mah ... che casino ... sembra veramente di avere a che fare con gente che ha tempo da perdere ... e palle da rompere ...
Ritorno in Italy, dalla Norvegia.
Ho poche cose da portare, alla fine si tratta di una dozzina di scatoloni: vestiti, scarpe, giochi dei bambini, libri, cd, videocassette, qualche quadro, cornice, fotografie ... insomma, cose "normalissime", tutte usate ovviamente.
Contatto un traslocatore, che costa un'esagerazione, mi dice di informarmi presso la dogana italiana perche' spesso ci sono problemi ...
Penso "il solito norvegese con la puzza sotto il naso, abituato alle procedure limpide e scorrevoli, che ce l'ha con gli italiani. Oltre tutto e' carissimo."
Contatto quindi un trasportatore di quelli che portano containers e similia. Non fanno trasporti per privati ma, per motivi a me oscuri, possono fare un eccezione per il sottoscritto. Mi fanno un pallet e lo ritiro al terminal di milano. PERO' mi devo occupare io delle pratiche doganali che sono sempre un casino con l'Italia ...
Telefono in dogana, molto gentili, mi indicano le circolari a cui far riferimento ... in realta' la cosa e' veramente piu' problematica di quanto pensassi ... si devono produrre certificati vari, residenza, contratto di lavoro che termina in Norvegia, devo presenziare all'apertura e controllo dei pacchi presso l'ufficio doganale, richiedere la franchigia per i beni in questione ...
Richiamo il trasportatore e gli dico che ho parlato con la dogana ed e' tutto a posto, anzi sono stati anche molto gentili.
Mi risponde "si si, sono sempre molto gentili, fino a quando non sei li con la merce ... allora non sono piu' cosi' gentili..."
Perche' non sente le poste.
Non ci avevo pensato, credevo fosse una cosa molto costosa.
Trovo invece che le poste norvegesi hanno un servizio di spedizione pacchi internazionale, che per un pacco da 20kg vogliono circa 55 euro, che e' poi qiuello che mi verrebbe a costare il trasportatore, considerando il numero dei pacchi ...
con la posta poi i pacchi li devo solo lasciare all'ufficio postale e non al terminal dei tir, che e' lontano. Arrivano alla posta sotto casa a Milano, il costo e' simile ... opto per le poste.
controllo il sito delle poste, devo allegare una dichiarazioncina doganale per ogni pacco, indicare un valore, il pacco dovrebbe essere assicurato fino alla consegna in Italia.
Perfetto!
Preparo i miei primi 9 pacchi, tutti da 20 kili esatti tranne due un po' meno. mi spacco la schiena a caricare la macchina (senza ascensore, parcheggio lontano da casa) e vado alla posta.
Entro per chiedere se e' tutto ok, che ho 9 pacchi, vanno in Italia, mi assicuro che abbiano i tagliandini giusti, etc etc etc ...
L'impiegata mi chiede ... "ma cosa ha messo nei pacchi?"
"vestiti, scarpe, giocattoli, libri, le solite cose ..."
"guardi che ci sono grossi problemi con le dogane di Italia, Polonia e Russia".
Scopro che le poste norvegesi NON sono riesponsabili fino alla consegna, ma fino alla consegna alle poste italiane (con relativa dogana). Da li in poi sono "cacchi miei".
Mi fornisce poi un elenco scritto, delle poste norvegesi, di beni che e' VIETATO spedire in italia con i pacchi, dalla norvegia, tra cui:
- scarpe
- giocattoli (tranne giocattoli di legno)
- supporti audio e video "pieni" (cioe' cd, dvd, videocassette, con quache cosa di registrato-inciso sopra)
Ritelefono alla dogana di Milano (10 minuti fa) e la dottoressa mi "tranquillizza": non si tratta di divieto, ma di items che vengono controllati molto attentamente per evitare contraffazione e pericoli per l'infanzia ... col risultato di lungaggini per lo sdoganamento, e possibili sequestri se gli articoli non sono conformi.
Sono MOOOOLTO perplesso ...
1 - due trasportatore e le poste norvegesi che dicono che le dogane italiane sono "difficili"
2 - come dogane siamo difficili come la russia e la polonia ...
3 - alla fine non so che caspita fare ...
Eagle
Ritorno in Italy, dalla Norvegia.
Ho poche cose da portare, alla fine si tratta di una dozzina di scatoloni: vestiti, scarpe, giochi dei bambini, libri, cd, videocassette, qualche quadro, cornice, fotografie ... insomma, cose "normalissime", tutte usate ovviamente.
Contatto un traslocatore, che costa un'esagerazione, mi dice di informarmi presso la dogana italiana perche' spesso ci sono problemi ...
Penso "il solito norvegese con la puzza sotto il naso, abituato alle procedure limpide e scorrevoli, che ce l'ha con gli italiani. Oltre tutto e' carissimo."
Contatto quindi un trasportatore di quelli che portano containers e similia. Non fanno trasporti per privati ma, per motivi a me oscuri, possono fare un eccezione per il sottoscritto. Mi fanno un pallet e lo ritiro al terminal di milano. PERO' mi devo occupare io delle pratiche doganali che sono sempre un casino con l'Italia ...
Telefono in dogana, molto gentili, mi indicano le circolari a cui far riferimento ... in realta' la cosa e' veramente piu' problematica di quanto pensassi ... si devono produrre certificati vari, residenza, contratto di lavoro che termina in Norvegia, devo presenziare all'apertura e controllo dei pacchi presso l'ufficio doganale, richiedere la franchigia per i beni in questione ...
Richiamo il trasportatore e gli dico che ho parlato con la dogana ed e' tutto a posto, anzi sono stati anche molto gentili.
Mi risponde "si si, sono sempre molto gentili, fino a quando non sei li con la merce ... allora non sono piu' cosi' gentili..."
Perche' non sente le poste.
Non ci avevo pensato, credevo fosse una cosa molto costosa.
Trovo invece che le poste norvegesi hanno un servizio di spedizione pacchi internazionale, che per un pacco da 20kg vogliono circa 55 euro, che e' poi qiuello che mi verrebbe a costare il trasportatore, considerando il numero dei pacchi ...
con la posta poi i pacchi li devo solo lasciare all'ufficio postale e non al terminal dei tir, che e' lontano. Arrivano alla posta sotto casa a Milano, il costo e' simile ... opto per le poste.
controllo il sito delle poste, devo allegare una dichiarazioncina doganale per ogni pacco, indicare un valore, il pacco dovrebbe essere assicurato fino alla consegna in Italia.
Perfetto!
Preparo i miei primi 9 pacchi, tutti da 20 kili esatti tranne due un po' meno. mi spacco la schiena a caricare la macchina (senza ascensore, parcheggio lontano da casa) e vado alla posta.
Entro per chiedere se e' tutto ok, che ho 9 pacchi, vanno in Italia, mi assicuro che abbiano i tagliandini giusti, etc etc etc ...
L'impiegata mi chiede ... "ma cosa ha messo nei pacchi?"
"vestiti, scarpe, giocattoli, libri, le solite cose ..."
"guardi che ci sono grossi problemi con le dogane di Italia, Polonia e Russia".
Scopro che le poste norvegesi NON sono riesponsabili fino alla consegna, ma fino alla consegna alle poste italiane (con relativa dogana). Da li in poi sono "cacchi miei".
Mi fornisce poi un elenco scritto, delle poste norvegesi, di beni che e' VIETATO spedire in italia con i pacchi, dalla norvegia, tra cui:
- scarpe
- giocattoli (tranne giocattoli di legno)
- supporti audio e video "pieni" (cioe' cd, dvd, videocassette, con quache cosa di registrato-inciso sopra)
Ritelefono alla dogana di Milano (10 minuti fa) e la dottoressa mi "tranquillizza": non si tratta di divieto, ma di items che vengono controllati molto attentamente per evitare contraffazione e pericoli per l'infanzia ... col risultato di lungaggini per lo sdoganamento, e possibili sequestri se gli articoli non sono conformi.
Sono MOOOOLTO perplesso ...
1 - due trasportatore e le poste norvegesi che dicono che le dogane italiane sono "difficili"
2 - come dogane siamo difficili come la russia e la polonia ...
3 - alla fine non so che caspita fare ...
Eagle
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