Stavo confrontando le mie esperienze vissute prima a Liverpool e poi a Belfast, per quanto riguarda le urgenze vascolari: a Liverpool mi capitavano 2 o 3 casi, in media a settimana, di IVDU (intra-venous drug users) che venivano con le arterie femorali spappolate ed io dovevo trattare questi casi poco piacevoli; a Belfast, non me ne è mai capitato uno, ed è una bella sensazione.
Ciò accade perchè a Belfast l'IRA, nel corso degli "anni di piombo", ha praticamente estirpato la piaga degli eroinomani: per il drogato intra-venoso non era concepita una riabilitazione, ma veniva pestato a sangue (insieme ai pushers) e, se perpetrava nella sua condotta, fatto fuori. L'IRA ha eradicato il problema della droga intra-venosa in Ulster non solo agendo sui pushers, ma anche sull'utenza (i drogati). Ed il risultato è inoppugnabile, perlomeno in quanto ad efficacia: senza la domanda dell'utenza (drogati), l'offerta (pushers) è vana.
E qui la riflessione: spesso si dice che la repressione non sia la strada da perseguire, perchè gli individui target esprimerebbero il loro disagio sociale e personale in altri modi; sarò io non in grado di vederne i tremendi risvolti negativi, ma la repressione attuata dalla paramilizia dell'Ulster a me pare abbia dato un risultato tangilbile, riguardo quella che a Liverpool vivevo come una piaga.
Voi che ne pensate della dicotomia repressione vs riabilitazione?
Ciò accade perchè a Belfast l'IRA, nel corso degli "anni di piombo", ha praticamente estirpato la piaga degli eroinomani: per il drogato intra-venoso non era concepita una riabilitazione, ma veniva pestato a sangue (insieme ai pushers) e, se perpetrava nella sua condotta, fatto fuori. L'IRA ha eradicato il problema della droga intra-venosa in Ulster non solo agendo sui pushers, ma anche sull'utenza (i drogati). Ed il risultato è inoppugnabile, perlomeno in quanto ad efficacia: senza la domanda dell'utenza (drogati), l'offerta (pushers) è vana.
E qui la riflessione: spesso si dice che la repressione non sia la strada da perseguire, perchè gli individui target esprimerebbero il loro disagio sociale e personale in altri modi; sarò io non in grado di vederne i tremendi risvolti negativi, ma la repressione attuata dalla paramilizia dell'Ulster a me pare abbia dato un risultato tangilbile, riguardo quella che a Liverpool vivevo come una piaga.
Voi che ne pensate della dicotomia repressione vs riabilitazione?
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