Originariamente Scritto da germanomosconi
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servizio delle iene sul pane della camorra
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Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza MessaggioNon concordo. Muore un capoclan, poi un altro. Gli altri inziano a chiedersi cosa stia accadendo, magari a farsi la guerra fra di loro. Poi alla fine capiscono che lo Stato sta usando i loro metodi e che conviene chinare la testa. E' l'unico metodo per far cambiare la mentalità alle persone. In questo caso la violenza è l'unica via.
Quello che serve qui, è un programma che tolga i bambini dalla strada e li educhi a diventare persone civili...che tolga ogni briciolo di napoletanità, ebbene si, da questi ragazzi, quella napoletanità cattiva che Paliotti descrive come "sempre disponibile al compromesso".Tu vuoi ammazzare i boss.Dopo la Camorra non farà altro che cogliere dalla sua sterminata serra, che sono le strade di Napoli ,un altro fiore.E' un circolo vizioso.
La violenza, quella va usata eccome, per sdradicare le ultime radici di questa camorra momentaneamente agonizzante.Ma poi si dia il via alla ricostruzione.
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggioquoto, la violenza sarebbe l'unica cosa da fare!!!
purtroppo però siamo in un paese di perbenisti del *****
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Originariamente Scritto da tod Visualizza MessaggioQuello che serve qui, è un programma che tolga i bambini dalla strada e li educhi a diventare persone civili...
A Napoli chiudono le case-famiglia Mancano i soldi, ragazzini per strada - Corriere della Sera
Ecco come e dove più si fa sentire l'assenza di Stato....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da tod Visualizza MessaggioIl boss sa già che la sua vita finirà in carcere o con la morte.Dopo di lui ce ne saranno altri mille pronti a prendere il suo posto.Queste strade sono un vivavio per criminali: il bambino nasce e si trova invischiato da subito in questa situazione, magari vede il fratello maggiore morto ammazzato o in galera, e sa che quello sarà il suo destino, perchè è quella l'unica vita che ha conosciuto da quando è nato.E' come il mito della caverna, questi ragazzi vedono solo ombre.La violenza a che dovrebbe servire, sentiamo?A mettere paura ai boss?Ragazzi davvero, lasciate perdere.
Quello che serve qui, è un programma che tolga i bambini dalla strada e li educhi a diventare persone civili...che tolga ogni briciolo di napoletanità, ebbene si, da questi ragazzi, quella napoletanità cattiva che Paliotti descrive come "sempre disponibile al compromesso".Tu vuoi ammazzare i boss.Dopo la Camorra non farà altro che cogliere dalla sua sterminata serra, che sono le strade di Napoli ,un altro fiore.E' un circolo vizioso.
La violenza, quella va usata eccome, per sdradicare le ultime radici di questa camorra momentaneamente agonizzante.Ma poi si dia il via alla ricostruzione.
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Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza MessaggioSottovaluti la forza deterrente di uno stato forte. Tutti hanno paura, anche i boss possono averne. Poi con l'ultima frase mi dai sostanzialmente ragione, visto che rispecchia in toto il mio pensiero.
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fosti ebbene nella luce, ma poi disgraziatamente cadesti nelle tenebre allo scoccare del XX decennio: l'ammaliante richiamo della carne ti corruppe. da allora, fallace e' il passo per la serpe che approccia il tuo calcagno. nella miserabile genie dovrai gemere, tuo consorte (accezione arcaica) gary rotondo dalla avida gola, con cerbero funesto guardiano
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Originariamente Scritto da tod Visualizza MessaggioIl boss sa già che la sua vita finirà in carcere o con la morte.Dopo di lui ce ne saranno altri mille pronti a prendere il suo posto.Queste strade sono un vivavio per criminali: il bambino nasce e si trova invischiato da subito in questa situazione, magari vede il fratello maggiore morto ammazzato o in galera, e sa che quello sarà il suo destino, perchè è quella l'unica vita che ha conosciuto da quando è nato.E' come il mito della caverna, questi ragazzi vedono solo ombre.La violenza a che dovrebbe servire, sentiamo?A mettere paura ai boss?Ragazzi davvero, lasciate perdere.
Quello che serve qui, è un programma che tolga i bambini dalla strada e li educhi a diventare persone civili...che tolga ogni briciolo di napoletanità, ebbene si, da questi ragazzi, quella napoletanità cattiva che Paliotti descrive come "sempre disponibile al compromesso".Tu vuoi ammazzare i boss.Dopo la Camorra non farà altro che cogliere dalla sua sterminata serra, che sono le strade di Napoli ,un altro fiore.E' un circolo vizioso.
La violenza, quella va usata eccome, per sdradicare le ultime radici di questa camorra momentaneamente agonizzante.Ma poi si dia il via alla ricostruzione.
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Originariamente Scritto da marcandrea Visualizza Messaggioqui non c'entra napoli o i napoletani, i delinquenti come questi risiedono in tutte le regioni d'italia.
avvelenano il nostro pane, avvelenano i prodotti scambiando etichette e quant'altro
su questa frase avrei dei dubbi...mi spiacePowerlifting instructor level III FIPL/AIF
Certified Personal Trainer by International Sports Sciences Association
Master Slim coach by 4move
CONTATTI: tecalbe@hotmail.it / Facebook / Blog personale
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Nell'azienda in cui lavoravo, tempo fà, venne assunto un napoletano.
In due settimane fu colto nelle seguenti situazioni :
- A fumare dove non si poteva.
- A scrivere col pennarello indelebile "napoli capitale del mondo o qualcos'altro su un tavolo
- Al telefonino in bagno per 45 min.
- Al telefonino mentra lavorava
- Su un muletto a spedire messaggi col telefonino
- Uscire dall' azienda durante l'orario di lavoro, prendere la macchina e andare al supermercato per comprare un panino, per poi tornare venti min dopo
Dopo queste performance, dato che era assunto tramite agenzia, non gli fu rinnovato il contratto, primo caso in quarant'anni in quell'azienda.
Sarà un caso ?....probabile, ma di fatto la cosa è accaduta realmente.
Last edited by Elitemember; 16-03-2009, 10:31:09.
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Originariamente Scritto da Elitemember Visualizza MessaggioNell'azienda in cui lavoravo, tempo fà, venne assunto un napoletano.
In due settimane fu colto nelle seguenti situazioni :
- A fumare dove non si poteva.
- A scrivere col pennarello indelebile "napoli capitale del mondo o qualcos'altro su un tavolo
- Al telefonino in bagno per 45 min.
- Al telefonino mentra lavorava
- Su un muletto a spedire messaggi col telefonino
- Uscire dall' azienda durante l'orario di lavoro, prendere la macchina e andare al supermercato per comprare un panino, per poi tornare venti min dopo
Dopo queste performance, dato che era assunto tramite agenzia, non gli fu rinnovato il contratto, primo caso in quarant'anni in quell'azienda.
Sarà un caso ?....probabile, ma di fatto la cosa è accaduta realmente.
di gente che si fa 8 ore di telefonino invece che di lavoro ce n'è tanta..non c'è bisogno di cercare il napoletano..
Concordo sul fatto che a Napoli la situazione sia molto diversa che altrove, per uno che viene dal nord la città è invivibile..già il sud di per sè è una realtà diversa. E' inutile negarlo. Che poi ci sia anche la brava gente è vero..ma di marcio ce n'è fin troppo..
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l'ho visto anche io il servizio delle iene, sono rimasto basito...
ogni tanto penso a quei missionari che partono dall'italia e vanno a "civilizzare" gente in africa o in sud america e mi chiedo perchè non vadano a napoli a farlo...
che vergogna...poi vai all'estero e ti etichettano come mafioso ecc...ecc...Powerlifting instructor level III FIPL/AIF
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CONTATTI: tecalbe@hotmail.it / Facebook / Blog personale
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