Disagio ad esprimere pareri negativi sui defunti

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  • pina colada
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    • Dec 2007
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    #46
    Originariamente Scritto da peppeole Visualizza Messaggio
    mi rifaccio al mio esempio.....
    quando qualche giorno fa , quando e morto quel ragazzo che io conoscevo, ma di cui non prpvavo tanta simpatia ho detto: "cxxxo ! , un tumore!,,,non mi stava molto simpatico, pero mi dispiace,perche era giovanissimo".
    il mio commento è finito la, non sono andato ne al suo funerale, e non mi sono iscritto al suo gruppo di facebook che lo ricordava.
    Mi sembra insensato e fuori luogo rimarcare la mia antipatia verso questa persona.
    Certamente, è inutile rimarcarla, però non ti metterai certo a tesserne le lodi in pubblico..

    Molto più grave è tesserne le lodi quando questa persona non c'è più e magari tu gliene hai dette e fatte di cotte e di crude alle spalle, in vita..

    Ancora più grave (anzi, più che grave, direi deplorevole) è pugnalare le persone alle spalle, specialmente quelle che ti reputano un amico, e poi continuare a fargli i sorrisini, da vivi..

    Nella mia ottica lo status è, sì, importante.. ma dò molta più importanza allo status da vivo, sia al presente che al passato, da morto..

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    • thetongue
      Bodyweb Senior
      • Mar 2003
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      #47
      Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
      1. Che oda o non oda ha significato qui relativo: il rispetto è rivolto al sentimento di dolore in sé e di riflesso a chi lo prova.

      2. La questione quindi diventa: è lecito/giustificato/necessario rispettare il dolore altrui? Chi prova dolore diventa, a sua volta, degno di rispetto (indipendentemente dall'esplicita manifestazione)?
      1. D'accordo sul principio, ma è solo una delle possibili interpretazioni del reply di Alex. Verosimilmente condivisa dallo stesso autore, ma probabilmente interpretata e vissuta sotto accezioni diverse da altri fruitori. Si badi bene: concordo sia l'interpretazione corretta, ma non la sola vissuta
      2. Nel momento in cui il giudizio, sia di merito che di gusto, venga alterato dalla variabile che indichi (rispetto per il dolore dei prossimi), siamo di fronte ad un bias per definizione (se la modificazione è solo nell'espressione di quel giudizio, a subire il bias è il giudizio esplicito).
      Indi la questione è tutt'altra, e cioè: la generazione di tale bias è giustificata?

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      • BLOOD black
        Bodyweb Advanced
        • Aug 2008
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        • Nella mia testa
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        #48
        Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
        ma io mi chiedo. Voi giudichereste un sasso? no perchè dopo la morte parlare male o bene di un morto equivale a parlare male o bene di un sasso
        Un sasso non ha un passato giudicabile proprio perchè non è mai stato vivo...

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        • thetongue
          Bodyweb Senior
          • Mar 2003
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          #49
          Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
          CHi ha tempo e voglia da perdere sparlando di un morto evidentemente non ha nulla da fare.
          Chiaramente, nonostante le specificazioni, rimani off topic

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          • peppeole
            Bodyweb Advanced
            • May 2006
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            • aprilia
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            #50
            Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
            Certamente, è inutile rimarcarla, però non ti metterai certo a tesserne le lodi in pubblico..

            Molto più grave è tesserne le lodi quando questa persona non c'è più e magari tu gliene hai dette e fatte di cotte e di crude alle spalle, in vita..

            Ancora più grave (anzi, più che grave, direi deplorevole) è pugnalare le persone alle spalle, specialmente quelle che ti reputano un amico, e poi continuare a fargli i sorrisini, da vivi..

            Nella mia ottica lo status è, sì, importante.. ma dò molta più importanza allo status da vivo, sia al presente che al passato, da morto..
            certo che no!
            su questo io sono molto preciso. se mi sta uno sulle balle , neanche lo saluto,,,,,sono proprio indifferente,,,
            "Solo gli imbecilli non cambiano mai idea"

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            • pina colada
              Banned
              • Dec 2007
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              #51
              Originariamente Scritto da peppeole Visualizza Messaggio
              certo che no!
              su questo io sono molto preciso. se mi sta uno sulle balle , neanche lo saluto,,,,,sono proprio indifferente,,,
              Beh, questo te ne fa onore.. almeno non sei ipocrita..

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              • GoodBoy!
                'a carogna.
                • Feb 2008
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                #52
                Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                secondo me una persona quando è morta è morta. E sarebbe il caso di rispettare un morto solo per il fatto che non può avere diritto di replica. Sarebbe come non so picchiare gud boi e sperare di non prendersi una denuncia per maltrattamento di andicappato
                saremmo anche in caffetteria, il decerebrato continua a farlo in trash
                [

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                • TheSandman
                  Ex Presidente
                  • Jun 2008
                  • 4902
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                  #53
                  Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
                  Certamente, è inutile rimarcarla, però non ti metterai certo a tesserne le lodi in pubblico..

                  Molto più grave è tesserne le lodi quando questa persona non c'è più e magari tu gliene hai dette e fatte di cotte e di crude alle spalle, in vita..

                  Ancora più grave (anzi, più che grave, direi deplorevole) è pugnalare le persone alle spalle, specialmente quelle che ti reputano un amico, e poi continuare a fargli i sorrisini, da vivi..

                  Nella mia ottica lo status è, sì, importante.. ma dò molta più importanza allo status da vivo, sia al presente che al passato, da morto..
                  Forse Ilaria hai interpretato male/ho spiegato male il mio non sparlare dei morti.

                  Io mi limito a constatare che appunto non ha senso e non è bello parlarne male, che non significa essere obbligati a parlanre bene...
                  COme dice l'altro utente, io se muore uno che mi sta sulle balle, ometto il giudizio per rispetto, senza dire che era il mio mito se non lo era.
                  Tutto qua


                  Tessera N° 6

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                  • pina colada
                    Banned
                    • Dec 2007
                    • 13845
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                    #54
                    Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
                    Forse Ilaria hai interpretato male/ho spiegato male il mio non sparlare dei morti.

                    Io mi limito a constatare che appunto non ha senso e non è bello parlarne male, che non significa essere obbligati a parlanre bene...
                    COme dice l'altro utente, io se muore uno che mi sta sulle balle, ometto il giudizio per rispetto, senza dire che era il mio mito se non lo era.
                    Tutto qua
                    Beh su questo sono d'accordo con te..

                    Estendo però il discorso al "caso vita".. dovremmo imparare (tutti) a rispettare anche i vivi (che non possono replicare, perchè magari se ne sparla alle spalle..) come i morti, anzi a maggior ragione..

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                    • ciccio.html
                      lo scacciafregna
                      • Oct 2006
                      • 8848
                      • 521
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                      #55
                      Originariamente Scritto da peppeole Visualizza Messaggio
                      non penso che tu andresti al funerale del ragazzo strafatto dicendo che era un drogato , o un cretino....anche se lo pensi( e lo penso anchio). Dire sempre quello che passa per la testa non vuol dire non essere ipocriti....a volte ci vuole buon senso...
                      non andrei di certo al funerale e se qualcuno chiedesse la mia opinione la direi senza problemi
                      però forse una segnalazione "ufficiale" alle autorità te la saresti beccata pure tu.

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                      • TheSandman
                        Ex Presidente
                        • Jun 2008
                        • 4902
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                        #56
                        Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio

                        Estendo però il discorso al "caso vita".. dovremmo imparare (tutti) a rispettare anche i vivi (che non possono replicare, perchè magari se ne sparla alle spalle..) come i morti, anzi a maggior ragione..

                        Concordo pienamente, soprattutto se mi guardo intorno e vedo che di persone che possono permettersi di giudicare dall'altro gli altri, davvero non ce ne sono.


                        Tessera N° 6

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                        • Gary
                          Queen Of The Balls - Ex Mod.
                          • Mar 2007
                          • 35989
                          • 1,893
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                          • Tempio Pausania
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                          #57
                          sono stato chiamato in causa e non mi ha schifato nessuno di striscio non nominatemi più se devo sprecare tempo ragazzi
                          Originariamente Scritto da modgallagher
                          gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                          " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                          • richard
                            scientific mode
                            • May 2006
                            • 19924
                            • 381
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                            • Send PM

                            #58
                            Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                            2. Nel momento in cui il giudizio, sia di merito che di gusto, venga alterato dalla variabile che indichi (rispetto per il dolore dei prossimi), siamo di fronte ad un bias per definizione (se la modificazione è solo nell'espressione di quel giudizio, a subire il bias è il giudizio esplicito).
                            Indi la questione è tutt'altra, e cioè: la generazione di tale bias è giustificata?
                            Hai frainteso. Non parlo di nessuna "alterazione del giudizio", ovviamente. Il giudizio rimane determinato da parametri oggettivi fissati a priori.

                            Forse il rispetto di cui parliamo richiederebbe di affrontare la questione con coscienza e conoscenza. A seconda della questione, o a seconda che si abbiano o meno gli strumenti per affrontarla coscientemente e con conoscenza, si può decidere di continuare o meno.


                            P.S.: Ti chiedo di ritornare ad un linguaggio più "conviviale" e meno formale: ciò che dici potrebbe interessare tutti. Dal canto mio cercherò di fare lo stesso. Se no Eagle ci accusa di "fare a gara" a chi parla peggio. E ha ragione.

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                            • thetongue
                              Bodyweb Senior
                              • Mar 2003
                              • 9739
                              • 731
                              • 281
                              • Send PM

                              #59
                              Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
                              Hai frainteso. Non parlo di nessuna "alterazione del giudizio", ovviamente. Il giudizio rimane determinato da parametri oggettivi fissati a priori.
                              Il giudizio può esser alterato e nel suo processo generativo (il giudicante "raddolcisce" il suo pensiero critico, di fronte alla grande mietitrice), sia in quello espositivo (la comunicazione dell'opinione, nel rispetto di quel dolore citato). Non credo dunque che il giudizio rimanga inalterato sempre, e nei casi in cui lo fosse in ogni caso potrebbe soggiungere un bias nella comunicazione del medesimo (come prima specificato).
                              PS: per quanto riguarda la formula espositiva, e si replica "a tono" e ci si relaziona in modo diverso in base ai contesti ed agli users. Cmq, accontentiamo Eagle, vecchio brontolone

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                              • richard
                                scientific mode
                                • May 2006
                                • 19924
                                • 381
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                                #60
                                Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                                Il giudizio può esser alterato e nel suo processo generativo (il giudicante "raddolcisce" il suo pensiero critico, di fronte alla grande mietitrice), sia in quello espositivo (la comunicazione dell'opinione, nel rispetto di quel dolore citato). Non credo dunque che il giudizio rimanga inalterato sempre, e nei casi in cui lo fosse in ogni caso potrebbe soggiungere un bias nella comunicazione del medesimo (come prima specificato).
                                Ammetto che possa accadere, ma non è il mio caso.

                                Per quanto mi riguarda, tendo a mantenere invariato il giudizio formulato a monte. La consapevalezza di un dolore esistente mi sprona istintivamente (probabilmente per una forma di rispetto, nel reale significato del termine) ad una discussione che presupponga fondata conoscenza della questione e una viva coscienza della stessa.
                                Se i presupposti della discussione non lo permettono, tendo a fermarmi; ma tutto parte da quel "rispetto per un dolore" che richiede necessariamente coscienza e conoscenza.

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