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Un pizzico di sintomi di questa "malattia" li abbiamo tutti... ma al giorno d'oggi è facile nominare "malattia" qualunque cosa sia un po' piu' "strana" del solito....
bisogna considerare anche il fatto che esistono molti ragazzi che si avvicinano a questo sport per migliorare la propria vita sociale... ragazzi che si sentivano male col proprio corpo ,e che dopo hanno riacquistato un pò di sicurezza.... il BB nel bene o nel male influisce sulla mente.... per certi versi puo' anche distruggerti... ma... credo che se lo sai gestire bene puo' solo fortificarti ...
Ma infatti è proprio come dici tu, anzi, ci stavo proprio riflettendo.
Viviamo in un mondo in cui da una parte c'è una pressione per il "corpo", dall'altra ti dicono che devi accettarti come sei. Questa è schizofrenia.
Cioè: o sei "bello" oppure devi accettarti come sei. Se sei insoddisfatto, qualsiasi sia il tuo grado di insoddisfazione... sei malato.
Invece l'insoddisfazione è proprio la spinta al miglioramento e a dosi "regolari" (da definirsi ovviamente) è solo positiva.
Ok, il ragazzino che è secco e si sente brutto (un classico stereotipato ma che rende l'idea) fa un po' di pesi e acquista sicurezza. Che ***** di male c'è? No, invece no. Sbagliato. Perchè lui si deve accettare per quello che è... ma dài...
Il bello è che per accettarsi è previsto anche prendere degli psicofarmaci. Cioè l'insoddisfazione che porta alla depressione... si cura con le medicine. Regolare. Se invece la curi con due pesi, sbagliato.
Penso che noi possiamo essere i migliori critici del nostro ambiente, perchè noi lo "amiamo" e perciò lo conosciamo veramente.
Ma infatti è proprio come dici tu, anzi, ci stavo proprio riflettendo.
Viviamo in un mondo in cui da una parte c'è una pressione per il "corpo", dall'altra ti dicono che devi accettarti come sei. Questa è schizofrenia.
Cioè: o sei "bello" oppure devi accettarti come sei. Se sei insoddisfatto, qualsiasi sia il tuo grado di insoddisfazione... sei malato.
Invece l'insoddisfazione è proprio la spinta al miglioramento e a dosi "regolari" (da definirsi ovviamente) è solo positiva.
Ok, il ragazzino che è secco e si sente brutto (un classico stereotipato ma che rende l'idea) fa un po' di pesi e acquista sicurezza. Che ***** di male c'è? No, invece no. Sbagliato. Perchè lui si deve accettare per quello che è... ma dài...
Il bello è che per accettarsi è previsto anche prendere degli psicofarmaci. Cioè l'insoddisfazione che porta alla depressione... si cura con le medicine. Regolare. Se invece la curi con due pesi, sbagliato.
Penso che noi possiamo essere i migliori critici del nostro ambiente, perchè noi lo "amiamo" e perciò lo conosciamo veramente.
ed ecco centrato in pieno il paradosso che sta alla base di tutto...
Se ti accetti per come sei, fai parte della massa, per cui ti dicono che devi uscire dal mucchio ed acquistare una tua individualità. Se esci dal mucchio allora sei malato, hai sicuramente problemi psichici perchè non ti comporti come tutti gli altri...
Ma infatti è proprio come dici tu, anzi, ci stavo proprio riflettendo.
Viviamo in un mondo in cui da una parte c'è una pressione per il "corpo", dall'altra ti dicono che devi accettarti come sei. Questa è schizofrenia.
Cioè: o sei "bello" oppure devi accettarti come sei. Se sei insoddisfatto, qualsiasi sia il tuo grado di insoddisfazione... sei malato.
Invece l'insoddisfazione è proprio la spinta al miglioramento e a dosi "regolari" (da definirsi ovviamente) è solo positiva.
Ok, il ragazzino che è secco e si sente brutto (un classico stereotipato ma che rende l'idea) fa un po' di pesi e acquista sicurezza. Che ***** di male c'è? No, invece no. Sbagliato. Perchè lui si deve accettare per quello che è... ma dài...
Il bello è che per accettarsi è previsto anche prendere degli psicofarmaci. Cioè l'insoddisfazione che porta alla depressione... si cura con le medicine. Regolare. Se invece la curi con due pesi, sbagliato.
Penso che noi possiamo essere i migliori critici del nostro ambiente, perchè noi lo "amiamo" e perciò lo conosciamo veramente.
Non OT, ma diversione sul tema: perchè mai una/o dovrebbe andare in psicoterapia per un decennio, con dubbi risultati, per "accettarsi" col naso a pippa o con le orecchie a sventola? basta un intervento, eppure vi è ancora una stigmata su questo tipo di visione
Il problema è che la tecnologia mette a disposizione nuovi mezzi per "stare bene", ma questi vanno saputi gestire.
Quello che dici tu è assolutamente corretto, ma questa "insoddisfazione" deve essere mediata dalla sua analisi. La pulsione al cambiamento deve essere "elevata" (anche questo da definire).
Quello che oggi passa è il messaggio che sia possibile fare tutto, per qualsiasi cosa.
Sei insoddisfatta per le tette, rifattele. Per le rughe? Gonfiale via. Per il grasso di troppo? Aspiralo.
Questo è sbagliato. Cioè: un minimo di accettazione è richiesto, perchè tutto è di moda.
Prendi i tatuaggi: io ne ho 3. Medio, grande, enorme. Mai pentito. Ognuno ha richiesto 3-4 mesi per pensarlo, inventarlo, disegnarlo. Forse sono "corazze" che mi "proteggono", forse no. Però io sto meglio così. Non voglio farla tanto lunga, ma per me questa roba è stato un vero percorso, pensato, analizzato, a cui è seguita una azione.
Oggi, invece, tutti e tutte si fanno un tatuaggio, a 18 anni, scegliendolo da un catalogo. Eppure è per tutta la vita, dovrebbe essere sentito, voluto, desiderato, non tanto perchè ce l'hanno tutti o perchè è figo.
Questo, secondo me, è il senso: l'equilibrio. Fai quello che vuoi per migliorare te stesso, ma devi volerlo veramente e non per sopperire alla tua pigrizia.
Il problema è che la tecnologia mette a disposizione nuovi mezzi per "stare bene", ma questi vanno saputi gestire.
Quello che dici tu è assolutamente corretto, ma questa "insoddisfazione" deve essere mediata dalla sua analisi. La pulsione al cambiamento deve essere "elevata" (anche questo da definire).
Quello che oggi passa è il messaggio che sia possibile fare tutto, per qualsiasi cosa.
Sei insoddisfatta per le tette, rifattele. Per le rughe? Gonfiale via. Per il grasso di troppo? Aspiralo.
Questo è sbagliato. Cioè: un minimo di accettazione è richiesto, perchè tutto è di moda.
Prendi i tatuaggi: io ne ho 3. Medio, grande, enorme. Mai pentito. Ognuno ha richiesto 3-4 mesi per pensarlo, inventarlo, disegnarlo. Forse sono "corazze" che mi "proteggono", forse no. Però io sto meglio così. Non voglio farla tanto lunga, ma per me questa roba è stato un vero percorso, pensato, analizzato, a cui è seguita una azione.
Oggi, invece, tutti e tutte si fanno un tatuaggio, a 18 anni, scegliendolo da un catalogo. Eppure è per tutta la vita, dovrebbe essere sentito, voluto, desiderato, non tanto perchè ce l'hanno tutti o perchè è figo.
Questo, secondo me, è il senso: l'equilibrio. Fai quello che vuoi per migliorare te stesso, ma devi volerlo veramente e non per sopperire alla tua pigrizia.
Pensa, io volevo farlo un tatuaggio.. un tatuaggio che sentissi mio ovvio... però dopo aver visto che chiunque si tatua con tatuaggi stupidi che non hanno il minimo significato.. credimi ci ho ripensato..
Così come stavo per ripensarci dei miei orecchini...come potrai vedere su facebook ho un orecchio pieno.. però all'inizio volevo toglierli perchè tutti avevano l'orecchino...
Alla fine li ho tenuti tutti perchè ognuno di essi significa qualcosa e non è solo un pezzo d'oro che pende dalla mia pelle..
E sicuramente non li ho fatti per essere accettato o per uniformarmi alla massa...
il concetto non e' semplice da spiegare.... c'è anche una sorta di filtro da applicare a certi atteggiamenti... il tuo comportamento dipende anche dai contesti in cui ti troverai, ad esempio io non andrei mai all'università (o luoghi simili) con una maglia attillata... o comunque un indumento indossato apposta per "apparire" ,scatenerei solo reazioni sfavorevoli nei miei confronti (da persone che per giunta non sanno come sono fatto)... con questo cosa voglio dire... se uno fa il BB lo fa prima di tutto per sè stesso ... poi se è il caso, quando... e se accade, di mostrare le "armi" ...ben venga... ma rimango sempre dell'idea che strisciare nell'ombra sia meglio di vendere il pesce a voce alta come farebbe quello dell'arrotino...
nel contempo pero', io devo essere cosi'... la mia mente dice che devo essere cosi', ed allora mi allenero' sempre....amo questo sport,ed i risultati che puo' portare...
Grande IronPaolo...
piccolo ot volevo ringraziarti per tutte le spiegazioni sui fondamentali nella sezione allenamento, è raro vedere qualcuno che si adopera tanto per gli altri. fine ot
Ma infatti è proprio come dici tu, anzi, ci stavo proprio riflettendo.
Viviamo in un mondo in cui da una parte c'è una pressione per il "corpo", dall'altra ti dicono che devi accettarti come sei. Questa è schizofrenia.
Cioè: o sei "bello" oppure devi accettarti come sei. Se sei insoddisfatto, qualsiasi sia il tuo grado di insoddisfazione... sei malato.
Invece l'insoddisfazione è proprio la spinta al miglioramento e a dosi "regolari" (da definirsi ovviamente) è solo positiva.
Ok, il ragazzino che è secco e si sente brutto (un classico stereotipato ma che rende l'idea) fa un po' di pesi e acquista sicurezza. Che ***** di male c'è? No, invece no. Sbagliato. Perchè lui si deve accettare per quello che è... ma dài...
Il bello è che per accettarsi è previsto anche prendere degli psicofarmaci. Cioè l'insoddisfazione che porta alla depressione... si cura con le medicine. Regolare. Se invece la curi con due pesi, sbagliato.
Penso che noi possiamo essere i migliori critici del nostro ambiente, perchè noi lo "amiamo" e perciò lo conosciamo veramente.
Scusa paolo.. daccordo su tutto, tranne ke sulla parte in neretto. .
cioè mi spiego.. qui il problema non si tratta di fare "2 pesi" e acquistare sicurezza.. la "patologia" è quella di si fare pesi, ma con tutto un retroscena psicologico annesso.. il fatto di non piacersi mai, di fare diete estreme (a volte deleterie per la salute), allenamenti massacranti, ecc ecc..
quello ke voglio dire, e con cui mi trovo in disaccordo con te, è ke il BB non è solo fare 2 pesi come hai detto nell'esempio del ragazzino... il BB come ben sai è uno stile di vita, una passione, una rincorsa infinita alla ricerca del fisico perfetto.. è tutto. 24 su 24 7 su 7.
se fosse solo quei "due pesi" non credo l'avrebbero mai chiamata malattia e/o paragonata all'anoressia/bulimia...
detto questo, IO sono in totale disaccordo con il chiamarla vigoressia, malattia, psicopatia..
però volevo puntualizzare quella frase he secondo me ha poca attinenza con "la malattia ke hanno voluto trovare per forza"..
il BB è letteralmente "costruzione del corpo" e, come tale, la più potente leva per cambiare la propria forma corporea. Non voglio esaltarlo assolutamente, ma è differente da tutte le altre attività sport-like proprio perchè è focalizzato SOLO sul cambiamento corporeo.
Anche negli "sport" ci sono patologie, sottilmente simili ma molto meno evidenti perchè nascoste dalla gara, dalla prestazione.
Il BB è il mezzo che permette di renderti simile all'ideale che hai di "bellezza".
Bene. All'interno di questo c'è tanto spazio per comportamenti di tutti i tipi, perchè il BB è UN MEZZO di cambiamento.
All'esterno, per motivi che non stiamo a ridire, qualsiasi tentativo di cambiare è bollato come "fissazione" o "malattia". Tentare di cambiare se stessi, invece, è un'arma di automiglioramento molto potente.
E' però definito un fissato anche chi si entusiasma dopo 4-6 mesi di palestra. Questo è il senso di ciò che ho scritto.
Quelli sono "due pesi" e la fissa che puoi prendere, dài... che fissa sarà? Entusiasmo, novità, voglia di mettersi in gioco... non voglio minimizzare, ma uno dopo 6 mesi è un "fissato"? E' un vigoressico? Ma non scherziamo...
Ok, ora però guardiamo all'interno. Il BB come mezzo che sfugge al controllo porta a delle patologie. Che si manifestano con dei tratti, delle tendenze, o dei comportamenti conclamati.
Tu pensi di essere un "fissato" e ne sei anche orgoglioso, ma sicuramente NON SEI MALATO. Passi 4 ore al giorno a preparare i contenitori con il cibo del giorno dopo? O non esci di casa se non ti sei allenato? Cambi lavoro per essere vicino alla palestra?
Capisci, queste non sono insoddisfazioni "normali". Queste ti limitano la vita, ti rendono schiavo di quello che fai. Non si tratta di andare in disco e prendere l'acqua gassata e tutti che ti sfottono, è ben di più.
Questo è il punto, ma è proprio per questo che il termine vigoressia/bigoressia è sempre, al 99% usato a sproposito.
Ora, sarebbe facile l'associazione culturista professionista = bigoressico. Ma invece, non è nemmeno così. Sarebbe come dire modella = anoressica quando la maggior parte delle anoressiche non sono assolutamente modelle.
Il queste patologie il BB è il mezzo con cui si manifesta la malattia, non è la malattia, come non è la droga il problema ma l'iniettarsela o sniffarsela.
Perciò, probabilmente stiamo dicendo le stesse cose e, più che altro, il fatto che magari non ti torni quel che dico è un bene, significa che tu non hai mai avuto questo tipo di comportamenti, perciò per te il BB può essere una filosofia, positiva, di vita.
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