Originariamente Scritto da bersiker1980
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In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioNo gary, non c'è molto da essere felici.
Purtroppo chi ha paura e' la gente cmq onesta.
I criminali non hanno certo paura di cio..anzi ci sguazzano.
In un paese civile dovrebbero aver paura i criminali, mentre in Italia hanno paura gli onesti (che siano italiani o rumeni).
perfetto AleOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioIl punto è che, mi pare, come sempre chi ha qualcosa da difendere scappa, mentre chi non ha nulla da perdere, la feccia, resta qui. Ma al buio tutte le vacche sono nere...sigpic
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioNon era "di notte tutti i gatti sono bigi"?In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioDa me le vacche, sai società agropastorale
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioVedo che la disinformazione regna ancora sovrana..qualche bus pieno di romeni impauriti (strano, considerando che la gente va in giro a mazzolarli a caso) ci farà credere che i famigerati stupratori romeni abbiano tutti lasciato il paese
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Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
«Gli italiani ci guardano male – spiega invece uno dei “passeggeri” – eppure noi romeni siamo disposti a fare tutti quei mestieri che loro non vogliono più fare. Loro hanno problemi con gli zingari, non con noi che siamo grandi e onesti lavoratori».
Spero di andar via prima o poi da questo cesso chiamato italia
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioDa me le vacche, sai società agropastorale
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Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioNo gary, non c'è molto da essere felici.
Purtroppo chi ha paura e' la gente cmq onesta.
I criminali non hanno certo paura di cio..anzi ci sguazzano.
In un paese civile dovrebbero aver paura i criminali, mentre in Italia hanno paura gli onesti (che siano italiani o rumeni).
ste notizie servono solo x far contenti i coglioni..
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Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggioma avete visto che faccia quella bestia di napoli...?
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Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggiobabbabiahttp://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8
sigpic
"Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "
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Secondo i dati del ministero dell’Interno, gli autori di stupro sono di nazionalità italiana nel 60,9 per cento casi. Solo il 7,8 per cento dei violentatori, invece, è romeno, mentre il 6,3 per cento è marocchino. In Italia gli episodi di violenze sessuali nel 2008 sono comunque diminuiti dell’8,4 per cento, secondo dati diffusi dal dipartimento della Pubblica sicurezza.
I dati del Viminale: sono italiani sei stupratori su dieci » Panorama.it - Italia
su quest aspetto, o il viminale dice "stronzate", oppure la stampa e l'informazione pubblica hanno pompato per bene tutte queste notizie , per permettere al governo di deliberare decreti legge "xenofobi" e ronde padane, ( giustamente le macchine della polizia stanno ferme senza benzina, la sicurezza facciamola fare agli ex-poliziotti/militari)..
Dalle statistiche riportate in questo 3d sembra che i rumeni stupratori siano il 90 % del totale, ma cosi non e'!
Con questo non giustifico chi commette un reato cosi schifoso,ma invito a tutti di riflettere su come l'informazione in italia faccia passare cio' che gli interessa far passare."Solo gli imbecilli non cambiano mai idea"
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Originariamente Scritto da peppeole Visualizza MessaggioSecondo i dati del ministero dell’Interno, gli autori di stupro sono di nazionalità italiana nel 60,9 per cento casi. Solo il 7,8 per cento dei violentatori, invece, è romeno, mentre il 6,3 per cento è marocchino. In Italia gli episodi di violenze sessuali nel 2008 sono comunque diminuiti dell’8,4 per cento, secondo dati diffusi dal dipartimento della Pubblica sicurezza.
I dati del Viminale: sono italiani sei stupratori su dieci » Panorama.it - Italia
su quest aspetto, o il viminale dice "stronzate", oppure la stampa e l'informazione pubblica hanno pompato per bene tutte queste notizie , per permettere al governo di deliberare decreti legge "xenofobi" e ronde padane, ( giustamente le macchine della polizia stanno ferme senza benzina, la sicurezza facciamola fare agli ex-poliziotti/militari)..
Dalle statistiche riportate in questo 3d sembra che i rumeni stupratori siano il 90 % del totale, ma cosi non e'!
Con questo non giustifico chi commette un reato cosi schifoso,ma invito a tutti di riflettere su come l'informazione in italia faccia passare cio' che gli interessa far passare.Originariamente Scritto da epicoZajka te la sei tirata troppo...mi sarebbe piaciuto scoparti ma a me non interessa piu' interagire con te..una volta che ce l'hai dentro stai sicura che non mi chiedi di tirarlo fuori
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Ronde con sponsor
L'allarme di Galan: così la sicurezza finisce nelle mani di dilettanti
Il costituzionalista : norma ambigua, si rischia di tornare allo squadrismo
Ronde con sponsor, è polemica
"No ai finanziamenti dei privati"
di VLADIMIRO POLCHI
ROMA - Ronde mercenarie, finanziate da privati e sponsorizzate dalle aziende. Il decreto legge anti-stupri cela una falla: la possibilità per i "volontari della sicurezza" di incassare soldi da persone fisiche o giuridiche. Sarebbe la privatizzazione della sicurezza: "Un rischio gravissimo, da evitare a tutti i costi", avverte il presidente del Veneto, Giancarlo Galan. "Un passo verso l'abisso per lo Stato di diritto", tuona il costituzionalista Stefano Merlini.
Il decreto legge sulle ronde, pubblicato il 24 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale numero 45, all'articolo 6 prevede che "i sindaci, previa intesa con il prefetto, possono avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati al fine di segnalare alle forze di polizia eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana". Le associazioni dovranno essere iscritte in un apposito elenco tenuto dal Prefetto. Il sindaco dovrà avvalersi "in via prioritaria" delle associazioni composte da personale delle forze dell'ordine in congedo. Poi al comma 5, il decreto aggiunge: le associazioni diverse da quelle composte da personale delle forze dell'ordine in congedo "sono iscritte negli elenchi solo se non siano destinatarie, a nessun titolo, di risorse economiche a carico della finanza pubblica".
Ecco il punto: come si finanzieranno le associazioni tra normali cittadini? Chi provvederà al rimborso delle loro spese? Il decreto legge non esclude che i "volontari per la sicurezza" possano essere pagati da privati, persone fisiche o aziende: se non vorranno rimetterci di tasca propria, potranno farsi sponsorizzare. Nessuno glielo può impedire. Almeno stando alla lettura del testo. Salvo nuove sorprese che potranno arrivare dal decreto d'attuazione del Viminale, da adottare entro 60 giorni. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, tiene infatti duro: nelle ronde verrà attuato "un controllo fortissimo da parte degli organi di polizia su chi vi partecipa". E su chi le finanzia?
"Giuridicamente non ci sono dubbi - spiega Stefano Merlini, costituzionalista a Firenze - la norma per come è scritta lascia la possibilità di un finanziamento privato delle ronde. Le associazioni di cittadini, riconosciute dall'articolo 18 della Costituzione, possono infatti chiedere contributi a chicchessia. Le ronde potranno dunque rivolgersi alla Confcommercio, Confesercenti, aziende o negozianti. Nella loro funzione di pubblica utilità potranno chiedere finanziamenti. Il rischio è uno squadrismo pagato da quella parte della popolazione che non si sente sufficientemente protetta. Di più, si può finire per istituzionalizzare un rapporto mafioso: io ti proteggo, tu mi paghi". Merlini è caustico: "Per lo Stato di diritto è il primo passo verso l'abisso".
Il rischio non viene sottovalutato neppure dal presidente del Veneto, Giancarlo Galan. "Non vedo nulla di male nel fatto che ci siano persone che invece di andare a giocare a carte all'osteria si interessino degli altri - premette - vedo invece qualche cosa di male nello spontaneismo esasperato, nel fai da te e nell'utilizzo politico di queste ronde. Credo debbano essere coordinate e fatte da persone istruite e che siano soprattutto carabinieri in pensione e alpini, cioè gente che ha una preparazione. Dilettanti allo sbaraglio in questo paese ne abbiamo visti un po' troppi". Poi sul finanziamento privato delle ronde, aggiunge: "È un rischio da evitare a tutti i costi. La privatizzazione delle ronde non sarebbe una cosa giusta. Il fenomeno deve essere istituzionalizzato e controllato dall'amministrazione pubblica".
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