Francia: vietata vendita di tabacco e alcol ai minori di 18 anni. Limiti agli spot
PARIGI (FRANCIA) - L'età a partire dalla quale si potrà comprare tabacco e alcool in Francia salirà da 16 a 18 anni, grazie a un emendamento votato dai deputati nell'ambito dell'esame di un progetto di legge sulla salute pubblica. Il testo, passato al filtro dell'Assemblea Nazionale, proibisce anche la distribuzione gratuita di alcol ai minori in qualsiasi locale pubblico; e colma inoltre una lacuna della legislazione francese, regolando la pubblicità del tabacco e dell'alcol su internet, pubblicità che sarà oggetto di rigide limitazioni, come già accade per la stampa e la televisione: la pubblicità sarà infatti vietata sui siti web «principalmente destinati ai giovani», così come nelle «associazioni, società e federazioni sportive o leghe professionali». Non si potrà pubblicizzare il tabacco e l'alcol nemmeno in forma «intrusiva», per esempio con messaggi non richiesti (gli spam) o con le pagine che interferiscono nella navigazione (come i pop up). Per entrare in vigore, il testo dovrà essere votato anche al Senato.
PRONTO DDL ANCHE IN ITALIA - Un provvedimento simile a quello francese è allo studio anche in Italia. Un disegno di legge a prime firme Ignazio Marino, del Pd e Antonio Tomassini (Pdl), presidente della Commissione Sanità in Senato verrà discusso infatti dopo che sarà completato l'iter sul testamento biologico. Fumo vietato agli «under 18», divieto di vendita delle sigarette a chi non ha ancora raggiunto la maggiore età, con l'obbligo per i tabaccai di chiedere un documento d'identità, e no «tassativo» al fumo nelle scuole di ogni ordine e grado sono i punti cardine del provvedimento. L'articolo 2 del ddl è perentorio: «È vietato ai minori di anni 18 acquistare o consumare in luogo pubblico o aperto al pubblico i prodotti del tabacco». Pena una sanzione amministrativa da 50 a 150 euro. Tabaccai e rivenditori di sigarette che ignorano il divieto, saranno puniti con una multa da 250 a 1.000 euro e con la sospensione, per sei mesi, della licenza all'esercizio dell'attività. Per essere certi che il giovane cliente non abbia meno di 18 anni, i tabaccai hanno l'obbligo di chiedere un documento di identità. Stesso destino per i distributori automatici, che devono essere dotati di un sistema per rilevare l'età degli acquirenti attraverso la lettura di carte a banda magnetica. Altrimenti, vengono disabilitati o, dopo 6 mesi, confiscati. E ancora, il ddl prevede «il divieto tassativo di fumare nelle scuole di ogni ordine e grado».
PARIGI (FRANCIA) - L'età a partire dalla quale si potrà comprare tabacco e alcool in Francia salirà da 16 a 18 anni, grazie a un emendamento votato dai deputati nell'ambito dell'esame di un progetto di legge sulla salute pubblica. Il testo, passato al filtro dell'Assemblea Nazionale, proibisce anche la distribuzione gratuita di alcol ai minori in qualsiasi locale pubblico; e colma inoltre una lacuna della legislazione francese, regolando la pubblicità del tabacco e dell'alcol su internet, pubblicità che sarà oggetto di rigide limitazioni, come già accade per la stampa e la televisione: la pubblicità sarà infatti vietata sui siti web «principalmente destinati ai giovani», così come nelle «associazioni, società e federazioni sportive o leghe professionali». Non si potrà pubblicizzare il tabacco e l'alcol nemmeno in forma «intrusiva», per esempio con messaggi non richiesti (gli spam) o con le pagine che interferiscono nella navigazione (come i pop up). Per entrare in vigore, il testo dovrà essere votato anche al Senato.
PRONTO DDL ANCHE IN ITALIA - Un provvedimento simile a quello francese è allo studio anche in Italia. Un disegno di legge a prime firme Ignazio Marino, del Pd e Antonio Tomassini (Pdl), presidente della Commissione Sanità in Senato verrà discusso infatti dopo che sarà completato l'iter sul testamento biologico. Fumo vietato agli «under 18», divieto di vendita delle sigarette a chi non ha ancora raggiunto la maggiore età, con l'obbligo per i tabaccai di chiedere un documento d'identità, e no «tassativo» al fumo nelle scuole di ogni ordine e grado sono i punti cardine del provvedimento. L'articolo 2 del ddl è perentorio: «È vietato ai minori di anni 18 acquistare o consumare in luogo pubblico o aperto al pubblico i prodotti del tabacco». Pena una sanzione amministrativa da 50 a 150 euro. Tabaccai e rivenditori di sigarette che ignorano il divieto, saranno puniti con una multa da 250 a 1.000 euro e con la sospensione, per sei mesi, della licenza all'esercizio dell'attività. Per essere certi che il giovane cliente non abbia meno di 18 anni, i tabaccai hanno l'obbligo di chiedere un documento di identità. Stesso destino per i distributori automatici, che devono essere dotati di un sistema per rilevare l'età degli acquirenti attraverso la lettura di carte a banda magnetica. Altrimenti, vengono disabilitati o, dopo 6 mesi, confiscati. E ancora, il ddl prevede «il divieto tassativo di fumare nelle scuole di ogni ordine e grado».
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