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E lega va sotto tre volte in senato sul pacchetto sicurezza

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    E lega va sotto tre volte in senato sul pacchetto sicurezza

    Sono tornati i FRANCHI TIRATORI di Democristiana memoria...
    Saltano i 18 mesi di permanenza nei centri di identificazione per gli immigrati, la tassa di soggiorno, ecc. ecc.
    Per non parlare dell'obbligo per i medici di segnalare i clandestini...

    E' iniziata la campagna elettorale a quanto pare, dato che col voto segreto ognuno vota come gli pare, mentre per alzata di mano tutti a mostrarsi contro gli stupri
    Originariamente Scritto da PrinceRiky
    una volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.
    Originariamente Scritto da PrinceRiky
    in zona trieste è molto conosciuto
    Originariamente Scritto da PrinceRiky
    io lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità

    #2
    Fonte Repubblica.it

    L'esecutivo al Senato va sotto tre volte in altrettanti voti segreti
    L'ira di Maroni in una nota del Viminale: "Un grave errore"
    Sicurezza, governo battuto tre volte
    freno alla Lega sull'immigrazione


    L'esecutivo battuto sul prolungamento della detenzione nei Centri di identificazione
    Passa anche una modifica dell'opposizione per ricongiungimenti familiari più facili







    ROMA - Il governo è stato battuto per tre volte al Senato sul ddl sicurezza. La maggioranza è andata sotto in tre votazioni per le quali era stato chiesto il voto segreto. Sono passati quindi gli emendamenti presentati dall'opposizione per rendere meno complicati i ricongiungimenti familiari per gli immigrati. Una delle parti dell'articolo originale che è stata abrogata prevedeva che il questore dovesse rilasciare il titolo di soggiorno per i familiari di uno straniero regolare soltanto se questi stessi familiari erano regolarmente soggiornanti in Italia "ininterrottamente da almeno cinque anni".

    Bocciata la detenzione di 18 mesi. Sempre in tema di immigrazione, il Senato ha reintrodotto nel ddl sicurezza la norma della Bossi-Fini che fissa in un massimo di 60 giorni la permanenza degli stranieri irregolari nei Centri di identificazione per un periodo superiore ai 60 giorni. Il testo previsto dal governo estendeva invece la detenzione a 18 mesi.

    Sfiorato il quarto blitz. Il governo ha rischiato di essere sconfitto anche su un quarto emendamento presentato dal senatore del Pd Felice Casson che chiedeva di eliminare la previsione della tassa di soggiorno. Su questo punto la votazione è terminata con 129 si, 129 no e tre astenuti, ma il regolamento di Palazzo Madama prevede che, in caso di parità nelle votazioni, prevalga il voto contrario.

    "Stop alla Lega". Soddisfazione per i tre "blitz" messi a segno dall'opposizione è stata espressa dalla capogruppo del Pd Anna Finocchiaro. "E' un segnale che si può leggere in due direzioni - ha commentato - una presa di distanza dalla Lega e la volontà che c'è in alcuni settori della maggioranza di non subire imposizioni dal Carroccio". Recrimina invece il leghista Roberto Castelli. "Sono tornati i franchi tiratori di
    memoria Dc: noi eravamo 136 in aula, le opposizioni 122. E' una contabilità semplice da fare. Sono sette franchi tiratori", ha sottolineato.


    La nota del Viminale. In serata si fa sentire anche Maroni, che attraverso una nota del Viminale dice che "la bocciatura da parte del Senato della norma che estende a diciotto mesi la permanenza dei clandestini nei CIE è un grave errore, perchè sconfessa la direttiva europea sui rimpatri e indebolisce la strategia di contrasto all'immigrazione clandestina che il governo sta portando avanti".

    Berlusconi: "Non sono preoccupato". A differenza di Maroni il presidente del Consiglio sdrammatizza quanto accaduto oggi a Palazzo Madama. Per il Cavaliere si è trattato solo di "un incidente di percorso".

    L'emendamento sugli stupri. In precedenza l'aula di Palazzo Madama aveva approvato un emendamento presentato dalla Lega al disegno di legge sicurezza in cui si esclude la possibilità di concessione degli arresti domiciliari a chi è stato accusato di stupro. Il voto, a maggioranza e per alzata di mano, ha visto l'astensione dell'Udc, il sostegno della maggioranza, ed anche quello, sia pure con molti dissensi, del Pd. Contrari i radicali. La modifica introdotta prevede anche l'arresto in flagranza per i violentatori e la loro esclusione da benefici quali l'affidamento ai servizi sociali, la semilibertà, i permessi premio e la liberazione anticipata.

    I dubbi del Pd. La presidente dei senatori democratici, Anna Finocchiaro, ha ricordato che sui temi della violenza sessuale e della legge Gozzini si sta già legiferando in commissione Giustizia della Camera e che pertanto anticipare ora, in questo contesto, questa misura "non ha senso ed è un modo di legiferare disordinato". Molti senatori del Pd hanno deciso quindi di non prendere parte al voto per protesta perchè, come ha osservato Maria Fortuna Incostante, "non si possono accettare strumentalizzazioni politiche sul corpo delle donne e sulla loro sofferenza".

    Anna Finocchiaro ha quindi invitato il centrodestra a non confondere quella che è una custodia preventiva "con la certezza della pena che arriva alla fine del processo, perché così facendo si rischia di prendersela solo con quelli che si riesce a mettere in carcere per primi".

    Sì critico dall'Idv. Sì critico all'emendamento anche dall'Italia dei Valori. "Voteremo comunque a favore di questa proposta - ha chiarito il responsabile Giustizia dell'Idv Luigi Li Gotti - perché noi siamo realmente contro la criminalità, ma contro ogni tipo di criminalità. Pertanto vogliamo tutti in galera, non solo gli stupratori, ma anche i colletti bianchi".

    L'Udc si astiene. Si sono invece astenuti, come detto, i senatori dell'Udc. Secondo il capogruppo Giampiero D'Alia l'iniziativa della Lega rappresenta un modo di legiferare "schizofrenico" ed "emotivo". "Si crea infatti l'assurdità - ha ricordato D'Alia - che si prevede l'arresto in flagranza e la detenzione obbligatoria in carcere per chi ha commesso un reato odioso come la violenza sessuale, ma non per chi ha commesso un omicidio o una strage con finalità terroristiche".
    Originariamente Scritto da PrinceRiky
    una volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.
    Originariamente Scritto da PrinceRiky
    in zona trieste è molto conosciuto
    Originariamente Scritto da PrinceRiky
    io lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità

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      #3
      bé qualcuno ha capito che certi emendamenti erano veramente controproducenti e surreali..
      Presidente siamo con Te,
      meno male che Silvio muore.

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        #4
        meno male...non sono d'accordo al voto segreto

        sono d'accordo che non bisogna per forza fare quello che dice il partito e il capogruppo

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