Dal prossimo maggio i gay svedesi potranno sposarsi, a scelta, in comune o in chiesa. Il Parlamento svedese ha approvato con una larga maggioranza (261 voti favorevoli e 22 contrari, con 16 astensioni e 50 assenti) la legge “sul matrimonio neutro”. Il voto è arrivato al termine di un dibattito durato sei ore e ha catalizzato il consenso di sei delle sette forze politiche rappresentate.
È un passo avanti rispetto alla legge del 1995 che permetteva un partenariato che veniva ufficializzato con una cerimonia civile. La legge approvata oggi prevede esplicitamente la possibilità di scegliere per le unioni gay tra il rito civile o quello religioso nella chiesa luterana che, separata dallo Stato nel 2000, propone già dal gennaio 2007 alle coppie gay una benedizione delle loro unioni.
La Chiesa Luterana (che nel 2007 conta il 74% di adesione degli svedesi), ha annunciato di sostenere questa nuova legislazione ma che dovrà confermarla nel corso di un sinodo ottobre per mettere a punto i casi di obiezione di coscienza da parte dei singoli pastori, che potranno essere sostituiti nel caso in cui non volessero celebrare nozze gay.
È un passo avanti rispetto alla legge del 1995 che permetteva un partenariato che veniva ufficializzato con una cerimonia civile. La legge approvata oggi prevede esplicitamente la possibilità di scegliere per le unioni gay tra il rito civile o quello religioso nella chiesa luterana che, separata dallo Stato nel 2000, propone già dal gennaio 2007 alle coppie gay una benedizione delle loro unioni.
La Chiesa Luterana (che nel 2007 conta il 74% di adesione degli svedesi), ha annunciato di sostenere questa nuova legislazione ma che dovrà confermarla nel corso di un sinodo ottobre per mettere a punto i casi di obiezione di coscienza da parte dei singoli pastori, che potranno essere sostituiti nel caso in cui non volessero celebrare nozze gay.