L'Aids non si supera con preservativi

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  • thetongue
    Bodyweb Senior
    • Mar 2003
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Ti ringrazio perchè, come sempre, approfondisci, spieghi e inserisci nel giusto contesto ciò che può essere facilmente interpretato alla lettera, là dove io do per assunte formulazioni e termini che, in effetti, chiare per tutti nel loro significato non sono.
    Va tutto ovviamente letto alla luce della rivelazione divina sopra la quale la Chiesa formula dottrina e magistero, dai quali poi discende l'insegnamento morale, e qui mi allaccio al post di Tongue:



    L'ingegno umano è il più grande dono di Dio, inteso, come ci ricorda Richard, in senso teologico, e in questo contesto non negoziabile va inserito, perchè non tutto ciò che viene da questo "dono" è buono, ed è qui che la Chiesa si fa maestra;
    L'uomo oggi è capace anche di distruggere se stesso, grazie alle scoperte dovuto al suo ingegno, e dunque questa sconfinata libertà di cui gode l'essere umano va disciplinata, scindendo il bene (la legge di Dio alla luce della Rivelazione, della Tradizione, del magistero e della dottrina della Chiesa e di Pietro, cui è stato comandato di "pascere gli agnelli", dunque anche di indicare loro quale è la via più retta) dal male (l'uso improprio di questa libertà).

    Le scoperte scientifiche e mediche che aiutano l'uomo a custodire, curare e preservare la vita sono cosa buona (difatti, nel caso di Eluana, la Chiesa non ha mica condannato quelle medicine e quegli interventi che le hanno permesso di continuare a "vivere", ma semmai si è scagliata contro la loro sospensione, appellata come "cultura di morte"), quelle che vanno in segno contrario non lo sono, e qui si inseriscono i paletti posti dal magistero;
    Se il preservativo tratta della fertilità come malattia, là dove uomo e donna sono invece chiamati - da sempre e in modo naturale - alla procreazione e alla responsabilità che da questa discende, ecco che lo strumento contraccettivo, frutto di ingegno umano, si pone in contraddizione con la legge di natura divinamente interpretata.

    In questo caso è la mentalità contraccettiva che la Chiesa condanna, una mentalità che vede nella gradivadanza e nel dono della vita un male da scansare, un impedimento per l'uomo a vivere come più gli piace la sua "libertà".
    La Tecnica non può sostituirsi e mutare il disegno cui l'uomo è chiamato, ne viene che sono le stesse fondamenta dell'uomo ad essere terremotate:
    Se l'uomo e la donna sono stati chiamati per unirsi in un legame sacramentale e per generare vita che chiama vita, tutto ciò che pure viene dall'uomo ma che contraddice questa norma naturale, contraddice Dio, viene, dunque, dall'uomo ma non va verso Dio.
    Se il bene per una pianta è che questa riceva acqua e luce, la libertà di chi desidera quel bene è soltanto quella di assecondare quella necessità naturale, è libertà necessitata, è libertà di poter fare il proprio dovere, non, al contrario, fare come più gli piace:
    La libertà è riconoscere il Bene rivelato e conformarsi ad esso, questo è il bene per l'uomo, e questo insegna la Chiesa.
    La Chiesa non si scaglia contro la contraccezione, dileguiamo i fraintendimenti: ad esempio un metodo contraccettivo, come quello della misurazione della temperatura basale, è ben visto. Ora, la tecnologia che permette di misurare la temperatura basale è molto più complessa di quella di un condom (ricordiamo che il condom veniva utilizzato anche ben prima dell'impiego del lattice, e di tanto prima della tecnologia del termometro).
    In cosa differiscono le due metodiche? Qualcuno potrebbe ostinatamente rispondere "nel fatto che, seguendo la temperatura basale, si rispetta il ciclo fisiologico del mestruo femminile". Bene, allora con il coito interrotto cosa rispettiamo? E' un'altra pratica su cui la Chiesa da una pacca sulla spalla, di assenso.
    Ed ancora: sinceramente, ripassando mentalmente tutta la trasposizione verbale del Messaggio, non riesco a ricordare nessun passaggio che possa demonizzare il condom per se. Il senso che si trae dal Messaggio, appunto, è di vivere anche la sessualità come finestra per avvicinarsi all'altro/a, piuttosto che innalzare mura più alte tra il proprio Io ed il resto dell'Essere (il prossimo). Sotto quest'ottica, un condom rimane un mezzo: in base alla volontà che lo manipola, può esser espressione d'amore (la finestra) o strumento di dannazione (le mura) -alienazione è un termine più digeribile per i non credenti-.
    Proseguendo su questo binario, veniamo addirittura condotti ad una responsabilità circa lo sviluppo sostenibile, in buona fede, della civiltà umana: la crescita esponenziale conosciuta in passato alle nostre latitudini, oggi porterebbe all'oblio della razza umana sul globo. Questa crescita esponenziale è oggi appannaggio del terzo e quarto mondo, e nello svilupparsi lì di una sana cultura contraccettiva, secondo grazia di Dio, io non riesco a vedere il Male.
    Ritornando, in circolo, alle argomentazioni iniziali, io son del parere che in Humanae Vitae si apprezzi tutto il disagio di Pietro nell'era di Techne: disagio dovuto non ad un conflitto sostanziale, ma piuttosto ad uno formale. E -questa è una mia umile opinione- occorrerebbe tutta la "santità" di Pietro per venire in soccorso alla sua "umanità" ed avere il coraggio di far parlare il Messaggio all'Uomo nell'era di Techne: io, in Humanae Vitae ed la sua evoluzione concettuale, ho notato tentennamenti, timori ed infine uno scarico della resposabilità più greve.
    Il Messaggio vorrebbe anche esser il filtro tramite cui l'Uomo interpreta la dimensione in cui si aggira

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    • Sean
      Csar
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      • In piedi tra le rovine
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      Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
      La Chiesa non si scaglia contro la contraccezione, dileguiamo i fraintendimenti: ad esempio un metodo contraccettivo, come quello della misurazione della temperatura basale, è ben visto. Ora, la tecnologia che permette di misurare la temperatura basale è molto più complessa di quella di un condom (ricordiamo che il condom veniva utilizzato anche ben prima dell'impiego del lattice, e di tanto prima della tecnologia del termometro).
      In cosa differiscono le due metodiche? Qualcuno potrebbe ostinatamente rispondere "nel fatto che, seguendo la temperatura basale, si rispetta il ciclo fisiologico del mestruo femminile". Bene, allora con il coito interrotto cosa rispettiamo? E' un'altra pratica su cui la Chiesa da una pacca sulla spalla, di assenso.
      Ed ancora: sinceramente, ripassando mentalmente tutta la trasposizione verbale del Messaggio, non riesco a ricordare nessun passaggio che possa demonizzare il condom per se. Il senso che si trae dal Messaggio, appunto, è di vivere anche la sessualità come finestra per avvicinarsi all'altro/a, piuttosto che innalzare mura più alte tra il proprio Io ed il resto dell'Essere (il prossimo). Sotto quest'ottica, un condom rimane un mezzo: in base alla volontà che lo manipola, può esser espressione d'amore (la finestra) o strumento di dannazione (le mura) -alienazione è un termine più digeribile per i non credenti-.
      Proseguendo su questo binario, veniamo addirittura condotti ad una responsabilità circa lo sviluppo sostenibile, in buona fede, della civiltà umana: la crescita esponenziale conosciuta in passato alle nostre latitudini, oggi porterebbe all'oblio della razza umana sul globo. Questa crescita esponenziale è oggi appannaggio del terzo e quarto mondo, e nello svilupparsi lì di una sana cultura contraccettiva, secondo grazia di Dio, io non riesco a vedere il Male.
      Ritornando, in circolo, alle argomentazioni iniziali, io son del parere che in Humanae Vitae si apprezzi tutto il disagio di Pietro nell'era di Techne: disagio dovuto non ad un conflitto sostanziale, ma piuttosto ad uno formale. E -questa è una mia umile opinione- occorrerebbe tutta la "santità" di Pietro per venire in soccorso alla sua "umanità" ed avere il coraggio di far parlare il Messaggio all'Uomo nell'era di Techne: io, in Humanae Vitae ed la sua evoluzione concettuale, ho notato tentennamenti, timori ed infine uno scarico della resposabilità più greve.
      Il Messaggio vorrebbe anche esser il filtro tramite cui l'Uomo interpreta la dimensione in cui si aggira
      Voglio precisare di non aver mai detto, mi pare, che la Chiesa si scagli contro la contraccezione tout-court (questo lo ha sostenuto qualcun'altro, credo) anche perchè ho ben presenti i "famigerati" metodi naturali, che la Chiesa, come dici, appoggia (ho parlato altrove, infatti, di periodi di fertilità della donna, e di altri dove questa, appunto, non è fertile), ma di aver sostenuto semmai che la Chiesa è contro la contraccezione indotta in maniera artificiale, parlando di mentalità contraccettiva, che è quella che deresponsabilizza l'uomo e che la Chiesa vede come un'appendice di certa "cultura della morte" contro cui si, si scaglia sempre più con maggior virulenza, messa sotto assedio da quella Techne che ben identifichi.

      Andando poi un pò random sui temi che tocchi, possiamo dire di non ricordare alcuna parte del Messaggio che riguardi questi punti semplicemente perchè non c'è alcun Messaggio che ne parli
      La Rivelazione non è stata data tutta assieme e per ogni aspetto che riguardi il percorso dell'uomo, passato presente e futuro:
      Cristo ha parlato di certi aspetti che a lui interessavano, assicurando l'assistenza e la guida dello Spirito di Verità per tutto ciò che avesse riguardato i passi successivi alla sua morte:
      Per questo ha fondato la Chiesa, e per questo l'ha fondata su Pietro, al quale ha inconfutabilmente dato il potere di legare e sciogliere, dunque di parlare in sua vece per tutti quegli aspetti che riguardano l'uomo e la vita;
      Il potere di Pietro è vicario, viene cioè esercitato in conto e per nome di Cristo, il quale ha affidato una missione a Pietro, non un programma di governo onnicomprensivo:
      A questo ci deve pensare lui, con la sua umanità e i suoi molti dubbi, gli stessi che individui (e qui concordo) nella Humanae Vitae, enciclica figlia di un'epoca particolarissima, di un papa forse troppo fragile, e di una Chiesa appena uscita da un Concilio che provocherà incomprensioni, lotte e persino uno scisma;
      Appena si è sentito uno refolo di "libertà", guarda caso la barca di Pietro ha preso a sbandare..."Aggiornamento", questa parola viene continuamente evocata ad ogni cambio di moda, e anche da più di un chierico:
      La Chiesa non ha nè gli sguardi nè i tempi con cui cammina la società, e con i quali noi tramontiamo così velocemente;
      La sua è una sapienza antica, che matura diversamente da certi pensieri assai fascinosi e assai cangianti...Cum Petro et sub Petro, nonostante la sua incerta umanità, la medesima, claudicante umanità che Cristo stesso aveva ben presente già prima che il gallo cantasse, quando scelse proprio lui chiamandolo Roccia.
      Last edited by Sean; 18-03-2009, 23:39:55.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • thetongue
        Bodyweb Senior
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Voglio precisare di non aver mai detto, mi pare, che la Chiesa si scagli contro la contraccezione tout-court (questo lo ha sostenuto qualcun'altro, credo) anche perchè ho ben presenti i "famigerati" metodi naturali, che la Chiesa, come dici, appoggia (ho parlato altrove, infatti, di periodi di fertilità della donna, e di altri dove questa, appunto, non è fertile), ma di aver sostenuto semmai che la Chiesa è contro la contraccezione indotta in maniera artificiale, parlando di mentalità contraccettiva, che è quella che deresponsabilizza l'uomo e che la Chiesa vede come un'appendice di certa "cultura della morte" contro cui si, si scaglia sempre più con maggior virulenza, messa sotto assedio da quella Techne che ben identifichi.

        Andando poi un pò random sui temi che tocchi, possiamo dire di non ricordare alcuna parte del Messaggio che riguardi questi punti semplicemente perchè non c'è alcun Messaggio che ne parli
        La Rivelazione non è stata data tutta assieme e per ogni aspetto che riguardi il percorso dell'uomo, passato presente e futuro:
        Cristo ha parlato di certi aspetti che a lui interessavano, assicurando l'assistenza e la guida dello Spirito di Verità per tutto ciò che avesse riguardato i passi successivi alla sua morte:
        Per questo ha fondato la Chiesa, e per questo l'ha fondata su Pietro, al quale ha inconfutabilmente dato il potere di legare e sciogliere, dunque di parlare in sua vece per tutti quegli aspetti che riguardano l'uomo e la vita;
        Il potere di Pietro è vicario, viene cioè esercitato in conto e per nome di Cristo, il quale ha affidato una missione a Pietro, non un programma di governo onnicomprensivo:
        A questo ci deve pensare lui, con la sua umanità e i suoi molti dubbi, gli stessi che individui (e qui concordo) nella Humanae Vitae, enciclica figlia di un'epoca particolarissima, di un papa forse troppo fragile, e di una Chiesa appena uscita da un Concilio che provocherà incomprensioni, lotte e persino uno scisma;
        Appena si è sentito uno refolo di "libertà", guarda caso la barca di Pietro ha preso a sbandare..."Aggiornamento", questa parola viene continuamente evocata ad ogni cambio di moda, e anche da più di un chierico:
        La Chiesa non ha nè gli sguardi nè i tempi con cui cammina la società, e con i quali noi tramontiamo così velocemente;
        La sua è una sapienza antica, che matura diversamente da certi pensieri assai fascinosi e assai cangianti...Cum Petro et sub Petro, nonostante la sua incerta umanità, la medesima, claudicante umanità che Cristo stesso aveva ben presente già prima che il gallo cantasse, quando scelse lui chiamandolo Roccia.
        D'accordo sulle specifiche che fai, su cui concordo da tempo. Chiaramente, non mi aspettavo che il Logos si esprimesse sul condom ; piuttosto intendevo che, come dici, questa è una posizione chiaramente del Pietro storico.
        Ed è dunque in questa posizione che io trovo contraddizione: temperatura basale, condom, coito interrotto.....Qual'è la differenza sostanziale, ordunque?
        Nulla di scandaloso che Pietro sbagli e poi si riabbia: è successo in passato, ed io sol mi chiedo se, su ciò, debba ripetersi

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        • richard
          scientific mode
          • May 2006
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          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
          D'accordo sulle specifiche che fai, su cui concordo da tempo. Chiaramente, non mi aspettavo che il Logos si esprimesse sul condom ; piuttosto intendevo che, come dici, questa è una posizione chiaramente del Pietro storico.
          Ed è dunque in questa posizione che io trovo contraddizione: temperatura basale, condom, coito interrotto.....Qual'è la differenza sostanziale, ordunque?
          Nulla di scandaloso che Pietro sbagli e poi si riabbia: è successo in passato, ed io sol mi chiedo se, su ciò, debba ripetersi
          Siamo d'accordo sul fatto che la Rivelazione si attui sotto la guida dello Spirito e che lo stesso Messaggio si incastoni nella Tradizione della Chiesa che ne svela, con il Magistero, il significato di Verità.

          Non si può, al fine di comprendere la posizione morale della Chiesa, prescindere dal valore teologico che l'uomo assume in vista del disegno di Santificazione. E' questo valore che dirige la morale cristiana, in realtà senza apprezzabile contraddizione.
          Infatti, parlando di sessualità, la Chiesa enuncia, al di là del principio del "rispetto fisiologico del corpo" (che già indichi), un principio teologico a monte che fa riferimento all'Incarnazione del Logos stesso. Ovvero: così come il Logos si è donato totalmente all'uomo in un supremo atto d'Amore, allo stesso modo l'uomo (o la donna) si doni al partner (nell'unione del Matrimonio) nella piena totalità di un Amore di Santificazione. Quindi la contraddizione risiede, piuttosto, secondo la Chiesa, nel dichiararsi cristiani e al contempo attuare un'unione coniugale che non implichi la pienezza del dono di se stessi (come richiesto da una Unione Sacramentale, retta dallo Spirito di Santità); pienezza chiaramente vanificata, in un tale atto, da un fine inespresso, poiché l'espressione dell'atto coniugale si realizza completamente solo nella generazione della Vita (anche qui il richiamo all'Incarnazione del Logos è tangibile). Ogni altra espressione, seppur grande, non è massima o totale e quindi non è santa e non è cristiana (non è possibile dichiararsi cristiani e non riconoscere questo significato di santità: ecco la vera contraddizione, secondo la Chiesa).
          Ogni atteggiamento che, in un dichiarato cristiano, sia contrario a questo principio è, per la Chiesa, da condannare (non ci sono "pacche sulle spalle" o "rammollimenti" che tengano).
          In questo contesto, solo i ritmi di infecondità naturale preservano la pienezza dell'atto, giustificando l'inespressione del sommo fine. Solo questi sono accettabili.
          Last edited by richard; 19-03-2009, 02:00:00.

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          • thetongue
            Bodyweb Senior
            • Mar 2003
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            Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
            In questo contesto, solo i ritmi di infecondità naturale preservano la pienezza dell'atto, giustificando l'inespressione del sommo fine. Solo questi sono accettabili.
            Quando si abbia la consapevolezza di unirsi in un periodo di infecondità naturale, non direi che tali ritmi preservino la pienezza dell'atto, sotto quell'accezione che indichi: ne mancherebbe il Telos, sostanzialmente. Seguendo il naturale sviluppo di questa posizione, dunque l'atto sessuale, svolto nella consapevolezza dell'infecondità temporanea, verrebbe categorizzato come non finalisticamente procreativo.
            L'unica possibile conclusione sarebbe, indi, l'equiparazione di sesso protetto (condom) in periodo fertile col sesso consapevole non protetto nell'impunità dell'infecondità fasica.
            Ne deriverebbe che l'unica unione Santa è quella finalisticamente giustificata, ossia quella che "in potenza" può arrecar la Sintesi di un' unione, ossia la Vita in "atto" (il prodotto generato, la prole):
            - l'atto sessuale non potrebbe che esser relegato in seno ai periodi fecondi femminili, con l'intento unico di procreare
            - sesso non protetto in periodi non fecondi e sesso protetto in periodi fecondi sono equipollenti, concettualmente rispetto al Telos

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            • richard
              scientific mode
              • May 2006
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              Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
              Quando si abbia la consapevolezza di unirsi in un periodo di infecondità naturale, non direi che tali ritmi preservino la pienezza dell'atto, sotto quell'accezione che indichi: ne mancherebbe il Telos, sostanzialmente.
              Attenzione, l'enunciato (il principio) è: atto volto al fine massimo (pienezza). Ogni atteggiamento che eluda tale fine non è santo.

              Nei periodi di fecondità tale fine implica la generazione della Vita. Nei periodi di infecondita il fine deve comunque corrispondere alla pienezza del dono di sé (anche se la generazione della vita è naturalmente impedita) e tale pienezza rappresentare.
              Last edited by richard; 19-03-2009, 02:38:14.

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              • catastrophy
                catabolic,modest&notturno
                • Jan 2004
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                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                A prescindere dalla discussione sulla legittimità delle parole del Papa, vediamo come queste abbiano attirato reazion ferme e decise in Europa
                FRANCIA - «La Francia - ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Eric Chevallier - esprime fortissima preoccupazione davanti alle conseguenze di queste frasi di Benedetto XVI». «Se non spetta a noi dare un giudizio sulla dottrina della Chiesa - ha aggiunto - riteniamo che frasi del genere mettano in pericolo le politiche di sanità pubblica e gli imperativi di protezione della vita umana».
                GERMANIA - Anche il governo tedesco ha criticato le parole di Benedetto XVI sull’Aids. In un comunicato stampa congiunto le ministre della Salute, Ulla Schmidt, e della Cooperazione economica e dello sviluppo, Heidemarie Wieczorek-Zeul, hanno spiegato che «i preservativi giocano un ruolo decisivo» nella lotta all’Aids. «I preservativi salvano la vita, tanto in Europa quanto in altri continenti» precisa il testo. «Una moderna cooperazione allo sviluppo deve dare ai poveri l’accesso ai mezzi di pianificazione familiare e tra questi rientra in particolare anche l’impiego dei preservativi; tutto il resto sarebbe irresponsabile», conclude il comunicato.
                In Italia, invece
                NO COMMENT DELL'ITALIA -A differenza di Francia e Germania l'Italia, attraverso il ministro degli Esteri Franco Frattini, ha detto «di non voler commentare le parole del Papa».

                Il che conferma quel che diversi di noi dicono da tempo: non è il Papa il problema italiano, ma il servilismo della classe politica nei suoi confronti.
                maledetto, mi hai anticipato nel copia e incolla...
                grande stato molto indipendente la repubblica Vaitalicaiana...
                strano che abbiano beccato frattini... pensavo che fosse in vacanza tanto per cambiare... invece ha trovato il tempo per un no comment... grande...
                Originariamente Scritto da Mizard
                ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
                Originariamente Scritto da Barone Bizzio
                Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
                Originariamente Scritto da TheSandman
                Silvio compreso.
                Originariamente Scritto da TheSandman
                Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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                • Federico86
                  I'm a machine
                  • Apr 2006
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                  • in un appartamento
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                  Arrivare al cedimento è come fare una passeggiata tra le fiamme dell'inferno, inferno in cui io mi sento sovrano!!!

                  Non c'è miglior ornamento addosso che la carne attorno all'osso.

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                  • ma_75
                    Super Moderator
                    • Sep 2006
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                    Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
                    maledetto, mi hai anticipato nel copia e incolla...
                    grande stato molto indipendente la repubblica Vaitalicaiana...
                    strano che abbiano beccato frattini... pensavo che fosse in vacanza tanto per cambiare... invece ha trovato il tempo per un no comment... grande...
                    Non sottovaluterei l'ipotesi che, in effetti, Frattini non avesse proprio nulla da dire sull'argomento
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                    • Profex
                      Bodyweb Member
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                      il vero problema non è tanto ch lui dica queste stronz*te, quanto il fatto che ci siano talmente tante persone senza capacità di giudizio che gli danno ragione a priori senza nemmeno rendersi conto di quelo che sta dicendo

                      e purtroppo visto che cmq la chiesa ha sempre smosso tantissimi interessi, viene dato risalto ad una dichiarazione che sarebbe stato meglio censurare nell'ottica del buon senso
                      Nel dubbio, chiamatemi Marco

                      Mio diario

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                      • Sean
                        Csar
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                        Originariamente Scritto da Profex Visualizza Messaggio
                        il vero problema non è tanto ch lui dica queste stronz*te, quanto il fatto che ci siano talmente tante persone senza capacità di giudizio che gli danno ragione a priori senza nemmeno rendersi conto di quelo che sta dicendo

                        e purtroppo visto che cmq la chiesa ha sempre smosso tantissimi interessi, viene dato risalto ad una dichiarazione che sarebbe stato meglio censurare nell'ottica del buon senso
                        Visto che è da buone dieci pagine che stiamo discutendo, ritengo in maniera approfondita, quanto affermato dal papa, venire qui, liquidare come scempiaggini ciò che dice, e come cerebrolesi chi ascolta e approva, mi pare un pochino azzardato quando non pretenzioso, tanto più se è un giudizio calato dall'alto senza neppure averlo motivato:
                        Hai anche tu in mano una qualche verità rivelata?
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          Non sottovaluterei l'ipotesi che, in effetti, Frattini non avesse proprio nulla da dire sull'argomento

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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Visto che è da buone dieci pagine che stiamo discutendo, ritengo in maniera approfondita, quanto affermato dal papa, venire qui, liquidare come scempiaggini ciò che dice, e come cerebrolesi chi ascolta e approva, mi pare un pochino azzardato quando non pretenzioso, tanto più se è un giudizio calato dall'alto senza neppure averlo motivato:
                            Hai anche tu in mano una qualche verità rivelata?
                            beh caro mio, a parte che le dieci pagine me le sono lette, nonostante le dieci pagine mantengo la mia semplice idea che il papa ha detto delle boiate, punto e basta. Stare a discutere di metodi anticoncezionali come quello della temperatura basale cosa c'entra con la notizia? Nulla.

                            È come l'andare a rimarcare l'antiberlusconismo e l'anticomunismo nel thread del video su obama: non c'entra niente col fatto specifico ma sono solo divagazioni.

                            Vuoi forse venire a dirmi che, in paesi dove l'aids dilaga e dove associazioni no profit distribuiscono preservativi nella speranza di ridurre un contagio dilagante, siano giuste e razionali le parole del papa?
                            E se domani queste persone dessero ascolto alle parole del papa, se ne sbattessero della prevenzione che tante persone tentano di fare in quelle zone, e decidessero di non usare + i preservativi perchè lo dice il papa, con una nuova esplosione della malattia chi gliela va a dare una pacca sulla spalla al quel sant'uomo?

                            Ho sempre sentito dire che da un grande potere derivano grandi responsabilità, ora che si possa esprimere per esempio sulla vicenda englaro lo posso capire pur non accettandolo troppo, ma che voglia andare a mettere bocca in argomenti su i quali 1. il mondo non ne sentiva certo il bisogno 2. non ha competenze specifiche, credo sia solo da persona che non ha il minimo senso di quello che tali paroli possano generare

                            E non è che io abbia una grande verità in mano, se le risposte a tali parole da parte della quasi totalità delle nazioni, è stata di stupore per non dire quasi sdegno, probabilmente questa verità che dici io possegga, è più diffusa di quanto credi
                            Nel dubbio, chiamatemi Marco

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                              beh caro mio, a parte che le dieci pagine me le sono lette, nonostante le dieci pagine mantengo la mia semplice idea che il papa ha detto delle boiate, punto e basta. Stare a discutere di metodi anticoncezionali come quello della temperatura basale cosa c'entra con la notizia? Nulla.

                              È come l'andare a rimarcare l'antiberlusconismo e l'anticomunismo nel thread del video su obama: non c'entra niente col fatto specifico ma sono solo divagazioni.

                              Vuoi forse venire a dirmi che, in paesi dove l'aids dilaga e dove associazioni no profit distribuiscono preservativi nella speranza di ridurre un contagio dilagante, siano giuste e razionali le parole del papa?
                              E se domani queste persone dessero ascolto alle parole del papa, se ne sbattessero della prevenzione che tante persone tentano di fare in quelle zone, e decidessero di non usare + i preservativi perchè lo dice il papa, con una nuova esplosione della malattia chi gliela va a dare una pacca sulla spalla al quel sant'uomo?

                              Ho sempre sentito dire che da un grande potere derivano grandi responsabilità, ora che si possa esprimere per esempio sulla vicenda englaro lo posso capire pur non accettandolo troppo, ma che voglia andare a mettere bocca in argomenti su i quali 1. il mondo non ne sentiva certo il bisogno 2. non ha competenze specifiche, credo sia solo da persona che non ha il minimo senso di quello che tali paroli possano generare

                              E non è che io abbia una grande verità in mano, se le risposte a tali parole da parte della quasi totalità delle nazioni, è stata di stupore per non dire quasi sdegno, probabilmente questa verità che dici io possegga, è più diffusa di quanto credi
                              Distribuire preservativi, lo ripeto, non è fare prevenzione, è soltanto un continuare a scansare il problema;
                              La prevenzione è informazione, responsabilità, una sessualità vissuta in maniera sana, controllata, regolata, cercando, visto che siamo uomini, di tenere a freno gli istinti, sopratutto in zone come quelle dove l'AIDS è una pandemia.
                              Devono cambiare innanzitutto i costumi sessuali, è questo che ha salvato da noi, dagli anni '80 in poi, gli omosessuali, prima falciati come mosche dalla malattia;
                              Il papa poi è l'unica voce che ha detto qualcosa per la gratuita distribuzione di medicinali in Africa:
                              Vogliamo spegnere quella voce?
                              Il Romano Pontefice, professore universiatario di fama, teologo, filosofo, cardinale e poi papa della universale Chiesa di Cristo, non può parlare di morale sessuale?
                              E chi lo dice? Tu?
                              Critichiamolo, come molti stanno facendo, diciamogli che sbaglia, ma nessuno si può permettere di intimargli il silenzio...

                              Intanto vediamo cosa ha da dire un medico al riguardo in questa intervista a parer mio interessante:

                              PARLA IL MEDICO FILIPPO CIANTIA
                              Aids: «Il successo dell’Uganda
                              dà ragione al Papa»




                              La posizione del Papa sull’Aids? Realista, ragionevole e scien*tificamente fondata. Parola di un medico che da anni si misura col problema in uno dei Paesi africani dove il virus ha colpito più dura*mente, l’Uganda, e dove le strategie di contrasto hanno portato a risul*tati molto significativi, fino a farne un modello. Filippo Ciantia ci vive dal 1980 con la moglie e otto figli. È il rappresentante regionale dell’ong italiana Avsi per la Regione dei Grandi laghi ed è autore di nume*rosi interventi su riviste scientifiche. In uno di questi, pubblicato su Lan*cet, ha messo in evidenza l’efficacia della dottrina cattolica nell’affron*to dell’Aids.

                              In che senso Benedetto XVI esprime una posizione realista?
                              La strategia vincente di fronte al vi*rus non può essere meramente sa*nitaria e farmacologica. Si vince te*nendo conto di tutti i fattori che co*stituiscono la persona. I dati dimo*strano che l’Aids è diminuito solo nei Paesi in cui si è lavorato per mo*dificare i comportamenti sessuali e gli stili di vita delle persone, cosa che a sua volta deriva da un lavoro di informazione e educazione che coinvolge le famiglie, le donne, le scuole. È accaduto così in Kenya, E*tiopia, Malawi, Zambia, Zimbabwe e soprattutto qui in Uganda. Ma per ottenere risultati bisogna avere il co*raggio di scelte forti, come hanno fatto da queste parti...

                              Quali scelte?
                              Il cuore del problema sta nella mo*dificazione dei comportamenti, per esempio i rapporti sessuali a rischio contemporanei con più partner, che in Africa sono molto diffusi. C’è u*na notevole ritrosia a intervenire su questo terreno perché si dice che in nome della libertà non è lecito in*tromettersi nelle scelte della gente. Ma questa è una posizione ipocri*ta. Come la mettiamo allora con le campagne contro il fumo, l’alcol, la droga che si vanno moltiplicando? Anche questa è invasione di campo? Se un comportamento mette a ri*schio la salute, astenersi dall’inter*venire per cercare di modificarlo si*gnifica in realtà danneggiare le per*sone che lo mettono in atto e l’inte*ra società.

                              Quindi la Chiesa non fa invasione di campo parlando di astinenza e fedeltà al partner?
                              La Chiesa fa il suo mestiere e, fa*cendolo, contribuisce al bene di tut*ti. Non c’è un posto al mondo dove l’Aids sia diminuito senza un cambia*mento radicale dei comportamenti ses*suali. Ma per arrivare a questo si deve lavo*rare a livello educati*vo, non ci si può cer*to accontentare di di*stribuire preservativi, confidando nel loro effetto taumaturgico e deresponsabiliz*zando la gente. Lo ha capito bene il governo ugandese che ha laicamente lanciato con succes*so la strategia dell’ABC.

                              In cosa consiste l’ABC?
                              Alle persone viene consigliata l’a*stensione dai rapporti (Abstinence), la fedeltà al partner (Being faithful) e – in casi molto particolari e solo per certe, limitate categorie di per*sone – l’uso corretto del profilattico (Condom use). Risultato? La preva*lenza dell’Hiv è passata dal 15% del 1992 al 5% del 2004. E sa qual è sta*to il costo dei programmi avviati per favorire la modifica degli stili di vi*ta? 23 centesimi di dollaro a testa. Ha ragione il Papa: siamo di fronte a una tragedia che non può essere vinta solo con i soldi. Serve una stra*tegia multilaterale che metta al cen*tro il bene della persona.

                              Cosa vuol dire con*cretamente?
                              Promozione della condizione femmini*le, sostegno a chi è colpito dal virus con i farmaci (la gratuità è un elemento fonda*mentale e rischia di venire colpito dagli ef*fetti della crisi econo*mica), lotta allo stig*ma e alla discrimina*zione nei confronti dei malati, campagne di educazio*ne preventiva nelle scuole primarie raggiungendo i bambini prima che diventino sessualmente attivi. E per raggiungere questi obiettivi, non si può prescindere dal fattore comu*nitario.

                              Perché è fondamentale questo ele*mento?
                              In una società come quella africana è necessario coinvolgere i leader re*ligiosi e le comunità locali. In U*ganda molte organizzazioni si sono prese cura degli orfani (che sono due milioni e mezzo), hanno aiuta*to le famiglie colpite, si sono prodi*gate nell’attività educativa e so*prattutto hanno fatto compagnia ai malati. Come fanno quelli del Mee*ting Point, il partner locale di Avsi, che da anni aiutano migliaia di don*ne a Kampala e in altre città.

                              Cosa fanno?
                              Promuovono corsi di igiene e salu*te, prestiti per piccole attività lavo*rative, distribuiscono cibo. Molte donne sono state aiutate a capire che la loro esistenza è più grande della malattia, hanno cominciato il trattamento antiretrovirale che pri*ma rifiutavano perché si sentivano finite, si aiutano a vicenda a pren*dere le medicine. Se una di loro muore, i figli vengono presi in casa da un’altra. Si sentono amate da qualcuno che le considera impor*tanti. È un piccolo miracolo quoti*diano, un’esperienza d’amore più contagiosa del virus.



                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                riporto ancora reazioni sulla vicenda


                                «Profondamente indignato» si è detto il Direttore esecutivo del Fondo mondiale della lotta all’Aids, alla tubercolosi e alla malaria, Michel Kazatchkine, che ha chiesto «al Papa di ritirare le sue dichiarazioni inaccettabili», perchè rappresentano «una negazione della pandemia». «E dire queste cose in un continente come l’Africa dove, sfortunatamente, il 70% delle persone sono affette dall’Aids, è assolutamente incredibile», ha aggiunto. Da Ginevra, l’agenzia delle Nazioni Unite per la lotta all’Aids (Unaids) ha sottolineato come l’uso dei preservativi rappresenti una risposta importante per la strategia di prevenzione contro l’Aids, accanto all’educazione sul virus dell’Hiv, alla fedeltà al partner e ad altre misure. Nel documento diffuso oggi, tuttavia, Unaids non ha fatto alcun riferimento specifico a quanto dichiarato dal Papa.

                                Numerose le reazioni anche da parte delle organizzazioni non governative impegnate nella lotta all’Aids. Ricordando «l’enorme influenza» del Pontefice nel mondo, la britannica Oxfam si è detta preoccupata per le ripercussioni delle sue parole «sia direttamente sui singoli, che potrebbero rinunciare a utilizzare il preservativo, sia sui programmi sanitari che dovrebbero fornirli». «Siamo molto arrabbiati - ha tuonato l’ong francese Médecins du Monde - perché sono anni di lavoro rimessi in discussione». Per ActionAid, «25 anni di ricerca scientifica dimostrano che i preservativi salvano vite. Il Papa dovrebbe riconoscere questo fatto, invece di impedire alle persone di vivere dignitosamente di fronte alla minaccia dell’Hiv e dell’Aids».

                                Da parte loro, gli africani sottolineano tuttavia che i fedeli sanno anche disattendere le istruzioni che arrivano dal Vaticano. «La gente non seguirà quanto ha detto il Papa», ha detto Alain Fogué del Movimento camerunese per chiedere l’accesso alle cure (Mocpat). «Lui vive in cielo e noi sulla terra - ha ironizzato - il Papa vive nel XXI secolo?». «Nonostante le posizioni del Papa sul preservativo, il loro utilizzo è in aumento in Malawi - ha fatto sapere una coalizione di associazioni del paese dell’Africa australe - senza i preservativi, il Malawi morirebbe». Prendono le distanze dal Papa anche alcune organizzazioni cattoliche, che hanno espresso disagio per le sue dichiarazioni. «Il Papa vuole dire che l’uso del preservativo può ’deresponsabilizzarè quanti lo utilizzano - ha spiegato il quotidiano cattolico francese La Croix - ma per non aggiungere male al male appare necessario proteggersi e proteggere l’altro».

                                Più netta la posizione dell’ong sudafricana Cattolici per scelta, che ha affermato che «i cattolici del mondo non sono d’accordo con il divieto del Vaticano sui preservativi.» «Durante il suo viaggio in Africa, il Papa vedrà la realtà della pandemia - ha aggiunto - preghiamo e speriamo che cambi posizione e adotti quella che i cattolici ordinari hanno già preso in considerazione: utilizzare preservativi salva vita». Pronta la replica del portavoce della Santa Sede, Padre Lombardi: «Il Papa ha ribadito le posizioni della Chiesa cattolica e le linee essenziali del suo impegno nel combattere il terribile flagello dell’Aids: primo, con l’educazione alla responsabilità delle persone nell’uso della sessualità e con il riaffermare il ruolo essenziale del matrimonio e della famiglia; due, con la ricerca e l’applicazione delle cure efficaci dell’Aids e nel metterle a disposizione del più ampio numero di malati attraverso molte iniziative e istituzioni sanitarie; tre, con l’assistenza umana e spirituale dei malati di Aids come di tutti i sofferenti, che da sempre sono nel cuore della Chiesa».
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