I brasiliani di Mengele

[MIZ]

Il primo punto da chiarire è che una disquisizione sull'eugenetica è argomento diverso, e non da mescolare indistintamente, da una valutazione obiettiva sulle conoscenze ed i mezzi, che Mengele potesse avere a disposizione.

Il discorso e' che penso che disquisire sull'eugenetica e' l'argomento principe, perche' difronte alla foto di ma_, e' di questo che stiamo parlando e veniamo posti.
Carroarmati, aerei e reattori sono venuti dopo,ed e' un altro discorso, anche se interessante.
Qui nessuno, neanche tu che sei medico anche se ovviamente conoscerai meglio di me l'argomento, puo' in qualche modo darci delle risposte su cio' che riguarda la ricerca sul genoma umano.

La sofisticazione genetica del fenotipo cromatico era una cosa impensabile ai tempi di Mendele. Ma mi spingo oltre per farti render conto: ammesso, per assurdo totale, che Mengele avesse prima di tutto compreso il messaggio genetico a livello molecolare (per assurdo, perchè per farlo è stata necessaria una tecnologia disponibile solo in seguito), non avrebbe potuto applicare la sua perizia di genetica molecolare in Sud America, da battitore libero e solo, senza il supporto di un laboratorio di ingegneria genetica (questo tipo di strutture richiedono apparecchiature e tecnologie complessisime, anche per gli standards attuali) ma piuttosto come sorta di proponentesi veterinario errante.

Daccordissimo. Come detto a malapena oggi sappiamo usare un acceleratore di particelle, e solo da pochi anni siamo riusciti a codificare il genoma umano, a meno che non ci fossero strumenti tenuti segreti, ma torniamo nel campo delle ipotesi.
Non e' possibile sapere se Mengele avesse compreso a livello teorico il messaggio genetico, io dico che non trattandosi di fisica, o chimica(dove le basi scientifiche gia' c'erano) e' impensabile che possa averlo teorizzato su una scienza del tutto nuova, tuttalpiu' per via del fatto che non ne aveva neanche i mezzi per la ricerca e sperimentazione.

Sugli studi ed esperimenti di Mengele prima del suo esilio si sa invece molto: erano delle barbarie stupide e fini a se stesse, con una buona dose di sadismo. Era un medico che, perso il contatto con la sua umanità, conduceva pratiche atroci e senza alcuna dignità scientifica, persino per l'epoca: cuciva macroscopicamente gemelli insieme, per la schiena, riconsegnandoli poi ai genitori straziati nei dormitori dei lager e delizie del genere, tanto per dirne solo una. Tutto quello che possediamo oggi sugli "studi" di Mengele è di uno squallore e inutilità scientifica abominevoli: non ha nulla a che fare col fatto che lui fosse uomo del suo tempo, siccome le basi del metodo scientifico risalgono a Galileo, quindi centinaia di anni prima. Spesso i profani donano un alone di "esotericità" a questioni misere, nel loro banale squallore

Sugli studi che abbiamo oggi in possesso, direi che c'e' altro da aggiungere alla tua analisi che mi trova completamente daccordo..
Quello che mi chiedo e' se non ci sia anche dell'altro sull'argomento della genetica, qualcosa che possa far gridare al "genio" seppur diabolico, piuttosto che solo ai suoi orrendi esperimenti.
Negli altri campi invece, prima e dopo il periodo nazista, il discorso e' diverso, ci sono stati uomini, cervelli e mezzi avanti di di parecchi anni.

[gabriele81]

Concordo con Tongue e Miz.

[thetongue]

Il discorso e' che penso che disquisire sull'eugenetica e' l'argomento principe, perche' difronte alla foto di ma_, e' di questo che stiamo parlando e veniamo posti.
Carroarmati, aerei e reattori sono venuti dopo,ed e' un altro discorso, anche se interessante.
Qui nessuno, neanche tu che sei medico anche se ovviamente conoscerai meglio di me l'argomento, puo' in qualche modo darci delle risposte su cio' che riguarda la ricerca sul genoma umano.



Daccordissimo. Come detto a malapena oggi sappiamo usare un acceleratore di particelle, e solo da pochi anni siamo riusciti a codificare il genoma umano, a meno che non ci fossero strumenti tenuti segreti, ma torniamo nel campo delle ipotesi.
Non e' possibile sapere se Mengele avesse compreso a livello teorico il messaggio genetico, io dico che non trattandosi di fisica, o chimica(dove le basi scientifiche gia' c'erano) e' impensabile che possa averlo teorizzato su una scienza del tutto nuova, tuttalpiu' per via del fatto che non ne aveva neanche i mezzi per la ricerca e sperimentazione.



Sugli studi che abbiamo oggi in possesso, direi che c'e' altro da aggiungere alla tua analisi che mi trova completamente daccordo..
Quello che mi chiedo e' se non ci sia anche dell'altro sull'argomento della genetica, qualcosa che possa far gridare al "genio" seppur diabolico, piuttosto che solo ai suoi orrendi esperimenti.
Negli altri campi invece, prima e dopo il periodo nazista, il discorso e' diverso, ci sono stati uomini, cervelli e mezzi avanti di di parecchi anni.

Io non ho proprio toccato la questione eugenetica, dalla prospettiva etico-morale e filosofica: mi sono limitato ad un commento tecnico. Del resto, il medico od il biologo genetista vengono solo parzialmente coinvolti nella questione, che ha un più ampio respiro.

Per quanto riguarda le "scoperte segrete" di Mengele, credo che l'alone di mistero sia ingiustificato: senza la tecnologia a supportarlo, non sarebbe potuto arrivare a nessuna speculazione molecolare.
Del resto, i suoi rozzi ed insensati "esperimenti" (o meglio atrocità) ne sono una conferma

[MIZ]

Ho risposto alla provocazione -direi offesa, io non mi azzarderei mai a dare dello psicolabile o quasi ad una persona di 15 anni di + e che non conosco - con lo stesso tono e credo che sia stato lui a prendersela + del dovuto, o no? Sul fatto di avergli messo in bocca cose mai dette... beh, non sono d'accordo, anzi, potrei rivolgere la stessa tua "osservazione" a lui.

Me lo sono riletto 2 volte, e non ho visto offese o che ti abbia dato dell'ignorante e fatto passare per psicolabile.
Se cosi' non fosse, quotami la frase che io proprio non riesco a trovare
Magari a 17 anni ero educato come questo ragazzo, probabilmente ti avrei mandato a quel paese dopo il primo paragone con l'orologio a cucu' del 1902, un po' come avveniva quando anni fa' parlavi di UFO e ti inca**avi perche' nessuno ti dava retta

[Sean]

Io non ho proprio toccato la questione eugenetica, dalla prospettiva etico-morale e filosofica: mi sono limitato ad un commento tecnico. Del resto, il medico od il biologo genetista vengono solo parzialmente coinvolti nella questione, che ha un più ampio respiro.

Per quanto riguarda le "scoperte segrete" di Mengele, credo che l'alone di mistero sia ingiustificato: senza la tecnologia a supportarlo, non sarebbe potuto arrivare a nessuna speculazione molecolare.
Del resto, i suoi rozzi ed insensati "esperimenti" (o meglio atrocità) ne sono una conferma

Un tuo parere conclusivo su questa questione dei parti solo gemellari, invece, quale credi possa essere, integrando quanto già detto in precedenza?
Tentare di far nascere solo gemelli, questo lo avrebbe potuto fare anche in Sud America, da fuggitivo diciamo?

[MIZ]

Io non ho proprio toccato la questione eugenetica, dalla prospettiva etico-morale e filosofica: mi sono limitato ad un commento tecnico. Del resto, il medico od il biologo genetista vengono solo parzialmente coinvolti nella questione, che ha un più ampio respiro.

Per quanto riguarda le "scoperte segrete" di Mengele, credo che l'alone di mistero sia ingiustificato: senza la tecnologia a supportarlo, non sarebbe potuto arrivare a nessuna speculazione molecolare.
Del resto, i suoi rozzi ed insensati "esperimenti" (o meglio atrocità) ne sono una conferma

Infatti la questione eugenetica l'ho toccata io e un paio di utenti prima di me, perche' e' questo il fulcro del discorso.
La foto di ma_ ci riporta a questo tipo di argomento, poi magari vai a sapere che c'e' stato davvero un intervento hombrilliano e tutto decade nella piu' semplicistica delle risposte.. hehehe

A Mengele, non voglio dare alcun alone di mistero o esoterismo, in questo concordo con te, dico solo che la storia ci insegna che parecchie scoperte, documenti, esperimenti e molto altro, vengono tenuti "segreti" all'umanita'.
Per questo dico che pur professandoci professori, medici o 17enni, sul "genio" scientifico in campo genetico, rimaniamo per quanto cerchiamo di sforzarci nel campo delle ipotesi.

[MIZ]

Concordo con Tongue e Miz.

[thetongue]

Un tuo parere conclusivo su questa questione dei parti solo gemellari, invece, quale credi possa essere, integrando quanto già detto in precedenza?
Tentare di far nascere solo gemelli, questo lo avrebbe potuto fare anche in Sud America, da fuggitivo diciamo?

Mengele prediligeva "operare" su gemelli omozigoti per chiare ragioni: voleva limitare il numero di variabili in gioco nella sua sperimentazione, e manipolare genotipi identici mira a questo scopo.
Per quanto riguarda l'incrementare la ratio mono/pluripara, è una cosa facilmente ottenibile con manipolazioni ormonali: tieni presente che, correntemente, è uno dei più notori "effetti collaterali" della fecondazione assistita. Aumentando l'esposizione a determinate proporzioni di gonadotropine, sopratutto follicolostimolanti, ed estro-progestinici (come avviene nell'induzione di gravidanza assistita) si assiste ad un incremento del rapporto mono/pluriparo (anche se, spesso, non si tratta di omozigoti ma eterozigoti)

[thetongue]

Infatti la questione eugenetica l'ho toccata io e un paio di utenti prima di me, perche' e' questo il fulcro del discorso.
La foto di ma_ ci riporta a questo tipo di argomento, poi magari vai a sapere che c'e' stato davvero un intervento hombrilliano e tutto decade nella piu' semplicistica delle risposte.. hehehe

A Mengele, non voglio dare alcun alone di mistero o esoterismo, in questo concordo con te, dico solo che la storia ci insegna che parecchie scoperte, documenti, esperimenti e molto altro, vengono tenuti "segreti" all'umanita'.
Per questo dico che pur professandoci professori, medici o 17enni, sul "genio" scientifico in campo genetico, rimaniamo per quanto cerchiamo di sforzarci nel campo delle ipotesi.

Senza il telescopio astronomico non si può scoprire un nuovo satellite della costellazione Alfa Centauri, come senza la dovuta tecnologia molecolare non si possono scrutare i segreti della doppia elica di Watson e Crick

[Sean]

Mengele prediligeva "operare" su gemelli omozigoti per chiare ragioni: voleva limitare il numero di variabili in gioco nella sua sperimentazione, e manipolare genotipi identici mira a questo scopo.
Per quanto riguarda l'incrementare la ratio mono/pluripara, è una cosa facilmente ottenibile con manipolazioni ormonali: tieni presente che, correntemente, è uno dei più notori "effetti collaterali" della fecondazione assistita. Aumentando l'esposizione a determinate proporzioni di gonadotropine, sopratutto follicolostimolanti, ed estro-progestinici (come avviene nell'induzione di gravidanza assistita) si assiste ad un incremento del rapporto mono/pluriparo (anche se, spesso, non si tratta di omozigoti ma eterozigoti)

Grazie

[Sean]

And Justice For All

Altro fantasma dal passato, un altro criminale nazista morto nel suo letto, un altro "medico", Aribert Heim:




Aribert Heim La lista dei nazisti ricercati si apriva con il suo nome: Aribert Heim, il «dottor morte», responsabile di atroci esperimenti nei campi di sterminio. Lo cercavano dal Sud America al Vietnam e invece si era nascosto in Egitto, dove sarebbe deceduto per un tumore nel 1992. A scoprire la verità un’inchiesta congiunta della tv tedesca Zdf e del New York Times. Convertitosi all’Islam, Heim si faceva chiamare Tarek Hussein Farid ma per molti era semplicemente lo «zio Tarek». Aveva la passione per le foto, ma evitava di farsi riprendere. Per tenersi in forma percorreva quasi 20 chilometri al giorno e ogni tanto giocava a tennis. Amava trascorrere ore al famoso caffè Groppi del Cairo, dove ordinava spesso la cioccolata e offriva dolciumi ai figli degli amici. Un profilo che non sembra quello di un criminale di guerra feroce.



UN ALTRO MENGELE - Durante il nazismo, Heim usava i prigionieri come cavie. Eseguiva operazioni senza anestesia, iniettava veleni e benzina, conduceva test terribili sui malcapitati. Una crudeltà pari a quella dell’altro «dottore», Josef Mengele. Per anni gli hanno dato la caccia arrivando ad offrire una taglia di oltre un milione di dollari, lanciando appelli e sollecitando la collaborazione internazionale. Dopo aver vissuto a Baden-Baden, Heim fugge prima in Francia, poi in Marocco e quindi si stabilisce al Cairo nell’hotel Kasr Al Madina della famiglia Doma. Durante il lungo soggiorno prepara dossier, conduce ricerche sugli ebrei, scrive lunghe lettere che spedisce, con il nome di Youssef Ibrahim, al segretario dell'Onu Waldheim, al consigliere per la sicurezza nazionale americana Brzezinski, al maresciallo Tito. I suoi amici egiziani sostengono di non aver mai conosciuto la sua reale identità, anche se sospettavano che avesse qualcosa da nascondere. Solo la famiglia, rimasta in Germania, sapeva del segreto. Heim ha lasciato ai Doma una valigia zeppa di carte, ricevute, disegni, bozze delle lettere, certificati medici. Su un documento intestato a Tarek Farid c’era la sua vera data di nascita: 28 giugno 1914, Radkersburg, Austria. Quella sul certificato di morte risale, invece, al 10 agosto 1992. Sembra che avesse scritto nel suo testamento che desiderava lasciare «il corpo alla Scienza», in modo che potessero condurre degli esperimenti. Quasi un proseguimento di quanto aveva fatto nei lager. Invece, le autorità egiziane decidono di seppellirlo in una fossa senza alcuna iscrizione. Un particolare che non permette di chiudere del tutto il mistero.

«Morto il super-ricercato nazista» - Corriere della Sera

La lunga mano della Legge non ha raggiunto neppure qui il suo scopo, ed Heim, un secondo Mengele che operava a Mathausen, ha potuto godersela fino alla vecchiaia;
A conti fatti, dopo la guerra, ed esclusi i quattro gatti del processo di Norimberga, quanti nazisti hanno vissuto indisturbati, quante schegge di quello che pure è stato definito il Reich del Male in terra?

Alcuni salvati e arruolati dalle potenze vincitrici, altri che dal loro esilio intrattengo rapporti epistolari con la presidenza dell'ONU, con consiglieri per la sicurezza americani, con dittatori:
Per un Eichmann dato in pasto alla giustizia, quanti sono stati lasciati in pace, sono stati sottratti alla luce mediatica perchè calasse su di essi un silenzio che evidentemente faceva comodo a tanti, presunti eroi del bene per primi? E perchè?

Il Nazismo non ebbe solo i capi, ma anche innumerevoli membra, che già al tramonto della guerra nazioni ed organizzazioni si premurarono di trarre in salvo;
Quante sfumature ha, dunque, ciò che ci hanno insegnato essere Male?
La storia è stata completamente scritta? La scena è stata del tutto illuminata?

Il Libro è stato chiuso, o chiuso a metà, al netto del vero?
Chi ha vinto ci ha davvero insegnato, per sessant'anni, ha recitare il giusto verso, o la tegliera mostra le sue crepe, così innocue e indifferenti all'occhio abituato, ma così curiose se guardate con più attenzione...

...E senza Verità, è stata davvero Giustizia per tutti, o solo per decreto, che accontenta, forse, le menti candide?

[LARRY SCOTT]

le ansie riguardo al futuro sono un terribile prodotto del passato dunque.

se i nazisti riescono ancora oggi a creare ansie non solo nel presente ma anche nel futuro direi che hanno la potenza delle divinità.
hanno violentato il passato,insidiano il presente e oscurano il futuro.

la mia critica è verso la modalità di conoscenza che voi cercate,l'immergersi nel dettaglio seguendo una scabrosa e malsana curiosità piuttosto che concentrarsi una volta per tutte sull'immagine più grande e capire veramente cosa era il nazismo.

il nazismo vive ancora oggi anche per colpa di gente come voi.gente che ne ha ancora paura,che si emoziona pensando ai crimini comessi,che commemora sentitamente le vittime.
gente che non capisce la vera natura delle cose.

il primo passo per superare il nemico è comprenderlo.

finchè tenete chiuso il nazismo in un aria mistica attribuendoli valori che non ha:crudeltà inumana,genialità disumana,capacità tattiche superiori,pazzia inaudita etc. lo si tiene alto in un piedistallo di intaccabilità.
non si può nemmeno combattere qualcosa di cui si ha una tale paura che ogni volta che viene nominato nascono flame.

la risposta al nazismo è semplice:il nazismo si basa sul razzismo.
il razzismo non esiste.l'odio tra 2 esseri umani differenti si.
quindi:il nazismo è ,in realtà,l'odio tra 2(x) esseri umani arbitrariamente designati.

fine del discorso.

naturalmente il mio post è in chiave provocativa;non ho niente contro le persone che si istruiscono etc.la cosa che mi dà fastidio è la paura mistica che esiste nei confronti di questo semplicissimo evento storico basato semplicemente sull'odio connaturato nell'uomo.

spero di non aver offeso nessuno;ribadisco che il post è provacativo e sono aperto alla discussione.

non è questione di idolatrare, i prototipi c'erano eccome, è assodato questo
Nessuno sta facendo apologia della NSDAP, questo è un tread apolitico in cui si parla delle loro scoperte tecnologiche e l'ideologia che sta dietro non interessa.
Quindi la tua è una provocazione bella e buona che non c'entra nula con gli argomenti qui trattati, poichè la politica è marginale.

nonostante i toni leggermente sensazionalistici eil fatto che dia per scontata l'esistenza di alieni, questo video è in certi punti interessante
YouTube - Alieni e fascismo - Gli UFO di Mussolini e di Hitler

[Eagle]

Non so cosa dire.

Ho avuto occasione di analizzare e discutere alcuni degli esperimenti dei nazisti eseguiti nei campi, e in alcuni casi ci sono delle grossolane caxxate, a livello di protocollo, metodo (al di là dell'eticità), analisi ed interpretazione dei risultati.

In altri casi sembravano studi "ben condotti", da un punto di vista metodologico. Ovviamente non avendo vincoli etici si sono spinti in campi che ancora oggi è difficile / impossibile studiare con quella "precisione".

Di Menghele però non so niente di pratico e reale.

Ma non è che si è trombato un po' di donne di quella cittadina e per questo si assomigliano tutti?


Eagle

[Liam & Me]

Ma non è che si è trombato un po' di donne di quella cittadina e per questo si assomigliano tutti?


Eagle

in effetti mi sembrava la spiegazione piu' logica

[Manx]

non è questione di idolatrare, i prototipi c'erano eccome, è assodato questo
Nessuno sta facendo apologia della NSDAP, questo è un tread apolitico in cui si parla delle loro scoperte tecnologiche e l'ideologia che sta dietro non interessa.
Quindi la tua è una provocazione bella e buona che non c'entra nula con gli argomenti qui trattati, poichè la politica è marginale.

nonostante i toni leggermente sensazionalistici eil fatto che dia per scontata l'esistenza di alieni, questo video è in certi punti interessante

Di questo sensazionale caso dell'UFO fascista parla anche il libro che ho citato alcune pagine prima.

Molto interessante il video e molto belle anche le immagini: nel libro si ricostruisce tutta la dinamica di questi progetti nazisti e fascisti, con spiegazioni tecniche, schemi, esempi, testimonianze.

Altro fantasma dal passato, un altro criminale nazista morto nel suo letto, un altro "medico", Aribert Heim:




Aribert Heim La lista dei nazisti ricercati si apriva con il suo nome: Aribert Heim, il «dottor morte», responsabile di atroci esperimenti nei campi di sterminio. Lo cercavano dal Sud America al Vietnam e invece si era nascosto in Egitto, dove sarebbe deceduto per un tumore nel 1992. A scoprire la verità un’inchiesta congiunta della tv tedesca Zdf e del New York Times. Convertitosi all’Islam, Heim si faceva chiamare Tarek Hussein Farid ma per molti era semplicemente lo «zio Tarek». Aveva la passione per le foto, ma evitava di farsi riprendere. Per tenersi in forma percorreva quasi 20 chilometri al giorno e ogni tanto giocava a tennis. Amava trascorrere ore al famoso caffè Groppi del Cairo, dove ordinava spesso la cioccolata e offriva dolciumi ai figli degli amici. Un profilo che non sembra quello di un criminale di guerra feroce.



UN ALTRO MENGELE - Durante il nazismo, Heim usava i prigionieri come cavie. Eseguiva operazioni senza anestesia, iniettava veleni e benzina, conduceva test terribili sui malcapitati. Una crudeltà pari a quella dell’altro «dottore», Josef Mengele. Per anni gli hanno dato la caccia arrivando ad offrire una taglia di oltre un milione di dollari, lanciando appelli e sollecitando la collaborazione internazionale. Dopo aver vissuto a Baden-Baden, Heim fugge prima in Francia, poi in Marocco e quindi si stabilisce al Cairo nell’hotel Kasr Al Madina della famiglia Doma. Durante il lungo soggiorno prepara dossier, conduce ricerche sugli ebrei, scrive lunghe lettere che spedisce, con il nome di Youssef Ibrahim, al segretario dell'Onu Waldheim, al consigliere per la sicurezza nazionale americana Brzezinski, al maresciallo Tito. I suoi amici egiziani sostengono di non aver mai conosciuto la sua reale identità, anche se sospettavano che avesse qualcosa da nascondere. Solo la famiglia, rimasta in Germania, sapeva del segreto. Heim ha lasciato ai Doma una valigia zeppa di carte, ricevute, disegni, bozze delle lettere, certificati medici. Su un documento intestato a Tarek Farid c’era la sua vera data di nascita: 28 giugno 1914, Radkersburg, Austria. Quella sul certificato di morte risale, invece, al 10 agosto 1992. Sembra che avesse scritto nel suo testamento che desiderava lasciare «il corpo alla Scienza», in modo che potessero condurre degli esperimenti. Quasi un proseguimento di quanto aveva fatto nei lager. Invece, le autorità egiziane decidono di seppellirlo in una fossa senza alcuna iscrizione. Un particolare che non permette di chiudere del tutto il mistero.

«Morto il super-ricercato nazista» - Corriere della Sera

La lunga mano della Legge non ha raggiunto neppure qui il suo scopo, ed Heim, un secondo Mengele che operava a Mathausen, ha potuto godersela fino alla vecchiaia;
A conti fatti, dopo la guerra, ed esclusi i quattro gatti del processo di Norimberga, quanti nazisti hanno vissuto indisturbati, quante schegge di quello che pure è stato definito il Reich del Male in terra?

Alcuni salvati e arruolati dalle potenze vincitrici, altri che dal loro esilio intrattengo rapporti epistolari con la presidenza dell'ONU, con consiglieri per la sicurezza americani, con dittatori:
Per un Eichmann dato in pasto alla giustizia, quanti sono stati lasciati in pace, sono stati sottratti alla luce mediatica perchè calasse su di essi un silenzio che evidentemente faceva comodo a tanti, presunti eroi del bene per primi? E perchè?

Il Nazismo non ebbe solo i capi, ma anche innumerevoli membra, che già al tramonto della guerra nazioni ed organizzazioni si premurarono di trarre in salvo;
Quante sfumature ha, dunque, ciò che ci hanno insegnato essere Male?
La storia è stata completamente scritta? La scena è stata del tutto illuminata?

Il Libro è stato chiuso, o chiuso a metà, al netto del vero?
Chi ha vinto ci ha davvero insegnato, per sessant'anni, ha recitare il giusto verso, o la tegliera mostra le sue crepe, così innocue e indifferenti all'occhio abituato, ma così curiose se guardate con più attenzione...

...E senza Verità, è stata davvero Giustizia per tutti, o solo per decreto, che accontenta, forse, le menti candide?

Grazie Sean,
non ci crederai ma non conoscevo questo medico nazista, che, tra l'altro, scopro ora esser vissuto a meno di 100km da qui.

Per quanto riguarda il libro "chiuso" che è rimasto, in realtà, ancora "aperto": finchè ci limiteremo a leggere e a interpretare la storia con le categorie del vincitore, con le "nostre" categorie "attuali", cio' che si otterrà sarà sempre una visione parziale di essa, distorta, artefatta, spesso, purtroppo, "costruita" a posteriori.

E' del resto una nostra categoria di controllo, un qualcosa che ci mettere al riparo da eventuali altri errori: si commette un errore per non ricadere in quelli del passato.... ma chi ci dà il diritto di definire errore cio' che è passato e giusto cio' che è presente?

Cito un passo del filosofo tedesco K. Löwith, che ben si sposa con questa riflessione (e che ha conosciuto il nazismo da molto, molto, vicino):

"La coscienza storica non puo' cominciare altro che da se stessa, benché il suo intento sia quello di rendere attuale il pensiero di altre epoche e di altri uomini. La storia deve essere sempre ripensata e reinterpretata dalle generazioni viventi. Noi comprendiamo - e travisiamo -gli antichi scrittori alla luce dei nostri pregiudizi attuali, leggendo il libro della storia dall'ultima pagina alla prima".