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Sta di fatto che il sito in questione è stato sequestrato. E non era un sito di pedofili o di spaciatori di droga. Questa è una forma di censura che la rete non conosce (oddio, in Cina la conosce)
Si ok, ma quello che mi preme sottolineare è che l'articolo avrebbe dovuto puntare il dito su una legge che permette una cosa del genere, non sulla magistratura che si limita ad applicare le leggi e a giudicare sul caso concreto in base a quello che sostengono le due parti,
Invece, quest' articolo mi sembra che punti il dito dalla parte sbagliata. L'impressione che a me ha dato - ma posso sbagliarmi - è che "è colpa dei giudici"
ROMA - I forum su internet non hanno le stesse tutele della stampa e quindi possono subire sequestro con maggiore facilità. Senza le tutele riservate a garanzia della libertà di stampa, ma anche senza i relativi obblighi. E' quanto stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione depositata oggi e destinata ad avere un certo impatto sulle cose della Rete, visto che oltre che sui forum questo giudizio d'ora in avanti peserà su qualsiasi sito non registrato come testata giornalistica. Anche sui blog, quindi.
La sentenza, in particolare, respinge un ricorso fatto da Aduc contro un sequestro di alcuni messaggi pubblicati sul suo sito, nel forum "Dì la tua". E' una vicenda del novembre 2006, quando, sulla scorta di inchieste giornalistiche e noti fatti di cronaca, il forum si è popolato di messaggi contro i preti pedofili. Di qui è partita una denuncia dell'associazione Mater Onlus di don Fortunato di Noto, che contestava la violazione dell'articolo 403 del codice penale (offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone). Per un anno è stato sequestrato l'intero forum, 700 pagine, poi Aduc ha ottenuto che fossero oscurati solo i singoli messaggi oggetto di denuncia. "Alcuni messaggi contenevano insulti, altri no. Ma a noi preme evidenziare che non è giusto che esistano libertà di serie A e di serie B. Che un normale cittadino non possa scrivere su internet quello che un giornalista può dire liberamente", dicono a Repubblica.it da Aduc. "E per questo motivo andremo avanti: ci rivolgeremo alla Corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo". Aduc vorrebbe le stesse tutele della stampa su forum, siti, chat, news group e altri contenuti telematici, per rendere più difficile il sequestro. La Cassazione però ha stabilito che i forum "sono una semplice area di discussione dove qualsiasi utente o gli utenti registrati sono liberi di esprimere il proprio pensiero ma non per questo il forum resta sottoposto alle regole e agli obblighi cui è soggetta la stampa (come indicare un direttore responsabile per registrare la testata) o può giovarsi delle guarentigie in tema di sequestro che la Costituzione riserva solo alla stampa".
Ma è una cattiva notizia per la libertà su internet - come crede Aduc - o è piuttosto il contrario? "E' una buona notizia", dice Fulvio Sarzana di S. Ippolito, avvocato esperto di internet. "Per la prima volta la Cassazione esonera i siti dagli obblighi della legge sulla stampa. Una cosa che gli utenti di internet temono da anni di subire", aggiunge. Significa: niente obbligo di registrazione al tribunale, di avere un direttore responsabile; ma non solo: "Viene finalmente chiarito che non c'è l'obbligo di controllo su quanto pubblicato dai commentatori sul proprio blog. La responsabilità di eventuali diffamazioni è solo dei commentatori. Lo sarebbe anche del gestore del blog, se si applicassero le leggi sulla stampa".
Di recente sono numerose le proposte di legge che premono per equiparare siti e blog a testate giornalistiche, per alcuni obblighi, allo scopo di regolamentarli in modo più stretto. L'ultimo contestato esempio viene dalla proposta Carlucci, che, quanto alla diffamazione, vorrebbe applicare in toto ai siti e ai portali le leggi sulla stampa.
E' d'accordo, che sia una buona notizia, anche Andrea Monti, un altro avvocato esperto di internet, ma aggiunge: "Quello che contesto non è la possibilità di sequestrare messaggi diffamatori, ma alcune applicazioni abnormi della legge. Come il fatto che, per prassi, vengano sequestrati interi siti, per un solo messaggio oggetto di denuncia".
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Sta di fatto che il sito in questione è stato sequestrato. E non era un sito di pedofili o di spaciatori di droga. Questa è una forma di censura che la rete non conosce (oddio, in Cina la conosce)
bravissimo, è la stessa censura applicata in Tibet...
io credo che internet debba comunque restare il limbo della libertà di pensiero, perchè ormai è l'unico luogo al mondo dove non è utopia.
certo, d'altro canto ci sono un sacco di coglioni che hanno il potere di esprimere la propria insensata opinione, ma è un rischio che bisogna correre per potre dire quel caxxo che ci pare!
La Cassazione: i forum su internet
non hanno le tutele della stampa
ROMA - Lo ha stabilito la Cassazione: nei siti su cui si svolgono forum di discussione non valgono le stesse tutele riservate a garanzia della libertà di stampa. Per questa ragione la Suprema Corte (sentenza numero 10535) ha confermato la legittimità del sequestro di alcune pagine web del sito dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc), su cui erano stati pubblicati messaggi di partecipanti a un forum sulla religione cattolica. Testi che la magistratura di Catania aveva ritenuto offensivi verso il comune sentimento religioso, per le opinioni espresse a proposito dello scandalo dei preti pedofili.
Senza successo, in Cassazione, il legale dell'Aduc ha sostenuto che ai nuovi mezzi di espressione del pensiero (newsletter, blog, forum, news group, mainling list, chat, messaggi istantanei e così via) debbano essere riconosciute le stesse "guarentigie" riservate alle testate giornalistiche. Ma la Suprema Corte non ha condiviso questa tesi e ha replicato che questi nuovi mezzi di espressione "non possono essere qualificati come un prodotto editoriale, o come un giornale on-line, o come una testata giornalistica informatica".
Che i siti internet e di forum non sono parificati ne parificabili a prodotti editoriali lo avevano stabilito qualche anno fa, e per fortuna visto che altrimenti si sarebbe voluto un direttore editoriale in piena regola per mandare avanti il forum.... ma sta cosa del "sequestro" delle pagine dove si offende la sensibilità religiosa, mi sa di follia sa di Iran anno 1823 fc4:
Poi sequestrare non si sequestra una pagina, al limite la si oscura, quindi censura
E' d'accordo, che sia una buona notizia, anche Andrea Monti, un altro avvocato esperto di internet, ma aggiunge: "Quello che contesto non è la possibilità di sequestrare messaggi diffamatori, ma alcune applicazioni abnormi della legge. Come il fatto che, per prassi, vengano sequestrati interi siti, per un solo messaggio oggetto di denuncia".
Questa è la follia , come se in un bar si bestemmiasse, invece di multare (cosa già di per se assurda) la persona, chiudono il bar
E' d'accordo, che sia una buona notizia, anche Andrea Monti, un altro avvocato esperto di internet, ma aggiunge: "Quello che contesto non è la possibilità di sequestrare messaggi diffamatori, ma alcune applicazioni abnormi della legge. Come il fatto che, per prassi, vengano sequestrati interi siti, per un solo messaggio oggetto di denuncia".
E' questo il "bello" di questo paese, si sa che la responsabilità di certe cose è individuale, lo stabilisce la legge, però alcuni magistrati se ne infischiano e per fare bella figura (o meglio credendo di fare bella figura) sequestrano ed arrestano preventivamente.... poi dopo qualche d'uno farà chiarezza, tra qualche anno
E non mi riferisco solo a questo specifico caso.
ahahahahah!!! "mangi pasta fatta in casa, poi ti entrano i ladri in casa, non trovi un lavoro fisso, ma BACI IL CROCEFISSO, IN ITALIA!!"
l'importante è baciare sempre il crocefisso, ragazzi, ricordatelo!!
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