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questo probabilmente si...però ti dico se dovessi esporre qualcosa davanti 100 persone che mi ascoltano non ci dormo la notte dalla paura...tipo x la presentazione della tesi di laurea mi sembrava di morire
hai mai provato a fare corsi di teatro ??
io ho fatto teatro a livelli regionali per svariati anni... aiuta moltissimo per la timidezza... e ti fai un sacco di contatti capisci a me
ormai è un pò di tempo che mi stò interessando/leggendo libri sulla spicologia, mi piace capire il perchè ci si comporta in un certo modo invece che in altro e in generale il perchè la mente utilizza determinati schemi mentali piuttosto che altri...
l'ultimo libro che stò leggendo parla appunto di fobia sociale "AS/FS" che stà per ansia sociale/fobia sociale, alla base di tutto c'è la timidezza che può nascere con noi o manifestarsi nel corso degli anni ma senza dubbio è la causa principale dell'as/fs.
chi di voi non ha mai provato sensazioni spiacevoli nel parlare in pubblico a livello formale (riunioni di lavoro,discussioni con superiori ecc..) o informali (discussioni al caffè, parlare tra persone che si conoscono poco) ??
spicevoli intendo rossore,tremori,palpitazioni ecc..ecc...
Albe ma uscire un pò magari con qualche bella figliola invece di intripparsi con sti libri di psicologia no è???
Comunque a me piace parlare in pubblico e spesso mi è capitato a corsi e seminari di aggiornamento, e mi è capitato anche di incepparmi o dire magari parole sbagliate, un sorriso, una battuta e si va avanti
Albe ma uscire un pò magari con qualche bella figliola invece di intripparsi con sti libri di psicologia no è???
Comunque a me piace parlare in pubblico e spesso mi è capitato a corsi e seminari di aggiornamento, e mi è capitato anche di incepparmi o dire magari parole sbagliate, un sorriso, una battuta e si va avanti
adesso mi stò facendo dilapidare nei lap.....mezzo ubriaco
Powerlifting instructor level III FIPL/AIF Certified Personal Trainer by International Sports Sciences Association
Master Slim coach by 4move
ormai è un pò di tempo che mi stò interessando/leggendo libri sulla spicologia, mi piace capire il perchè ci si comporta in un certo modo invece che in altro e in generale il perchè la mente utilizza determinati schemi mentali piuttosto che altri...
l'ultimo libro che stò leggendo parla appunto di fobia sociale "AS/FS" che stà per ansia sociale/fobia sociale, alla base di tutto c'è la timidezza che può nascere con noi o manifestarsi nel corso degli anni ma senza dubbio è la causa principale dell'as/fs.
chi di voi non ha mai provato sensazioni spiacevoli nel parlare in pubblico a livello formale (riunioni di lavoro,discussioni con superiori ecc..) o informali (discussioni al caffè, parlare tra persone che si conoscono poco) ??
spicevoli intendo rossore,tremori,palpitazioni ecc..ecc...
Ci sono metodi psicologici,accorgimenti per migliorare queste situazioni,sia che si tratti di lavoro che di conversazioni informali.
A me da proprio fastidio avera tanta gente attorno, che sia la spiaggia, un ristorante o qualsiasi cosa. Ma ragazzi son l'unico che peggiora l'apparenza da timido per far dire alla gente "povero ragazzo è un po' imbarazzato" e poi stupire con una padronanza della situazione a tutti inaspettata? Alla heisemberg più o meno...
Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
esistono corsi di public speaking, io ne ho fatto uno sebbene non ne avessi molto bisogno.Non servono a molto direi secondo me
beh ovvio, come si può cambiare 20 anni di comportamenti in un 3 settimane? impossibile...ma con un pò di lavoro su se stessi, in un periodo medio-lungo, si può fare
A me è capitato qualche volta di dover parlare in pubblico, e con mia grande sorpresa me la sono cavata più che bene, nonostante nella normalità io sia un tipo poco loquace e abbia una voce molto bassa e roca, poco adatta ai lunghi discorsi..
Le volte che ho parlato in pubblico invece mi è capitato spesso uno strano fenomeno: la mia voce mi sembrava non appartenermi più, come se un altro stesse parlando per me, e la voce stessa risultava alle mie orecchie molto più sonora e "autorevole" di come la conoscevo.
Grazie a ciò in genere sono riuscito a portare a termine il tutto con grande sicurezza e tranquillità..
C'è da dire che dipende molto anche dall'argomento di cui si deve parlare, le cose di cui ho dovuto parlare io erano in genere esposizioni "obbligate" su argomenti di cui non mi importava nulla, quindi le buttavo fuori senza farmi troppi problemi sul come sarebbero state accolte, se si fosse trattato di qualcosa che mi stava a cuore mi sa che sarebbe stata mooolto più dura...
L'ideale cmq, per quel che ne ho capito io, è assumere un atteggiamento mentale abbastanza "aggressivo" nei confronti del pubblico, nel senso di esporre le cose da dire quasi con indifferenza, come se leggessimo un testo assegnatoci e con cui non centriamo niente, cercando di evitare pause inutili e senza rimuginarci sopra nella propria mente, ma puttosto con un atteggiamento da "beccatevi questa e non mi rompete, o stolti".
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