Azz... si mette sul tecnico... io vado via
COmunque e' inutile cercare giustificazioni granitiche all'intervento, o al non-intervento.
E' stato commesso uno scempio, gli Usa hanno reagito alla loro maniera, cioe' con la guerra, spinti da una amministrazione guerrafondaia sostenuta dalle lobby delle armi e da alcune idee politiche (del tutto legittime ma che non condivido).
GLi Usa vanno in guerra, l'attacco viene interpretato come una dichiarazione di guerra, scatta l'appoggio Nato. Non perche' deve scattare per principio, ma perche' in realta' se gli Usa si muovono dobbiamo muoverci tutti senza "fare storie" di diritto o cavilli.
Anche l'Onu appoggia gli Usa, limitandoli certo, ma comunque ammettendo la legittimita' di questa guerra.
QUello che e' stato scritto sulla nostra Costituzione tanti anni fa non puo' ostacolarci oggi. Non entrare in guerra sarebbe essere coerenti con una certa interpretazione della nostra Costituzione.
Ma che ce ne facciamo della coerenza se poi siamo legati a filo doppio con gli Usa?
Che restiamo a fare a casa, senza intervenire in prima linea, se questo poi significa un irrigidimento dei rapporti e una perdita di "voce" in ambito occidentale?
Tanto vale intervenire, e rispettare le ferree logiche internazionali che ci sovrastano. DOpo, quando tutto sara' finito, avremo piu' voce in capitolo per ri-organizzare un ordine piu' giusto.
In fondo il sentimento anti-americano non e' prerogativa solo delle frange estremiste dell'Islam, ma spazia dal sudamerica all'oriente. Dei motivi ci sono, vanno eliminati.
Questo pero' non vuol dire leccare il culo... berlusca che dice "siamo tutti newyorkesi"... in realta', mi si consenta la battuta, se fossimo tutti newyorkesi non avremmo mai eletto uno come lui! hehehe... non fosse altro che per il fatto che il cavaliere sarebbe risultato ineleggibile
X Gawain: ma tu sei un militare di professione?
COmunque e' inutile cercare giustificazioni granitiche all'intervento, o al non-intervento.
E' stato commesso uno scempio, gli Usa hanno reagito alla loro maniera, cioe' con la guerra, spinti da una amministrazione guerrafondaia sostenuta dalle lobby delle armi e da alcune idee politiche (del tutto legittime ma che non condivido).
GLi Usa vanno in guerra, l'attacco viene interpretato come una dichiarazione di guerra, scatta l'appoggio Nato. Non perche' deve scattare per principio, ma perche' in realta' se gli Usa si muovono dobbiamo muoverci tutti senza "fare storie" di diritto o cavilli.
Anche l'Onu appoggia gli Usa, limitandoli certo, ma comunque ammettendo la legittimita' di questa guerra.
QUello che e' stato scritto sulla nostra Costituzione tanti anni fa non puo' ostacolarci oggi. Non entrare in guerra sarebbe essere coerenti con una certa interpretazione della nostra Costituzione.
Ma che ce ne facciamo della coerenza se poi siamo legati a filo doppio con gli Usa?
Che restiamo a fare a casa, senza intervenire in prima linea, se questo poi significa un irrigidimento dei rapporti e una perdita di "voce" in ambito occidentale?
Tanto vale intervenire, e rispettare le ferree logiche internazionali che ci sovrastano. DOpo, quando tutto sara' finito, avremo piu' voce in capitolo per ri-organizzare un ordine piu' giusto.
In fondo il sentimento anti-americano non e' prerogativa solo delle frange estremiste dell'Islam, ma spazia dal sudamerica all'oriente. Dei motivi ci sono, vanno eliminati.
Questo pero' non vuol dire leccare il culo... berlusca che dice "siamo tutti newyorkesi"... in realta', mi si consenta la battuta, se fossimo tutti newyorkesi non avremmo mai eletto uno come lui! hehehe... non fosse altro che per il fatto che il cavaliere sarebbe risultato ineleggibile
X Gawain: ma tu sei un militare di professione?
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