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Credo che i palinsesti propongano dei format probabilmente ad hoc, come dicevi tu, per annebbiare il senso critico delle masse.. Il problema è che questi format alla gente piacciono non poco e in questo modo l'offerta risponde efficientemente alla domanda.. è un circolo vizioso temo..
In cui, come ho ripetuto più volte anche in altri 3d, il problema sta alla base, cioè nel popol(in)o..
qui si sta facendo un po' di confusione, scusate se la mission della endemol è fare soldi, di Berlusconi e dell'italia non gliene frega proprio un *****
"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
qui si sta facendo un po' di confusione, scusate se la mission della endemol è fare soldi, di Berlusconi e dell'italia non gliene frega proprio un *****
amen, ragazzi non siete in un mondo distopico alla 1984.La cosa è molto meno romantica.
qui si sta facendo un po' di confusione, scusate se la mission della endemol è fare soldi, di Berlusconi e dell'italia non gliene frega proprio un *****
sei tu che non comprendi il senso del discorso di pina: GF è uno strumento creato da Endemol per far soldi, ma chi usufruisce di questo strumento è chi fà i palinsesti televisivi.
Se al posto di gf & c alla sera ci fossero solamente dei format sulla crisi economica, sulla mafia, sulla storia italiana del dopo guerra il giorno dopo ci sarebbero tanti suicidi e tanta gente magari non discuterebbe più dell'uscita di Vittorio ma si inizierebbe a porsi domande serie e queste domande diventerebbero inevitabilmente scomode per i poltronari.
che poi la massa voglia rimanere ignorante ci sarebbe da discutere e si entrerebbe in un circolo vizioso come giustamente detto da pina
sei tu che non comprendi il senso del discorso di pina: GF è uno strumento creato da Endemol per far soldi, ma chi usufruisce di questo strumento è chi fà i palinsesti televisivi.
Se al posto di gf & c alla sera ci fossero solamente dei format sulla crisi economica, sulla mafia, sulla storia italiana del dopo guerra il giorno dopo ci sarebbero tanti suicidi e tanta gente magari non discuterebbe più dell'uscita di Vittorio ma si inizierebbe a porsi domande serie e queste domande diventerebbero inevitabilmente scomode per i poltronari.
che poi la massa voglia rimanere ignorante ci sarebbe da discutere e si entrerebbe in un circolo vizioso come giustamente detto da pina
io credo che voi avete una strana idea della gente.
"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
qui si sta facendo un po' di confusione, scusate se la mission della endemol è fare soldi, di Berlusconi e dell'italia non gliene frega proprio un *****
Ringrazio gbpackers per la risposta che devo necessariamente quotare..
sei tu che non comprendi il senso del discorso di pina: GF è uno strumento creato da Endemol per far soldi, ma chi usufruisce di questo strumento è chi fà i palinsesti televisivi.
Se al posto di gf & c alla sera ci fossero solamente dei format sulla crisi economica, sulla mafia, sulla storia italiana del dopo guerra il giorno dopo ci sarebbero tanti suicidi e tanta gente magari non discuterebbe più dell'uscita di Vittorio ma si inizierebbe a porsi domande serie e queste domande diventerebbero inevitabilmente scomode per i poltronari.
E non verrebbero certo acquistati dalle emittenti televisive, secondo i suggerimenti dall'alto...
che poi la massa voglia rimanere ignorante ci sarebbe da discutere e si entrerebbe in un circolo vizioso come giustamente detto da pina
Non è che la massa voglia proprio volontariamente restare ignorante.. anzi, quando parlano di Grande Fratello come di un programma "socio-culturale" temo si vogliano proprio illudere di acculturarsi guardandolo..
Poi questi format hanno la capacità di distrarre le persone di farle divertire e incuriosire e, in questo modo, di allontanarle da problemi e da attività che le porterebbero a sviluppare e acuire un certo senso critico..
Quindi, in questo senso è un circolo vizioso.. sono "utili" a chi sta in alto, piacciono al popolino e per questo continuano ad essere acquistati secondo una logica che risponde alla legge di mercato e alla volontà dei governanti..
sei tu che non comprendi il senso del discorso di pina: GF è uno strumento creato da Endemol per far soldi, ma chi usufruisce di questo strumento è chi fà i palinsesti televisivi.
Se al posto di gf & c alla sera ci fossero solamente dei format sulla crisi economica, sulla mafia, sulla storia italiana del dopo guerra il giorno dopo ci sarebbero tanti suicidi e tanta gente magari non discuterebbe più dell'uscita di Vittorio ma si inizierebbe a porsi domande serie e queste domande diventerebbero inevitabilmente scomode per i poltronari.
che poi la massa voglia rimanere ignorante ci sarebbe da discutere e si entrerebbe in un circolo vizioso come giustamente detto da pina
I palinsesti sono fatti dai dirigenti TV. Se consideriamo che i dirigenti TV sono, almeno da noi, o di nomina politica o direttamente legati alla classe politica, la cosa inizia a diventare sospetta. Ma la cosa diventa ancor più interessante quando ci si rende conto che la TV è lo strumento con cui, oggi, in Italia si veicola la cultura (intendo cultura nel senso ampio del termine, di cultura in senso tradizionale in TV non abbiamo se non sporadiche tracce). La TV, come mezzo di diffusione della cultura e in quanto strumento di formazione delle coscienze dei cittadini, ha un altissimo potenziale. E', dunque, neutra la scelta su quale messaggio culturale veicolare? Se decido di dare delle immagini rassicuranti, distraenti, poco problematiche offro GF, Isola dei Famosi, Fattoria, giochi a premi. Se decido di dare, invece, immagini di realtà critiche, di conflitti sociali, di guerre, di disperazione, ovviamente otterrò rsultati opposti: incertezza, panico, disperazione, riflessione. Impossibile sottovalutare meccanismi di questo tipo, basta confrontare i differenti TG per capire come si possano scegliere certi aspetti della realtà a discapito di altri in funzione del messaggio che voglio mandare al popolo. D'altra parte tutti i governi, sempre, hanno controllato tutte le forme di cultura: letteratura, teatro, giornali: perchè con la TV dovrebbe essere diverso?
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
basta confrontare i differenti TG per capire come si possano scegliere certi aspetti della realtà a discapito di altri in funzione del messaggio che voglio mandare al popolo
Studio aperto che messaggio vuole mandare al popolo?
I palinsesti sono fatti dai dirigenti TV. Se consideriamo che i dirigenti TV sono, almeno da noi, o di nomina politica o direttamente legati alla classe politica, la cosa inizia a diventare sospetta. Ma la cosa diventa ancor più interessante quando ci si rende conto che la TV è lo strumento con cui, oggi, in Italia si veicola la cultura (intendo cultura nel senso ampio del termine, di cultura in senso tradizionale in TV non abbiamo se non sporadiche tracce). La TV, come mezzo di diffusione della cultura e in quanto strumento di formazione delle coscienze dei cittadini, ha un altissimo potenziale. E', dunque, neutra la scelta su quale messaggio culturale veicolare? Se decido di dare delle immagini rassicuranti, distraenti, poco problematiche offro GF, Isola dei Famosi, Fattoria, giochi a premi. Se decido di dare, invece, immagini di realtà critiche, di conflitti sociali, di guerre, di disperazione, ovviamente otterrò rsultati opposti: incertezza, panico, disperazione, riflessione. Impossibile sottovalutare meccanismi di questo tipo, basta confrontare i differenti TG per capire come si possano scegliere certi aspetti della realtà a discapito di altri in funzione del messaggio che voglio mandare al popolo. D'altra parte tutti i governi, sempre, hanno controllato tutte le forme di cultura: letteratura, teatro, giornali: perchè con la TV dovrebbe essere diverso?
consentimi di dissentire, i palinsesti non sono fatti dai dirigenti ma dagli sponsor che alimentano la messa in onda del programma. Senza gli sponsor il dirigente non manda in onda proprio un bel ***** di niente. E questa è la prima , grande e più significativa discriminante. poi sul resto ci si può anche ragionare
"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
consentimi di dissentire, i palinsesti non sono fatti dai dirigenti ma dagli sponsor che alimentano la messa in onda del programma. Senza gli sponsor il dirigente non manda in onda proprio un bel ***** di niente. E questa è la prima , grande e più significativa discriminante. poi sul resto ci si può anche ragionare
consentimi di dissentire, i palinsesti non sono fatti dai dirigenti ma dagli sponsor che alimentano la messa in onda del programma. Senza gli sponsor il dirigente non manda in onda proprio un bel ***** di niente. E questa è la prima , grande e più significativa discriminante. poi sul resto ci si può anche ragionare
Gli sponsor lavorano su quello che tu proponi. Se proponi reality lavoreranno su quelli. Ovvio che se proponi programmi più impegnativi e con meno audience potenziale gli sponsor potrebbero essere meno interessati. Però una TV piubblica, ad esempio, finanziata anche dal canone e con un ruolo di servizio insito nel suo ruolo, dovrebbe avere il coraggio di dire dei no agli sponsor, in nome di una qualità della programmazione. Se si ragiona solo con criteri economici il discorso finisce subito: oggi tirano i reality, andiamo tutti sui reality.
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Che studio aperto sia il trionfo dei cervelli vuoti, della donna gnocca e del calciatore sexy è un luogo comune? Hai mai visto un servizio serio di studio aperto? Ma dai non è neanche un Tg è un quotidiano di gossip
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Gli sponsor lavorano su quello che tu proponi. Se proponi reality lavoreranno su quelli. Ovvio che se proponi programmi più impegnativi e con meno audience potenziale gli sponsor potrebbero essere meno interessati. Però una TV piubblica, ad esempio, finanziata anche dal canone e con un ruolo di servizio insito nel suo ruolo, dovrebbe avere il coraggio di dire dei no agli sponsor, in nome di una qualità della programmazione. Se si ragiona solo con criteri economici il discorso finisce subito: oggi tirano i reality, andiamo tutti sui reality.
nei primi anni 90 era così, a partire dalla fine degli anni 90 con l'avvento delle società produttrici di reality è successo esattamente il contrario. Multinazionali come quella per cui lavoravo io hanno quote di società che producono format e in board non è che si limitano a influenzare come il programma deve essere fatto. Lo creano proprio secondo dettami di marketing. Non per niente se non fosse stato per l'antitrust e le leggi del ***** sulla pubblicità occulta di recente comparsa, il gf sarebbe un vero e proprio show pubblicitario. Ma di fatto lo è ancora solo che è occultato. Io lavoravo per l'unilever
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