AUSTRIA: AL PROCESSO IL PADRE MOSTRO FRITZL SI DICHIARA COLPEVOLE DI STUPRO, MA NON DI OMICIDIO
E' in corso da questa mattina il processo a carico del padre mostro Josef Fritzl, accusato di aver segretaro per 24 anni la figlia in una cella sotterranea ad Amstetten mettendola incinta sette volte.
Fritzl e' entrato nel tribunale di St.
Poelden, celando il suo volto con una cartellina blu e si e' subito dichiarato colpevole di incesto, stupro e sequestro ma ha negato di aver ucciso uno dei suoi figli-nipoti, morto subito dopo la nascita.
La difesa ha respinto in apertura del processo anche il capo d'accusa di riduzione in schiavitu' per aver segregato la figlia tenendola in una cella come fosse ''di sua proprieta'''.
Fritzl ha inoltre negato di aver commesso atroci aggressioni minacciando i propri prigionieri: secondo l'accusa, infatti, il mostro avrebbe sottomesso per anni i figli minacciandoli di intossicarli con il gas se non avessero obbedito ai suoi ordini.
Le accuse di incesto, stupro e sequestro prevedono una sentenza massima di 15 anni. Nella nota d'apertura il procuratore capo Christiane Burkheiser ha descritto i crimini di Fritzl come ''inconcepibili''.
Le indagine avrebbero accertato che dal rapporto incestuoso sono nati sette figli tra i 5 e i 19 anni, uno dei quali, morto poco dopo la nascita sarebbe stato bruciato nel forno di casa da Josef in persona.
Tre figli (i primi due e l'ultimo) sono rimasti nella cantina-prigione assieme alla madre fin dalla nascita e non avrebbero mai visto la luce del sole. Gli altri tre sono stati adottati dai nonni.
Elisabeth era sparita nel 1984 e da allora la versione ufficiale diffusa dal padre era che la ragazza si era unita a una setta religiosa. La verita' purtroppo e' celata dietro una sconvolgente storia di violenza durata 24 anni.
senza parole..spero solo che in carcere lo sbudellino, possibilmente in maniera brutale e lenta
E' in corso da questa mattina il processo a carico del padre mostro Josef Fritzl, accusato di aver segretaro per 24 anni la figlia in una cella sotterranea ad Amstetten mettendola incinta sette volte.
Fritzl e' entrato nel tribunale di St.
Poelden, celando il suo volto con una cartellina blu e si e' subito dichiarato colpevole di incesto, stupro e sequestro ma ha negato di aver ucciso uno dei suoi figli-nipoti, morto subito dopo la nascita.
La difesa ha respinto in apertura del processo anche il capo d'accusa di riduzione in schiavitu' per aver segregato la figlia tenendola in una cella come fosse ''di sua proprieta'''.
Fritzl ha inoltre negato di aver commesso atroci aggressioni minacciando i propri prigionieri: secondo l'accusa, infatti, il mostro avrebbe sottomesso per anni i figli minacciandoli di intossicarli con il gas se non avessero obbedito ai suoi ordini.
Le accuse di incesto, stupro e sequestro prevedono una sentenza massima di 15 anni. Nella nota d'apertura il procuratore capo Christiane Burkheiser ha descritto i crimini di Fritzl come ''inconcepibili''.
Le indagine avrebbero accertato che dal rapporto incestuoso sono nati sette figli tra i 5 e i 19 anni, uno dei quali, morto poco dopo la nascita sarebbe stato bruciato nel forno di casa da Josef in persona.
Tre figli (i primi due e l'ultimo) sono rimasti nella cantina-prigione assieme alla madre fin dalla nascita e non avrebbero mai visto la luce del sole. Gli altri tre sono stati adottati dai nonni.
Elisabeth era sparita nel 1984 e da allora la versione ufficiale diffusa dal padre era che la ragazza si era unita a una setta religiosa. La verita' purtroppo e' celata dietro una sconvolgente storia di violenza durata 24 anni.
senza parole..spero solo che in carcere lo sbudellino, possibilmente in maniera brutale e lenta
Commenta