Lega: "Burro francese via dalla buvette"
La Lega ha vinto la crociata contro l'invasione francese nel cuore delle istituzioni: la buvette della Camera. Grazie alle sollecitazioni del Carroccio, dal bar degli onorevoli è sparito il burro d'Oltralpe.
"Dopo la segnalazione della Lega alla buvette della Camera è finalmente sbarcato il burro made in Italy", ha sottolineato in una nota Maurizio Fugatti.
"Negli ultimi giorni chi intende consumare del burro si ritrova a disposizione burro rigorosamente made in Italy. Di questo saranno contenti i tanti produttori lattierocaseari che non stanno certo passando un momento felice".
Del resto, così facendo si è applicato anche un principio di reciprocità, ha ricordato Fugatti. Per quanto riguarda le auto il governo di Sarkozy non si fa tanti problemi a finanziare esclusivamente le case automobilistiche francesi, in barba a quelle italiane", ha sottolineato.
Dal Pd però è arrivata una bacchettata al Carroccio. "Forse la Lega dovrebbe conservare lo stesso spirito polemico che riserva al burro della buvette per il parco macchine blu dei politici italiani", ha commentato Roberto Giachetti. "Considerata la grave crisi che sta vivendo il nostro mercato automobilistico, il governo potrebbe fare qualcosa di più rispetto al farsi fotografare solo in occasione della promozione della nuova auto nazionale di turno", ha aggiunto, "potrebbe spingersi più in là e scegliere di utilizzare auto blu delle nostre case automobilistiche".
La Lega ha vinto la crociata contro l'invasione francese nel cuore delle istituzioni: la buvette della Camera. Grazie alle sollecitazioni del Carroccio, dal bar degli onorevoli è sparito il burro d'Oltralpe.
"Dopo la segnalazione della Lega alla buvette della Camera è finalmente sbarcato il burro made in Italy", ha sottolineato in una nota Maurizio Fugatti.
"Negli ultimi giorni chi intende consumare del burro si ritrova a disposizione burro rigorosamente made in Italy. Di questo saranno contenti i tanti produttori lattierocaseari che non stanno certo passando un momento felice".
Del resto, così facendo si è applicato anche un principio di reciprocità, ha ricordato Fugatti. Per quanto riguarda le auto il governo di Sarkozy non si fa tanti problemi a finanziare esclusivamente le case automobilistiche francesi, in barba a quelle italiane", ha sottolineato.
Dal Pd però è arrivata una bacchettata al Carroccio. "Forse la Lega dovrebbe conservare lo stesso spirito polemico che riserva al burro della buvette per il parco macchine blu dei politici italiani", ha commentato Roberto Giachetti. "Considerata la grave crisi che sta vivendo il nostro mercato automobilistico, il governo potrebbe fare qualcosa di più rispetto al farsi fotografare solo in occasione della promozione della nuova auto nazionale di turno", ha aggiunto, "potrebbe spingersi più in là e scegliere di utilizzare auto blu delle nostre case automobilistiche".
Commenta