, a dispetto del giuramento solenne rinnovato dal Cavaliere a "Porta a Porta" di due giorni fa, fa pensare che l'impegno di una "casetta" a tutti gli sfollati entro ottobre, o comunque prima del gelo invernale, andrà inevaso. Quasi la metà di loro (secondo il timing implicito nella ripartizione biennale dei fondi) avrà un tetto non prima della primavera del prossimo anno.

                                Un altro fronte, persino più allarmante, riguarda la ricostruzione delle case distrutte. Il governo ha annunciato "un contributo pubblico fino a 150 mila euro (80 mila per la ristrutturazione di immobili già esistenti), a condizione che le opere siano realizzate nel rispetto della normativa antisismica".

                                Basterà presentare le fatture relative all'opera da realizzare, e a tutto il resto penserà Fintecna, società pubblica controllata dal Tesoro, che regolerà i rapporti con le banche. Detta così sembra facilissima. Il problema è che quei 150 mila euro nel decreto non ci sono affatto. Risultano solo dalle schede tecniche che accompagnano il provvedimento. E dunque, sul piano legislativo, ancora non esistono. Non basta. Sul totale dei 150 mila euro, il contributo statale effettivo sarà pari solo a 50 mila euro. Altri 50 mila saranno concessi sotto forma di credito d'imposta (dunque sarà un risparmio su somme da versare in futuro, non una somma incassata oggi da chi ne ha bisogno) e altri 50 mila saranno erogati attraverso un mutuo agevolato, sempre a carico della famiglia che deve ricostruire, che dunque potrà farlo solo se ha già risparmi pre-esistenti. Se questo è lo schema, al contrario di quanto è accaduto per i terremoti dell'Umbria e del Friuli, i terremotati d'Abruzzo non avranno nessuna nuova casa ricostruita con contributo a fondo perduto. Anche perché nelle schede tecniche del decreto quei 150 mila euro sono intesi come "limite massimo" dell'erogazione. Ciò significa che lo Stato declina l'impegno a finanziare la copertura al 100% del valore dell'appartamento da riedificare.

                                Nel "Decreto Abracadabra", per ora, niente è ciò che appare. Man mano che si squarcia la cortina fumogena della propaganda, se ne cominciano ad accorgere non solo i "soliti comunisti-sfascisti" dell'opposizione come Pierluigi Bersani (che accusa l'esecutivo di trattare gli aquilani come "terremotati di serie B"), ma anche amministratori locali come Stefania Pezzopane, o perfino presidenti di Confindustria come Emma Marcegaglia, che l'altro ieri a L'Aquila ha ripetuto "qui servono soldi veri". C'è un obbligo morale, di verità e di responsabilità, al quale il governo non può sfuggire. Lo deve agli abruzzesi che soffrono, e a tutti gli italiani che giudicano. L'epicentro di una tragedia umana non può essere solo il palcoscenico di una commedia politica.
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