Sì Master ma la confessione sembra dettagliata e incolpa un'altra persona in maniera precisa. Certo, è possibile che abbia sviato le indagini dall'altro vero colpevole, però...
Comuque potresti spiegarci la tua teoria? Forse l'ho intuita ma vorrei esserne sicuro.
La confessione:
«Non avevamo in mente niente di preciso. Avevamo bevuto, portavamo le bottiglie in una busta, quando ci siamo trovati davanti quella coppietta sulla panchina. Li abbiamo circondati, loro hanno cercato di impietosirci, prima hanno detto che potevamo prendere tutti i soldi, che non c'era bisogno di fargli del male, non si sarebbero ribellati. Ci hanno consegnato i soldi e i telefonini. L’idea di violentarla ci è venuta mentre li stavamo rapinando. Non c’è stato bisogno di parlare tra noi e ci siamo subito capiti per realizzare il nostro proposito. E’ stato Racz a farmi notare la ragazza dicendomi che era bella. Abbiamo costretto lui a guardare. Per dispetto. Li abbiamo trascinati all'interno della Caffarella, cercavamo un punto lontano dalla strada, dove nessuno potesse vederci. I ragazzi avevano capito che non li avremmo lasciati andare e hanno cominciato a piangere e a pregarci di lasciarli. Ci supplicavano e continuavano a farci vedere i soldi. A vederli così spaventati ci prendevamo ancora più gusto, e poi avevamo già deciso quello che volevamo. Lui lo abbiamo prima picchiato, poi uno di noi lo teneva fermo. Abbiamo fatto a turno, mentre l'altro stuprava la ragazza. Piangevano tutti e due, erano disperati. Ho cominciato io. Lei prima cercava di ribellarsi e gridava e poi non ha gridato più»
Comuque potresti spiegarci la tua teoria? Forse l'ho intuita ma vorrei esserne sicuro.
La confessione:
«Non avevamo in mente niente di preciso. Avevamo bevuto, portavamo le bottiglie in una busta, quando ci siamo trovati davanti quella coppietta sulla panchina. Li abbiamo circondati, loro hanno cercato di impietosirci, prima hanno detto che potevamo prendere tutti i soldi, che non c'era bisogno di fargli del male, non si sarebbero ribellati. Ci hanno consegnato i soldi e i telefonini. L’idea di violentarla ci è venuta mentre li stavamo rapinando. Non c’è stato bisogno di parlare tra noi e ci siamo subito capiti per realizzare il nostro proposito. E’ stato Racz a farmi notare la ragazza dicendomi che era bella. Abbiamo costretto lui a guardare. Per dispetto. Li abbiamo trascinati all'interno della Caffarella, cercavamo un punto lontano dalla strada, dove nessuno potesse vederci. I ragazzi avevano capito che non li avremmo lasciati andare e hanno cominciato a piangere e a pregarci di lasciarli. Ci supplicavano e continuavano a farci vedere i soldi. A vederli così spaventati ci prendevamo ancora più gusto, e poi avevamo già deciso quello che volevamo. Lui lo abbiamo prima picchiato, poi uno di noi lo teneva fermo. Abbiamo fatto a turno, mentre l'altro stuprava la ragazza. Piangevano tutti e due, erano disperati. Ho cominciato io. Lei prima cercava di ribellarsi e gridava e poi non ha gridato più»
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