OMA - Per i cattolici, si sa, la quaresima è tempo di astinenza: rinunciare alla carne ogni venerdì sino a Pasqua è penitenza cui tutti i fedeli sono tenuti, tranne se malati, anziani o minori di 14 anni. Dettaglio evidentemente sconosciuto all'assessore capitolino alle Politiche educative, Laura Marsilio. Che ieri, quando s'è accorta che il giorno dopo, mercoledì delle ceneri, sarebbe iniziata la quaresima, ha ordinato in fretta e furia - tramite fax - la variazione dal menu in tutte le scuole elementari e medie di Roma: via la carne dalle mense, oggi e per i prossimi sei venerdì, sino al 3 aprile. E rapido aggiornamento dei piatti da servire in alternativa: pesce alla mugnaia invece del filetto di manzo, uova strapazzate al posto del rollè di vitello. E così di seguito fino alle vacanze. Dopodiché, tutto come prima.
E pazienza se i destinatari della circolare - bimbi dai 5 ai 13 anni - non siano obbligati a seguire i precetti riservati dalla dottrina ai praticanti, anzi siano espressamente esentati, come stabilisce la Cei nella delibera 60 del 4 ottobre '94. Lo zelante assessore di An ha interpretato la norma a modo suo, ben oltre l'intendimento degli stessi vescovi.
E pazienza se i destinatari della circolare - bimbi dai 5 ai 13 anni - non siano obbligati a seguire i precetti riservati dalla dottrina ai praticanti, anzi siano espressamente esentati, come stabilisce la Cei nella delibera 60 del 4 ottobre '94. Lo zelante assessore di An ha interpretato la norma a modo suo, ben oltre l'intendimento degli stessi vescovi.
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