Originariamente Scritto da MrDiablito
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Terremoto - L' Aquila e Abruzzo - *** Topic Ufficiale ***
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Originariamente Scritto da MrDiablito Visualizza MessaggioSono contento per questa ragazza ... evidentemente oggi non era la sua ora.
Questo terremoto accentua la visione fatalistica della vita ...se è il tuo giorno non puoi fuggire ...se non ti tocca , puoi avere anche una casa sopra ma sopravvivi.
ho amici in paesi distrutti che sono andati a ballare fuori L'Aquila e sono tornati esattam. mezz'ora dopo che la lora casa fosse distrutta... non era semplicemente la loro ora .Ciao Ste, non ho trovato dove dici qualcosa della tua casa, parenti, amici, oltre che al fatto che sei rinchiuso in palestra..perdonami, magari mi sono persa qualcosa ma....come stai??!
Originariamente Scritto da Dropkick
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Bene, ragazzi, da L'Aquila è tutto . Vado a preparare il mio materasso di tappetini sotto il power rack, sento un'altra piccola scossa che giusto ora mi dà la buonanotte... accendo la stufetta ( il gas non c'è)..entro nel sacco a pelo e penso che in fondo sono fortunato...nella tendopoli qui vicino fà molto più freddo stanotte ... e non c'è neanche "San Power rack a proteggerli"un saluto a tutti dalla terra "FORTE , GENTILE E... MOVIMENTATA"!
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Originariamente Scritto da zajka Visualizza MessaggioCiao Ste, non ho trovato dove dici qualcosa della tua casa, parenti, amici, oltre che al fatto che sei rinchiuso in palestra..perdonami, magari mi sono persa qualcosa ma....come stai??!
... in famiglia tutti bene... e le case ... un po' sconquassate ... ma si riparano. un besito, Devochka!!
... ti sei persa qualcosa ? io non ho toccato nulla!
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Originariamente Scritto da MrDiablito Visualizza MessaggioVIVO, E AFFASCINANTE... come al solito!... in famiglia tutti bene... e le case ... un po' sconquassate ... ma si riparano. un besito, Devochka!!
... ti sei persa qualcosa ? io non ho toccato nulla!coraggio, siamo con te.. non avevo capito come mai tu dormissi in palestra: la tua casa è danneggiata o meno sicura della palestra?
Originariamente Scritto da Dropkick
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Originariamente Scritto da MrDiablito Visualizza MessaggioBene, ragazzi, da L'Aquila è tutto . Vado a preparare il mio materasso di tappetini sotto il power rack, sento un'altra piccola scossa che giusto ora mi dà la buonanotte... accendo la stufetta ( il gas non c'è)..entro nel sacco a pelo e penso che in fondo sono fortunato...nella tendopoli qui vicino fà molto più freddo stanotte ... e non c'è neanche "San Power rack a proteggerli"un saluto a tutti dalla terra "FORTE , GENTILE E... MOVIMENTATA"!
buono riposo nel tuo scantinato.
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Originariamente Scritto da MrDiablito Visualizza MessaggioRispondo a Bad girl.... Mai ... per le donne...ma il terremoto è il minimo che ti può capitare quì!... si, è sicura perchè in un seminterrato dove non si sono mossi neanche i detersivi dalle mensole..neanche con la scossa più grande. Io in questo periodo dormo dentro il Power rack .
Originariamente Scritto da zajka Visualizza MessaggioSono felice tu stia benecoraggio, siamo con te.. non avevo capito come mai tu dormissi in palestra: la tua casa è danneggiata o meno sicura della palestra?
Originariamente Scritto da Dropkick
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Onna, il dramma del giornalista Parisse
Il vice caporedattore di «Il Centro» ha perso i due figli e il padre, la madre è gravemente ferita
L'AQUILA - Nell'immensa tragedia del terremoto in Abruzzo, ci sono infinite storie personali. Tra queste c'è il dramma di Giustino Parisse, responsabile della redazione dell'Aquila e vice caporedattore del quotidiano locale Il Centro. Si è salvato, insieme alla moglie, nel crollo della loro casa a Onna, ma ha perso i due figli di 16 e 18 anni e il padre 75enne, mentre la madre è rimasta gravemente ferita.
«PAPÀ, MORIAMO TUTTI» - «Giustino e Dina abbracciati davanti alle macerie di una casa che non c'è più. Giustino e Dina che non hanno più nulla. Neppure una lacrima per piangere Domenico e Maria Paola, due ragazzi stupendi. Lui di 18 anni, lei di 16», racconta martedì il giornale abruzzese. «Papà, tanto moriamo tutti, ha fatto in tempo a dire Maria Paola prima che la trave più grande della casa più bella di Onna spegnesse per sempre i sogni di una ragazza orgogliosa del suo papà, un giornalista del Centro».
«FAI IL TUO LAVORO» - «Ora sono dall’altra parte, tu fa il tuo lavoro», dice il giornalista al collega, inviato a raccontare un dramma privato che colpisce nel vivo l'intera redazione, asciugandosi le lacrime dopo un interminabile abbraccio. Non ha più nulla, neppure i vestiti. Indossa solo una camicia strappata, un paio di pantaloni del pigiama e due scarpe diverse. La casa, una villetta al centro di Onna, è un enorme cumulo di mattoni, pietre e travi di legno, racconta il giornale.
«NON SONO RIUSCITO A SALVARLI» - «Maria Paola era proprio lì», inizia a raccontare Giustino, «ha fatto solo in tempo a dirmi: papà, tanto moriamo tutti, e la trave del tetto l’ha schiacciata». È morta davanti agli occhi del suo papà che non riesce a darsi pace e continua a ripetere: «Non sono riuscito a salvare i miei figli». Maria Paola è stata portata via prestissimo all’obitorio dell’Aquila. Il fratello Domenico, invece, è rimasto sepolto sotto una montagna di detriti alta più di dieci metri. Domenico era ancora vivo anche un’ora dopo il terremoto quando Giustino Parisse ha sentito la sua voce che chiedeva aiuto salire dalle macerie. E ha cercato di salvarlo con tutte le sue forze. Giustino ha continuato a sentire Domenico per altre tre ore e ha lottato spostando con le mani pietre e cemento, fino a cadere di schiena ferendosi alla testa.
«CHIEDEVA AIUTO» - «Domenico ci chiedeva aiuto, ma era impossibile tirarlo fuori. Ho detto a Giustino: non ce la facciamo. Giustino fermati, è inutile», racconta un vicino di casa. E lui si è fermato e si è seduto, in attesa che arrivassero i soccorsi. Ma alle 12 a Onna i soccorsi non erano ancora arrivati. Le speranze sono finite mentre le scosse di terremoto fanno tremare ancora sette volte le macerie. «Trent’anni di sacrifici cancellati in un attimo. Non ho più nulla. Adesso non ha più senso continuare a vivere», dice sconsolato mentre la moglie Dina lo abbraccia e si siedono l’uno accanto all’altra sotto un mandorlo fiorito. Alle 16,30 i corpi del padre e del figlio di Parisse vengono finalmente tirati fuori dalle macerie. Sono passate tredici ore dalla scossa che ha raso al suolo Onna. Sono passate troppe ore per salvarli. Ma Giustino è andato via. «Voglio ricordarli come l’ultima volta che li ho visti vivi», dice dopo un ultimo lunghissimo abbraccio.
Onna, il dramma del giornalista Parisse - Corriere della Sera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggiomamma mia......ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQuesta storia è dolorosissima, mi chiedo come quell'uomo e sua moglie potranno continuare a vivere.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQuesta storia è dolorosissima, mi chiedo come quell'uomo e sua moglie potranno continuare a vivere.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Son in momenti come questi, in cui mi interrogo sulla fede cristiana...e non trovo risposte ma ancora piu domande.E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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