Caro ragazzo, cara ragazza del 2009

[darkiorg]

darkiorg,
il tuo modo di sostenere un confronto è puerile: gli emoticons arrabbiati, i pollici in giù e così via, un applauso invece riservato a chi pensi ti sostenga con una frase populista. se apri un 3d del genere, devi esser aperto al confronto e non aspettarti solo un assenso incondizionato

Sono necessariamente aperto al confronto da anni, ma io detesto i "populismi" al contrario, finalizzati cioè a sostenerre che tutto è populista e luogo comune!
Mentre la realtà dei fatti è concretamente, sotto gli occhi di tutti, diversa...il fatto che utilizzi emoticons, non è puerile, ma utilizzo semplicemente degli strumenti che un forum (e in generale uno strumento virtuale) mi mette a disposizione per rafforzare il mio pensiero (visto che nella relatà ci sono le espressioni, i toni...etc etc)...

[thetongue]

Sono necessariamente aperto al confronto da anni, ma io detesto i "populismi" al contrario, finalizzati cioè a sostenerre che tutto è populista e luogo comune!
Mentre la realtà dei fatti è concretamente, sotto gli occhi di tutti, diversa...il fatto che utilizzi emoticons, non è puerile, ma utilizzo semplicemente degli strumenti che un forum (e in generale uno strumento virtuale) mi mette a disposizione per rafforzare il mio pensiero (visto che nella relatà ci sono le espressioni, i toni...etc etc)...

quindi tu nella vita reale ti arrabbieresti perchè qualcuno ti dice che è naive fare l'apologia degli anni 60? se non fosse così, allora sbagli nella scelta degli emoticons per esprimerti

[gorgone]

Sono necessariamente aperto al confronto da anni, ma io detesto i "populismi" al contrario, finalizzati cioè a sostenerre che tutto è populista e luogo comune!

oh ma io sostenevo una tesi, forse ti è sfuggito eh.
la tesi era che negli anni '60 erano presenti in germe i conflitti che di lì a poco scoppiarono ed erano presenti e ampiamente visibili ad un occhio un minimo più sensibile alla realtà rispetto all'occhio puntato sul proprio ombelico.
e continuavo dicendo che, se posso spiegare e non giustificare - il non aver capito la situazione entusiasmati dal cosiddetto boom economico, ripercorrere la storia di quegli anni adesso, alla luce di ciò che è successo e dipingerli ancora come un'oasi di amore e cieli tersi e spiagge in cui fare all'ammore al caldo tepore del fuoco beh è *davvero* deprimente.

[ma_75]

oh ma io sostenevo una tesi, forse ti è sfuggito eh.
la tesi era che negli anni '60 erano presenti in germe i conflitti che di lì a poco scoppiarono ed erano presenti e ampiamente visibili ad un occhio un minimo più sensibile alla realtà rispetto all'occhio puntato sul proprio ombelico.
e continuavo dicendo che, se posso spiegare e non giustificare - il non aver capito la situazione entusiasmati dal cosiddetto boom economico, ripercorrere la storia di quegli anni adesso, alla luce di ciò che è successo e dipingerli ancora come un'oasi di amore e cieli tersi e spiagge in cui fare all'ammore al caldo tepore del fuoco beh è *davvero* deprimente.

Credo che questa visione idilliaca dei '60 possa nascere solo in prospettiva del dopo, ovvero dei '70. Dici bene che i sessanta hanno in sè i germi degli anni settanta e, proprio per questo, l'aspetto idilliaco, sereno, infantile di quegli anni è, appunto, solo apparenza. Dal mio punto di vista i sessanta rappresentano, semmai, l'ultima età ingenua, quella in cui i conflitti sociali erano inimmaginabili, non perchè non ne sussistessero le cause, ma perchè era fuori dalle mentalità piccolo borghese di quel decennio ipotizzare un rivolgimento epocale come quello dei'70.