La svolta di Obama

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • greenday2
    Bodyweb Senior
    • Aug 2005
    • 5921
    • 1,034
    • 440
    • London
    • Send PM

    #46
    "le strade per arrivare a Roma sono almeno due".

    Sinceramente i due modelli potrebbero funzionare entrambi. Ma credo che per almeno altri 2-3 anni la credibilità rimarrà bassa.
    Non basta l'aspetto politico per rilanciare l'economia, ma gli istituti di credito dovrebbero mostrare 1)piu trasparenza e 2)piu competenza.

    Credo che da questa crisi, potrebbe venir fuori un economia piu "seria".

    Non parlo ovviamente dell'italia. Sarà solo un occasione per l'ennesima abbuffata dei "soliti ignoti".
    E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

    Commenta

    • pina colada
      Banned
      • Dec 2007
      • 13845
      • 652
      • 636
      • Send PM

      #47
      Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
      edit: Il sogno dell'America e il disincanto dell'Europa - Il Sole 24 ORE

      poi se funzionerà o meno non lo possiamo dire... ma già lo sforzo per tentare di fare qualcosa è qualcosa a cui non sono abituato in italia...
      Articolo interessante E, anche se mi ha ridato l'impressione che probabilmente ci sia troppa carne al fuoco, vale la pena sottolineare queste parole:

      "In Francia come in tutta la vecchia Europa non solo sono bloccati gli ascensori sociali, ma anche quelli politici. Ne conseguono rassegnazione e disincanto: che uccidono i sogni. Oggi l'Europa è più lontana di prima dall'America. L'America di Obama è più lontana di quella di Bush. Adesso, oltreoceano, hanno un sogno. Noi no (e l'unico che avevamo, l'Europa unita, è stato affossato da tempo)."


      Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
      "le strade per arrivare a Roma sono almeno due".

      Sinceramente i due modelli potrebbero funzionare entrambi. Ma credo che per almeno altri 2-3 anni la credibilità rimarrà bassa.
      Non basta l'aspetto politico per rilanciare l'economia, ma gli istituti di credito dovrebbero mostrare 1)piu trasparenza e 2)piu competenza.

      Credo che da questa crisi, potrebbe venir fuori un economia piu "seria".

      Non parlo ovviamente dell'italia. Sarà solo un occasione per l'ennesima abbuffata dei "soliti ignoti".
      Quoto
      Però temo che per essere efficace e ricreare un minimo di fiducia, la riforma del sistema bancario-finanaziario dovrà essere profonda e soprattutto ampiamente condivisa..

      Commenta

      • Lucone
        Bodyweb Advanced
        • Dec 2008
        • 3133
        • 162
        • 125
        • Perugia
        • Send PM

        #48
        Credo che mi attirerò molte simpatie per quello che dico, ma servizi tipo di quello di ieri sera sulla rai(non sò se 2 o 3 ma nemmeno è importante saperlo)dove venivano elogiate le virtù e la dedizione totale al lavoro dei dipendenti di un asl romana, dove si chiedeva + personale(che ci accolliamo noi italiani),francamente ,mi lasciano molto perplesso.......
        Sono io miope che quando vado in un'ospedale vedo 3/4 del personale a non fare allegramente un *****, 4 5 radiologi che fanno 3 esami al dì..........mahhh io saprei dove fare i tagli ed investimenti nella sanità.
        E' possibile che per mantenere queste piattole, si deve rinunciare ad investimenti nella ricerca attrezzature ed infrastutture????
        Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

        Commenta

        • pina colada
          Banned
          • Dec 2007
          • 13845
          • 652
          • 636
          • Send PM

          #49
          Quelle piattole probabilmente sono amici di amici che ci hanno fatto un favore, magari ci hanno votato alle elezioni comunali, etc.., il povero ricercatore che si dedica completamente allo studio anche per il nostro bene non ci fa alcun favore invece.. quindi perchè aiutarlo?


          ()

          Commenta

          • Lucone
            Bodyweb Advanced
            • Dec 2008
            • 3133
            • 162
            • 125
            • Perugia
            • Send PM

            #50
            Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
            Quelle piattole probabilmente sono amici di amici che ci hanno fatto un favore, magari ci hanno votato alle elezioni comunali, etc.., il povero ricercatore che si dedica completamente allo studio anche per il nostro bene non ci fa alcun favore invece.. quindi perchè aiutarlo?


            ()
            Vedi è così, ma spesso il voto di clientela è visto come un punto d'arrivo.....cosa tipicamente italiana e mi fà letteralmente schifo
            Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

            Commenta

            • pina colada
              Banned
              • Dec 2007
              • 13845
              • 652
              • 636
              • Send PM

              #51
              Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
              Vedi è così, ma spesso il voto di clientela è visto come un punto d'arrivo.....cosa tipicamente italiana e mi fà letteralmente schifo
              Beh il voto di clientela non è l'unico male.. esiste in moltissimi altri paesi, anche più "civilizzati" del nostro.. la differenza però è che in questi altri paesi sono diffusi altri tipi di valori, che qui in Italia non esistono: uno tra questi..la meritocrazia..

              Commenta

              • pina colada
                Banned
                • Dec 2007
                • 13845
                • 652
                • 636
                • Send PM

                #52
                Un aggiornamento..


                Bruxelles, riunione dei Capi di Stato e governo europei sulla crisi. Il "no" al protezionismo tra i punti fermi del documento. (chi è che qualche giorno fa diceva che oggi era impossibile parlare di protezionismo?.. )
                La protesta dei Paesi orientali: "Serve solidarietà" ( Eh sì perchè da sempre invocare la "solidarietà" nel sistema internazionale ha creato le condizioni favorevoli per la risoluzione dei problemi e gli aiuti..)

                Vertice Ue, intesa su asset tossici
                No ad un piano speciale per l'Est

                L'Ungheria aveva chiesto 160-190 miliardi di euro per dodici nuovi paesi europei (da prendere dove??)
                Topolanek: "Niente approcci separati o speciali. Dobbiamo procedere insieme"


                BRUXELLES - Raggiunta a Bruxelles un'intesa sulle linee generali di un piano per risolvere il problema degli asset tossici. L'annuncio è stato fatto da Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa conclusiva del vertice anti-crisi dei capi di stato e di governo che si è tenuto oggi in Belgio. Subito dopo la precisazione di Silvio Berlusconi: "Il trattamento degli asset tossici non è qualcosa che ci riguarda" ha detto il premier a conclusione della riunione europea, in cui i 27 hanno affrontano i temi del rilancio economico, della supervisione dei mercati finanziari, del settore dell'auto e dei passi per prepararsi al G20 di Londra di aprile. Dopo l'appuntamento londinese, è in programma anche un vertice Ue-Usa con Barack Obama a Praga il 5 aprile.

                No aiuti in blocco a Europa est, valutazioni caso per caso. Si allontana l'ipotesi di un piano speciale per aiutare l'Europa orientale ad affrontare la crisi. Non ci sarà alcun intervento in blocco, ma valutazioni caso per caso, anche se nessuno verrà abbandonato.
                (su questo comunque sono d'accordo)
                "Non credo che in Europa ci sia una zona speciale, non credo che sia necessario separare diversi paesi all'interno dell'Unione europea, vorrei aiutare tutti i paesi (che ne hanno bisogno), non in particolare l'Europa orientale ", ha dichiarato il primo ministro ceco Mirek Topolanek, presidente di turno della Ue. Il riferimento è all'Ungheria, che ha chiesto di mobilitare risorse tra i 160 e i 190 miliardi di euro per dodici nuovi paesi europei, inclusi Croazia e Ucraina.

                Idea che non è piaciuta a diversi Paesi. Contraria la Polonia: "Rappresenta un'eccessiva drammatizzazione e mette tutti gli stati membri dell'est Europa in un'unica categoria (), sbagliando" ha commentato il ministro polacco agli affari europei, Mikolaj Dowgielewicz. Sulla stessa linea il primo ministro estone Andrus Ansip, il leader dei ministri delle Finanze della zona euro, il primo ministro lussemburghese Jean-Claude Juncker, e la tedesca Angela Merkel, che ha sottolineato che le situazioni vanno esaminate "caso per caso".


                Cruciale sbloccare il credito, no protezionismo. L'Europa, sostengono i 27 nella bozza del documento finale del vertice, potrà affrontare la sfida della crisi finanziaria solo "continuando ad agire insieme in maniera coordinata all'interno del mercato unico e dell'Unione monetaria". In dodici punti ci si impegna a "ripristinare in maniera appropriata d efficiente le condizioni dell'economia", soprattutto "sbloccando i canali del credito", fattore "cruciale per l'efficacia degli stimoli economici messi in atto dagli stati membri". A Bruxelles si ribadisce anche il "no al protezionismo". Un punto fermo che si unisce alla convinzione che il vero "motore della ripresa" è il "mercato interno", che è "cruciale" lo sblocco dei canali del credito (sì ma è questo il problema..), ed è importante far fronte alla problematica degli asset tossici", come indicato dalla Commissione.

                Merkel: Aumentare aiuti al settore auto. La cancelliera tedesca Angela Merkel è favorevole ad un aumento degli aiuti della Banca europea d'investimento a favore del settore auto. "Proporrò un eventuale rafforzamento dei mezzi della Bei per lo sviluppo di nuove motorizzazione verdi, molto richieste e che costituiscono un impulso alla congiuntura", ha detto Merkel, arrivata al vertice con oltre due ore di ritardo, per un atterraggio di emergenza dell'aereo su cui volava, ad Hannover.

                L'appello dei Paesi dell'Est. Ma in Belgio oggi si è concretizzata anche la protesta dei Paesi dell'Est, in cui aleggiano preoccupazione e scontento per le strategie europee di rilancio dell'economia. Topolanek, prima dell'incontro "ufficiale", ha partecipato al pre-vertice organizzato da Repubblica Ceca, Romania, Bulgaria, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Slovacchia e Ungheria.

                I paesi dell'Est chiedono solidarietà () e un maggior sostegno economico: il premier ungherese Ferenc Gyurcsany parla del rischio di una nuova "cortina di ferro" tra Est e Ovest, tra "Paesi poveri e ricchi"
                (ah perchè adesso che erano nell'Unione Europea si sentivano tutti come tante palline identiche su un tavolo da biliardo??)
                e chiede un fondo speciale fra i 160 e i 190 miliardi di euro per ridare fiducia e liquidità ai mercati finanziari dell'Est sull'orlo della bancarotta. Il piano proposto da Gyurcsany riguarda 12 Paesi dell'Europa del centro-orientale (incluse Ucraina e Croazia, che non sono membri della Ue).

                Tra le azioni "radicali" che l'Unione dovrebbe favorire per aiutare i Paesi dell'Est, secondo Gyurcsany, ci sono l'accelerazione del processo di adozione dell'euro e l'ingresso nell'eurozona. Ma il premier lussemburghese e presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, non ha lasciato molte speranze:"Non penso sia possibile, non è fattibile".

                Commenta

                • Liam & Me
                  Bad Blake
                  • Dec 2006
                  • 5562
                  • 784
                  • 848
                  • high as a kite
                  • Send PM

                  #53
                  Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio

                  la sanità italiana non è da prendere ad esempio, infatti Moore è andato in Francia e in Canada, e se non mi sbaglio anche in Uk.
                  anche il Giappone riesce a mantenere una copertura universale di qualità per tutti. insomma non è un' impresa impossibile. è semplicemente impossibile per noi, solo per noi.

                  Faccio presente che, pero', nella lista che MM mostra in Sicko per evidenziare che a livello sanitario gli USA sono appena sopra la Slovenia, l'Italia e' seconda, dopo la Francia.
                  B & B with a little weed










                  Commenta

                  • BornAgain
                    Zilver
                    • Feb 2009
                    • 3623
                    • 305
                    • 73
                    • Send PM

                    #54
                    Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                    Faccio presente che, pero', nella lista che MM mostra in Sicko per evidenziare che a livello sanitario gli USA sono appena sopra la Slovenia, l'Italia e' seconda, dopo la Francia.

                    Commenta

                    • pina colada
                      Banned
                      • Dec 2007
                      • 13845
                      • 652
                      • 636
                      • Send PM

                      #55
                      Come temevo, l'annuncio della "svolta di Obama" non ha risollevato la fiducia, anzi......

                      "Seduta negativa per le piazze europee dopo le debolezza di Wall Street e le nuove tensioni sul settore bancario: il programma economico di Obama, che punta a una drastica riduzione del deficit pubblico, non sembra intaccare il morale delle Borse, così come la possibilità del ricorso ad altri 250 miliardi di dollari per andare in soccorso del sistema creditizio. Non solo, ma i rumors sulla possibile nazionalizzazione di Citigroup fanno rollare il titolo e tutto il settore. Sul fronte macro il dato relativo ai prezzi al consumo della zona euro di gennaio è stato confermato a un tendenziale di 1,1% annuo, in linea con la stima flash e il consensus degli economisti, dopo un +1,6% di dicembre. Inoltre l`economia Usa si è contratta a un ritmo superiore a quanto inizialmente stimato nel quarto trimestre 2008, con il Pil in calo del 6,2% in termini annualizzati a riflesso del crollo di export e della spesa per consumi. La flessione comunicata dal dipartimento del Commercio rappresenta il massimo calo dal primo trimestre 1982.."

                      Commenta

                      • Sergio
                        Administrator
                        • May 1999
                        • 88254
                        • 2,224
                        • 2,947
                        • United States [US]
                        • Florida
                        • Send PM

                        #56
                        Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                        Faccio presente che, pero', nella lista che MM mostra in Sicko per evidenziare che a livello sanitario gli USA sono appena sopra la Slovenia, l'Italia e' seconda, dopo la Francia.
                        Vorrei vedere secondo quali parametri, temo sia un sondaggio un pò alla BW , se stavano censendo le strutture di sanità pubbliche, ovvio, la sono quasi tutte private...



                        Commenta

                        • JPP
                          Il Sofisticatore
                          • Aug 2001
                          • 37025
                          • 884
                          • 155
                          • Crema
                          • Send PM

                          #57
                          in italia basterebbe riaprire le case chiuse. Considerando che almeno 9 milioni di italiani vanno a puttane e considerando una prestazione media di 60 euro, calcolando una trattenuta anche solo del 20 per cento avremmo già risolto tutto
                          "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

                          Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

                          Commenta

                          • ma_75
                            Super Moderator
                            • Sep 2006
                            • 52669
                            • 1,388
                            • 775
                            • Send PM

                            #58
                            Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
                            Un aggiornamento..


                            Bruxelles, riunione dei Capi di Stato e governo europei sulla crisi. Il "no" al protezionismo tra i punti fermi del documento. (chi è che qualche giorno fa diceva che oggi era impossibile parlare di protezionismo?.. )
                            La protesta dei Paesi orientali: "Serve solidarietà" ( Eh sì perchè da sempre invocare la "solidarietà" nel sistema internazionale ha creato le condizioni favorevoli per la risoluzione dei problemi e gli aiuti..)

                            Vertice Ue, intesa su asset tossici
                            No ad un piano speciale per l'Est

                            L'Ungheria aveva chiesto 160-190 miliardi di euro per dodici nuovi paesi europei (da prendere dove??)
                            Topolanek: "Niente approcci separati o speciali. Dobbiamo procedere insieme"


                            BRUXELLES - Raggiunta a Bruxelles un'intesa sulle linee generali di un piano per risolvere il problema degli asset tossici. L'annuncio è stato fatto da Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa conclusiva del vertice anti-crisi dei capi di stato e di governo che si è tenuto oggi in Belgio. Subito dopo la precisazione di Silvio Berlusconi: "Il trattamento degli asset tossici non è qualcosa che ci riguarda" ha detto il premier a conclusione della riunione europea, in cui i 27 hanno affrontano i temi del rilancio economico, della supervisione dei mercati finanziari, del settore dell'auto e dei passi per prepararsi al G20 di Londra di aprile. Dopo l'appuntamento londinese, è in programma anche un vertice Ue-Usa con Barack Obama a Praga il 5 aprile.

                            No aiuti in blocco a Europa est, valutazioni caso per caso. Si allontana l'ipotesi di un piano speciale per aiutare l'Europa orientale ad affrontare la crisi. Non ci sarà alcun intervento in blocco, ma valutazioni caso per caso, anche se nessuno verrà abbandonato.
                            (su questo comunque sono d'accordo)
                            "Non credo che in Europa ci sia una zona speciale, non credo che sia necessario separare diversi paesi all'interno dell'Unione europea, vorrei aiutare tutti i paesi (che ne hanno bisogno), non in particolare l'Europa orientale ", ha dichiarato il primo ministro ceco Mirek Topolanek, presidente di turno della Ue. Il riferimento è all'Ungheria, che ha chiesto di mobilitare risorse tra i 160 e i 190 miliardi di euro per dodici nuovi paesi europei, inclusi Croazia e Ucraina.

                            Idea che non è piaciuta a diversi Paesi. Contraria la Polonia: "Rappresenta un'eccessiva drammatizzazione e mette tutti gli stati membri dell'est Europa in un'unica categoria (), sbagliando" ha commentato il ministro polacco agli affari europei, Mikolaj Dowgielewicz. Sulla stessa linea il primo ministro estone Andrus Ansip, il leader dei ministri delle Finanze della zona euro, il primo ministro lussemburghese Jean-Claude Juncker, e la tedesca Angela Merkel, che ha sottolineato che le situazioni vanno esaminate "caso per caso".


                            Cruciale sbloccare il credito, no protezionismo. L'Europa, sostengono i 27 nella bozza del documento finale del vertice, potrà affrontare la sfida della crisi finanziaria solo "continuando ad agire insieme in maniera coordinata all'interno del mercato unico e dell'Unione monetaria". In dodici punti ci si impegna a "ripristinare in maniera appropriata d efficiente le condizioni dell'economia", soprattutto "sbloccando i canali del credito", fattore "cruciale per l'efficacia degli stimoli economici messi in atto dagli stati membri". A Bruxelles si ribadisce anche il "no al protezionismo". Un punto fermo che si unisce alla convinzione che il vero "motore della ripresa" è il "mercato interno", che è "cruciale" lo sblocco dei canali del credito (sì ma è questo il problema..), ed è importante far fronte alla problematica degli asset tossici", come indicato dalla Commissione.

                            Merkel: Aumentare aiuti al settore auto. La cancelliera tedesca Angela Merkel è favorevole ad un aumento degli aiuti della Banca europea d'investimento a favore del settore auto. "Proporrò un eventuale rafforzamento dei mezzi della Bei per lo sviluppo di nuove motorizzazione verdi, molto richieste e che costituiscono un impulso alla congiuntura", ha detto Merkel, arrivata al vertice con oltre due ore di ritardo, per un atterraggio di emergenza dell'aereo su cui volava, ad Hannover.

                            L'appello dei Paesi dell'Est. Ma in Belgio oggi si è concretizzata anche la protesta dei Paesi dell'Est, in cui aleggiano preoccupazione e scontento per le strategie europee di rilancio dell'economia. Topolanek, prima dell'incontro "ufficiale", ha partecipato al pre-vertice organizzato da Repubblica Ceca, Romania, Bulgaria, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Slovacchia e Ungheria.

                            I paesi dell'Est chiedono solidarietà () e un maggior sostegno economico: il premier ungherese Ferenc Gyurcsany parla del rischio di una nuova "cortina di ferro" tra Est e Ovest, tra "Paesi poveri e ricchi"
                            (ah perchè adesso che erano nell'Unione Europea si sentivano tutti come tante palline identiche su un tavolo da biliardo??)
                            e chiede un fondo speciale fra i 160 e i 190 miliardi di euro per ridare fiducia e liquidità ai mercati finanziari dell'Est sull'orlo della bancarotta. Il piano proposto da Gyurcsany riguarda 12 Paesi dell'Europa del centro-orientale (incluse Ucraina e Croazia, che non sono membri della Ue).

                            Tra le azioni "radicali" che l'Unione dovrebbe favorire per aiutare i Paesi dell'Est, secondo Gyurcsany, ci sono l'accelerazione del processo di adozione dell'euro e l'ingresso nell'eurozona. Ma il premier lussemburghese e presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, non ha lasciato molte speranze:"Non penso sia possibile, non è fattibile".

                            A me lascia perlesso, poi, il fatto che si dica che l'Italia rischia meno di altri, perchè le sue banche non hanno asset tossici. Ammettendo () che sia veramente così, quello che non si vuole capire è che questa crisi se ne frega altamente dei confini nazionali. Paesi baltici e Ungheria sono al default. L'Austria è pesantemente esposta con questi paesi. Se collassano loro, l'Austria segue. L'Austria, a sua volta,sarà legata ad altri paesi, mi pare ovvio, e la reazione a catena non può essere fermata dichiarando semplicemente che "la nostra economia è più sana"perchè questo significa ragionare a compartimenti stagni in un contesto economico, invece, profondamente permeabile in cui tutti sono legati a tutti.
                            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                            ma_75@bodyweb.com

                            Commenta

                            • naturalmentebig
                              Bodyweb Advanced
                              • Feb 2007
                              • 13277
                              • 871
                              • 794
                              • Send PM

                              #59
                              Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                              in italia basterebbe riaprire le case chiuse. Considerando che almeno 9 milioni di italiani vanno a puttane e considerando una prestazione media di 60 euro, calcolando una trattenuta anche solo del 20 per cento avremmo già risolto tutto
                              questi fondi si andrebbero ad aggiungere agli introiti sui carburanti,sui vari giochi con montepremi,sulle droghe legalizzate.......ecco perchè ancora non fallisce il sistema Italia....
                              https://t.me/pump_upp

                              Commenta

                              • JPP
                                Il Sofisticatore
                                • Aug 2001
                                • 37025
                                • 884
                                • 155
                                • Crema
                                • Send PM

                                #60
                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                A me lascia perlesso, poi, il fatto che si dica che l'Italia rischia meno di altri, perchè le sue banche non hanno asset tossici. Ammettendo () che sia veramente così, quello che non si vuole capire è che questa crisi se ne frega altamente dei confini nazionali. Paesi baltici e Ungheria sono al default. L'Austria è pesantemente esposta con questi paesi. Se collassano loro, l'Austria segue. L'Austria, a sua volta,sarà legata ad altri paesi, mi pare ovvio, e la reazione a catena non può essere fermata dichiarando semplicemente che "la nostra economia è più sana"perchè questo significa ragionare a compartimenti stagni in un contesto economico, invece, profondamente permeabile in cui tutti sono legati a tutti.
                                è vero quello che dici ma per esempio in Europa la crisi sulle banche è partita dall'Olanda per esempio e l'Italia anche se verrà influenzata non vedrà le sue banche in bancarotta. Mentre per l'Olanda, si profila la chiusura
                                "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

                                Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

                                Commenta

                                Working...
                                X