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  • Lucone
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    Originariamente Scritto da raspa Visualizza Messaggio
    come tutti quì dentro, comunque non è mia abitudine.. di solito scrivo ca22i, ma la grossolanità di certe affermazioni mi ha fatto dimenticare la netiquette. Scusate.
    Credo che del mio "SPIRIUTIALITà" hai capito una minchia, ma non importa chi doveva capire L'HA CAPITO..............
    Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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    • raspa
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      • May 2007
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      • on a solitary beach against the sea "le grand hotel Sea-Gull Magique" mentre lontano un minatore bruno tornava.
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      Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
      Credo che del mio "SPIRIUTIALITà" hai capito una minchia, ma non importa chi doveva capire L'HA CAPITO..............
      se è vero ciò che dici quota il post. Senno non la pensiamo allo stesso modo.. non è la morte del mondo.

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      • THE ALEX
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        • somewhere on planet earth
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        Originariamente Scritto da raspa Visualizza Messaggio
        come tutti quì dentro, comunque non è mia abitudine.. di solito scrivo ca22i, ma la grossolanità di certe affermazioni mi ha fatto dimenticare la netiquette. Scusate.
        di grazia,potrei sapere quali affermazioni sarebbero così grossolane?
        ste mezze frecciatine mi spostano ancora di più del turpiloquio.
        « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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        • Lucone
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          Originariamente Scritto da raspa Visualizza Messaggio
          se è vero ciò che dici quota il post. Senno non la pensiamo allo stesso modo.. non è la morte del mondo.
          figurati
          Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            Sull'apporto di questi grandi all'umanità...Il popolo ebraico prima della diaspora ha creato una sola cosa, un Libro, in cui ha iscritto questo famoso patto con Dio, un Libro con cui ha tentato di nobilatare la sua povertà di popolo nomade (si, nomade, perchè nomade lo è stato sempre, anche prima della dispersione per mano romana).
            Su questo Libro ha poi creato un Tempio, attorno al quale ha girato per secoli tutta la sua vicenda storica e tutta la sua spiritualità, dalla quale "gli altri" erano già allora esclusi:
            Da quel deserto non solo territoriale ma sopratutto spirituale sono stati capaci di far crescere solo quel fiore:
            Un grande popolo, dunque, un popolo nobile?
            Io direi un popolo predellino della storia, sempre dominato, e sempre consolatosi vagheggiando di un'improbabile assistenza del Dio degli eserciti, che evidentemente si è sempre trovato in altre faccende affaccendato.

            Arrivati Tito e poi Adriano inizia la Diaspora, il Tempio è distrutto, resta il Libro, al quale questo popolo ancora si attacca, per cercare di restare unito - attraverso una serie di precetti irriformabili desunti dai dottori della legge, e che andranno a costiture il Talmud - sparso com'è tra le varie nazioni, richiamato ancora a quella che è sempre, in verità, stata la sua unica e reale cifra spirituale, il nomadismo, e, su questo, mammona...E ancora nessuna traccia di nessun genio, giunti oramai fino alla contemporaneità.

            Spuntano poi, sparuti come fiori del deserto, alcuni nomi, un Freud, un Fermi, un Einstein, un ceco, un italiano, un tedesco...o no?
            Perchè allora qua si deve andare al cuore, perchè allora qualcuno ci deve dire se questi pochi fiori hanno illustrato la loro terra natale o l'Eterno Israele che sussiste, da nomade, nelle vere, concrete, reali culture e civiltà che hanno sfamato quelle bocche e nutrito quei cervelli:
            Abbiamo a che fare con italiani, tedeschi, cechi, o con ebrei eternamente erranti?

            E bastano pochi nomi per gridare alla cultura dominante, quando nella colonna che sostiene i secoli siamo si e no al piedistallo, e neppure offerto da loro?..Anche qua, come per la Bibbia, abbiano un tentativo di darsi una nobiltà a posteriori, di creare un mito, vizio duro a perdersi.

            ...Mercanteggiare (politica, denaro, rapporti) si, d'accordo, ma questo, magari con altri risultati, riesce pure ai beduini.
            Last edited by Sean; 04-03-2009, 19:02:34.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • thetongue
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              • Mar 2003
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              Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
              "grazie" lo lascerei tra virgolette....certo,a loro dobbiamo i ringraziamenti per il denaro(Ramses ne vietò l'uso che i giudei iniziavano a farne,proprio prevedendo il danno che avrebbe apportato=,l'usura,il moderno sistema bancario.Oltre qualche teoria secondo cui,voglio fottermi mia madre e discendo da una scimmia...insomma,in buona parte,rimanderei al mittente i doni di cui ci hanno elargito.
              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Sull'apporto di questi grandi all'umanità...Il popolo ebraico prima della diaspora ha creato una sola cosa, un Libro, in cui ha iscritto questo famoso patto con Dio, un Libro con cui ha tentato di nobilatare la sua povertà di popolo nomade (si, nomade, perchè nomade lo è stato sempre, anche prima della dispersione per mano romana).
              Su questo Libro ha poi creato un Tempio, attorno al quale ha girato per secoli tutta la sua vicenda storica e tutta la sua spiritualità, dalla quale "gli altri" erano già allora esclusi:
              Da quel deserto non solo territoriale ma sopratutto spirituale sono stati capaci di far crescere solo quel fiore:
              Un grande popolo, dunque, un popolo nobile?
              Io direi un popolo predellino della storia, sempre dominato, e sempre consolatosi vagheggiando di un'improbabile assistenza del Dio degli eserciti, che evidentemente si è sempre trovato in altre faccende affaccendato.

              Arrivati Tito e poi Adriano inizia la Diaspora, il Tempio è distrutto, resta il Libro, al quale questo popolo ancora si attacca, per cercare di restare unito - attraverso una serie di precetti irriformabili desunti dai dottori della legge, e che andranno a costiture il Talmud - sparso com'è tra le varie nazioni, richiamato ancora a quella che è sempre, in verità, stata la sua unica e reale cifra spirituale, il nomadismo, e, su questo, mammona...E ancora nessuna traccia di nessun genio, giunti oramai fino alla contemporaneità.

              Spuntano poi, sparuti come fiori del deserto, alcuni nomi, un Freud, un Fermi, un Einstein, un ceco, un italiano, un tedesco...o no?
              Perchè allora qua si deve andare al cuore, perchè allora qualcuno ci deve dire se questi pochi fiori hanno illustrato la loro terra natale o l'Eterno Israele che sussiste, da nomade, nelle vere, concrete, reali culture e civiltà che hanno sfamato quelle bocche e nutrito quei cervelli:
              Abbiamo a che fare con italiani, tedeschi, cechi, o con ebrei eternamente erranti?

              E bastano pochi nomi per gridare alla cultura dominante, quando nella colonna che sostiene i secoli siamo si e no al piedistallo, e neppure offerto da loro?..Anche qua, come per la Bibbia, abbiano un tentativo di darsi una nobiltà a posteriori, di creare un mito, vizio duro a perdersi.

              ...Mercanteggiare (politica, denaro, rapporti) si, d'accordo, ma questo, magari con altri risultati, riesce pure ai beduini.
              Amici, oramai sapete bene che sono un crociato destrorso. Però, non riesco a condividere le vostre posizioni.
              Liquidare quegli illustri nomi in quel modo mi pare tendenzioso.
              Inoltre, non si può una volta asserire che l'ebreo non si integra all'ambiente che "parassita", ed un'altra che le personalità di spicco sono tali non in quanto ebree, ma in quanto oramai divenute "italiane, ceche, tedesche" etc...: o l'ebreo si "mescola" o non lo fa, ma non secondo la convenienza della nostra posizione dialettica.
              Non è mio interesse difendere la stirpe giudaica, cerco solo di essere obiettivo: tralasciando le personalità di spicco, non si può far a meno di costatare che gli ebrei, ovunque impiantati, mantengano un certo profilo socio-economico-culturale; essendo un comune denominatore, io lo attribuirei più alla loro "essenza" che all'ambiente accidentale.
              Biasimare poi la liceità dei mezzi utilizzati per avere un certo status è tutto un altro paio di maniche

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              • Sean
                Csar
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                Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                Amici, oramai sapete bene che sono un crociato destrorso. Però, non riesco a condividere le vostre posizioni.
                Liquidare quegli illustri nomi in quel modo mi pare tendenzioso.
                Inoltre, non si può una volta asserire che l'ebreo non si integra all'ambiente che "parassita", ed un'altra che le personalità di spicco sono tali non in quanto ebree, ma in quanto oramai divenute "italiane, ceche, tedesche" etc...: o l'ebreo si "mescola" o non lo fa, ma non secondo la convenienza della nostra posizione dialettica.

                Non è mio interesse difendere la stirpe giudaica, cerco solo di essere obiettivo: tralasciando le personalità di spicco, non si può far a meno di costatare che gli ebrei, ovunque impiantati, mantengano un certo profilo socio-economico-culturale; essendo un comune denominatore, io lo attribuirei più alla loro "essenza" che all'ambiente accidentale.
                Biasimare poi la liceità dei mezzi utilizzati per avere un certo status è tutto un altro paio di maniche
                Sul profilo economico-culturale ho già concordato con quel tuo post precedente, dove individuavi anche tu una delle cause dell'avversione cui sono stati fatti oggetto gli ebrei da parte delle popolazioni che via via li hanno ospitati...
                La parte in neretto è in verità proprio l'oggetto della mia domanda (retorica) che ripropongo per maggior chiarezza:

                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                Spuntano poi, sparuti come fiori del deserto, alcuni nomi, un Freud, un Fermi, un Einstein, un ceco, un italiano, un tedesco...o no?
                Perchè allora qua si deve andare al cuore, perchè allora qualcuno ci deve dire se questi pochi fiori hanno illustrato la loro terra natale o l'Eterno Israele
                che sussiste, da nomade, nelle vere, concrete, reali culture e civiltà che hanno sfamato quelle bocche e nutrito quei cervelli:
                Abbiamo a che fare con italiani, tedeschi, cechi, o con ebrei eternamente erranti?
                .
                Dunque, questi illustrissimi, sono il vanto dei paesi che li hanno cresciuti o del popolo errante, l'internazionale ebraica?
                Perchè, se così si ammette, allora inutile dire che anche la fedeltà ad una bandiera e ad una terra, per costoro, è un ulteriore mito da servire ai creduli e romantici gentili.

                La verità, la verità vi farà liberi...
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • thetongue
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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Sul profilo economico-culturale ho già concordato con quel tuo post precedente, dove individuavi anche tu una delle cause dell'avversione cui sono stati fatti oggetto gli ebrei da parte delle popolazioni che via via li hanno ospitati...
                  La parte in neretto è in verità proprio l'oggetto della mia domanda (retorica) che ripropongo per maggior chiarezza:



                  Dunque, questi illustrissimi, sono il vanto dei paesi che li hanno cresciuti o del popolo errante, l'internazionale ebraica?
                  Perchè, se così si ammette, allora inutile dire che anche la fedeltà ad una bandiera e ad una terra, per costoro, è un ulteriore mito da servire ai creduli e romantici gentili.

                  La verità, la verità vi farà liberi...
                  Avevo frainteso le tue parole, ora mi è chiaro il senso del tuo intervento precedente: si, concordo su ciò che sottintendi

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                  • raspa
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                    Non è mio interesse difendere la stirpe giudaica, cerco solo di essere obiettivo: tralasciando le personalità di spicco, non si può far a meno di costatare che gli ebrei, ovunque impiantati, mantengano un certo profilo socio-economico-culturale; essendo un comune denominatore, io lo attribuirei più alla loro "essenza" che all'ambiente accidentale.
                    Biasimare poi la liceità dei mezzi utilizzati per avere un certo status è tutto un altro paio di maniche
                    ecco, ora mi viene in mente quanto Giovanno Paolo II fece per trovare finalmente dialogo e apertura con questi nostri fratelli nella fede.

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                    • Lucone
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                      Originariamente Scritto da raspa Visualizza Messaggio
                      ecco, ora mi viene in mente quanto Giovanno Paolo II fece per trovare finalmente dialogo e apertura con questi nostri fratelli nella fede.
                      Fratelli........mah, vedo molta pìù fratellanza con l'Islam e poi state impostando un discorso religioso quando in questo 3d la religione c'entra come la nutella con lo zampone e lenticchie............
                      Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                      • raspa
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                        Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
                        Fratelli........mah, vedo molta pìù fratellanza con l'Islam e poi state impostando un discorso religioso quando in questo 3d la religione c'entra come la nutella con lo zampone e lenticchie............
                        fail

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                        • Lucone
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                          Originariamente Scritto da raspa Visualizza Messaggio
                          fail
                          Dove gradisci la nutella?
                          Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                          • Lucone
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                            Ieri sera tema "libia" su raidue, si è parlato dei campi di concentramento italiani in tale landa. Come se inglesi e francesi ed i stessi Statunitensi che hanno tuttora campi di concentramento dolci(vedi riserve indiane) non avessero mai fatto cose del genere.
                            Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                            • ma_75
                              Super Moderator
                              • Sep 2006
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                              • Send PM

                              Su come Israele condizioni ancora pesantemente la comunita internazionale, su come la shoa sia un paravento per l'oggi, su come si possa essere anti-chiunque, ma non anti-Israele direi che questa vicenda lo mostra chiaramente

                              Conferenza Onu sul razzismo, si ritira anche l'Italia: «Frasi antisemite in bozze»



                              ROMA - Anche l’Italia, seguendo l’esempio degli Stati Uniti e dell’Olanda, boicotterà la conferenza Onu «Durban II» sul razzismo prevista a Ginevra dal 20 al 25 aprile, contestando le «frasi aggressive e antisemite» contenute nella bozza di dichiarazione finale. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Franco Frattini dopo un incontro bilaterale con la collega israeliana Tzipi Livni, a margine del Consiglio Esteri Nato a Bruxelles. «La delegazione italiana non parteciperà al seguito dei lavori di Durban II» ha detto Frattini, spiegando che la decisione potrà essere revocata se il testo - che attualmente contiene «almeno due parti inaccettabili» - verrà modificato. Secondo il titolare della Farnesina, anche Danimarca, Francia, Canada e Belgio sono pronti a seguire l’esempio dell’Italia.
                              LE FRASI INCRIMINATE - La bozza del testo finale della conferenza Onu sul razzismo contiene accuse durissime contro Israele. La politica nei territori palestinesi, si legge nel testo anticipato sul sito di Haaretz, costituisce «una violazione dei diritti umani internazionali, un crimine contro l'umanità e una forma contemporanea di apartheid». La conferenza è un seguito di quella che si svolse nel 2001 a Durban, in Sudafrica, in un crescendo di polemiche fra la richiesta di un risarcimento per la schiavitù negli Stati Uniti e quella di equiparare razzismo e sionismo. Allora Stati Uniti e Israele abbandonarono i lavori. Questa volta hanno già annunciato che diserteranno l'appuntamento. Fonti Onu, citate da Haaretz, riferivano che Iran e Siria hanno preso la guida della stesura della bozza, e c'è la diffusa impressione che diversi Paesi arabi e musulmani vogliano usare la conferenza per attaccare Israele. In altri stralci del testo si esprime «profonda preoccupazione per le discriminazioni razziali compiute da Israele contro i palestinesi e i cittadini siriani nel Golan occupato». Israele viene accusato di «tortura, blocco economico, gravi restrizioni di movimento e chiusura arbitraria dei territori» e definito «una minaccia per la pace internazionale e la sicurezza».


                              qualcuno mi sa rintracciare le frasi antisemite? Non voglio credere che si intedano, con queste, le legittime critiche alla politica dello stato di Israele
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                              • pina colada
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                                • Dec 2007
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                                Contro un altro paese (non faccio nomi però..) le stesse critiche non avrebbero avuto questo effetto, anzi avrebbero risvegliato sentimenti addirittura nazionalistici contro uno Stato accusato delle simili "colpe"..
                                Tutto ciò è sconcertante..

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