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non me l'ha saputo spiegare nemmeno la tipa
e mi sono incazzato con lei...mi sembrava doveroso
cmq quando l'aumento è per tutte le siga è imposto dallo Stato , nel tuo caso forse al marca ha deciso di aumentare quel determinato tipo di sigarette.
cmq quando l'aumento è per tutte le siga è imposto dallo Stato , nel tuo caso forse al marca ha deciso di aumentare quel determinato tipo di sigarette.
temo che questa volta ci sia stato un aumento scaglionato nel tempo ma per tutte le marche...cosi mi aveva abbozzato la tipa della tabaccheria
ma non ne sono sicuro sam
A proposito di alcool e tabacco.. guardate cosa si pensa a livello mondiale..
Il proibizionismo compie un secolo: appello-provocazione di 500 studiosi A Vienna il summit Unodc. Il direttore: "Nessun paese sostiene questa posizione"
"Droga libera, potrebbe convenire" la sfida degli economisti all'Onu
di DANIELE MASTROGIACOMO
ROMA - Rischiamo di perdere la guerra contro il traffico della droga. Forse è già persa. Lo pensano in molti. Adesso un rapporto della Brookings Institution, supportato da uno studio dell'economista della Harvard university, Jeffrey Miron, sottoscritto da 500 colleghi, sembra arrendersi alla realtà e invita il mondo a cambiare rotta. E se si liberalizzasse la droga, se si strappasse ai cartelli dei narcos il ricchissimo fatturato e si usassero gli introiti per rafforzare i controlli, le prevenzioni, la lotta alla grande criminalità?
La proposta è una provocazione. Proprio nell'anno in cui il proibizionismo riguardo le sostanze stupefacenti compie cento anni. Ma è una provocazione che nasce sull'amara constatazione che la battaglia condotta negli ultimi dieci anni ha portato a risultati deludenti. C'è sempre più droga in circolazione, è cattiva, è pericolosa per la nostra salute; il fiume di denaro è impressionante.
Se il business dei narcotrafficanti rappresentasse il Pil di uno Stato si piazzerebbe al ventunesimo posto della scala mondiale: subito dopo la Svezia. Parliamo di un fatturato di 320 miliardi di dollari l'anno. Di fronte ad un trend che s'impenna, nella recessione planetaria, esistono i rischi di inquinamenti, interferenze, di condizionamenti delle politiche degli stati e della stessa finanza internazionale. Il caso della Guinea Bissau, ormai diventata il nuovo terminale del traffico internazionale di cocaina, è eloquente. Non si uccidono in meno di 24 ore il capo di Stato maggiore delle Forze armate e un presidente senza la complicità di lobby e cartelli che gestiscono un business miliardario. La proposta dei 500 economisti britannici e statunitensi approda sul tavolo dell'Unodc, l'ufficio della Nazioni unite contro la droga, in un momento delicato. Da stamani per una settimana oltre 50 paesi si riuniranno a Vienna per mettere a punto la strategia del prossimo decennio. Siamo ad un passo da una svolta storica?
"Assolutamente no", nega a Repubblica il direttore generale dell'Unodc, Antonio Maria Costa. "Il tema è stato sollevato, ma non c'è alcun paese che lo sta sostenendo. Sono stato io a sollecitare una presa di posizione. I risultati ottenuti finora non sono sufficienti. Ma pensare alla liberalizzazione delle droghe come una soluzione alternativa sarebbe la fine, verremo sconfitti". In un documento di 22 cartelle, l'Unodc lancia la sua proposta: non si tratta di scegliere tra salute (controllo della droga) e sicurezza (lotta alla criminalità). Bisogna agire su entrambi i fronti. Ma il rischio che la ricchezza prodotta dalla droga finisca per colmare la povertà dell'economia legale è altissimo. Alterando i mercati, condizionando politiche, comprando voti, elezioni. Potere. La sfida è titanica. La posta in gioco decisiva.
Che ne pensate? In teoria il fine giustificherebbe il mezzo.. tuttavia penso anche che, in questo modo, potrebbe essere imposto un "limite" all'offerta, cosa che al momento, anche se illegalmente, non c'è.. se non quella indotta indirettamente dalle forze dell'ordine..
Che ne pensate? In teoria il fine giustificherebbe il mezzo.. tuttavia penso anche che, in questo modo, potrebbe essere imposto un "limite" all'offerta, cosa che al momento, anche se illegalmente, non c'è.. se non quella indotta indirettamente dalle forze dell'ordine..[/I]
Penso che sia incredibile che in una cultura evoluta come la nostra non sia mai presa in considerazione la libertà individuale in relazione all'uso delle cosiddette droghe. Che i discorsi su liberalizzazione o anche solo legalizzazione delle sostanze stupefacenti siano sempre incentrati sull'ottica della riduzione del danno e non sulla libertà di scelta. Che ci sia una tale irrazionale paura della droga. Il proibizionismo sull'alcool ha dimostrato ampiamente i suoi effetti nefasti rispetto alla sua liberalizzazione, ma non c'è nessun transfert di questa esperienza rispetto alle altre sostanze psicoattive. Perchè? La differenza sta solo ed esclusivamente nel concetto: alcool va bene, si è sempre usato, altre droghe no, sono il male assoluto e non c'è neanche la disponibilità a mettere in discussione questo assioma insostenibile.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Penso che sia incredibile che in una cultura evoluta come la nostra non sia mai presa in considerazione la libertà individuale in relazione all'uso delle cosiddette droghe. Che i discorsi su liberalizzazione o anche solo legalizzazione delle sostanze stupefacenti siano sempre incentrati sull'ottica della riduzione del danno e non sulla libertà di scelta. Che ci sia una tale irrazionale paura della droga. Il proibizionismo sull'alcool ha dimostrato ampiamente i suoi effetti nefasti rispetto alla sua liberalizzazione, ma non c'è nessun transfert di questa esperienza rispetto alle altre sostanze psicoattive. Perchè? La differenza sta solo ed esclusivamente nel concetto: alcool va bene, si è sempre usato, altre droghe no, sono il male assoluto e non c'è neanche la disponibilità a mettere in discussione questo assioma insostenibile.
Mi vieti anche l'alcool e la nicotina o mi liberalizzi tutto
Penso che sia incredibile che in una cultura evoluta come la nostra non sia mai presa in considerazione la libertà individuale in relazione all'uso delle cosiddette droghe. Che i discorsi su liberalizzazione o anche solo legalizzazione delle sostanze stupefacenti siano sempre incentrati sull'ottica della riduzione del danno e non sulla libertà di scelta. Che ci sia una tale irrazionale paura della droga. Il proibizionismo sull'alcool ha dimostrato ampiamente i suoi effetti nefasti rispetto alla sua liberalizzazione, ma non c'è nessun transfert di questa esperienza rispetto alle altre sostanze psicoattive. Perchè? La differenza sta solo ed esclusivamente nel concetto: alcool va bene, si è sempre usato, altre droghe no, sono il male assoluto e non c'è neanche la disponibilità a mettere in discussione questo assioma insostenibile.
Come dico sempre, generalmente le persone sono consapevoli a quello a cui vanno incontro, drogandosi, o anche semplicemente bevendo e fumando (che sono comunque un modo di drogarsi, a mio parere).. proibirle magari prima di una certa soglia di età, ok.. ma che ci sia: o repressione su tutti i fronti, quindi anche per quanto riguarda l'alcool e la nicotina, come dice giustamente Sergio.. oppure che si liberalizzi tutto, lasciando alle persone il libero arbitrio.. controllandone tuttavia l'offerta in modo efficiente..
Tuttavia penso che determinate sostanze stupefacenti dovrebbero essere proibite tout court..
Il proibizionismo ha troppo spesso un effetto perverso.. specie se non viene fatto rispettare nelle forme migliori..
No, direi piuttosto che si reprime ciò che ci si rifiuta di controllare.. per svariati motivi ovviamente.. credo che il controllo (sia nella liberalizzazione che nella repressione totale che, ripeto, dovrebbe essere condotta appropriatamente) potrebbe risultare molto più efficace e proficuo..
Già ne è vietata la vendita ai 16enni e non mi pare che abbiano problemi a consumare alcool e sigarette.
Riuscissimo a far rispettare la legge vigente sarei già felice.
Per quanto riguarda la liberalizzazione di tutte le sostanze io sarei favorevole,visto che è palese che il proibizionismo ha perso e fa ingrassare le mafie.
Certo è che non me la sento di paragonare la vendita delle sigarette con quella dell'eroina,anche perchè il rischio sociale di un fumatore in giro per strada è di un certo livello,quello di un eroinomane in dose che se ne va amabilmente in giro,con lo stato compiacente,sarebbe un altro.
Già ci sono danni clamorosi con l'alcool e con chi guida ubriaco,temo che andremmo solo a sommare problemi identici,causati dall'uso legalizzato di altre sostanze altrettanto rischiose.
Già ne è vietata la vendita ai 16enni e non mi pare che abbiano problemi a consumare alcool e sigarette.
Riuscissimo a far rispettare la legge vigente sarei già felice.
Per quanto riguarda la liberalizzazione di tutte le sostanze io sarei favorevole,visto che è palese che il proibizionismo ha perso e fa ingrassare le mafie.
Certo è che non me la sento di paragonare la vendita delle sigarette con quella dell'eroina,anche perchè il rischio sociale di un fumatore in giro per strada è di un certo livello,quello di un eroinomane in dose che se ne va amabilmente in giro,con lo stato compiacente,sarebbe un altro.
Già ci sono danni clamorosi con l'alcool e con chi guida ubriaco,temo che andremmo solo a sommare problemi identici,causati dall'uso legalizzato di altre sostanze altrettanto rischiose.
James, le leggi ci sono e vengono disattese e/o non fatte rispettare con efficienza.. quindi o le facciamo rispettare per bene, in modo da determinare una notevole riduzione del problema, oppure liberalizziamo in modo da controllare l'offerta e ridurre almeno l'"impatto psicologico" del protezionismo..
Ad ogni modo tra le sostanze da vietare tout court, di cui parlavo nel mio post precedente, sicuramente farei rientrare l'eroina
Cmq in Italia se non sbaglio alcool o sigarette non possono essere venduti ai minori di 16 anni .
Voglio vedere cmq chi controlla la carta di identità.
questo è vero ma tu stai a Foggia..... comunque hai ragione,con questa fame di soldi ve lo immaginate il commerciante di turno che per qualche centesimo non vende la birra a dei ragazzetti perchè non arrivano a 16 anni???? Impossibile.
oh ma in GB quanto costa un pacchetto di sigarette ??? Parecchio ??
Costa di più si. Molto di più.
Ma ha poco senso un paragone basato solo sul valore nominale. Devi tarare la differenza in base alla PPP (purchasing power parity) dimodoché ti accorgerai che la differenza è molto meno marcata di quel che potrebbe sembrare in base a un semplice raffronto dei prezzi.
In pratica, 6 o 7 pounds inglesi a Londra, per un impiegato che magari guadagna 3000 sterle senza troppe fatiche, sono più o meno di 4 euro qui da noi per un operaio che ne guadagna 1000 o poco più?
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