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io (per ora) rimango a favore delle fonti di energia rinnovabili!
come e' gia stato detto il problema non e' tanto la centrale che scoppia ma le scorie da smaltire...
in italia si fatica a smaltire l'immondizia figuriamoci le scorie radioattive!
-Charlie One-
Originariamente Scritto da Sergio
Dopo un infrazione per essersi espresso in modo maleducato :
Risponde all'infrazione in modo fuori di testa facendo una sceneggiata sulla gestione di BW, i prezzi di Muscle Nutrition, la mia età, io che sono ridicolo perchè l'ho ripreso.
Se non ti piace questo ambiente non frequentarlo, ma non mi rompere i co*****i :ciao:
E dove vorreste andare? La spagna in recessione e patria della uomosessuaità più degenerata? La francia con la sua squadra di calcio coloniale e i quartieri gremiti di subsahariani? L'inghilterra nemica del Cristo, ove regna l'eresia anglicana e di farnetica di inserire parti della sharia nel common law? L'olanda, che è....l'olanda?
l'idea di andare fuori non è male.....d'altro canto cosa ci trattiene quì in Italia? I rumeni? Le donne che non si concedono neanche dopo averle minacciate? Gli stipendi più adatti ad un paese del 3° mondo? Ma per te il discorso è diverso dato che ti rimane poco da vivere,deo gratias.
beh ma in Italia è così con tutto o quasi... purtroppo... persino con facebook (per farti un esempio veramente stupido) siamo arrivati per ultimi... una mia amica colombiana lo usava già 3 anni fa... quando qua in Italia ancora nessuno lo conosceva
Sai che una delle centrali in progettazione probabilmente verrà costruita vicino a Monfalcone?
sigpicNel rombo di un mare lontano nel fumo di antiche battaglie risalgono al cuore i ricordi sepolti dal fiume del tempo
Anacronistico, chi ci guadagna euro sonanti è solamente la Francia.
Mi rallegro tuttavia, perchè ora parlare di nucleare in Italia non sarà più un taboo.
In casa nostra avevamo lo straordinario IGNITOR, abbandonato nell'indifferenza generale.
In tempi di crisi bisognerebbe essere più protezionisti.
Anacronistico, chi ci guadagna euro sonanti è solamente la Francia.
Mi rallegro tuttavia, perchè ora parlare di nucleare in Italia non sarà più un taboo.
In casa nostra avevamo lo straordinario IGNITOR, abbandonato nell'indifferenza generale.
In tempi di crisi bisognerebbe essere più protezionisti.
Perchè ora non ne guadagna?
Oggi come oggi comunque trovo sia difficile parlare parlare di protezionismo.. direi quasi impossibile..(non sto dando un giudizio di valore, però sto dicendo che non è un'opzione possibile considerando la struttura dell'economia internazionale, ed in particolar modo quella comunitaria..)
Intendi con la vendita di elettricità?
Cifre ridicole in confronto all'accordo stipulato col gongolante Sarkozy.
E ti ho detto tutto.
E tieni presente che l'Italia (già ora) produce il 30% in più della propria domanda di elettricità, ebbene si.
Oggi come oggi comunque trovo sia difficile parlare parlare di protezionismo.. direi quasi impossibile..(non sto dando un giudizio di valore, però sto dicendo che non è un'opzione possibile considerando la struttura dell'economia internazionale, ed in particolar modo quella comunitaria..)
Diresti male:
Oggi come oggi il protezionismo fa parte della ricetta per rissolevare le sorti economiche statunitensi (liberisti da sempre).
Riguardo la Francia, non mi riferisco solo ai recenti interventi intesi a salvaguardare il mercato automobilistico, anche se sarebbe sufficiente.
Il protezionismo francese è proverbiale, e non è solo frutto della recente crisi, appartiene ad una indole sciovinista innata.
Mai sentito parlare di Electrabel-Suez?
Di France-Telecom? Degli scontri USA/Europa su Airbus?
In Italia si fa un gran parlare di cinesi invasori, di dazi, e simili barzellette, perdendo di vista il punto centrale.
Oggi come oggi comunque trovo sia difficile parlare parlare di protezionismo.. direi quasi impossibile..
azzz.. e come la chiami la nuova politica europea di aiuti al settore auto? recentemente politici dell' est eruopa sono intervenuti affinchè non si ricrei una divisione economica pre-muro.
Intendi con la vendita di elettricità?
Cifre ridicole in confronto all'accordo stipulato col gongolante Sarkozy.
E ti ho detto tutto.
Ovvio.. però non è che ora non ci guadagna, anzi..
E tieni presente che l'Italia (già ora) produce il 30% in più della propria domanda di elettricità, ebbene si.
Mmmmmh.. e allora che senso avrebbe acquistarla?
Diresti male:
Oggi come oggi il protezionismo fa parte della ricetta per rissolevare le sorti economiche statunitensi (liberisti da sempre).
Ok.. bisogna vedere a che livello.. ci sono diversi gradi di protezionismo.. E poi un conto è la ricetta, un conto è il piatto che viene serivto.. bisogna fare i conti con troppe variabili diciamo..
Riguardo la Francia, non mi riferisco solo ai recenti interventi intesi a salvaguardare il mercato automobilistico, anche se sarebbe sufficiente.
Il protezionismo francese è proverbiale, e non è solo frutto della recente crisi, appartiene ad una indole sciovinista innata.
E la comunità economica europea dove la metti?
Mai sentito parlare di Electrabel-Suez?
Di France-Telecom? Degli scontri USA/Europa su Airbus?
In Italia si fa un gran parlare di cinesi invasori, di dazi, e simili barzellette, perdendo di vista il punto centrale.
azzz.. e come la chiami la nuova politica europea di aiuti al settore auto? recentemente politici dell' est eruopa sono intervenuti affinchè non si ricrei una divisione economica pre-muro.
Ma anche in questo caso l'Italia come singolo stato non attuerebbe una politica "protezionistica" a sé..
2) La comunità europea è la summa dei singoli stati. Le nazioni sono sovrane, e possono fare il bello ed il cattivo tempo. Se sei una nazione di un certo peso puoi fare anche di più. Riguardati i casi che ti ho elencato e fatti quattro (tristi) risate.
Ti capisco comunque, nelle facoltà di Economia si tende a devastarvi le palle con questioni meramente stocastiche, e si danno definizioni enciclopediche su fenomeni quali i cartelli ed il protezionismo, ritenendoli usando un termine da forum: "old".
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sto dicendo che non è un'opzione possibile considerando la struttura dell'economia internazionale, ed in particolar modo quella comunitaria..)
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