Che ce ne facciamo di (questi) romeni in Italia?

[Tristan]

non ho problemi a dire che pagherei per farmi giustizia da solo.

e quando capità ciò, siamo alla frutta.

[Antoniome]

certa gente che con il cervello sta all'eta del Medioevo..

ma infatti solo con quella mentalità si è potuto conservare intatto immutato fino ai giorni nostri e noi ne paghiamo le conseguenze

[Tristan]

Infatti io volevo distinguere i romeni dagli zingari, non sono la stessa cosa.
I Romeni sono buoni o cattivi come gli italiani, gli zingari sono educati si da piccini alla delinquenza.
Io toglierei la patria potestà agli zingari prendomi a carico i loro figli e magari dandoli in adozione a famiglie per bene o comunque cercando di recuperarli ed espellerei tutti ma dico tutti gli zingari adulti dal territorio italiano....per i romeni, come per i francesi o per gli spagnoli o chicchessia apllichere le stesse leggi che vengono applicate per gli italiani snellendo però il perrcorso giudiziale che attualmente è lento macchino ed imprfetto.

non ti credere...i ragazzini sono maledetti quanto gli adulti.

purtroppo nascono già criminali, non per colpa loro ma per colpa dei loro genitori.

[Conan]

vabbeh conny ora nn esageriamola cina ha il sistema giudiziario completamente asservito all'esecutivo

Si ma chgi uccide o ruba non rimane impunito, tranquillo.

[Antoniome]

non ho problemi a dire che pagherei per farmi giustizia da solo.

e quando capità ciò, siamo alla frutta.

il fatto è che dovendo scegliere verso quali personaggi indirizzare il mio "odio" non sceglierei i rumeni in questione......è questo ci deve fare riflettere.

[Conan]

non ti credere...i ragazzini sono maledetti quanto gli adulti.

purtroppo nascono già criminali, non per colpa loro ma per colpa dei loro genitori.

Apposta sottratti alla nefasta influenza dei propri genitori potrebbero diventare cittadini corretti quanto gli altri.

[Sean]

Purtroppo la cosa è assai controversa e tocca alcune "leve" emotivamente delicatissime.

Mi spiego: è difficile rimanere calmi, composti e politicamente corretti di fronte a certi episodi ed a situazioni che si vivono tutti i giorni.

Io vivo a Roma e sono a "contatto" con le più diverse etnie ogni giorno... per strada, nei mezzi pubblici di trasporto, nei negozi, dovunque.

E' innegabile: ci sono certe categorie di persone, che, purtroppo (e, sottolineo, purtroppo) per provenienza geografica, si contraddistinguono.

C'è gente estremamente pacifica, ad esempio gente dell'estremo oriente (Indiani, Bangladeshiani), dell'America Latina, dell'Africa centro-meridionale che sono civilissimi, educatissimi e molto rispettosi, pure nelle difficoltà durissime delle loro condizioni di vita, e sono un esempio di umanità (non esagero) per gli stessi italiani.

Diversamente, c'è gente come europei dell'est (Rumeni, Russi, etc.) e nord-africani che sono vistosamente disagiati: dal modo in cui vivono la stessa città, usufruiscono delle risorse pubbliche, guardano e molestano le donne (negli autobus, metro, e vi assicuro che non sono esagerazioni)... sono cose che saltano all'occhio immediatamente e con le quali è difficile rimanere corretti e distaccati.

Cosa fare con tutto questo? E' chiaro che le situazioni, e le persone, vanno affrontate e risolte in maniere diverse, con provvedimenti diversi.

Purtroppo, l'incidenza di un certo tipo di reati commessi da gente appartenente ad una certa etnia nel nostro paese (perchè se succedono certe cose è per via dell'idea di paese dei balocchi in cui i reati sono impuniti che l'italia dà a queste persone) è statisticamente "importante".

Indi per cui, non si può, a volte, non fare di tutta l'erba un fascio... d'altro canto, i numeri contano, eccome.

[arkon86]

Si ma chgi uccide o ruba non rimane impunito, tranquillo.

peccato ke lo stato puo abusare della sua posizione quando vuole e tu devi abbozzare

[gabriele81]

la cosa più brutta, che mi fa male al sangue, è che tra poco saranno liberi.

Ne dubito. Rapina aggravata, violenza sessuale, sequestro di persona aggravato, lesioni personali. Neanche il giudice più buonista riuscirebbe a dar loro meno di 15 anni. E' anche vero che non si può mai dire.
Io spero che un paio rimangano suicidati in carcere.

[Sean]

non ho problemi a dire che pagherei per farmi giustizia da solo.

e quando capità ciò, siamo alla frutta.

Se lo stato non si mette in testa di intervenire in maniera dura (perchè oramai è già troppo tardi stare lì ad usare i guanti di velluto...) sarà proprio così che andrà, ed esempi sempre più numerosi di giustizia "fai da te" sono anche di queste ore.

Si parla tanto di integrazione, ma questa deve essere indirizzata secondo precise regole che detta lo stato ospite, non allo stato brado come ora, altrimenti il divario, e l'odio nei confronti degli stranieri, al di là delle belle parole (siamo destinati a diventare cosmopoliti....) si allargherà sempre di più, perchè la misura è, francamente, colma.

[arkon86]

Ne dubito. Rapina aggravata, violenza sessuale, sequestro di persona aggravato, lesioni personali. Neanche il giudice più buonista riuscirebbe a dar loro meno di 15 anni. E' anche vero che non si può mai dire.
Io spero che un paio rimangano suicidati in carcere.

ottimista..

[Lucone]

Ripeto la stessa cosa sempre, servono ponti autostrade e ferrovie......già risparmiare sulla manodopera sarebbe positivo......

[PrinceRiky]

C'è da dire che l'italiano medio non ha un grande spirito di integrazione e i datori di lavoro non si comportano certo bene nell'integrare/educare (è un compito anche loro) gli extracomunitari che assumono.

[Conan]

Ovviamente c'è da punire severamente con il carcere chi tiene a nero extracomunitari o chi affitta casa loro sovrapprezzo a nero, gliitaliani hanno grosse colpe in ogni caso sulla mancanza di integrazione.

[Lucone]

C'è da dire che l'italiano medio non ha un grande spirito di integrazione e i datori di lavoro non si comportano certo bene nell'integrare/educare (è un compito anche loro) gli extracomunitari che assumono.

Ma scusa se ci sono 5 ubriachi che struprano una ragazza, che colpa ha il datore di lavoro......io sono dell'idea che loro si devono adeguare al nostro modo di vivere, non viceversa.
La famiglia è basilare per l'educazione di un'individuo io la vedo così.