Nessuno tocchi Napolitano

[Liam & Me]

Scusami amico, ma a parte il primo punto, che per quanto lodevole non è nulla di iperbolico tanto più se pensi che anche i bilanci comunali sono pubblici ma le varie amministrazioni comunali possono fregarti sotto gli occhi senza che tu nemmeno te ne accorgi (si, sto dicendo che se avesse voluto fregare non te ne saresti accorto nemmeno con i dati on line dei bilanci Non per dire che l'ha fatto ma per dire che quella cosa non vale nulla), tutto il resto è un "si è opposto a....".

Beh no, mi riferisco anche al fatto che ha anche spiegato in maniera comprensibile ogni azione presa da ministro della repubblica e ha messo tutto questo in rete. E cosi' facendo ti esponi in prima persona, non e' cosa da tutti.

Quanto al resto, opporsi a vaccate immani dovrebbe essere la norma che ogni persona con un cervello, politico o meno, dovrebbe seguire. Ci si dovrebbe indignare con chi le propone queste porcate, e ancora di piu' con chi le appoggia pur stando all'opposizione. Se poi mi dici "eh ma e' facile opporsi alle porcate" allora mi sa che faremo fatica a capirci, con tutto il rispetto eh.

Che Di Pietro sia un mito spero che non lo sostengano in molti, certo e' che certe sue prese di posizione, che in un paese civile dovrebbero essere la norma, in Italia diventano l'eccezione.

[ma_75]

Beh no, mi riferisco anche al fatto che ha anche spiegato in maniera comprensibile ogni azione presa da ministro della repubblica e ha messo tutto questo in rete. E cosi' facendo ti esponi in prima persona, non e' cosa da tutti.

Quanto al resto, opporsi a vaccate immani dovrebbe essere la norma che ogni persona con un cervello, politico o meno, dovrebbe seguire. Ci si dovrebbe indignare con chi le propone queste porcate, e ancora di piu' con chi le appoggia pur stando all'opposizione. Se poi mi dici "eh ma e' facile opporsi alle porcate" allora mi sa che faremo fatica a capirci, con tutto il rispetto eh.

Che Di Pietro sia un mito spero che non lo sostengano in molti, certo e' che certe sue prese di posizione, che in un paese civile dovrebbero essere la norma, in Italia diventano l'eccezione.

Purtroppo la vicneda di Di Pietrpo mi ricorda quella del dito che indica la luna. Tutti a dire che il problema è il suo protagonismo nel denunciare certi problemi, e pochi a ragionare sul merito di quei problemi.

[Liam & Me]

Non avevo visto. Ad ogni modo quella frase è esattamente il motto del qualunquismo ed il qualunquismo è l'anticamera del disimpegno politico. Se tutti sono ladri, tanto vale votare il ladro più simpatico o il più bello o quello dotato di altre qualità irrilevanti. Di Pietro non ha dato prova del suo operato? Di Pietro sarà come e peggio degli altri? Può essere (mi sembra il discorso fatto per Obama) ma allora mettiamlo alla prova. Dopo, solo dopo, sarà provata la sua incompetenza e la sua mediocrità. Dirlo a priori è una critica preconcetta e immotivata.

Sul discorso massa: se è mass quella che plaude alle proposte irrealizzabili di Di Pietro, e lo è quella che crede al milione di posti di lavoro di Berlusconi quella che crede all'integrazioni di milioni di immigrati di Veltroni, bene, se tutta questa è massa, chi non è massa?

O ai 100,000 posti di lavoro promessi in Sardegna, dove i disoccupati sono meno della meta'..

Per il resto sono pienamente d'accordo.

[_Jamez_]

O ai 100,000 posti di lavoro promessi in Sardegna, dove i disoccupati sono meno della meta'..

Per il resto sono pienamente d'accordo.

Meglio non parlare della Sardegna che c'è da mettersi le mani in testa.
Il nano ha colpito anche qui

[TheSandman]

Mah...questa discussione non ha molto senso. Di Pietro è apprezzabile perchè fa oppsizione, stop. Per il resto non ha un programma politico e non lo vedo capace di governare. Pretendere che lui protesti contro il lodo alfano o contro il ddl intercettazioni è il minimo che si possa chiedere ad un qualunque politico, per come la vedo io

ecco in poche parole hai detto cose saggie

[Barone Bizzio]

Meglio non parlare della Sardegna che c'è da mettersi le mani in testa.
Il nano ha colpito anche qui

ma io sono l'unico che è più preoccupato dei possibili danni che può fare veltroni ( in minuscolo) a Soru con la sua visita elettorale in sardegna? meno male che non viene a cagliari....

[_Jamez_]

Soru infatti ha cercato di tenerlo a debita distanza specificando che non necessita di aiuto
Comunque torniamo I.T.
Napolitano e la sua sagacia politica

[catastrophy]

Purtroppo la vicneda di Di Pietrpo mi ricorda quella del dito che indica la luna. Tutti a dire che il problema è il suo protagonismo nel denunciare certi problemi, e pochi a ragionare sul merito di quei problemi.

figurati... siamo in italia...

ho letto sul corriere che di pietro è stato denunciato dall'unione camere penali (öhh, che roba) per vilipendio????????????? non c'è limite... ma non si vergognano almeno un po'? abbiamo al governo uno che diceva che il presidente della rep. fosse fazioso... un altro che col tricolore si pulisce il culo ed ora denunciano di pietro perché ha detto che interviene poco?
non vien più neanche da piangere....

[odisseo]

Come ti costruisco una notizia che non c’è. E intanto ne copro altre ben più pericolose per lo status quo. Il manuale Capezzone.


Esplode il caso “Antonio Di Pietro insulta Napolitano”. Oggi è su tutti i giornali, ieri i tg riportavano le fibrillazioni delle istituzioni. Tutto l’arco costituzionale ha stigmatizzato le parole del Tonino nazionale. Perfino qualcuno del suo partito ha traballato davanti all’offensiva mediatica. Abbiamo visto di peggio, direte. Vero, verissimo. Però c’è un dettaglio. Un nonnulla. Uno spiffero che rischia di far crollare il castello di titoloni, lanci di agenzia, servizi e dichiarazioni in libertà. Il problema è che Di Pietro non ha attaccato Napolitano.

Andiamo a vedere esattamente quello che ha detto ieri a Piazza Farnese Di Pietro: "Signor Presidente, ancora una volta ci stanno facendo lo scherzo di Piazza Navona. Io penso che in una civile piazza dei cittadini italiani abbiano il diritto manifestare. Si può non essere d’accordo su quel che abbiamo fatto e stiamo facendo... Ma è un nostro diritto, garantito dalla Costituzione, poter dire che ciò che fanno determinate persone non ci convince? E possiamo permetterci, signor Presidente della Repubblica, di accogliere in questa piazza anche qualcuno di noi che non è d’accordo su alcuni suoi silenzi? (applausi e fischi) Possiamo permetterci o no? O siamo degli eversivi? Siamo dei cittadini normali che ci permettiamo di dire a lei, signor Presidente della Repubblica, che dovrebbe essere l’arbitro, che a volte il suo giudizio ci appare poco da arbitro e poco da terzi, lo possiamo dire o no? Noi la rispettiamo, noi abbiamo un senso delle istituzioni, noi vogliamo essere tranquilli". Poi ha proseguito per un minuto sui silenzi dei media e ha pronunciato le seguenti parole: “Perché non c’è possibilità di manifestare, senza bastoni, senza nulla? Stiamo semplicemente dicendo che non siamo d’accordo sul fatto che si lasci passare il lodo Alfano, non siamo d’accordo sul fatto che si criminalizzano le persone che fanno il loro dovere, non siamo d’accordo sull’oblio che le istituzioni hanno sui familiari delle vittime (...) Lo possiamo dire o no? Rispettosamente. Ma il rispetto è una cosa, il silenzio un altro. Il silenzio uccide, il silenzio è mafioso, il silenzio è un comportamento mafioso”.
Notare, che Di Pietro aveva cambiato interlocutore. E che nel periodo precedente, quello dedicato a Napolitano, non avesse attaccato il Presidente della Repubblica quanto qualche solerte funzionario di Polizia (pare che sia intervenuto addirittura il questore di Roma in persona a dare l’ordine) che aveva fatto rimuovere uno striscione di un gruppo di sostenitori di Grillo che riportava la frase “Napolitano dorme, il popolo insorge”.

Come è evidente dalla trascrizione letterale dei brani dell’intervento incriminati dall’intero panorama dei media nazionali, il caso di fatto non esiste. Eppure è l’apertura di praticamente tutti i media nazionali.

A confezionare il pacchetto a Di Pietro chi è stato? Repubblica, nonostante si sia allineata al coro, una mezza ammissione, un barlume sui retroscena dell’operazione, li fornisce. Leggiamo a pagina 7: “Pochi istanti bastano a Daniele Capezzone, portavoce di Forza Italia, che come si sa vive la sua vita collegato al telpress giornalistico per domandare scandalizzato: silenzio mafioso del Quirinale? Da qui la pioggia di riprovazioni". Che Capezzone fosse un abile confezionatore di “versioni probabili”, e un ottimo ufficio stampa, lo avevamo capito da tempo. Qui, però, ha battuto se stesso. Tecnica e tempismo. Capezzone sa che sono fondamentali. Era necessario, per come stava andando il movimento del flusso di informazioni mediatiche della giornata, distogliere l’attenzione.

Soprattutto quando stanno circolando in rete le prime agenzie relative alla manifestazione, le accuse di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso nel 1992, e soprattutto per far scivolare “nelle pagine interne” (distogliere l’attenzione) la vera notizia della giornata, ovvero l’accordo fra Gianni Letta e Walter Veltroni sullo scambio legge elettorale per le europee con sbarramento al 4% in cambio di “una corsia preferenziale” per i ddl del governo (riforma della giustizia, intercettazioni e cda Rai).

Tanto di cappello a Capezzone. Obiettivo raggiunto.

da agoravox.it

[ma_75]

In un paese civile uno come Capezzone, prima ragazzo spazzola di Pannella, poi fiero avversario di Berlusconi, infine lacchè dello stesso Berlusconi non potrebbe fare politica perchè chiunque ne riconoscerebbe l'assoluta mancanza di dignità. Qui da noi, invece, oggi si dimentica quel che uno ha fatto ieri e la verginità è l'unica energia rinnovabile

[gabriele81]

Questo trambusto su Di Pietro è abominevole. Fra inutili leggi sulle intercettazioni e montature mediatiche ad hoc inizio davvero a rompermi i coglioni.

[thetongue]

In un paese civile uno come Capezzone, prima ragazzo spazzola di Pannella, poi fiero avversario di Berlusconi, infine lacchè dello stesso Berlusconi non potrebbe fare politica perchè chiunque ne riconoscerebbe l'assoluta mancanza di dignità. Qui da noi, invece, oggi si dimentica quel che uno ha fatto ieri e la verginità è l'unica energia rinnovabile

I stalimbanco sono una categoria abominevole che in Italia non solo è impunita mediaticamente, ma ha successo elettorale. Un altro chiaro segno della gangrena del sistema politico, che si inebria perversamente del suo stesso olezzo.