Per ora le sonde più veloci arrivano a 60.000 km/h. La sonda Galileo ci ha messo 6 anni a raggiungere Giove.
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Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggioper raggiungere Europa, con le tecnologie di ora quanto ci metteremo richard?
Le sonde attuali possono raggiungere velocità di 15 km/s (o poco oltre).
La minima distanza Terra-Giove corrisponde a circa 5 U. A. (unità astronomiche), cioè circa 750000000 km. Quindi ad una traiettoria rettilinea percorsa uniformemente corrispondono circa 600 giorni.
I "confini" del Sistema Solare sono a circa 70 U. A. Quindi per raggiungerli occorrono, con la tecnologia attuale, non meno di (grossomodo) 8400 giorni (23 anni).
Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza MessaggioPer ora le sonde più veloci arrivano a 60.000 km/h. La sonda Galileo ci ha messo 6 anni a raggiungere Giove.Last edited by richard; 10-03-2009, 15:54:09.
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Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggioper raggiungere Europa, con le tecnologie di ora quanto ci metteremo richard?
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Originariamente Scritto da seyedas Visualizza MessaggioDipende dalla posizione reciproca dei pianeti al momento del lancio: sfruttando delle finestre di lancio favorevoli (che permettano di utilizzare al meglio l'effetto fionda di altri pianeti per accelerare la sonda) si può raggiungere Giove anche in un anno o poco più (cosa che hanno già fatto alcune sonde).
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioSfruttando alcuni effetti gravitazionali si può accellerare, in effetti, naturalmente la sonda (consentendole di superare i 15 km/s) almeno in prossimità dei pianeti, guadagnando qualcosa in termini di tempo. Si tratta delle cosiddette "fruste" (e si parla, corrispondentemente, di "finestre favorevoli" di lancio).
Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggiograzie mille
una sonda però è di piccole dimensioni. un' eventuale astronave (considerando sia il peso maggiore ma anche una motore più potente) ci metterebbe di più o di meno?
sempre tutto teoricamente eh
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Originariamente Scritto da seyedas Visualizza MessaggioEsatto. Tra l'altro, se non sbaglio, dovresti essere un fisico per cui sei certamente più idoneo di me nel trattare l'argomento.
In linea teorica sembra facile dire "utilizzo un motore molto più potente" (che tipicamente consuma anche di più) e/o "carico a bordo molto carburante". In realtà, oltre ai limiti tecnologici assoluti della tecnologia attuale vi sono tutta una serie di problemi di ordine pratico (ed economico): il carburante stesso necessario ad accelerare il mezzo rappresenta uno degli ostacoli principali in quanto aumenta a dismisura l'ingombro ed il carico stesso da accelerare. Ne viene fuori per forza di cose un problema di ottimizzazione che comporta il raggiungimento di un compromesso (non a caso si utilizzano trucchi come quello che ho citato sopra e di cui ha parlato anche richard, che pur facendo percorrere alle sonde una distanza maggiore di quella in linea retta permette di accelerare il mezzo risparmiando sia carburante che tempo).Originariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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ah comunque preparatevi, dopo la cazzata della fine del mondo per colpa dei maya arriva quella del 2016 per colpa della sonda cassini!!Originariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Originariamente Scritto da seyedas Visualizza MessaggioEsatto. Tra l'altro, se non sbaglio, dovresti essere un fisico per cui sei certamente più idoneo di me nel trattare l'argomento.
In linea teorica sembra facile dire "utilizzo un motore molto più potente" (che tipicamente consuma anche di più) e/o "carico a bordo molto carburante". In realtà, oltre ai limiti tecnologici assoluti della tecnologia attuale vi sono tutta una serie di problemi di ordine pratico (ed economico): il carburante stesso necessario ad accelerare il mezzo rappresenta uno degli ostacoli principali in quanto aumenta a dismisura l'ingombro ed il carico stesso da accelerare. Ne viene fuori per forza di cose un problema di ottimizzazione che comporta il raggiungimento di un compromesso (non a caso si utilizzano trucchi come quello che ho citato sopra e di cui ha parlato anche richard, che pur facendo percorrere alle sonde una distanza maggiore di quella in linea retta permette di accelerare il mezzo risparmiando sia carburante che tempo).
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Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggiosi dovrebbe sfruttare l'energia solare...però quando si incontrano periodi bui diventa difficileOriginariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggiosi dovrebbe sfruttare l'energia solare...però quando si incontrano periodi bui diventa difficile
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Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggiola radiazione solare, o l'energia oscura, o il pulviscolo che è ovunque.. se si riuscissero a immagazinare e convertire in energia pulita per poter viaggiare sarebbe una fonte inesauribile. immagina di poter prendere l'energia oscura, acchiapparla, metterla in una scatola e iniziare un procedimento di combustione che dia vita a energia.. non si spegnerebbe mai in pratica
Voglio provare a capire cosa dici.
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioGary, cosa intendi più precisamente per "energia oscura"?
Voglio provare a capire cosa dici.Originariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggiomateria oscura. presente ovunque in qualsiasi cosa
Comunque non si trova "ovunque". È ipotizzata presente nello spazio intergalattico per spiegare alcuni effetti non compresi, come ad esempio l'osservata l'indipendenza della velocità delle stelle dalla distanza dal nucleo galattico (uno spazio "vuoto" prevederebbe infatti una velocità variabile con la distanza dal nucleo, in accordo alla legge di gravitazione universale di Newton).
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