Stupri

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  • odisseo
    Bodyweb Senior
    • Oct 2008
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    Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
    ripeto una confessione non e' una prova. .ci vogliono riscontri oggettivi. .se il DNA non e' di quei due. . e i telefonini risultano che non erano in quel luogo a quell'ora. .e' evidente che la confessione e' falsa. .forse estorta che ne so. .

    poi i ragazzi hanno detto che quello con la faccia da pugile. .la insultava con frasi sprezzanti ben parlate in italiano quando e' provato che quel tizio parla solo un dialetto misto rumeno-ungherese. .e nemmeno la descrizione corrisponde. . .allora come hanno potuto riconoscerlo ..?

    ricordiamo novi ligure. .i due ragazzini avevano mentito spudoratamente. .d'accordo fra loro. . .non dico altro. .
    al tg3 hanno detto che il biondino ha confessato dopo un "colloquio" con alcuni poliziotti rumeni...

    Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
    Forse non mi sono spiegato bene. Il biondino ha coperto un'altra persona incolpando il nanetto invece del vero complice.
    anche questo è probabile

    Originariamente Scritto da Antoniome Visualizza Messaggio
    il fatto strano è che proprio il nanetto con il "naso schiacciato da pugile" è stato riconosciuto...ciè come fai a dare particolarì così se non è stato lui???
    l'avvocato ha detto che nell'identikit avevano ricostruito un volto (quello con la faccia da pugile) completamente diverso da quello del suo assistito e inoltre aveva capelli in abbondanza,mentre il rumeno arrestato ne ha pochi
    "
    Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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    • Eagle
      Bodyweb Member
      • Dec 2001
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      Originariamente Scritto da john89 Visualizza Messaggio
      Al Tg stanno ricominciando a parlare ogni giorno di un nuovo stupro.
      al TG parlano di quello che vogliono che la gente pensi.

      qualche mese fa mi sembra ci fosse stata un'emergenza relativa allo scuole italiane che crollavano ... ogni TG c'era qualche crollo, servizi collaterali che facevano indagini su come le scuole fossero vecchie, bisognore di manutenzione mai fatta, etc etc ... poi non se ne e' saputo piu' niente ...

      Poco fa il caso Englaro ... adesso non lo caga piu' nessuno, eppure pareve ci fossero migliaia di persone nella sola lombardia nelle condizioni simili, e pertanto il problema era urgentissimo ...

      anche il problema dell'immondizia in campania, sembra che oramai sia tutto a posto, o comunque non se ne parla piu' ai TG (rimane striscia e qualche altro angolino di rompicoglioni a parlarne), ma non penso che si sia risolto proprio niente.

      etc etc etc ...

      Gli stupri forse saranno in aumento, non lo so, l'idea che mi sono fatto e' che le notizie del TG sono scelte opportunamente, e non sono lo specchio di quello che succede realmente in Italia ...


      Eagle
      Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

      NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
      kluca64@yahoo.com

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      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
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        • Italy [IT]
        • In piedi tra le rovine
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        Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
        anche per me sta coprendo qualcun'altro.

        Ma probabilmente quel qualcun'altro e' gia scappato da un po
        Credo sia, purtroppo, l'unico punto fermo di tutta questa disgraziata storia.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • gabriele81
          eh eh son manzo
          • Jul 2006
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          • roma
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          Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
          Gli stupri forse saranno in aumento, non lo so, l'idea che mi sono fatto e' che le notizie del TG sono scelte opportunamente, e non sono lo specchio di quello che succede realmente in Italia ...
          Se ben ricordo dalla primavera scorsa gli stupri sono calati del 10%.

          Tornando al fatto. Mi pare difficile credere che il biondino abbia reso una confessione così particolareggiata, anche perchè a quali pressioni può essere stato sottoposto? La confessione è stata filmata e non mostra maltrattamenti..bah...

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          • BornAgain
            Zilver
            • Feb 2009
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            Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
            al TG parlano di quello che vogliono che la gente pensi.

            qualche mese fa mi sembra ci fosse stata un'emergenza relativa allo scuole italiane che crollavano ... ogni TG c'era qualche crollo, servizi collaterali che facevano indagini su come le scuole fossero vecchie, bisognore di manutenzione mai fatta, etc etc ... poi non se ne e' saputo piu' niente ...

            Poco fa il caso Englaro ... adesso non lo caga piu' nessuno, eppure pareve ci fossero migliaia di persone nella sola lombardia nelle condizioni simili, e pertanto il problema era urgentissimo ...

            anche il problema dell'immondizia in campania, sembra che oramai sia tutto a posto, o comunque non se ne parla piu' ai TG (rimane striscia e qualche altro angolino di rompicoglioni a parlarne), ma non penso che si sia risolto proprio niente.

            etc etc etc ...

            Gli stupri forse saranno in aumento, non lo so, l'idea che mi sono fatto e' che le notizie del TG sono scelte opportunamente, e non sono lo specchio di quello che succede realmente in Italia ...


            Eagle
            si, fanno cosi'..vanno a ondate..si fa piu' audience cosi'...tra 3 mesi nessuno parlerà piu' di stupri..salterà fuori una nuova mania per qualcosa che c'è da sempre.

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            • odisseo
              Bodyweb Senior
              • Oct 2008
              • 4878
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              in quest'articolo c'è una ricostruzione dei fatti:

              ROMA - I cittadini romeni Alexandru Loyos Isztoika e Karol Racz non sono i due uomini che la sera del 14 febbraio hanno abusato di una ragazza di 14 anni nel parco della Caffarella. Ripulito dalla cautela e l'imbarazzo investigativo che, tra lunedì e martedì, hanno ora accompagnato, ora soffocato, le notizie che ne anticipavano l'esito, il test del Dna si conferma inequivoco. Il liquido seminale di chi ha usato violenza quella notte, le tracce di saliva lasciate sui mozziconi di sigarette "Winston light" fumate durante lo scempio, appartengono ai profili genetici di altri due maschi adulti che, pure, si continuano a ritenere di cittadinanza romena.

              "Profili genetici - dice una fonte investigativa con un'espressione che suona a metà tra un auspicio e l'indicazione di un lavoro che è evidentemente in corso - che prima o poi troveranno i loro proprietari certi". Soprattutto se almeno uno dei due dovesse combaciare con quelli già custoditi o noti agli archivi della polizia romena. Il che consentirebbe di lavorare su un terzo e nuovo nome in questa storia.

              Resta un fatto che la notte del 17 febbraio scorso, nel confessare ciò che non aveva commesso, Alexandru Loyos Isztoika ha dunque calunniato se stesso e il suo disgraziato compagno con cui condivideva una vita di strada nel quartiere di Primavalle. Perché? E come è stato possibile credergli?

              Conviene mettere in fila i dettagli di quanto accade tra le 8 del mattino del 17 febbraio e le 4.40 dell'alba del 18, quando un'inchiesta che in quel momento ha solo un sospetto si ritrova improvvisamente per le mani "due colpevoli". Quella mattina del 17, il quotidiano gratuito "Metro" pubblica la foto segnaletica di Loyos. Lo descrive come colui che la polizia sta cercando. "Metro" è un giornale a grande diffusione cittadina. Non è dato sapere se Loyos ne stringa tra le mani una copia. O se i veri responsabili della violenza ne vengano in qualche modo a conoscenza. E' un fatto che, quella mattina, Karol Racz (l'uomo che Loyos accuserà insieme a se stesso) lascia precipitosamente Roma alla volta di Livorno. E' un fatto che Loyos si lasci facilmente "sorprendere" il pomeriggio di quello stesso giorno, in quella stazione di Primavalle dove normalmente ciondola e chiunque lo cerchi sa di poterlo trovare.


              Di Loyos, il pomeriggio del 17, la squadra mobile conosce i precedenti e sa che la ragazza abusata lo ha riconosciuto come il suo carnefice alle 6 e mezza del pomeriggio di due giorni prima, il 15, dopo che le è stato mostrato un album di 12 fotografie. E' abbastanza per portarlo in Questura e raccoglierne la testimonianza. E' ancora troppo poco per disporne il fermo. Tra le 8 e le 9 di quella sera, la decisione è dunque quella di prelevare un campione di saliva di Loyos per sottoporlo al test del Dna e lasciare che, in attesa dell'esito, il romeno sia trasferito al centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria. Sembra debba finire qui. Sembra.

              Intorno alle 23 del 17 febbraio, infatti, dopo aver trascorso circa tre ore a san Vitale, subito dopo il tampone di saliva, Loyos dice di essere pronto a confessare. A mezzanotte, arrivano negli uffici della questura il pm Vincenzo Barba e il difensore di ufficio del romeno, l'avvocato Valentina Angeli. La Angeli, che, come prassi, è stata scelta casualmente, chiede di poter rinunciare all'incarico. Lavora infatti per "Differenza donna", associazione che difende i diritti delle vittime di abuso e di cui fa parte anche la psicologa che ha assistito e assiste la ragazza della Caffarella nella complicato percorso emotivo del riconoscimento del suo aggressore. ma l'incompatibilità, almeno quella notte, non viene ritenuta tale.

              La Angeli parteciperà a questo primo e cruciale atto istruttorio, prima di cedere la difesa, nei giorni successivi, a un altro avvocato, Giancarlo Di Rosa.
              L'interrogatorio confessione di Loyos si protrae fino alle 4.40 del mattino. Ed è integralmente videoregistrato. Il romeno appare a tratti persino annoiato (in un'occasione, almeno, sbadiglia) e il suo racconto della violenza collima come un calco con quello che ne ha dato la vittima. "Persino - scriverà il gip - in particolari sinanco di colore, se è lecito usare tale espressione, inutili rispetto all'attribuzione delle responsabilità". Loyos, dunque, che sa di non aver commesso la violenza, dimostra di conoscerne ogni particolare. Come è possibile?

              Dirà due giorni dopo - non creduto, perché non in grado di dimostrarlo e perché il suo corpo non ne mostra tracce - di essere stato picchiato prima dell'interrogatorio notturno. Quindi di essere stato imbeccato. Ma da chi? Da uomini della squadra mobile? Dai poliziotti romeni che accompagnano l'indagine?
              Le informazioni che si raccolgono in questura dicono che Layos, fino al momento dell'interrogatorio, viene sorvegliato a vista da un funzionario con la testa sulle spalle, per altro figlio di un noto magistrato. Scelto proprio perché Layos non corra il rischio di "contaminazioni". E ancora: che i poliziotti romeni assolvano per tutta la notte al solo ruolo ancillare di "traduttori".

              Si aggiunge - con un argomento questa volta logico - che non avrebbe avuto alcun senso indurre Layos alla confessione, preparandola addirittura nei dettagli, dopo averlo sottoposto al tampone della saliva, dunque dopo un atto investigativo che, da solo, dimostrava il dubbio che ancora ne avvolgeva la posizione. E ancora: che anche se si fosse trattato di una confessione indotta o estorta, questo non spiegherebbe la calunnia di Layos nei confronti del suo compagno Karol Racz, uomo sino a quel momento non solo sconosciuto alla Questura, ma neppure sfiorato dall'indagine. Dunque?

              Se le fonti di polizia raccontano il vero, quanto accaduto la notte tra il 17 e il 18, dimostrerebbe che Layos custodisce ancora un segreto sui fatti della Caffarella. Che pur non essendo il carnefice, del carnefice avrebbe deciso di proteggere l'identità e, soprattutto, dal carnefice avrebbe appreso il dettaglio di quella violenza.

              da repubblica.it
              "
              Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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              • naturalmentebig
                Bodyweb Advanced
                • Feb 2007
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                in tema molestie....

                Filmano sesso con 84enne, ricattato

                A Padova, due ragazzini chiedono 50 mila euro all'anziano

                (ANSA) - PADOVA, 5 MAR - Due ragazzi di 16 e 15 anni sono stati arrestati a Padova per estorsione a sfondo sessuale nei confronti di un 84enne. L'uomo e' stato a sua volta denunciato per molestie sessuali. I due erano entrati in confidenza con l'anziano in un centro parrocchiale. Dopo aver preso appuntamento a casa sua, hanno scambiato giochi sessuali e hanno ripreso tutto con il telefonino. Poi gli hanno chiesto 50 mila euro minacciandolo.L'uomo gli ha dato 4 mila euro e poi li denunciati.
                https://t.me/pump_upp

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                • KURTANGLE
                  Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                  • Jun 2005
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                  madonna santa....questa è veramente folle.....c'è di tutto
                  dalla pedofilia , a dei ragazzini che gia' ragionano come estorsori....mostruoso
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  • Max_79
                    L'antitrolls
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                    Considerando l'attenuante della demenza senile, a me in questo caso fanno piu' schifo i ragazzini.

                    Bye
                    Originariamente Scritto da TheSandman
                    Brunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.

                    .Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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                    • diavolettoroma81
                      Bodyweb Senior
                      • Oct 2006
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                      • Send PM

                      Originariamente Scritto da naturalmentebig Visualizza Messaggio
                      in tema molestie....

                      Filmano sesso con 84enne, ricattato

                      A Padova, due ragazzini chiedono 50 mila euro all'anziano

                      (ANSA) - PADOVA, 5 MAR - Due ragazzi di 16 e 15 anni sono stati arrestati a Padova per estorsione a sfondo sessuale nei confronti di un 84enne. L'uomo e' stato a sua volta denunciato per molestie sessuali. I due erano entrati in confidenza con l'anziano in un centro parrocchiale. Dopo aver preso appuntamento a casa sua, hanno scambiato giochi sessuali e hanno ripreso tutto con il telefonino. Poi gli hanno chiesto 50 mila euro minacciandolo.L'uomo gli ha dato 4 mila euro e poi li denunciati.
                      Dopo aver letto sta notizia, sono sempre più convinto che l'umanità stia regredendo
                      sigpic

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                      • BornAgain
                        Zilver
                        • Feb 2009
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                        la condanna giusta per i due ragazzini ora sarebbe quella di passarsi una bella settimana col vecchio che glie ne combina di tutti i colori..

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                        • gabriele81
                          eh eh son manzo
                          • Jul 2006
                          • 10168
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                          • roma
                          • Send PM

                          ROMA - Custodisce un segreto la confessione del cittadino romeno Alexandru Loyos Isztoika che cinque telecamere della Questura di Roma videoregistrano alle 2 del mattino del 18 febbraio e che in quel momento sembra dover chiudere per sempre la caccia ai responsabili della violenza del Parco della Caffarella. È una sequenza di pochi fotogrammi in un nastro di 45 minuti, cui Repubblica ha avuto accesso. È un dettaglio utile a documentare come, quella notte, la confessione del cittadino romeno Alexandru Loyos Isztoika non venga né estorta, né sollecitata. E, forse, utile anche a spiegare perché, a dispetto di un test del Dna che di quella confessione confuta inequivocabilmente l'elemento cruciale (Loyos e Racz non sono gli uomini che hanno materialmente abusato della giovanissima vittima dello stupro), su quella confessione, sulla sua forza emotivamente suggestiva, Polizia e Procura continuino a scommettere. Se non come prova di colpevolezza diretta, come indizio di un coinvolgimento di Loyos nello scempio, fosse anche solo per coprirne gli effettivi autori.

                          E dunque, eccolo il dettaglio: quella notte del 18 febbraio, Alexandru Loyos Isztoika comunica di non voler rispondere a nessuna domanda. E nel silenzio di piombo che ne segue, quando, senza che nessuno dei presenti batta anche soltanto ciglio, l'interrogatorio sta per chiudersi senza neppure cominciare, è proprio lui a trattenere il magistrato che gli siede dinanzi. Spiegando che no, ha cambiato idea. Che risponderà. Che è pronto a dire di quella notte anche quello che la squadra Mobile in quel momento ignora e riscontrerà come vero solo il giorno successivo, incrociando le parole del romeno con ricordi che la vittima, sin lì, non aveva ancora verbalizzato.

                          Il video, dunque. Sono le due del mattino e la scena si apre nella "saletta Calipari", al secondo piano della Questura. Parquet di ciliegio, una veneziana di stoffa bianca a proteggere la finestra, mensole di alluminio satinato addossate alla parete di sinistra, su cui, in buon ordine, sono allineati giocattoli per bambini. Delle macchinine, un puzzle, delle borsette colorate. Un campionario dell'infanzia che descrive l'uso che, normalmente, di quella sala viene fatto: l'interrogatorio protetto dei minori. Al centro della sala è un tavolo circolare di cristallo, ingombro di fogli.


                          Sette le persone che vi siedono. Loyos è sul lato destro. Alla sua sinistra, il suo avvocato di ufficio, Valentina Angeli. Alla sua destra, un funzionario della Mobile. Di fronte al romeno, il pubblico ministero Vincenzo Barba, il capo della Mobile Vittorio Rizzi, un poliziotto romeno dal cranio rasato e il golf bianco, un'altra funzionaria di polizia.

                          Loyos veste gli stessi indumenti con cui i fotografi lo hanno ritratto al momento del suo ingresso in questura sei ore prima. Un paio di jeans e una giacca scura su una felpa bianca con cappuccio, che non appaiono per altro neppure gualciti. Il volto è disteso e privo di segni o rossori, come del resto le mani, congiunte in grembo, a intrecciare le dita. I capelli e il volto senza un velo di sudore. Le gambe, leggermente divaricate, sono immobili. E tali resteranno per 45 minuti. Mai percorse da un fremito, da un tremore. Neppure quando il dettaglio dello scempio si fa insostenibile. Loyos parla in italiano e non ha quasi mai bisogno del soccorso di chi fa da traduttore, il poliziotto romeno che, a braccia conserte, lo ascolta senza incrociarne lo sguardo.

                          Dice il pm Vincenzo Barba: "Lei ha diritto di avvalersi della facoltà di non rispondere e dunque le chiedo: intende rispondere alle domande?". "No". Nella sala nessuno muove un muscolo. Barba accenna a ricomporre le carte che ha di fronte. Per lui, la storia finisce lì. Questione di secondi e Loyos, quasi annoiato, lo trattiene. "Va beh, è uguale, lei mi fa domande e io rispondo". "No. È lei che mi racconta e decido io quando farle le domande". "Va bene".

                          Quel che viene dopo è una discesa all'inferno ormai nota. Loyos racconta l'ovvio e l'orribile di ciò che dice di aver fatto - e che il test del Dna dimostrerà non abbia fatto - con la stessa distratta indifferenza con cui, ripetutamente, si sfiora la guancia destra sollevando dal grembo la sua mano sinistra. Con cui, in almeno in un'occasione, si abbandona a uno sbadiglio. Con cui sceglie le pause e le digressioni del suo racconto di violenza.

                          "Con chi eri?". "Con mio amico Racz. Abbiamo prima bevuto qualche birra da bottilia, poi siamo stati su "bancone", o come si dice... su panchina... Erano le 6 e non era ancora buio, quando vediamo questa ragazza italiana che si bacia con suo ragazzo. Io dico "ciao bella". Dico io perché mio amico Racz non parla italiano. Capisce, ma non parla". Di qui in avanti nulla scuoterà la fissità di Layos e la sua cantilena. Nulla. Proprio nulla.

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                          • master wallace
                            Bodyweb Senior
                            • Sep 2005
                            • 29591
                            • 874
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                            • Send PM

                            Storia sempre piu strana. . .i due non sono i violentatori. .questo e' chiaro. .. .pero' i ragazzi hanno sempre detto che erano in due. .e li hanno riconosciuti. .cioe' sul luogo erano in due. .ma non erano loro i violentatori. allora chi c'era. .?
                            Possibile che i ragazzi si siano sbagliato clamorosamente. . ovvero che i due violentatori vi erano ma non loro? Strano. .sempre piu' strano. .
                            contatto face book
                            roberto moroni

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                            • Gary
                              Queen Of The Balls - Ex Mod.
                              • Mar 2007
                              • 35989
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                              • 1,470
                              • Tempio Pausania
                              • Send PM

                              il biondino ha sicuramente un ruolo in tutto questo, spero che non li facciano uscire tanto facilmente fino a che non c'è chiarezza visto che poi ha testimoniato dando particolari che solo essendo li poteva sapere, ed è stata registrata l'intervista, ergo..
                              Originariamente Scritto da modgallagher
                              gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                              " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                              • gabriele81
                                eh eh son manzo
                                • Jul 2006
                                • 10168
                                • 861
                                • 167
                                • roma
                                • Send PM

                                Il DNA non corrisponde neanche con quello del ragazzino. Comuqnue mi fido poco del riscontro su mozziconi e fazzoletti, che potevano essere stati tolti da qualcuno o confondersi con altri presenti sul luogo. Certo, le tracce biologiche del tampone vaginale indicano due stupratori diversi da quelli accusati, quindi la confessione, filmata e palesemente non estorta, è un tentativo di coprire qualcuno. Ormai è chiaro.
                                Il pensiero che la ragazzina abbia perso la verginità in quel modo mi ammazza.

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