Il disegno di Licio Gelli -aprite gli uochi-

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  • Sam Fisher
    Bodyweb Advanced
    • Jan 2006
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    • Ministero della Pubblica Istruzione
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    #31
    Alla fine il prosesso alla P2 venne fatto passare cm una grande bluff.Praticamente un gruppetto di persone che discutevano amabilmente sul cambiare l'Italia ed invece per poco non presero potere in Italia.....
    Per quanto riguarda i media basta vedere la campagna quotidiana che TG come studio aperto portano avanti per screditare Youtube .
    Pillola rossa o pillola blu ????

    La risposta è dentro te.

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    • ma_75
      Super Moderator
      • Sep 2006
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      #32
      Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
      si ma purtroppo la p2 su assolta per il reato di eversione
      Ah ma io mica parlavo di giustizia dei tribunali. Parlavo di quella della piazza. Veloce ed efficace.
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • Barone Bizzio
        Bodyweb Senior
        • Dec 2008
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        #33
        Nessuno è d'accordo con me quando affermo che il prossimo erede di B sarà nientemeno che Luigi B. ?
        Sarò paranoico io, ma mi sembra una cosa palese

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          #34
          Ma Luigi B. non ha ancora vent'anni...Vogliamo dare a Fini almeno la gioia di sedere una volta a Palazzo Chigi, visto che per arrivarci ha rinnegato il rinnegabile? (Comunque concordo che il fututo è di quel ragazzino: Quel sorriso non mente)
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Lucone
            Bodyweb Advanced
            • Dec 2008
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            • Perugia
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            #35
            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Ma Luigi B. non ha ancora vent'anni...Vogliamo dare a Fini almeno la gioia di sedere una volta a Palazzo Chigi, visto che per arrivarci ha rinnegato il rinnegabile? (Comunque concordo che il fututo è di quel ragazzino: Quel sorriso non mente)
            Tra poco si farà cambiare anche il nome di battesimo
            Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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            • LEE WON DAVE HOUSE
              Bodyweb Senior
              • May 2007
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              • AQ
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              #36
              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Ma Luigi B. non ha ancora vent'anni...Vogliamo dare a Fini almeno la gioia di sedere una volta a Palazzo Chigi, visto che per arrivarci ha rinnegato il rinnegabile? (Comunque concordo che il fututo è di quel ragazzino: Quel sorriso non mente)
              Ma a dirla tutta anche di più del rinnegabile. Cmq penso anche io che nel dopo berlusconi sarà lui il successore...
              E' la terra toa,amala e difendila!De cine?
              De ci ole specula e corrompe,difendila
              De ci ole sfrutta l’ignoranza,difendila
              Pe ci nu tene chiù speranza,difendila
              Pe ci ha rimastu senza forza,difendila

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              • ma_75
                Super Moderator
                • Sep 2006
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                #37
                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Ma Luigi B. non ha ancora vent'anni...Vogliamo dare a Fini almeno la gioia di sedere una volta a Palazzo Chigi, visto che per arrivarci ha rinnegato il rinnegabile? (Comunque concordo che il fututo è di quel ragazzino: Quel sorriso non mente)

                Qui non c'è da fare un processo. Luigi non è un imputato; voi non siete dei giudici; voi siete e non potete essere altro che uomini di Stato e rappresentanti della nazione. Non dovete emettere una sentenza a favore o contro un uomo: dovete prendere una misura di salute pubblica, dovete compiere un atto di provvidenza nazionale. In una repubblica un re detronizzato non può servire che a due scopi, o a turbare la tranquillità dello Stato e a mettere in pericolo la libertà; o a rafforzare l'una e l'altra. Ebbene io sostengo che il carattere che hanno avuto finora le vostre deliberazioni va direttamente contro questo secondo scopo.
                In effetti, qual è la decisione che una sana politica prescrive per consolidare la repubblica nascente? Quella di imprimere profondamente nei cuori il disprezzo per la monarchia e di impressionare tutti i partigiani del re. Pertanto, presentare a tutto il mondo il suo delitto come un problema, fare della sua causa l'oggetto della discussione più impegnativa, più sacra, più difficile alla quale possano accingersi i rappresentanti del popolo francese, mettere una distanza incommensurabile fra il ricordo di ciò che egli fu e la semplice dignità di un cittadino, significa precisamente aver trovato il segreto per renderlo ancora pericoloso per la libertà. Luigi fu re, e la repubblica è stata fondata; la famosa questione che vi impegna è decisa da queste sole parole. Luigi è stato detronizzato per i suoi delitti; Luigi ha denunciato il popolo francese come ribelle e ha chiamato in suo aiuto per castigarlo, le armi dei confratelli tiranni. La vittoria del popolo ha deciso che soltanto lui era ribelle. Luigi non può dunque essere giudicato: è già giudicato. O egli è già condannato, oppure la repubblica non è assoluta. Proporre di fare il processo a Luigi XVI in questa o quella maniera, vuol dire retrocedere verso il dispotismo monarchico e costituzionale; è un'idea controrivoluzionaria, poiché mette in discussione la rivoluzione stessa. In effetti se Luigi può essere ancora oggetto di un processo, Luigi può essere assolto; può essere innocente. Cosa dico? È supposto innocente fino a che non sia stato giudicato. Ma se Luigi viene assolto se Luigi può essere supposto innocente, che ne è della rivoluzione? Se Luigi è innocente, tutti i difensori della libertà diventano dei calunniatori. Tutti i ribelli erano dunque amici della verità e difensori dell'innocenza oppressa; tutti i manifesti delle corti straniere sono legittime proteste contro una fazione dominante. La stessa detenzione che Luigi ha subito finora è un'ingiusta vessazione. I federati, il popolo di Parigi, tutti i patrioti della nazione francese sono i veri colpevoli. Il grande processo che è in corso al tribunale della natura fra il delitto e la virtù, fra la libertà e la tirannia, viene deciso una buona volta a favore del delitto e della tirannia. Cittadini, state in guardia; su questo punto voi venite ingannati da false nozioni; confondete le regole del diritto civile e positivo coi principi del diritto delle genti; confondete le relazioni dei cittadini fra di loro coi rapporti della nazione verso un nemico che cospira contro di lei; confondete ancora la situazione di un popolo in fase rivoluzionaria con quella di un popolo il cui governo sia saldamente affermato; confondete una nazione che punisce un funzionario pubblico mantenendo la stessa forma di governo con quella che distrugge il governo.
                Quando una nazione è stata costretta a ricorrere al diritto di insurrezione, essa rientra nello stato di natura nei confronti del tiranno.
                Il processo al tiranno è l'insurrezione; il suo giudizio è la caduta della sua potenza, la sua pena è quella richiesta dalla libertà del popolo.
                I popoli non giudicano come le corti giudiziarie, non emettono sentenze: lanciano la loro folgore; non condannano i re: li piombano nel nulla. Questa giustizia vale quanto quella dei tribunali. Se i popoli si armano contro i loro oppressori per la propria salvezza, come possono essere tenuti ad adottare un modo di punirli che sarebbe un nuovo pericolo per essi?
                Ci siamo lasciati indurre in errore da esempi stranieri che non hanno nulla a che fare con noi. Che Cromwell abbia fatto giudicare Carlo I da un tribunale di cui poteva disporre, che Elisabetta abbia fatto condannare Maria di Scozia nella stessa maniera, è naturale: i tiranni che sacrificano i loro simili non al popolo, ma alla loro ambizione, cercano naturalmente di ingannare l'opinione del volgo mediante forme illusorie. In questo caso non sono in questione né principi, né la libertà, ma la furberia e gli intrighi. Ma il popolo! quale altra legge può seguire il popolo se non quella della giustizia e della ragione sostenute dalla sua onnipotenza?
                Quanto a me aborro la pena di morte istituita dalle vostre leggi e non ho per Luigi né amore né odio: odio solo i suoi delitti. lo ho chiesto l'abolizione della pena di morte all'assemblea che chiamate ancora costituente e non è colpa mia se i primi principi della ragione le sono sembrati eresie morali e politiche. Ma se voi non vi siete mai sognati di reclamarli in favore di tanti poveri diavoli i cui delitti sono meno imputabili a loro che al governo, per quale fatalità ve ne ricordate soltanto quando si tratta di patrocinare la causa del più grande dei criminali? Chiedete un'eccezione alla pena di morte proprio per il solo caso che può legittimarla? Sì, la pena di morte in generale è un delitto e ciò per l'unica ragione che essa non può essere giustificata in base ai principi indistruttibili della natura, salvo il caso in cui sia necessaria alla sicurezza degli individui o del corpo sociale. Ebbene, la sicurezza pubblica non lo richiede mai contro i delitti ordinari, perchè la società può sempre prevenirli con altri mezzi e mettere il colpevole nell'impossibilità di nuocerle. Ma quando si tratta di un re detronizzato nel cuore di una rivoluzione tutt'altro che consolidata dalle leggi, di un re il cui solo nome attira la piaga della guerra sulla nazione agitata, né la prigione, né l'esilio, possono rendere la sua esistenza indifferente alla felicità pubblica, e questa crudele eccezione alle leggi ordinarie che la giustizia ammette può essere imputata soltanto alla natura dei suoi delitti. Io pronuncio con rincrescimento questa fatale verità.
                Io vi propongo di decidere seduta stante la sorte di Luigi. Per lui, io chiedo che la Convenzione lo dichiari da questo momento traditore della nazione francese e criminale verso l'umanità; chiedo che essa dia al mondo un grande esempio nello stesso luogo dove sono morti il 10 agosto i generosi martiri della libertà. Io chiedo che questo memorabile avvenimento sia consacrato da un monumento destinato a nutrire nel cuore dei popoli il sentimento dei loro diritti e l'orrore dei tiranni, e nell'anima dei tiranni il terrore salutare della giustizia del popolo.
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                • Sean
                  Csar
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                  • In piedi tra le rovine
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                  #38
                  Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                  Qui non c'è da fare un processo. Luigi non è un imputato; voi non siete dei giudici; voi siete e non potete essere altro che uomini di Stato e rappresentanti della nazione.
                  Discorso semplicemente meraviglioso, di un'altezza inaudita;
                  Sembra di ascoltare un antico tribuno.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    #39
                    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                    Cittadini, state in guardia; su questo punto voi venite ingannati da false nozioni; confondete le regole del diritto civile e positivo coi principi del diritto delle genti; confondete le relazioni dei cittadini fra di loro coi rapporti della nazione verso un nemico che cospira contro di lei; confondete ancora la situazione di un popolo in fase rivoluzionaria con quella di un popolo il cui governo sia saldamente affermato; confondete una nazione che punisce un funzionario pubblico mantenendo la stessa forma di governo con quella che distrugge il governo.
                    Quando una nazione è stata costretta a ricorrere al diritto di insurrezione, essa rientra nello stato di natura nei confronti del tiranno.
                    Il processo al tiranno è l'insurrezione; il suo giudizio è la caduta della sua potenza, la sua pena è quella richiesta dalla libertà del popolo.

                    I popoli non giudicano come le corti giudiziarie, non emettono sentenze: lanciano la loro folgore; non condannano i re: li piombano nel nulla. Questa giustizia vale quanto quella dei tribunali.
                    E' per timore di finire di fronte al giudizio del popolo, quel tribunale che Robespierre magnificamente definisce come naturale, che la casta conserva se stessa attraverso maneggi, abusi e stupri del diritto, fino all'indegnità;
                    Solo chi non ha paura di affrontare quel giudice, perchè sa di aver operato sempre per il popolo, non ha timore di rendere conto al suo sovrano naturale:
                    Senza questo principio è inutile parlare di Democrazia.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • ma_75
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                      #40
                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      E' per timore di finire di fronte al giudizio del popolo, quel tribunale che Robespierre magnificamente definisce come naturale, che la casta conserva se stessa attraverso maneggi, abusi e stupri del diritto, fino all'indegnità;
                      Solo chi non ha paura di affrontare quel giudice, perchè sa di aver operato sempre per il popolo, non ha timore di rendere conto al suo sovrano naturale:
                      Senza questo principio è inutile parlare di Democrazia.
                      E già in Grecia si riconosceva la legittimità dell'eliminazione del tiranno e ai tirannicidi si elevavano statue e si rendevano onori
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • Liam & Me
                        Bad Blake
                        • Dec 2006
                        • 5562
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                        • high as a kite
                        • Send PM

                        #41
                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        E' per timore di finire di fronte al giudizio del popolo, quel tribunale che Robespierre magnificamente definisce come naturale, che la casta conserva se stessa attraverso maneggi, abusi e stupri del diritto, fino all'indegnità;
                        Solo chi non ha paura di affrontare quel giudice, perchè sa di aver operato sempre per il popolo, non ha timore di rendere conto al suo sovrano naturale:
                        Senza questo principio è inutile parlare di Democrazia.
                        ahime'.. il nano non ha paura di affrontare quel giudice, perche' sa che e' bue e ingenuo a livelli imbarazzanti
                        B & B with a little weed










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                        • Liam & Me
                          Bad Blake
                          • Dec 2006
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                          • Send PM

                          #42
                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          E già in Grecia si riconosceva la legittimità dell'eliminazione del tiranno e ai tirannicidi si elevavano statue e si rendevano onori
                          A Roma gia' meno.. Cassio Cerea e gli altri non fecero una bella fine, persino sotto il regno di un moderato come Claudio...
                          B & B with a little weed










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                          • Lucone
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                            #43
                            Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                            ahime'.. il nano non ha paura di affrontare quel giudice, perche' sa che e' bue e ingenuo a livelli imbarazzanti
                            Finchè non vi leverete questa idea....aimè il nano vincerà sempre ....
                            Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                            • ma_75
                              Super Moderator
                              • Sep 2006
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                              #44
                              Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                              A Roma gia' meno.. Cassio Cerea e gli altri non fecero una bella fine, persino sotto il regno di un moderato come Claudio...
                              E beh Roma da Cesare in poi è una grande caserma a cielo aperto, altro che libertà
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                              • Liam & Me
                                Bad Blake
                                • Dec 2006
                                • 5562
                                • 784
                                • 848
                                • high as a kite
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                                #45
                                Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
                                Finchè non vi leverete questa idea....aimè il nano vincerà sempre ....

                                che idea?
                                B & B with a little weed










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