Danimarca:adozioni libere per le coppie omosessuali

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  • gorgone
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    • nel cuore di chi è nel mio cuore
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    #31
    Originariamente Scritto da Sciamannado Visualizza Messaggio
    molti gay vedono questa battaglia dei pari diritti assolutamente insensata.Anche fra le
    persone omosessuali esistono persone di buonsenso , eh
    in compenso tra le eterosessuali ci sono persone a favore dell'adozione ai gay, a dimostrazione che anche tra gli etero ci sono dei cretini: presente.

    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    I Greci erano tutti gay?
    guarda, persino il tuo percorso di studi diventa sospetto a questo punto.


    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Sei omosessuale? Buon per te, ma ti prendi il dolce e il fiele dati dalla tua natura.
    mah.
    sean. è una questione che, volenti o nolenti, va affrontata.
    le famiglie omogenitoriali esistono già, e stanno diventando sempre di più nonostante non esistano tutele giuridiche di nessun tipo.
    prima o poi bisognerà prendere atto delle migliaia di bambini non legalmente tutelati. sarà difficile continuare ad ignorarli.

    al momento le restrizioni alle adozioni e all'inseminazione portano semplicemente ad acuire la differenza tra coppie ricche che possono permettersi costose cliniche estere, e coppie povere che non ne hanno la possibilità.
    inoltre credo che l'idea di attirare pazienti e soldi dall'estero offrendo un servizio che in molti altri paesi è ancora vietato sia molto succulento per le varie cliniche. immagino che anche loro spingano verso il cambiamento.

    insomma, il problema non è tanto etico quanto squisitamente pratico.
    io poi sono a favore dell'adozione ai single, il che taglia un po' la testa al toro.

    perchè checchè se ne dica, gli omosessuali possono avere figli, li vogliono e li fanno. e anche la società moralista prima o poi dovrà porsi il problema di come considerare queste nuove famiglie.

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    • Barone Bizzio
      Bodyweb Senior
      • Dec 2008
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      #32
      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Ho specificato, ritengo in maniera chiara, che il diritto a vivere la propria sessualità è un conto (mai messo in discussione), l'imitazione della famiglia tutt'altro.

      Ok. Quindi sei contro il matrimonio ( è una posizione che ci può stare) ed anche contro le adozioni? Perchè in questo caso ci dovrebbero almeno essere delle basi scientifiche per giustificare una simile privazione di diritti, altrimenti si tratterebbe di imporre un modello etico/sociale a discapito di un altro ( la cui nocività sulla società odierna è ancora da dimostrare)

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      • Sean
        Csar
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        • In piedi tra le rovine
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        #33
        Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
        sean attualmente è innegabile che il gay va di moda......e che in certi ambiti essere gay sia di tendenza....parliamo del mondo dello spettacolo e di tutto cio' che sia fashion-cool trandy ecc ecc...
        in questa cerchia entrano di diritto i negozi di moda....quelli con musica **** e camice da 300 euro....il commesso gay li fa figo....fa tendenza...da un senso quasi di chic...quasi di eleganza , come se per il solo fatto di essre gay sia anche un intenditore di moda.
        Sappiamo che non è vero..ma questo è il mondo dell'apparenza...indi il commesso gay dara' un aria piu' trandy al negozio
        D'accordo, conosciamo tutti certe realtà, ma lì il proprietario si lancia in una dichiarazione che, francamente, avrebbe potuto risparmiarsi, e cioè dire che lo scelgo non perchè "nella moda meglio un gay", ma perchè questi "hanno una marcia in più", quasi che diventarlo, gay, sia oggi una benedizione.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • KURTANGLE
          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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          • Borgo D'io
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          #34
          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          D'accordo, conosciamo tutti certe realtà, ma lì il proprietario si lancia in una dichiarazione che, francamente, avrebbe potuto risparmiarsi, e cioè dire che lo scelgo non perchè "nella moda meglio un gay", ma perchè questo "hanno una marcia in più", quasi che diventarlo, gay, sia oggi una benedizione.


          beh si.....certo immagino l imbarazzo del suddetto commerciante
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            #35
            Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio

            mah.
            sean. è una questione che, volenti o nolenti, va affrontata.
            le famiglie omogenitoriali esistono già, e stanno diventando sempre di più nonostante non esistano tutele giuridiche di nessun tipo.
            prima o poi bisognerà prendere atto delle migliaia di bambini non legalmente tutelati. sarà difficile continuare ad ignorarli.

            al momento le restrizioni alle adozioni e all'inseminazione portano semplicemente ad acuire la differenza tra coppie ricche che possono permettersi costose cliniche estere, e coppie povere che non ne hanno la possibilità.
            inoltre credo che l'idea di attirare pazienti e soldi dall'estero offrendo un servizio che in molti altri paesi è ancora vietato sia molto succulento per le varie cliniche. immagino che anche loro spingano verso il cambiamento.

            insomma, il problema non è tanto etico quanto squisitamente pratico.
            io poi sono a favore dell'adozione ai single, il che taglia un po' la testa al toro.

            perchè checchè se ne dica, gli omosessuali possono avere figli, li vogliono e li fanno. e anche la società moralista prima o poi dovrà porsi il problema di come considerare queste nuove famiglie.
            Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
            Ok. Quindi sei contro il matrimonio ( è una posizione che ci può stare) ed anche contro le adozioni? Perchè in questo caso ci dovrebbero almeno essere delle basi scientifiche per giustificare una simile privazione di diritti, altrimenti si tratterebbe di imporre un modello etico/sociale a discapito di un altro ( la cui nocività sulla società odierna è ancora da dimostrare)
            Li quoto entrambi perchè le posizini espresse sono simili.

            Sono, in maniera decisa, assolutamente contro a qualsiasi forma di imitazione del rapporto naturale uomo-donna, rapporto che sfocia nell'unione e, conseguentemente, nella procreazione e nell'educazione della prole;
            Questo rapporto non è e non è mai stato, come certa odierna corrente di pensiero tende a far credere, un modello di società "imposto" e che dunque può essere mutato, non è modello relativo, ma assoluto, in base ai principi naturali:
            Due persone dello stesso sesso non sono predisposte a fare e ad allevare figli, la natura non li ha creati per questo scopo, la maternità e la paternità, questo occorre, e questo non può essere sostituito in maniera artificiale;
            Ne discende, ahiloro, che gli omosessuali "non possono" strictu sensu "fare figli", nè serve inventarsi delle prove scientifiche per sostenere ciò che la natura stessa ci mette sotto agli occhi dal primo giorno che uomo e donna si sono accoppiati ed hanno procreato su questa terra.

            Non bastano principi pratici o di ammodernamento, non sono ragioni sufficienti, perchè bacati, anch'essi, all'origine:
            In nessuna maniera possono procreare, indi in nessuna maniera possono allevare;
            Non serve alcuno studio per capire che, con coppie omogenitrici, manca comunque o la figura paterna o quella materna, presenze fondamentali perchè il bambino cresca in armonia e in accordo alla naturalità della specie, dalla quale acquisisce i caratteri e lo sviluppo.

            Non possiamo nè dobbiamo credere che tutto ciò che ci è contemporaneo sia buono in sè:
            L'omosessualità è sempre esistita, ma a questa natura non si è mai accompagnata la procreazione - questa può essere data solo invertendo i parametri naturali, una operazione in vitro dagli esiti catastrofici, alla quale neppure tutti gli omossessuali, come qui ricordato, si vogliono prestare, consapevoli di intaccare la propria specificità e ciò che, ad essa, e per contrappasso, si accompagna da sempre, il seme sterile.
            ...ma di noi
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            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • Dan Master's
              Bodyweb Advanced
              • Jun 2008
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              • liguria, west coast, dal verdummaro a parlare di giustizia.
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              #36
              Premesso che l'idea di adozioni gay può lasciar perplessi ed è giusto e comprensibile che sia così, bisognerebbe essere orfani per sapere se è preferibile lo stato di orfano o avere due papà.

              Routine:
              http://www.youtube.com/watch?v=ZX0KunkVOog

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              • gorgone
                for a while
                • May 2008
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                • nel cuore di chi è nel mio cuore
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                #37
                sean, che tu, io o chiunque altro sia a favore o meno, il punto è che è una realtà che esiste. che si fa? si fa finta di niente?


                Inchiesta / In Italia più di centomila i ragazzi di genitori gay
                "Nuclei senza diritti". Ma gli esperti: "Relazioni che funzionano"

                Hanno due mamme o due papà
                I figli di una sola metà del cielo
                di MARIA NOVELLA DE LUCA

                Hanno due mamme o due papà I figli di una sola metà del cielo
                HANNO due mamme. O due papà. A volte tre genitori. Sono centomila in Italia secondo le ultime stime, ma forse molti di più. I più grandi sfiorano l'adolescenza, i più piccoli, concepiti all'estero nei centri di fecondazione assistita, hanno pochi anni, alcuni pochi mesi. Figli e figlie di genitori gay. Di una sola metà del cielo. Bimbi sereni dicono gli psicologi, gli insegnanti, i pediatri che li analizzano e li "monitorano" fin dalla culla negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, in Inghilterra, e adesso anche in Italia. Nati da relazioni eterosessuali o nella coppia omosessuale stessa, tra due donne o due uomini, complice la Scienza e le più ardite tecniche di procreazione artificiale: sono l'ultima frontiera della famiglia, la più inedita, la meno riconosciuta, la più controversa.

                Si chiamano nuclei "omogenitoriali", adattamento dal francese homoparentalité, per l'anagrafe italiana non esistono, la legge li ignora, la Chiesa li condanna, le istituzioni li osteggiano. Invece sono sempre di più, nel nostro paese il 17,7% degli omosessuali e il 20,5% delle lesbiche con più di 40 anni ha uno o più figli, e il 49% delle coppie omosessuali dichiara di voler diventare genitore, un vero e proprio gayby boom, come lo hanno definito i sociologi americani, un boom di bambini nati dalle unioni gay. Scrive Giulia Porretti, maestra di Pordenone: "Martina nei suoi disegni rappresenta mamma Alessia e mamma Franca, più il gatto di casa. Non è stato facile, all'inizio, comprendere. Poi ci siamo abituate. Martina ci guarda con occhi sereni ed è la più brava della classe".

                Cronache da un mondo sommerso che inizia a chiedere rispetto, diritti, visibilità. In Francia, pochi giorni fa, il Governo di Nicolas Sarkozy ha presentato un disegno di legge che legittima, in modo esplicito, "i nuclei composti tra due adulti dello stesso sesso tra le nuove configurazioni familiari". In Italia le famiglie omosessuali si sono consorziate in "Famiglie arcobaleno", una proposta di legge del Pd chiede i loro bimbi vengano tutelati, ma restano nuclei fantasma. Intanto i figli nascono, crescono, vanno a scuola, fanno la vita dei loro coetanei... E ieri giorno del papà, hanno festeggiato a Genova la "festa delle famiglie". Anche quelle in cui si cresce con due genitori dello stesso sesso.

                Nella stanza di Arianna, 6 anni, figlia di Federica che vive con Cecilia, sua nuova compagna, Cenerentola e il principe volteggiano abbracciati sul muro, mentre Minni e Topolino si guardano complici. Siamo a Roma, nella periferia che si estende verso la Via del Mare, tra case nuove e scheletri di palazzi. Federica Bruni, 34 anni, infermiera, descrive la faticosa scoperta e poi la conquista di un amore gay, dopo una vita eterosessuale, un matrimonio, la separazione, la messa al bando dalla famiglia e le minacce dell'ex marito. "Arianna sa che per me Cecilia è un affetto grande, adesso dice che ha due mamme, ci vede dividere il letto matrimoniale come prima lo dividevo con suo padre. Certo per lei l'amore resta quello tra un uomo e una donna, mi sembra naturale che sia così... Sa anche che presto arriverà un altro bambino, Cecilia ed io andremo a Copenaghen e Cecilia farà l'inseminazione artificiale con il seme di un donatore: saremo una famiglia a tutti gli effetti, anche se per la legge italiana il nostro bambino sarà soltanto figlio di Cecilia, lo Stato riconosce unicamente il padre o la madre "biologici". Io semplicemente non esisto".

                Federica tocca il cuore del problema, quello che ha portato Giuseppina La Delfa, docente di francese, trapiantata in Italia da 19 anni in un minuscolo paesino vicino ad Avellino e mamma di una bambina di 5 anni, a fondare insieme ad altri genitori le "Famiglie Arcobaleno". "Siamo migliaia ma c'è ancora una gran paura a mostrarsi, a dichiararsi. In "Famiglie Arcobaleno" siamo circa 500 tra adulti e bambini, quasi tutti i nostri figli sono nati "nella coppia", con la fecondazione assistita per le donne, attraverso il seme di un donatore o di un amico, e con le "maternità surrogate" per i maschi. La mia compagna Raphaella ed io siamo andate in Belgio, nel centro "Azvub", volevamo che fosse lei a portare avanti la gravidanza, ma c'erano dei problemi e così è toccato a me... La cosa assurda però è che la mia compagna per la legge italiana non può prendersi cura di nostra figlia, se io morissi la bambina resterebbe sola pur avendo un altro genitore...". È particolare la storia di Giuseppina, che oggi ha 46 anni, è nata in Francia da genitori emigrati dalla Sicilia, ed è poi tornata a vivere in un minuscolo borgo campano, senza fare mistero della propria omosessualità. Anzi, dando il via ad una vera campagna di outing durante la gravidanza. "Volevo che la gente del paese fosse preparata all'evento, all'arrivo di una bambina figlia di due lesbiche, e l'accoglienza è stata superiore alle aspettative, L. è piena di amici, allegra solare... No, non mi sento egoista ad averla privata del padre: io le ho dato la vita, cosa può esserci di più bello?".

                Una famiglia come le altre, si potrebbe obiettare, con un padre e una madre, ed è questa infatti la tesi di chi ritiene che le famiglie gay siano dannose per lo sviluppo di un bambino. Ma è proprio un esperto di infanzia e adolescenza, Gustavo Pietropolli Charmet, a chiarire perché invece si può crescere bene anche in un contesto così atipico. "Oggi è in corso una modificazione cruciale sia della maternità che della paternità: si va sempre di più verso situazioni in cui i genitori si occupano a staffetta dei figli o verso famiglie monogenitoriali. Questo vuol dire - spiega Charmet - che di volta in volta il padre e la madre incarnano entrambi i ruoli, sono cioè le due figure insieme, i maschi si "maternalizzano" e le donne acquistano autorità. Ed è ciò che accade nelle coppie omosessuali: se un figlio viene allevato da due padri è inevitabile che questi sviluppino anche una parte materna, e così accade nel caso di famiglia con due madri. E i bambini cresciuti in questi contesti non manifestano alcun problema diverso dai loro coetanei". Aggiunge Margherita Bottino, sociologa, autrice di diversi saggi sulla "omogenitorialità", tra cui il libro "La gaia famiglia": "Quando una coppia gay decide di fare un figlio, i due padri o le due madri preparano il terreno e invece di nascondersi cercano la massima visibilità. E la società di solito è più pronta di quanto si creda. Il vero problema è la non esistenza giuridica di queste famiglie. I pediatri americani hanno dimostrato che nelle realtà dove il loro status è riconosciuto i bambini sono più sereni...".

                Ed è infatti un percorso di assoluta trasparenza quello intrapreso da Tommaso e Gianfranco, insegnanti romani quarantenni, oggi padri di una piccola di tre anni e di un bimbo di 6 mesi, nati in California attraverso due "maternità" surrogate. Una sorta di "acrobazia" procreativa, ma i due neo-padri, impegnati in un full time di biberon e pannolini, affermano di cavarsela benissimo. "Prima di lanciarci in questa avventura - spiega Tommaso - abbiamo cercato di capire effettivamente come vivono i bambini nati da coppie gay. Ci siamo interrogati sull'eventualità che ai nostri figli potesse mancare una figura femminile, ma ci sono due nonne, diverse zie, e abbiamo deciso mantenere un rapporto anche con la mamma portatrice". "Nostra figlia va al nido pubblico - continua Gianfranco -all'inizio le maestre erano sconvolte, smarrite, poi hanno iniziato a fidarsi, hanno addirittura inventato una favola in cui ci sono le zebre con due mamme, e i cuccioli di leone con due papà... Le difficoltà arriveranno, perché la campagna contro l'omogenitorialità è forte, ma adesso siamo una famiglia, ed è questo che conta".

                (20 marzo 2009)

                Fonte: Repubblica

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
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                  #38
                  "La gaia famiglia" la chiama, nel titolo del suo libro, quella sociologa che viene a rassicurarci che tutto va bene, che è tutto "normale", ma non mi pare che anche in questo reportage della cosa se ne parli con termini che sprizzino tranquillità da tutti i pori:


                  "Nella stanza di Arianna, 6 anni, figlia di Federica che vive con Cecilia, sua nuova compagna, Cenerentola e il principe volteggiano abbracciati sul muro, mentre Minni e Topolino si guardano complici. Siamo a Roma, nella periferia che si estende verso la Via del Mare, tra case nuove e scheletri di palazzi. Federica Bruni, 34 anni, infermiera, descrive la faticosa scoperta e poi la conquista di un amore gay, dopo una vita eterosessuale, un matrimonio, la separazione, la messa al bando dalla famiglia e le minacce dell'ex marito. "Arianna sa che per me Cecilia è un affetto grande, adesso dice che ha due mamme, ci vede dividere il letto matrimoniale come prima lo dividevo con suo padre. Certo per lei l'amore resta quello tra un uomo e una donna, mi sembra naturale che sia così... Sa anche che presto arriverà un altro bambino, Cecilia ed io andremo a Copenaghen e Cecilia farà l'inseminazione artificiale con il seme di un donatore: saremo una famiglia a tutti gli effetti"

                  Ecco, lo ammette la stessa protagonista:
                  Quella bambina sa, comunque sa che l'amore resta quello tra uomo e donna, pur se costretta, così piccola, ad assistere allo spettacolo delle "due mamme" nel lettone, e anche questa lesbica sembra tirare un sospiro di sollievo vedendo che la figlia, fortunatamente, non pare ricalcare le sue orme;
                  Tutto questo per cosa? Per soddisfare chi, cosa, se non la l'artificiosa vogli di normalità là dove niente è normale, naturale, spontaneo, a cominciare da quesgli incredibili giochi di prestigio per avere un bambino, per soddisfare un proprio cocciuto desiderio, una forma di immaturità, uno scompenso affettivo ed emotivo da far scontare agli innocenti.

                  Esistono, dunque che fare, ci si domanda, ma il fatto che esistano (nella assurda e a tratti ridicola maniera che vediamo) non significa nella maniera più assoluta che una intera società debba acconsentire a quello che è un comportamento sbagliato e intrinsecamente disordinato e contro natura, così costretti a inimmaginabili capriole, per far rendere accettabile ciò che non lo è;
                  Non possiamo far finta di niente, hai ragione:
                  Non possiamo far finta che tutto quel gaio circo sia normale.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • Gary
                    Queen Of The Balls - Ex Mod.
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                    • Send PM

                    #39
                    il fatto è che naturalmente parlando l'omosessualità ci può stare, ma in natura l'omosessualità appare proprio per evitare il concepimento di una prole. ci sono migliaia di prove su questa tesi, di animali che fanno sesso con maschi della stessa specie per evitare il concepimento ma per poter scaricare i proprio bisogno sessuali, ma che poi per fare figli hanno rapporti eterosessuali. Non vedo come un uomo e un uomo possano desiderare di accoppiarsi e di allevare allo stesso tempo un bambino. in tempi così confusi, pieni di sesso ovunque, oscenità dappertutto, un bambino che assiste a due uomini che si scambiano effusioni o può parlare di discorsi di sesso riguardante due uomini , mi pare inaccettabile..
                    Originariamente Scritto da modgallagher
                    gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                    " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                    • gorgone
                      for a while
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                      • Send PM

                      #40
                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Non possiamo far finta di niente, hai ragione:
                      Non possiamo far finta che tutto quel gaio circo sia normale.
                      perdona se insisto, ma che si fa?
                      se mi conosci un po' sai che ho in mente esempi concreti, ne avrei diversi, te ne riporto uno.
                      una donna vive da dodici anni con un'altra donna, la quale aveva avuto un figlio, frutto di reiterate violenze, poco più che sedicenne. quando le due donne si sono conosciute il piccolo aveva tredici mesi.
                      ritieni davvero che la prima donna, che non ha rapporti di sangue con l'adolescente che ha cresciuto, non debba essere minimamente tutelata nei sui rapporti con lui?
                      oppure ritieni che non avrebbero dovuto amarsi le donne, dato che una delle due aveva questa creatura da accudire, non aveva diritto, lei ad avere una storia d'amore?

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                      • Sean
                        Csar
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                        #41
                        Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
                        perdona se insisto, ma che si fa?
                        se mi conosci un po' sai che ho in mente esempi concreti, ne avrei diversi, te ne riporto uno.
                        una donna vive da dodici anni con un'altra donna, la quale aveva avuto un figlio, frutto di reiterate violenze, poco più che sedicenne. quando le due donne si sono conosciute il piccolo aveva tredici mesi.
                        ritieni davvero che la prima donna, che non ha rapporti di sangue con l'adolescente che ha cresciuto, non debba essere minimamente tutelata nei sui rapporti con lui?
                        oppure ritieni che non avrebbero dovuto amarsi le donne, dato che una delle due aveva questa creatura da accudire, non aveva diritto, lei ad avere una storia d'amore?
                        Quell'adolescente è già frutto di una storia non facile, ed ora chi ha trovato la sua tranquillità è sua madre, che si accompagna ad un altra donna...Ma lui?..
                        Sostituiamo un padre violento con una madre per papà? Chi si è completato con questa storia d'amore, la madre o l'adolescente?

                        Sono temi difficili...Io non ho, in maniera astratta, pregiudiziali a riconoscere minime garanzie di diritto alle coppie di fatto, ma la questione è che poi da una concessione, nel senso della tutela di cui parli, si passa inevitabilmente a volere di più, a volere matrimoni ed adozioni per legge, così come ora i gay danesi, dopo aver ottenuto quello che hanno voluto, sperano nei fiori di arancio in chiesa:
                        E', d'altra parte, tipico di chi magari fino al giorno prima è vissuto nelle catacombe, il volere per sè tutta la luce, e non solo quella strettamente necessaria.

                        L'amore omosessuale, ce lo dimostrano i più grandi omosessuali della storia, con le loro opere e la loro vita, ha la spina della tragicità e della perigliosità infitta in esso, e non è possibile, se non cadendo nelle contraddizioni che vediamo, ridurlo a quotidiana "normalità", fatta di matrimonio e di figli da sfornare ed allevare;
                        Il cuore della natura omosessuale, la sua specificità, sta nell'essere per se stesso e per l'altro dono senza telos, piena coscienza di essere un atto unico, senza replica;
                        Ogni tentativo di imbastire la recita del vivere come gli ammogliati è un aborto ed un rifiuto del proprio io, di essere altro e non sè, chè la prorpria natura, piaccia o meno, è diversa e alla diversità richiama e rimanda:
                        E' tradire se stessi, rendersi ciò che non si è.
                        Last edited by Sean; 21-03-2009, 23:14:57.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • GS1
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                          #42
                          Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
                          DANIMARCA: VIA LIBERA AD ADOZIONI PER COPPIE OMOSESSUALI COPENAGHEN - Il parlamento della Danimarca ha approvato con uno stretto margine un provvedimento che rende possibile l'adozione di bambini sia danesi che stranieri da parte di coppie omosessuali. Il progetto di legge, proposto da un deputato indipendente, Simon Emil Ammitzboell, è passato per 62 voti favore e 53 contrari. Il governo di centrodestra e il suo alleato, il Partito liberale, d'estrema destra, si sono espressi contro, ma i liberali hanno lasciato libertà di coscienza si suoi deputati, consentendo ad alcuni deputati di votare a favore con l'opposizione. "Si tratta di un grande passo in avanti. che ha rimosso il penultimo ostacolo sulla strada della piena eguaglianza fra coppie omosessuali ed eterosessuali", ha detto Ammitzboell. L' ultimo ostacolo, si è augurato il deputato proponente, sarà rimosso "in un avvenire non lontano", consentendo agli omosessuali di sposarsi in chiesa. La Danimarca è stato il primo Paese del mondo ad adottare, nell'ottobre del 1989, il matrimonio civile fra omosessuali, accordando loro gli stessi diritti dei coniugi eterosessuali, ad eccezione di quello all'inseminazione artificiale - divieto poi tolto nel 2007 - e all'adozione.


                          Bene. I bambini saranno costretti a vedere oscene vericali pifferesche e annaffiamenti sui pizzetti ben curati. Eh eh meglio darli agli omosessuali che a una coppia che magari litiga!

                          complimenti grande passo in avanti complimenti vivissimi..
                          se ci fosse ancora qualcuno che dico io...
                          "Success is not the key to happiness. Happiness is the key to success. If you love what you are doing, you will be successful." - H C

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                          • gorgone
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                            • Send PM

                            #43
                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Sono temi difficili...Io non ho, in maniera astratta, pregiudiziali a riconoscere minime garanzie di diritto alle coppie di fatto, ma la questione è che poi da una concessione, nel senso della tutela di cui parli, si passa inevitabilmente a volere di più,
                            perdonami sean, ma se riconosci che ci siano situazioni in cui le parti vadano tutelate, riconosci che sia necessaria una legge che lo permetta, al limite, come peraltro è già, dietro autorizzazioni vagliate caso per caso.
                            ma una legge che permetta almeno in teoria questa tutela diventa necessaria.


                            (il ragazzino in questione, detta sinceramente non mi sembra né più né meno problematico dei suoi coetanei, di certo è legatissimo ad entrambe le donne, dico per onestà intellettuale che così come la ragazza madre veniva da una situazione di disagio, la - allora ragazza - ora donna che di lei si è innamorata ha potuto ampiamente contare sui propri genitori)

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                            • Black87
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                              #44
                              non tiriamo fuori i greci se non sappiamo di cosa si parla. L'adozione non si può concedere a due omosessuali, l'identità di genere e l'orientamento sessuale sono cose che si costruiscono con una mamma ed un papà in primis. Poi viene tutto il resto.

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                              • MadRock
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                                Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                                il matrimonio in chiesa mi sembra follia.....per il resto sono favorevole.....
                                un bambino che puo' essere adottato è un bambino che vive in situazioni di estrema miseria economica o di enorme disagio sociale ( genitori tossicodipendenti ecc)....
                                é un falso mito il fatto di credere che i bambini in adozione siano quelli in situazioni simili a quelle da te citate..

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