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  • KURTANGLE
    Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
    • Jun 2005
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    • Borgo D'io
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    madonna santissima.....questa non la ricordavo
    quanto si è preso?
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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    • ma_75
      Super Moderator
      • Sep 2006
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      • 775
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      Qusta è una notizia veramente assurda. Il comune paga gli avvocati degli stupratori e la vittima deve fare una colletta per potersi pagare i suoi


      Processo sospeso agli 8 violentatori La madre della ragazza: disgustata

      Affidati «in prova» al Comune. Il sindaco aveva pagato loro le spese legali

      ROMA — Dovranno dimostrare di essersi pentiti, di essersi sbagliati a commentare allora il loro comportamento come una semplice «ragazzata», di riuscire a chiedere scusa alla vittima e alla sua famiglia con sincerità, e non solo per convenienza. Dovranno farlo, ora che il tribunale dei minori di Roma ha concesso la sospensione del processo con «messa in prova» per 24 mesi agli otto adolescenti di Montalto di Castro, accusati dello stupro di gruppo di una studentessa di 15 anni al termine di una festa di compleanno, nell’estate 2007. Prossima udienza il 27 marzo 2012. Fra più di due anni, un tempo infinito, ancor più insopportabile di un faccia a faccia in tribuna*le, per chi quella violenza l’ha subita.
      La lista delle intenzioni (il rammarico profondo, le scuse) è stata messa a verbale, perché così è previsto per la concessione del beneficio, invocato dalle assistenti sociali, e accolto dal giudice. Ora i ragazzi, sei dei quali sono nel frattempo diventati maggiorenni, saranno affidati ai servizi sociali dell’amministrazione della giustizia che, in collaborazione con il Comune di Montalto di Castro, li sottoporranno a un programma di osservazione, sostegno e controllo. Vuol dire che quel che hanno tolto alla giovanissima vittima due anni fa - «non vuol più andare a scuola, ha attacchi di panico, è molto impaurita» racconta la mamma, che si dice «disgustata, delusa e amareggiata » da quest'ennesima beffa - dovranno restituirlo attraverso l’impegno al servizio degli altri e la dedizione ai compiti che gli verranno assegnati. Alla «redenzione » degli otto parteciperà anche il Comune di Montalto, che allo scoppio del caso concesse loro aiuto per pagare le spese legali, scatenando polemiche a non finire. E se la «prova» avrà un esito positivo, il tribunale dei minori potrà dichiarare estinto il reato.
      Da quando la notizia s’è diffusa nel paesotto, al confine fra la Tuscia e la Toscana, il telefono di casa della quindicenne di allora non ha smesso di squillare. «Telefonate di solidarietà e offerte d’aiuto - riferisce la consigliera di parità della Provincia di Viterbo, Daniela Bizzari - . In attesa di vedere come si conclude il procedimento penale, i genitori hanno intenzione di avviare un’azione civile contro gli stupratori e alle spese legali si potrà contribuire servendosi di un conto corrente». Precisazione non casuale: «A pagare gli avvocati saranno le persone comuni, non le istituzioni locali». Le «istituzioni locali» hanno un nome e un cognome: quello del sindaco di Montalto di Castro Salvatore Carai, che appunto all’indomani della violenza scatenò una bufera decidendo di stanziare 20.000 euro per aiutare nelle spese legali sei degli otto aggressori. Bufera politica: l’allora segretario del Pd Piero Fassino impose la sua esclusione dalle liste per il congresso di fondazione del Pd. Bufera fra le donne ds, indignatissime. «Se nella giunta di Montalto, fatta di soli uomini - si sono domandate - ci fossero state anche donne, si sarebbe presa una decisione di quel tipo?». Alla senatrice Anna Finocchiaro il primo cittadino replicò definendola una «talebana del c.», salvo poi schermirsi pubblicamente: «Tutto è partito da una richiesta dei servizi sociali. Quei soldi non servono per il processo, ma per il reinserimento dei ragazzi ». Fra gli otto c’era anche suo nipote? «Si dicono tante stupidaggini» obiettò in un’intervista.

      .
      Last edited by ma_75; 18-10-2009, 18:33:45.
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • Max_79
        L'antitrolls
        • May 2001
        • 42565
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        • Brazil
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        Popopopopopoooooo



        Campioni del mondo!

        Bye
        Originariamente Scritto da TheSandman
        Brunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.

        .Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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        • Adam
          Pretty damn terrific
          • Jun 2005
          • 17052
          • 770
          • 776
          • Dove capita
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          quanto mi vergogno
          Originariamente Scritto da DR. MORTE
          Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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          • odisseo
            Bodyweb Senior
            • Oct 2008
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            viene sconforto a me leggendo queste notizie,immagino la vittima e la sua famiglia come si possano sentire
            "
            Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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            • Adam
              Pretty damn terrific
              • Jun 2005
              • 17052
              • 770
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              • Dove capita
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              vista da un altro punto di vista meriteremmo davvero di essere invasi dall'Islam con le sue leggi severe e tremende
              Originariamente Scritto da DR. MORTE
              Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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              • ikuape86
                L' oristanese pizzaiolo
                • Feb 2005
                • 18572
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                • Oristano
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                niente di nuovo sotto il sole..in Italia essere un delinquente è molto più conveniente che essere un cittadino onesto...il nostro presidente nobel per la pace ,santo subito, unto dal signore ce lo dimostra tutti i giorni..sempre sia lodato..viva l'italia viva le banane

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                • rocky 80
                  Bodyweb Senior
                  • Apr 2005
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                  • Send PM

                  il problema è la magistratura...sempre quello...putroppo
                  http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

                  sigpic

                  "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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                  • ikuape86
                    L' oristanese pizzaiolo
                    • Feb 2005
                    • 18572
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                    • Oristano
                    • Send PM

                    "Branco impunito", bufera dopo la sentenza per lo stupro di Montalto di Castro

                    E' ancora forte l'eco delle polemiche suscitate dalla decisione del Tribunale dei minori di Roma di concedere la sospensione del processo con “messa in prova” per 24 mesi agli otto ragazzi di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, accusati di aver stuprato in gruppo una studentessa di 15 anni durante una festa di compleanno, nell’estate del 2007. Dopo lo sfogo della vittima e del suo avvoca, si registra oggi l'intervento di diversi esponenti politici. Unanime la bocciatura della decisione del tribunale.
                    La rabbia della vittima: "Vogliono continuare a rovinarmi la vita" - Due anni dopo quel terribile giorno, la ragazza, all'epoca quindicenne, non si capacita per l'accaduto soprattutto per il fatto che nessuno ha pagato per quella violenza. Una decisione incomprensibile per la ragazza che ora si chiede se "vogliono conti­nuare a rovinarmi la vita", preoccupata dal fatto che per altri due anni dovrà "continuare a incontrarli per strada". "Io non avevo neanche capito, l’al­tro giorno: credevo che la mes­sa in prova fosse finita, non che dovesse ancora comincia­re" dice. "Invece quest’inferno va avanti, e durerà ancora a lun­go. Sono stravolta, distrutta. Ogni vol­ta che c’è il proces­so sto peggio: non mangio, non dor­mo e quando m’ad­dormento ho gli in­cubi. Non voglio più andare neanche dallo psicologo, a cosa serve ripetere sempre le stesse cose?".
                    Messa in prova? Non mi hanno neppure chiesto scusa - Per gli aggressori ha poche parole, ma significative, pesanti come tut­to quello che è accaduto: "Non credo nel loro pentimento. Non mi sono arrivate né lettere né parole di scuse, niente. Han­no anche cercato di spingere un ragazzo a dire che ero con­senziente. Mi chiedo a cosa pos­sa servire metterli alla prova adesso, dopo così tanto tempo. Per me quest’attesa è un logo­rio quotidiano, non so come fa­rò ad aspettare tanto".
                    La denuncia dell'avvocato: "Lasciata sola" - "Nessuno ha mai pensato al reinserimento di Marinella. Accanto a lei non c'é mai stata alcuna istituzione pubblica. Nessuno le ha chiesto di cosa avesse bisogno. Nessuno le ha mai proposto un lavoro, nemmeno stagionale, nonostante abbia dovuto lasciare la scuola". E' lo sfogo dell'avvocato Piermaria Sciullo, difensore della studentessa di Tarquinia (Viterbo), stuprata da otto suoi coetanei nella pineta di Montalto di Castro nel 2007. "La legge - aggiunge il legale - prevede che i suoi stupratori, perché minorenni, vadano aiutati a reinserirsi in società, ma intanto la loro vittima è stata completamente abbandonata a se stessa. Non ce l'ha nemmeno fatta ad essere presente in aula il giorno dell'udienza. E non ha ricevuto nessuna solidarietà né dalle istituzioni locali né da chi le aveva assicurato la propria disponibilità ad aiutarla".
                    L'appello perché la ragazza venga assitita - L'avvocato Sciullo è sicuro che "assistenti sociali, psicologi, e altre figure di supporto in questa fase potrebbero essere un valido aiuto per la ragazza. Ma non si sono mai visti. Ora si apre un'altra delicata fase, quella della causa civile per il risarcimento del danno. E' auspicabile che la sua famiglia riceva aiuti concreti che finora non ha mai avuto. Marilena, pur essendo una studentessa modello, dopo lo stupro non ce l'ha fatta a tornare a scuola. Ha anche provato ad iscriversi in un istituto di Roma, ma non è riuscita ad inserirsi. Da allora ha provato a cercare un lavoro, anche stagionale, ma nessuno glielo ha offerto".
                    Saltamartini: "Messaggio diseducativo" - La deputata del Pdl sostiene che "occorre valutare con attenzione il bilanciamento fra due opposte priorità: il recupero dei giovani, o giovanissimi, che commettono reati e il contrasto a delitti odiosi ed inaccettabili come lo stupro. Nel caso della violenza avvenuta a Montalto di Castro, sottolinea, l'impressione è che questo bilanciamento non sia stato eseguito correttamente da parte del giudice". "Il rischio che corriamo - prosegue la parlamentare - è di lanciare un messaggio diseducativo poiché, privilegiando solo l'aspetto del recupero, di fatto viene sminuita la gravità di reati devastanti come la violenza sessuale di gruppo.
                    Meloni: "Rischio che non si denunci" - Critica la sentenza del tribunale di Roma anche il ministro delle politiche giovanili, Giorgia Meloni. E' una "sentenza che colpisce", commenta la Meloni che poi aggiunge. "Scelte di interpretazione della legge in questo senso hanno il rischio in primo luogo di far percepire le vittime come persone che non avranno giustizia, ma soprattutto, per il futuro, il rischio che si possa ritenere inutile denunciare alcuni reati, perché tanto non accadrà nulla". E questo, secondo Meloni, "é l'elemento che deve farci maggiormente riflettere". E il fatto che l'episodio di violenza abbia riguardato una persona molto giovane è, secondo il ministro, "un'aggravante, perché più giovani si è meno armi si hanno a disposizione per affrontare situazioni del genere".

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                    • catastrophy
                      catabolic,modest&notturno
                      • Jan 2004
                      • 6357
                      • 307
                      • 447
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                      Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
                      il problema è la magistratura...sempre quello...putroppo
                      la magistratura non fa le leggi... le applica...

                      iaggio nel paese dove nel 2007 un'adolescente fu violentata da 8 coetanei (appena liberati)

                      Montalto, tutto il paese con gli stupratori
                      «Sono bravi ragazzi, la colpa è di lei»


                      Un 70enne: avessi avuto 13anni mi sarei messo in fila
                      Un carabiniere: perché ha parlato dopo un mese?


                      MONTALTO DI CASTRO (Viterbo) - Alle undici del mattino i tre adolescenti giocano a biliardo allo Zanzibar, un bar sul corso del paese: Marco, Simone e Stefano hanno, a guardarli, qualche anno in meno di quegli otto che due anni e mezzo fa stuprarono una coetanea in una pineta, per tre ore; e infatti dicono che «li conosciamo eccome, Tevez, Buddha, anche gli altri, sono a posto, non hanno alcun bisogno di stuprare ragazze, non è vero niente, piuttosto lei, che quello stesso pomeriggio, prima della festa, era andata con un altro...».
                      Comincia da qui - un bar con un biliardo e tre adolescenti lontani dalla scuola - il viaggio nel paese che difende gli aggressori e insulta la vittima: sarà lungo, ore e ore a parlare con la gente, e il risultato, alla fine, è quello. «Colpa di lei». Oppure: «Lei di certo non è una seria». O anche: «Ma se l’aveva già fatto con altri quattro...». Gli aneddoti, a Montalto di Castro, riguardano una ragazzina violentata. Alto Lazio, giornata così cristallina che in lontananza si vedono qua l’Argentario e là Capalbio, una meraviglia: e anche il paese è carino, con la sua piazza Padella, via dell’Ospizio, le sue trattorie, il corso, il castello, poche macchine. Tutto illuminato dal sole. Una meraviglia. E anche le persone sono cortesi, disponibili, gentili. I ragazzi - dai quindici ai venti, ventidue - si ritrovano al bar Oasi o al bar del Corso, il pomeriggio: sono lì a ridere e fare battute, fumare sigarette, indicare ragazze. Lì vanno anche Marco, Simone e Stefano: chiamano al telefonino uno degli otto aggressori - che per due anni e mezzo saranno «messi in prova» dal Tribunale dei minori, se la superano il reato è estinto - e spiegano che un giornalista vorrebbe parlargli. Quello, Alberto, dice una cosa sola: «Non voglio problemi, se gli avete dato il mio numero ditegli di cancellarlo».
                      I problemi, questi otto ragazzi dello stupro in pineta su una quindicenne, sperano di averli superati, adesso. Di certo, non solo i loro coetanei ma il paese tutto li difende. Giovani, anziani, anche le donne. E nel difenderli - quasi inevitabilmente - accusano la ragazzina. Dice Vittorio Bricca, pensionato settantenne seduto in piazza alla fine del Corso: «Avessi avuto diciassette anni, mi sarei messo in fila e anch’io sarei andato con quella». Ecco, lo fanno in molti: la vittima, la chiamano «quella». «Ma questi ragazzi mica sono romeni, che picchiano e uccidono». Stupratori gentiluomini. «No davvero, avranno pure sbagliato ma mica si possono rovinare la vita. Tutte queste parlamentari che parlano, accusano, ma questi ragazzi una sera j’è capitata ’sta cosa...». Capitata. Poi dice una frase a forma di battuta, parecchio crudele: «Non tutti i mali vengono per nuocere, adesso quella fija troverà un lavoro...».
                      Invece, in questa storia, sono i maschietti ad aver trovato lavoro: non tutti, ma molti degli otto adesso, dopo questa storiaccia di violenza, hanno avuto la solidarietà del paese, ricevuto offerte. Racconta Venanzia Piras, della trattoria all’ingresso del paese: «Mio genero ne ha preso uno a lavorare, fa il muratore, e lui gliel’ha detto, proprio l’altra sera, l’ha rimproverato, ma quel ragazzo ha detto che la ragazza era ubriaca e che loro, sì, avevano sbagliato... Io non so come siano andate le cose, ma certo se lei si pente solo il giorno dopo...». La giornalaia - «non metta il mio nome per carità, in questa storia meglio non esporsi» - è l’unica che dice qualcosa di difficilmente contestabile: «Hanno sbagliato, che paghino». Poi, certo, anche lei ribadisce che «sono ragazzi bravissimi, e bravissime sono le famiglie. Su quei giovani metto la mano sul fuoco, sulla ragazza non so...». Poco distante c’è un posto di blocco, il carabiniere non è molto alto, mezza età, «un appuntato. Perché tutti difendono gli aggressori? Fatevi qualche domanda: perché la ragazza non ha strillato, quella notte? E perché ha parlato dopo un mese?». Sono molte le risposte possibili, quando si ha a che fare con la psiche di una ragazzina che ha subìto violenza. «E comunque quelli sono bravi ragazzi», aggiunge. Il maresciallo lì vicino - viso pulito, bel sorriso - scuote la testa: «Proprio bravi ragazzi, alla luce di quello che hanno fatto, non si può dire».
                      A metà giornata dunque, all’inizio del paesino, dopo aver parlato con giovani, donne, uomini e anziani, per la prima volta qualcuno pronuncia quella frase: «Bravi ragazzi, non si può dire». Montalto di Castro ha «sei-settemila anime - racconta Padre Eduardo, argentino, parroco di Santa Maria Assunta - e capisco che si possa avere quell’impressione, che tutti si preoccupino degli aggressori e nessuno della vittima. Ma, innanzitutto la ragazza non vive qui ma in un altro paese. E poi, secondo me, il discorso è un altro: visto che quei ragazzini non avevano precedenti erano considerati ragazzi normali, di buona famiglia, ed ecco che ciò che è accaduto è stato uno choc per tutti, ogni famiglia ha cominciato a pensare che una storia così poteva capitare a chiunque, anche al proprio figlio. Per questo tutti hanno cercato di essere vicini a questi ragazzi, hanno dato solidarietà, e lavoro». Mentre la vittima, una ragazzina che all’epoca dei fatti aveva quindici anni, in un paese molto vicino, è lì che cerca un lavoro senza trovarlo. Invece qui, i «bravi ragazzi» vanno a scuola, lavorano, si vedono con gli amici. Raccontano ciò che vogliono. Quei tre ragazzini che giocavano a biliardo, ad esempio, non hanno dubbi: «Lei s’è inventata tutto». E giù aneddoti, su di lei.
                      Alessandro Capponi
                      ecco perché l'italia è un paese di m*rda... alla fine è colpa della ragazza, mica dei tipi... perché se si tratta di qualcuno che conosco diventa automaticamente un bravo ragazzo... e poverino...
                      chissà come avrebbero reagito se lo stupro fosse stato commesso da extracomunitari... scommetto che direbbero lo stesso che è colpa della ragazza, vero?
                      Originariamente Scritto da Mizard
                      ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
                      Originariamente Scritto da Barone Bizzio
                      Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
                      Originariamente Scritto da TheSandman
                      Silvio compreso.
                      Originariamente Scritto da TheSandman
                      Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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                      • Max_79
                        L'antitrolls
                        • May 2001
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                        Io ero rimasto a questa, in Inghilterra:
                        Fare sesso con una donna ubriaca in Inghilterra sarà considerato stupro - Repubblica.it » Ricerca

                        Basterebbe fare la stessa cosa anche qui, con buona pace dei furbetti.

                        Bye
                        Originariamente Scritto da TheSandman
                        Brunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.

                        .Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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                        • girl on the moon
                          Bodyweb Senior
                          • Aug 2007
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                          Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
                          la magistratura non fa le leggi... le applica...


                          ecco perché l'italia è un paese di m*rda... alla fine è colpa della ragazza, mica dei tipi... perché se si tratta di qualcuno che conosco diventa automaticamente un bravo ragazzo... e poverino...
                          chissà come avrebbero reagito se lo stupro fosse stato commesso da extracomunitari... scommetto che direbbero lo stesso che è colpa della ragazza, vero?

                          Beh,tutto ciò è il risultato e l'estremo punto di arrivo di un certo modo di pensare: quello che porta spesso a dire "eh,ma è una *******",eh ma merita di essere trattata così," io la prenderei a botte"eh ma se cammina vestita in quel modo" "d'altra parte una donna va fatta godere,anche con la violenza se necessario".
                          Questa impostazione apparentemente innocua , portata agli estremi, la ritroviamo in chi giustifica una violenza sessuale. E' un problema culturale e sociale prima ancora che giuridico.Potranno essere introdotte leggi e compagnia bella,ma se non viene scardinata alla base una determinata forma mentis,non cambierà nulla.

                          Remember to be happy




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                          • luigi_ego
                            PanzaLifter-SeccoBuilder
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                            Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
                            il problema è la magistratura...sempre quello...putroppo
                            le cose più belle della vita, o sono illegali, o sono immorali..o fanno ingrassare! "George Bernard Shaw"

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                            • Barone Bizzio
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                              Mentalità da medioevo, non c'è che dire

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                              • KURTANGLE
                                Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                                • Send PM

                                la legge appena approvata in UK è una follia....
                                soprattutto visto che il weekend non solo le donne ma anche gli uomini bevono alla follia....
                                non ha senso
                                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                                grazie.




                                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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