Repressione vs riabilitazione

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • thetongue
    Bodyweb Senior
    • Mar 2003
    • 9739
    • 731
    • 281
    • Send PM

    Repressione vs riabilitazione

    Stavo confrontando le mie esperienze vissute prima a Liverpool e poi a Belfast, per quanto riguarda le urgenze vascolari: a Liverpool mi capitavano 2 o 3 casi, in media a settimana, di IVDU (intra-venous drug users) che venivano con le arterie femorali spappolate ed io dovevo trattare questi casi poco piacevoli; a Belfast, non me ne è mai capitato uno, ed è una bella sensazione.
    Ciò accade perchè a Belfast l'IRA, nel corso degli "anni di piombo", ha praticamente estirpato la piaga degli eroinomani: per il drogato intra-venoso non era concepita una riabilitazione, ma veniva pestato a sangue (insieme ai pushers) e, se perpetrava nella sua condotta, fatto fuori. L'IRA ha eradicato il problema della droga intra-venosa in Ulster non solo agendo sui pushers, ma anche sull'utenza (i drogati). Ed il risultato è inoppugnabile, perlomeno in quanto ad efficacia: senza la domanda dell'utenza (drogati), l'offerta (pushers) è vana.
    E qui la riflessione: spesso si dice che la repressione non sia la strada da perseguire, perchè gli individui target esprimerebbero il loro disagio sociale e personale in altri modi; sarò io non in grado di vederne i tremendi risvolti negativi, ma la repressione attuata dalla paramilizia dell'Ulster a me pare abbia dato un risultato tangilbile, riguardo quella che a Liverpool vivevo come una piaga.
    Voi che ne pensate della dicotomia repressione vs riabilitazione?
    Last edited by thetongue; 27-01-2009, 18:15:14.
  • pina colada
    Banned
    • Dec 2007
    • 13845
    • 652
    • 636
    • Send PM

    #2
    Dipende da che tipo di repressione.. una repressione come quella che hai descritto tu, tongue, ha effetto, altre repressioni fatte "coi piedi", tanto per dire di averle fatte, hanno un effetto controproducente secondo me

    Commenta

    • greenday2
      Bodyweb Senior
      • Aug 2005
      • 5921
      • 1,034
      • 440
      • London
      • Send PM

      #3
      Dipende sempre molto dal tipo di repressione.

      Una repressione violenta puo funzionare per un fenomeno relativamente minoritario,

      A mio avviso invece, per fenomeni piu dilaganti, opterei piu per una repressione di stato..ossia la legalizzazione del fenomeno.

      Che per legalizzazione non intendo la libera commercializzazione del prodotto, ma la legalizzazione controllata appunto dallo Stato, il quale oltre questo dovrà stabilire confini assolutamente netti.
      E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

      Commenta

      • seyedas
        Bodyweb Member
        • Nov 2008
        • 658
        • 74
        • 50
        • Send PM

        #4
        Entrambe hanno dei limiti ma, se ci divincoliamo dalle restrizioni morali, sul piano dell'efficacia stravince la repressione.
        La riabilitazione è un provvedimento che si rivela spesso troppo molle ed inefficiente perché comporta l'impunità e tende ad offrire nuove possibilità che il più delle volte vengono disilluse dalla pusillanimità e dalla debolezza di chi ne beneficia.
        Viceversa, una dura repressione può essere in grado di risolvere il problema alla radice ma comporta scelte impopolari e a volte immorali (vedi eliminazione fisica).

        Commenta

        • JPP
          Il Sofisticatore
          • Aug 2001
          • 37025
          • 884
          • 155
          • Crema
          • Send PM

          #5
          darwin potrebbe insegnare qualche cosa in materia, la società è in evoluzione continua e vedremo se sta finendo in un cesso o meno. In ogni caso la repressione non conta, rispetto a quello che la natura ha previsto per un certo tipo di stile di vita
          "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

          Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

          Commenta

          • pina colada
            Banned
            • Dec 2007
            • 13845
            • 652
            • 636
            • Send PM

            #6
            Originariamente Scritto da seyedas Visualizza Messaggio
            Viceversa, una dura repressione può essere in grado di risolvere il problema alla radice ma comporta scelte impopolari e a volte immorali (vedi eliminazione fisica).
            Spesso le scelte impopolari sono anche le più efficaci.. forse è proprio per questo che troppo spesso le cose non vanno nel verso giusto..

            Commenta

            • Dan Master's
              Bodyweb Advanced
              • Jun 2008
              • 2296
              • 330
              • 230
              • liguria, west coast, dal verdummaro a parlare di giustizia.
              • Send PM

              #7
              Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
              Stavo confrontando le mie esperienze vissute prima a Liverpool e poi a Belfast, per quanto riguarda le urgenze vascolari: a Liverpool mi capitavano 2 o 3 casi, in media a settimana, di IVDU (intra-venous drug users) che venivano con le arterie femorali spappolate ed io dovevo trattare questi casi poco piacevoli; a Belfast, non me ne è mai capitato uno, ed è una bella sensazione.
              Ciò accade perchè a Belfast l'IRA, nel corso degli "anni di piombo", ha praticamente estirpato la piaga degli eroinomani: per il drogato intra-venoso non era concepita una riabilitazione, ma veniva pestato a sangue (insieme ai pushers) e, se perpetrava nella sua condotta, fatto fuori. L'IRA ha eradicato il problema della droga intra-venosa in Ulster non solo agendo sui pushers, ma anche sull'utenza (i drogati). Ed il risultato è inoppugnabile, perlomeno in quanto ad efficacia: senza la domanda dell'utenza (drogati), l'offerta (pushers) è vana.
              E qui la riflessione: spesso si dice che la repressione non sia la strada da perseguire, perchè gli individui target esprimerebbero il loro disagio sociale e personale in altri modi; sarò io non in grado di vederne i tremendi risvolti negativi, ma la repressione attuata dalla paramilizia dell'Ulster a me pare abbia dato un risultato tangilbile, riguardo quella che a Liverpool vivevo come una piaga.
              Voi che ne pensate della dicotomia repressione vs riabilitazione?
              Sono convinto che punire per il consumo di droghe sia giusto (laddove non si sia optato per una legalizzazione, quindi per un controllo statale).

              Routine:
              http://www.youtube.com/watch?v=ZX0KunkVOog

              Commenta

              • Blackened
                Bodyweb Advanced
                • Apr 2007
                • 968
                • 178
                • 41
                • Send PM

                #8
                Penso che le sane e vecchie mazzate spesso diano molti più frutti piuttosto che una riabilitazione che alla fine è solo di facciata e che nella realtà dei fatti spesso non risolve il problema.....

                Commenta

                • Barone Bizzio
                  Bodyweb Senior
                  • Dec 2008
                  • 11633
                  • 389
                  • 107
                  • Send PM

                  #9
                  Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                  Stavo confrontando le mie esperienze vissute prima a Liverpool e poi a Belfast, per quanto riguarda le urgenze vascolari: a Liverpool mi capitavano 2 o 3 casi, in media a settimana, di IVDU (intra-venous drug users) che venivano con le arterie femorali spappolate ed io dovevo trattare questi casi poco piacevoli; a Belfast, non me ne è mai capitato uno, ed è una bella sensazione.
                  Ciò accade perchè a Belfast l'IRA, nel corso degli "anni di piombo", ha praticamente estirpato la piaga degli eroinomani: per il drogato intra-venoso non era concepita una riabilitazione, ma veniva pestato a sangue (insieme ai pushers) e, se perpetrava nella sua condotta, fatto fuori. L'IRA ha eradicato il problema della droga intra-venosa in Ulster non solo agendo sui pushers, ma anche sull'utenza (i drogati). Ed il risultato è inoppugnabile, perlomeno in quanto ad efficacia: senza la domanda dell'utenza (drogati), l'offerta (pushers) è vana.
                  E qui la riflessione: spesso si dice che la repressione non sia la strada da perseguire, perchè gli individui target esprimerebbero il loro disagio sociale e personale in altri modi; sarò io non in grado di vederne i tremendi risvolti negativi, ma la repressione attuata dalla paramilizia dell'Ulster a me pare abbia dato un risultato tangilbile, riguardo quella che a Liverpool vivevo come una piaga.
                  Voi che ne pensate della dicotomia repressione vs riabilitazione?
                  Boh mi sembra un caso più unico che raro perchè faccia testo. Una forza parastatale che elimina il male alla radice avrà anche dato i suoi frutti in termini di efficacia, ma non è paragonabile alle scelte repressive che dovrebbe compiere uno stato...che si porta dietro un carico di responsabilità diverso e superiore rispetto a quello dell' IRA in irlanda

                  Io sarei per la riabilitazione o per metodi di repressione che non siano criminalizzanti, ma è una via piuttosto difficile da intraprendere

                  Commenta

                  • Liam & Me
                    Bad Blake
                    • Dec 2006
                    • 5562
                    • 784
                    • 848
                    • high as a kite
                    • Send PM

                    #10
                    Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                    Stavo confrontando le mie esperienze vissute prima a Liverpool e poi a Belfast, per quanto riguarda le urgenze vascolari: a Liverpool mi capitavano 2 o 3 casi, in media a settimana, di IVDU (intra-venous drug users) che venivano con le arterie femorali spappolate ed io dovevo trattare questi casi poco piacevoli; a Belfast, non me ne è mai capitato uno, ed è una bella sensazione.
                    Ciò accade perchè a Belfast l'IRA, nel corso degli "anni di piombo", ha praticamente estirpato la piaga degli eroinomani: per il drogato intra-venoso non era concepita una riabilitazione, ma veniva pestato a sangue (insieme ai pushers) e, se perpetrava nella sua condotta, fatto fuori. L'IRA ha eradicato il problema della droga intra-venosa in Ulster non solo agendo sui pushers, ma anche sull'utenza (i drogati). Ed il risultato è inoppugnabile, perlomeno in quanto ad efficacia: senza la domanda dell'utenza (drogati), l'offerta (pushers) è vana.
                    E qui la riflessione: spesso si dice che la repressione non sia la strada da perseguire, perchè gli individui target esprimerebbero il loro disagio sociale e personale in altri modi; sarò io non in grado di vederne i tremendi risvolti negativi, ma la repressione attuata dalla paramilizia dell'Ulster a me pare abbia dato un risultato tangilbile, riguardo quella che a Liverpool vivevo come una piaga.
                    Voi che ne pensate della dicotomia repressione vs riabilitazione?
                    Dico una banalita': come spesso accade bisogna fare un bilancio costi vs. benefici.

                    Bisogna vedere entrambi i lati della medaglia, questo e' un effetto positivo dell'IRA nella societa', i morti, anche innocenti, saltati per aria sono un altro. Non credo che i due effetti siano separabili l'uno dall'altro.

                    In un mondo ideale ogni individuo sa fin dove spingersi per non danneggiare se stesso o perlomeno il prossimo. Nel mondo reale un governo deve scegliere dove fissare l'asticella per fare un compromesso tra repressione assoluta tipo URSS e anarchia. A seconda del compromesso scelto, si puo' stabilire (a livello di opinone personale) quanto una politica sia tollerante su un problema del genere.


                    Aggiungo: cosa vuol dire repressione e che mezzi ha un governo (non un'organizzazione paramilitare) per implementarlo?


                    Non ho risposto alla tua domanda, pero'.
                    B & B with a little weed










                    Commenta

                    • Lucone
                      Bodyweb Advanced
                      • Dec 2008
                      • 3133
                      • 162
                      • 125
                      • Perugia
                      • Send PM

                      #11
                      Secondo me se diciamo si vorrebe estirpare, il fenomeno, a livello locale la via della mazza da bassball è la + vincente....se invece parliamo di una nazione credo che non sia la via percorribile.
                      Diciamo che cmq sia è fonte di forti introiti per le mafie quindi legalizzandola in parte si estirperebbe il fenomeno.....però il prezzo è alto in termini di equilibri sociali.
                      Boh per come la vedo io come si fà manca un pezzo
                      Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

                      Commenta

                      • Barone Bizzio
                        Bodyweb Senior
                        • Dec 2008
                        • 11633
                        • 389
                        • 107
                        • Send PM

                        #12
                        No, io credo che legalizzando, ad esempio, il consumo di cannabis, si otterrebbe l'effetto opposto. Ovvero far fare molti più soldi alle mafie locali che potrebbero aprire i loro coffeeshop del tutto indisturbate ( e non mi parlate di controlli, siamo in Italia )
                        La soluzione percorribile - solo per la cannabis - sarebbe accentrare la produzione ed il consumo della sostanza: ovvero ti tieni la tua piantina e ne fumi il massimo producibile, oltre non è più consumo personale ma è spaccio...il problema è che la giurisprudenza non è orientata in questo senso

                        Commenta

                        • Lucone
                          Bodyweb Advanced
                          • Dec 2008
                          • 3133
                          • 162
                          • 125
                          • Perugia
                          • Send PM

                          #13
                          Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                          No, io credo che legalizzando, ad esempio, il consumo di cannabis, si otterrebbe l'effetto opposto. Ovvero far fare molti più soldi alle mafie locali che potrebbero aprire i loro coffeeshop del tutto indisturbate ( e non mi parlate di controlli, siamo in Italia )
                          La soluzione percorribile - solo per la cannabis - sarebbe accentrare la produzione ed il consumo della sostanza: ovvero ti tieni la tua piantina e ne fumi il massimo producibile, oltre non è più consumo personale ma è spaccio...il problema è che la giurisprudenza non è orientata in questo senso
                          i ragazzini cercano la "bamba" le canne non le fumano +è così.....
                          Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

                          Commenta

                          • Dan Master's
                            Bodyweb Advanced
                            • Jun 2008
                            • 2296
                            • 330
                            • 230
                            • liguria, west coast, dal verdummaro a parlare di giustizia.
                            • Send PM

                            #14
                            Penso che 1000 euro di multa quando si viene "pizzicati" ad usare droghe sarebbe per molti un buon deterrente...
                            Non serve la violenza, basta toccargli il portafoglio.
                            Continuare a punire lo spaccio, ma non l'uso, lo vedo un filo ipocrita...

                            Routine:
                            http://www.youtube.com/watch?v=ZX0KunkVOog

                            Commenta

                            • pina colada
                              Banned
                              • Dec 2007
                              • 13845
                              • 652
                              • 636
                              • Send PM

                              #15
                              Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
                              i ragazzini cercano la "bamba" le canne non le fumano +è così.....
                              Mi chiedo chi glieli dia i soldi... O come facciano a procurarseli..

                              Commenta

                              Working...
                              X