Anche se è andato al potere grazie alla moneta sonante degli ebrei, Obama non mi dispiace affatto. Dubito però che porterà un cambiamento sostanziale, eccezion fatta per quello meramente simbolico.
L'insediamento di Obama
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioE' proprio questo che dà la dimensione della svolta storica. Poi noi possiamo anche girare la faccia dall'altra parte e crogiolarci nelle nostre bassezze, però, di là dell'oceano, c'è un paese in cui un uomo che 60 anni fa non sarebbe potuto entrare al ristorante diviene presidente, mentre da noi l'immobilità sociale è la regola.
Inutile il discorso sulle decisioni di Obama in politica estera, inutile perchè non era quello il focus del problema. Ovvio che un paese che ha la leadership mondiale farà di tutto per tenerla, ovvio che la grandeur americana sarà comunque ancora quella. D'altra parte fu Kennedy a rischiare il conflitto atomico con l'URSS non Reagan.
Quello su cui volevo porre l'attenzione io è lo spirito di popolo, è la coscienza di essere una nazione con un passato, di essere i diretti discendenti di Washington che combatte tra le nevi gli inglesi, che fa degli USA quello che sono. E noi, cosa ci unisce? Che patriottismo è quello che si manifesta solo durante i mondiali di calcio?
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Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza MessaggioAnche se è andato al potere grazie alla moneta sonante degli ebrei, Obama non mi dispiace affatto. Dubito però che porterà un cambiamento sostanziale, eccezion fatta per quello meramente simbolico.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioCosa dici sul mio intervento riguardo Obama-imbonitore?In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Theycallmechobo Visualizza MessaggioBisogna fare 2 considerazioni:
1)Il fatto che sia il primo presidente AfroAmericano ha reso l'evento "unico" e ancor piu' carico di emotivita'.
2)Tutte le speranze riposte in Obama derivano"anche " dal punto sub1 ,in realta' le parole contano poco,hanno (abbiamo) bisogno di fatti.
Andrei cauto con i facili entusiasmi.http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8
sigpic
"Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "
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In generale sono d'accordo con Chobo, è tutto da vedere.
Ma non si può negare che c'è ancora qualcuno che riesca a emozionarti, riaccendere la speranza di un popolo intero, ieri in festa. E la cosa tende a stridere con la nostra rassegnazione, giusto frutto di chi ci ha governato fin d'ora...insoomma, almeno c'è speranza, da qualche altra parte.sigpic Amanti della carne..
"La sconfitta è un'eleganza, per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza..."
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Da quando esistono gli Usa conoscono solo un sistema per risollevare l'economia......e ci rimettono sempre gli innocenti.
Credo che si stanno creando troppe attese verso questa persona, e rido quando molti credono che cambierà molto a livello internazionale,quello di prima è stato foraggiato dagli armaioli, questo dalle lobby ebraico-finanziare(tanto bene quando si parla di soldi ci sono sempre loro...).
Sognate sognate io smesso da tempo di credere a sogni.Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)
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Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza MessaggioAnche se è andato al potere grazie alla moneta sonante degli ebrei, Obama non mi dispiace affatto. Dubito però che porterà un cambiamento sostanziale, eccezion fatta per quello meramente simbolico.
e anche nell'economia i poveracci dell'america sempre poveracci rimarrano. .. .ma la gente acclama il nuovo salvatore nero. .lasciamoli illudere ancora un po'. .meglio cosi'. .contatto face book
roberto moroni
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioNoto che non avete afferrato l'essenza (cit.)
temo anche io...Originariamente Scritto da SeanQuesta società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.Originariamente Scritto da Pescaavanti savoia
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Infatti..credo che l'attenzione si sia orientata più su Obama-persona e sulle sue presunte qualità, che nessuno può giudicare ora, non avendolo visto all'opera...mentre si era partiti co un'analisi più ampia, e con una comparazione che, volenti o nolenti, non risultava positiva per il nostro paese...sigpic Amanti della carne..
"La sconfitta è un'eleganza, per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza..."
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioNon so se avete avuto la fortuna di vederlo in diretta.
Non essendo certo sospetto di filoamericanismo credo di essere oggettivo nell'analisi.
Una straordinaria parata di patriottismo, di valori, di etica, di speranza. Quattro ex presidenti, il senato, i membri della camera, il fior fiore della storia recente degli USA, tutti insieme, con le famiglie, al di là del partito a celebrare un nuovo presidente. Cornice: una folla sterminata, esultante, festosa, con negli occhi la speranza e la convinzione che la politica possa realmente incidere sulla vita di ciascuno, per migliorarla.
Nel discorso di Obama: ricordo dei padri fondatori, ricordo delle guerre di indipendenza, ricordo di Gettysburg e giuramento sulla Bibbia di Lincoln. Ancora nelle parole di Obama: l'america di 60 anni fa in cui un ***** non poteve essere servito in un ristorante di Washington e quella di oggi, in cui un nero è presidente, parole pronunciate con l'orgoglio di chi ha fatto la storia.
Da noi, invece, assistiamo sempre a parate di partito, grigie come un congresso del partito comunista bulgaro, in cui il popolo non partecipa, salvo quello irreggimentato dal tesseramento di partito. E questo perchè manca la percezione di una politica realmente vicina alle gente. Perchè mai il popolo può realmente scegliere, al di là delle conventicole di partito. E nei discorsi dei politici, mai un richiamo ad un pssato che non sia la squallida lite condominiale della legislatura precedente, mai un richiamo ad una storia che è millenaria e non di pochi secoli come quella americana, mai una capacità di volare alto, al di là delle miserie quotidiane, in nomi di di ideali, speranze, ambizioni che non siano quelli di accomodarsi su una poltorna prestigiosa.
Mi sono commosso e vergognato allo stresso tempo. Commosso per aver vissuto in prima persona la storia, vergognato per essermi sentito una remota provincia dell'impero. Mai come in qiueti momenti si percepisce l'oceanica distanza tra noi e loro, quella che fa sì che oggi loro siano gli USA e noi una piccola, miserevole Italia.
YouTube - Barack Obama Oath of Office
io però non trovo giusto che si continui a rimarcare questo fatto. Ma che significa scusa? un nero un bianco un giallo, nemmeno si dovrebbe dire, oggi è presidente un nero. E' come se si dicesse, oggi è presidente un vecchio. Se veramente il problema del razzismo non esistesse, obama non dovrebbe rimarcarlo. Cioè non so se mi sono spiegato. Il fatto che sia presidente lui o un bianco, o un chissa chi è fatto assodato e fisiologico o almeno così dovrebbe esserlo. Se lo ribadisce significa che qualche cosa non va"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
Jpp, prima di lanciarsi con il carrello
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioNoto che non avete afferrato l'essenza (cit.)
Hanno ancora un modo di pensare logico, sociale, reale, filantropico, chiaro, aperto, non saprei come definirlo.
Questo per quel che riguarda il modo di pensare della maggioranza, poi i loro problemi li hanno anche loro, anche loro sono in un qualche modo schiavi degli organi che li governano (Bush docet), hanno problemi economici, criminalità ingiustizia, come tutti gli altri popoli del resto...
Se tu ti rivolgi ad un estraneo e chiedi una mano la cosa più probabile è che ti aiutino con il sorriso sul viso, al contrario dell'Italia dove fanno finta di non vederti e si voltano dell'altra parte.
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioCredimi, l'essenza che hai percepito attraverso i discorsi di Obama, la si respira ogni giorno in USA, c'era ed era ben viva anche durante il mandato Bush. Chi è stato per un pò di tempo negli USA sa di cosa parlo.
Hanno ancora un modo di pensare logico, sociale, reale, filantropico, chiaro, aperto, non saprei come definirlo.
Questo per quel che riguarda il modo di pensare della maggioranza, poi i loro problemi li hanno anche loro, anche loro sono in un qualche modo schiavi degli organi che li governano (Bush docet), hanno problemi economici, criminalità ingiustizia, come tutti gli altri popoli del resto...
Se tu ti rivolgi ad un estraneo e chiedi una mano la cosa più probabile è che ti aiutino con il sorriso sul viso, al contrario dell'Italia dove fanno finta di non vederti e si voltano dell'altra parte.http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8
sigpic
"Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggioio però non trovo giusto che si continui a rimarcare questo fatto. Ma che significa scusa? un nero un bianco un giallo, nemmeno si dovrebbe dire, oggi è presidente un nero. E' come se si dicesse, oggi è presidente un vecchio. Se veramente il problema del razzismo non esistesse, obama non dovrebbe rimarcarlo. Cioè non so se mi sono spiegato. Il fatto che sia presidente lui o un bianco, o un chissa chi è fatto assodato e fisiologico o almeno così dovrebbe esserlo. Se lo ribadisce significa che qualche cosa non va
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